Catania, caramella MoroSipos sin dal primo minuto contro il Potenza?

La seconda sconfitta consecutiva in campionato contro il Taranto ha mostrato i cosiddetti limiti della squadra in fase difensiva, ma trova comunque delle attenuanti in vista dell’impegno di sabato prossimo di pomeriggio contro il Potenza. Quello che si chiede al Catania è di mettere in mostra una prova autoritaria che gli consentirà di portare a casa una vittoria che sarebbe ossigeno puro dopo due sconfitte e scaccerebbe in questo modo i fantasmi di queste due sconfitte.

La situazione societaria mette tutti i tifosi in tensione in vista di queste tre settimane abbondanti che servono per assicurare tutte quelle componenti che porteranno a un salvataggio della matricola e della società, ma l’attenzione al campo da parte dei tifosi non manca e questa squadra, per la mole di gioco che mette in campo a ogni partita, porta a essere fiduciosi riguardo al match contro i lucani. 

Le conferme sono arrivate grazie alla prolificità del reparto offensivo, che domenica contro i pugliesi ha messo a segno due reti, seppur una su rigore, che potevano essere molte di più e quindi trasformare una sconfitta in una vittoria se non fosse stato per la bravura e capacità del portiere degli jonici Chiorra, decisivo soprattutto in due interventi su altrettanti tiri di Russini. 

E proprio al reparto avanzato ci si pone un interrogativo sul quale il mister rossazzurro Francesco Baldini è stato tartassato più volte, quello relativo alla coesistenza tra Moro e Sipos. Il ritorno al gol dell’attaccante croato del Catania domenica contro i rossoblu della città del ponte girevole ha dato un certo ottimismo in primis riguardo al suo rendimento, che dopo la folgorante doppietta contro la Fidelis Andria era andando gradualmente a scemare con qualche match nel quale addirittura egli non è figurato nemmeno tra i convocati. La prova di domenica nel secondo tempo sia sua che dell’attaccante veneto hanno comunque dato delle buone indicazioni e chissà che sabato contro i rossoblu lucani Baldini non azzardi un rischio sin dal primo minuto.

Panassidi (SicraPress): “Comunicazione? Grande limite della SIGI!”

È con grande piacere che accogliamo su Catania Mood la giornalista Annapia Panassidi (SicraPress). Con la collega si è disquisito sul difficile momento che attanaglia il Calcio Catania, tra questione campo ed extra-campo. Buona lettura!

Annapia, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Spero tu stia bene.

“Grazie mille a voi per l’invito, ho accettato molto volentieri. Si va tutto bene”!

Il Calcio Catania rischia realmente di scomparire dal panorama calcistico italiano. Che sensazioni hai in merito?

“Io sono sempre stata un’inguaribile ottimista, ma stavolta la vedo dura. Il Calcio Catania ha un valore inestimabile per la città intera e per anni ha contribuito a scrivere la storia del grande calcio italiano, vedere come stanno le cose oggi è sicuramente sconfortante, ma sono convinta che anche se dovesse essere la fine della matricola 11700, il Catania avrà opportunità di rinascita, d’altronde ,citando l’iscrizione presente nella Porta Giuseppe Garibaldi, “Melior de cinere surgo (Rinasco dalla mie ceneri ancora più bella)”.

Domenica scorsa eri presente allo stadio. Dal vivo, che impressioni hai avuto sulla sconfitta dei rossazzurri con il Foggia, purtroppo seguita dall’altro k.o. con il Taranto?

“Quella di domenica scorsa è stata sicuramente una gara complicata, l’ultimo step di una settimana esasperante per i rossazzurri che sono arrivati già stanchi al Massimino con una trasferta e un appuntamento infrasettimanale alle spalle. Nonostante ciò hanno retto molto bene i primi 45’, poi il caos. La panchina corta di certo non ha aiutato e qualche ingenuità di troppo da parte del reparto arretrato ha ancora una volta deciso l’intera sfida. Ciò che è bene sottolineare invece è la voglia di andare avanti di questi ragazzi, sorvolare su tutto ciò che non concerne il campo e invece mettere in mostra la compattezza del gruppo anche davanti le difficoltà”.

Ritornando al discorso societario, cos’ha sbagliato e cosa continua a sbagliare, secondo te, la SIGI?

“Beh, io credo che le intenzioni dei 24 imprenditori che il 23 luglio 2020 sono stati idolatrati dall’intera città siano rimaste le stesse, sicuramente è arrivata con il tempo la consapevolezza di avere tra le mani un club indebitato fino al collo. Onestamente non mi sento di criticare Sigi sul modo di amministrare la società, però sicuramente una pecca sta nella poca o poco chiara comunicazione. Si sa, la piazza di Catania è esigente, il tifoso il più delle volte quasi “pretende” delle notizie e in poco più di un anno sono state diverse le occasioni in cui per mancanza di notizie certe da parte della società il tifoso ha dato spazio alla fantasia”.

Taranto, mister Laterza: “Col Catania abbiamo fatto quello che dovevamo”

Laterza, allenatore del Taranto, è tornato sulla vittoria in zona Cesarini colta allo “Jacovone” proprio contro il Catania di Baldini:

“Questa era una partita importante per noi, i ragazzi son stati eccezionali a giocarsela con la determinazione e lo spirito importante – si legge su giornalerossoblu.it-. Giocavamo con sei under che però stanno dimostrando di valere quanto i compagni più grandi. Esultare poi sotto la curva ha avuto un sapore davvero speciale.

Abbiamo commesso due errori, sul primo gol abbiamo fatto rimbalzare la sfera una volta di troppo, sul secondo abbiamo sbagliato la transizione offensiva. Sono contento del gol di Bellocq perché avrebbe voluto giocare di più, ora lo vedo più sereno.

Catania ha fatto più possesso, ma anche noi abbiamo fatto così a Monopoli ma non abbiamo concluso. Loro hanno avuto due occasioni nel primo tempo, noi abbiamo fatto la partita che dovevamo e potevamo. A volta devi essere bravo a sapere cosa puoi fare”.

(foto:calciowebpuglia.it)

Catania, Moro e Borriello: giovani rossazzurri crescono

Il Catania si gode i frutti del lavoro in prima squadra e, nella fattispecie, dei tecnici delle giovanili. Dopo l’esordio in Nazionale Under 20 di Luca Moro, bomber rossazzurro di proprietà del Padova, ecco la convocazione in Nazionale Under 17 per Francesco Borriello, portiere dei rossazzurri selezionato direttamente dal C.T. Bernando Corradi:

“Dopo lo splendido debutto di Luca Moro con la Nazionale Under 20, giunge un’ulteriore certificazione dell’ottimo lavoro svolto dal Calcio Catania in termini di valorizzazione del talento dei suoi giovani: il portiere Francesco Borriello, classe 2005, è stato convocato da Bernardo Corradi, selezionatore dell’Italia Under 17, in vista del “Torneo dei Gironi” in programma dal 25 al 28 novembre al Centro Sportivo “Novarello – Villaggio Azzurro”.

Nel gruppo composto da 54 calciatori, Borriello e il centrocampista Delle Monache sono gli unici provenienti da squadre impegnate in Serie C.

La prestigiosa opportunità concessa a Borriello segue le recenti esibizioni di sei giovani etnei nelle Rappresentative di Lega Pro e la chiamata di tre rossazzurri in occasione dell’imminente selezione Sud per la Nazionale Under 15, in calendario mercoledì 24 novembre a Catanzaro: il centrocampista Simone Capuana e gli attaccanti Raffaele Federico e Mario Poma sono tra i prescelti dal tecnico federale Massimiliano Favo (fonte: calciocatania.it) “.    

(foto: calciocatania.it)

Catania, due sconfitte consecutive non capitavano da..

Tempo di statistiche in casa Catania, dopo la briciante sconfitta contro il Taranto allo “Iacovone”. Questa gara segue quella contro il Foggia persa per 2-1 sempre allo scadere. Ma da quanti mesi, il Catania non perdeva due gare consecutivamente in campionato? 
Non dobbiamo viaggiare molto indietro nel tempo perché, infatti, nel corso dello scorso campionato, gli etnei hanno perso sia contro la Turris che contro il Teramo per 1-0. La storia si ripete, nonostante in panchina si avvicendano allenatori e giocatori sempre diversi. 

Foto: CalcioCatania.it

Catania recidivo, sconfitta che brucia doppiamente. Parola di Zanchi

L’esterno sinistro del Catania, Andrea Zanchi, ha commentato ieri a fine partita la sconfitta col Taranto resa ancora più amara perché giunta a tempo scaduto e con l’aggravante, non da poco, della recidiva (domenica scorsa al “Massimino” contro il Foggia 1-2 sempre oltre il 90′, ndr):

“Abbiamo disputato una buona gara mantenendo il pallino del gioco e avevamo anche raggiunto anche il pareggio, però all’ultimo minuto non si può concedere un gol del genere agli avversari – ha dichiarato a fine partita-. Stiamo perdendo punti che costano caro soprattutto perché durante la settimana lavoriamo bene e con spirito di sacrificio.

Arrivare alla gara e perdere punti per questi episodi fa male. Abbiamo costruito occasioni, il loro portiere ha effettuato anche un paio d’interventi decisivi, penso alle occasioni di Russini. Anche questi episodi condizionano il risultato finale”.

(foto: calciocatania.it)

Let’s Talk Catania: Luca Moro is ready to match Davis Curiale

Luca Moro is literally on fire since he, who wears the number 24 (a nostalgic number that remembers the deeds of Gionatha Spinesi), continues to score day by day, game by game.

After two missed matches due to commitments with Under 20 Italian National Team in which he scored against Czech Republic, he came back to the Sicilian team and he started to score again. 

Yesterday, during the game played in Apulian land, he scored the penalty for the momentary draw of 2-2, but unfortunately it was not enough to came back with important points for the final table. 

There is a particular statistic linked to Moro, in fact, he has scored 14 goals until now, and he is ready to match Davis Curiale, another important striker of our history, who finished the 2017-18 season at the top of goal scorers table with 15 goals. 

Catania, Sipos e Moro possono coesistere

Ieri per il Catania è arrivata la seconda sconfitta per il Catania che perde 3-2 contro il Taranto. Nonostante il risultato non abbia portato punti in casa etnea qualche spunto positivo dal match può essere trovato.

I rossazzurri hanno un attacco di tutto rispetto e i tanti goal siglati fino a questo momento lo dimostrano. Ieri, nel secondo tempo, i Baldini ha deciso di schierare entrambe le prime punte ovvero Moro e Sipos. Il tecnico, nelle conferenze recenti, ha fatto capire che questi due calciatori possono coesistere senza pestarsi i piedi a vicenda e ieri è stato cosi visto che i due centravanti sono andati a segno.

A partita in corso è una soluzione congeniale ma lo può essere anche dal primo minuto? Si, ma ci sarebbe da stravolgere il modulo passando da un 4-3-3 ad un 4-3-1-2 con l’utilizzo di un trequartista, Russini, Ceccarelli e Russotto possono agire perfettamente dietro le due punte visto che hanno le caratteristiche per farlo e possono anche inserirsi grazie all’aiuto dei due attaccanti.

Una tattica diversa potrebbe creare qualche grattacapo alle prossime avversarie del Catania.

Foto (calciocatania.it)

La Primavera di Orazio Russo non delude mai: vince anche a Foggia
Con queste dichiarazioni, mister Orazio Russo ha commentato la vittoria esterna di rossazzurrini a Foggia, terzo clean sheet per il Catania Primavera, e primo per il portiere Borriello che, spesso è stato aggregato alla prima squadra:
“I ragazzi hanno dato una grande risposta, dopo gli ultimi risultati negativi: hanno voluto a tutti i costi la vittoria e si è vista la giusta reazione – si legge sul sito ufficiale del club-. Il primo tempo è stato più equilibrato, nella ripresa siamo cresciuti e abbiamo creato diverse occasioni, mantenendo il pallino del gioco. La vittoria è meritata ed è frutto di una buona prestazione. Dobbiamo continuare a lavorare intensamente”
 
Campionato Primavera 3 / “Dante Berretti” 
Girone C – Ottava giornata
Sabato 20 novembre – Centro Sportivo “Michele Dachille”
 
Foggia-Catania 0-2
Reti: st 3° aut. Tonti, 24° Giannone.
 
Foggia – Leccese; Di Lella (20°st D’Avanzo), Tonti, Romagnoli, Cocinelli, Botticelli, Totaro (20°st Luongo), Mininno, Carella, Carnevale, Castronovo (27°st Di Canio). A disposizione: Scognamiglio; Molfetta, Parisi, Rotoli, Ambrosino, Bencivenga, Clemente, Cobuzzi. Allenatore: Pavone.  
Catania – Borriello; Napoli, Scaletta, Giannone, Panarello, Patanè, Nicolosi (29°st Papale), Sciuto (45°st Cannavò), Russo, Limonelli (45°st Maltese), Al Sein (21°st Napolitano). A disposizione: Romeo; Magrì, Di Pietro. Allenatore: Russo. 
Arbitro: Gianluca Zingaro (Barletta).
Assistenti: Pierluigi Mazzarelli (Barletta) e Giuseppe Gaspare Delvecchio (Barletta).
Ammoniti: D’Avanzo e Totaro (F).
Tempi di recupero: pt 0′; st 4′. 
(foto: calciocatania.it)
Catania schiacciata da mezzo mondo nel tempo dei “boh”

E’ stato detto e ridetto, scatenando anche qualche critica ingenerosa: in questo momento la rosa del Catania è da metà classifica perché l’attacco è da Serie B (quale altra squadra nel nostro girone può permettersi Ceccarelli e Russini come esterni d’attacco e Moro come punta con Sipos addirittura rincalzo? Senza dimenticare Russotto e, quantomeno per tasso tecnico, Piccolo?), ma dal centrocampo in giù l’escalation di errori individuali è aberrante e reiterata.

Due partite, le ultime due ma non solo queste, perse dal Catania solo a causa di ingenuità imputabili un po’ all’inesperienza un po’ anche alla sufficienza di qualche giocatore, diciamoci la verità, e la società che dovrebbe necessariamente intervenire sul mercato di gennaio, ovviamente, non è in grado di programmare un bel niente.

Trenta giorni di speranza, di “boh”, di “vedremo”, di cartine geografiche che si ritorcono su se stesse sovrapponendo l’Inghilterra alla Svizzera, Malta all’Arabia Saudita, e poi tutte insieme appassionatamente a schiacciare Catania.

Non abbiamo certezze e siamo stanchi. Non siamo giudici ma siamo, quantomeno, giudiziosi. Quindi se prima non vediamo non crediamo…E’ come se esultassimo prima di segnare. E’ irrazionale! E non è tempo di irrazionalità né slanci onirici. Quel tempo è finito da un pezzo. Le sconfitte con Foggia e Taranto sono metafora dei “piedi per terra”. Teniamoceli, finché avremo un terreno sotto i piedi.

(foto: sicilas.it)