Legrottaglie: “Catania? Un ambiente che ho amato. Ho poche speranze”

Nicola Legrottaglie, ex difensore rossazzurro con una carriera alle spalle più che onorevole, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle vicende societarie che sta attraversando il Catania:

“La realtà purtroppo è negativissima, in un ambiente che ho amato e in cui mi sono sentito amato – ha dichiarato l’ex difensore del Catania ai microfoni di TMW Radio-. Ancora oggi è così. Brutto vederli lì, non voglio essere un profeta negativo ma per come stanno andando le cose non vedo buone speranze.

Ci sono ostacoli da superare: spero e mi auguro in qualcuno che abbia idee, soldi e risorse e prenda a cuore le sorti di quella realtà”.

(foto: ilcentro.it)

Dal cilindro rosa di Tacopina alla coniglietta di Playboy. Almeno ridiamo

Fotomodella, ex coniglietta di Playboy ma anche conoscitrice di calcio e procuratrice di calciatori (da Adrian Mutu a Ciprian Tatarusanu). Anamaria Prodan ha dichiarato di essere interessata, un giorno, ad acquistare un club italiano e, specificatamente, siciliano: Catania o Palermo:

“Quando risolverò i miei problemi di famiglia mi piacerebbe comprare un club in Italia anche perché il calcio italiano è straordinario. La mia famiglia è sempre stata in prima pagina sui giornali, almeno finché il mio ex marito non l’ha denigrata.

Ma io e i miei figli si, vorremmo un club in Italia – ha dichiarato ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com -Chi mi piacerebbe acquistare? Il Palermo o il Catania. A Catania ho lavorato molto con Lo Monaco quando ho portato Dica, è una piazza che mi piace. Così come il Palermo”.

Dal cilindro rosa indossato da Joe Tacopina al “Massimino”, ‘rubato’ a una fotografa locale, alla poltrona di Presidente del Catania che volge al femminile, ce ne passa. Più che altro le dichiarazioni della Prodan strappano un sorriso alla tifoseria in un periodo storico deludente sotto il punto di vista societario come non mai. 

Aspettando la sentenza, un po’ di sana frivolezza, non guasta.

Francesca Tremoglie

(foto: tuttocagliari.net)

Le Mura: “Abbiamo ridotto il debito”

Nico Le Mura ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Sicilia

“La mia è stata una decisione sofferta ma vado via con la coscienza a posto perchè ho fatto tutto quello che c’era da fare e si poteva fare operando con il cuore e tanta passione. Abbiamo ridotto pure il debito anche se assillati da tanti problemi e mi auguro che il Catania riesca a farcela anche stavolta. Sono stati mesi faticosi in cui ho dovuto spesso mettere da parte il mio lavoro. Per il Catania ci sarò comunque sempre”.

Foto: CalcioCatania.it

 
 
Catania
Catania, che giorni di ansia per il club rossazzurro: cosa ci aspetta?

Il verdetto, se proprio così vogliamo chiamarlo, emesso dal giudice ieri mattina al Tribunale di Catania mette non poca tensione ai tifosi del club rossazzurro riguardo all’immediato e al più prossimo futuro del club Calcio Catania, ma soprattutto pone ulteriori interrogativi riguardo a quello che è stato finora l’operato della Sigi per mantenere in vita il club. I problemi e le questione relative al campo lasciano il tempo che trovano anche se molti sostenitori rossazzurri vorrebbero che si pensasse solo ed esclusivamente.

In molte sedi è stato detto quanto il mantenimento del titolo sportivo e della categoria siano importanti per la squadra e la città, ma c’è da fare i conti con una situazione gravissima dal punto di vista economico che nessuno avrebbe mai voluto che esistesse. Questi giorni si stanno vivendo con molta ansia, la sconfitta di domenica contro il Foggia è stata metabolizzata fin troppo velocemente dai tifosi rossazzurri, sempre molto attenti alle vicende extra campo, alle quali viene riservata un’importanza sempre maggiore.

E adesso viene da chiedersi cosa c’è da aspettarsi nella giornata di domani, o anche più avanti, e se la tanto agognata e sospirata ricapitalizzazione avverrà o meno. Quel che è certo è che questa situazione si poteva in diversi modi, a cominciare dall’interesse mostrato già un anno addietro dall’imprenditore italo americano Joe Tacopina, che metteva in fibrillazione tutti i sostenitori rossazzurri, convinti che il suo avvento avrebbe certamente fatto già presagire un rilancio, altro che perdita di matricola, titolo sportivo e categoria.

La speranza è quella che mentre la scorsa stagione iniziò sotto i migliori auspici che poi si affievolirono col passare del tempo, quella in corso invece, iniziata male e tra mille, o addirittura un miliardo, di paure per il futuro del club rossazzurro possa concludersi con un lieto fine che possa portare il Liotru verso tempi migliori.

limbo rossazzurro
Limbo Rossazzurro: Verso Taranto-Catania, sfida dall’antica rivalità

Nuova puntata del limbo rossazzurro”, rubrica dedicata alle sorti del nostro Catania, tra la partita precedente e quella che verrà.

Nonostante l’attesa snervante relativa alla giornata di domani, giovedì 18 novembre in cui il giudice esprimerà il proprio giudizio per quel che riguarda l’istanza fallimentare sul Calcio Catania determinandone di conseguenza il futuro, noi cerchiamo di concentrarci quanto più possibile al campo, anche perché domenica 21 alle ore 14:30 andrà in scena uno dei match più sentiti per entrambe le tifoserie: Taranto-Catania, match valido per la 15 giornata di serie C girone C. 

Il padroni di casa rossoblù, storici rivali etnei in seguito alla celebre promozione in serie B ottenuta da questi ultimi nella stagione 2001-02, nel corso degli anni hanno sempre cercato di rivendicare questa profonda sconfitta ma nell’unico precedente in campionato (stagione 2016-17) giocatosi dopo la fatidica data del 9 giugno 2002, non si è andati oltre lo 0-0, tra l’altro stesso risultato che permise ai rossazzurri la storica promozione in cadetteria. I delfini pugliesi sono reduci da due pesanti sconfitte consecutive in campionato (rispettivamente contro Avellino e Monopoli, entrambe in trasferta), mentre l’ultimo match giocato tra le mura amiche dello “Iacovone” risale al 30-10-2021 quando i ragazzi allenati da mister Giuseppe Laterza sconfissero con il risultato di 2-1 i rossoblù del Potenza. Nei pugliesi mancheranno i difensori Riccardi e Benassai, al loro posto probabilmente l’impiego di Tomassini e Granata. 

I rossazzurri invece, dopo la sconfitta casalinga contro il Foggia che ha interrotto la striscia positiva di sette risultati utili consecutivi, dovranno sicuramente riprendere il ruolino di marcia, attualmente occupano il decimo posto in classifica, proprio sotto al Taranto, ottenendo 19 punti, frutto di cinque vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte. Mister Baldini potrà contare nuovamente sull’impiego del bomber Luca Moro, capocannoniere del campionato con tredici gol all’attivo, al rientro dopo gli impegni con la nazionale under 20. Rientrano dalle rispettive squalifiche anche il difensore brasiliano Claiton, e il terzino sinistro Andrea Zanchi, da monitorare la situazione legata a Jean Freddi Greco il quale ha subito un brutto infortunio in occasione della partita contro il Campobasso. Da segnalare l’esterno sinistro Simone Russini, in un grande momento di forma, autore del gol del momentaneo 1-0 contro il Foggia. 

Domenica, lo “Iacovone” sarà teatro di un’accesa rivalità che da sempre contraddistingue le due tifoserie, dando vita a match estremamente incredibili sia sul campo che sugli spalti. 

Alessia Lo Monaco Catania
Lo Monaco (SalaStampa): “Sensazioni non positive sul futuro del Catania”

Ai microfoni di Catania Mood l’amica e collega Alessia Lo Monaco (SalaStampa), con cui si è disquisito sul difficile momento dei rossazzurri. Di seguito le risposte alle nostre domande. 

Alessia, innanzitutto tutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Come stai?

“Grazie a voi per l’invito! Molto bene grazie!”.

Questa sarà una settimana delicatissima per il Calcio Catania. Quali sono le tue sensazioni?

“Purtroppo ormai da quasi due anni a questa parte la Catania calcistica vive in una costante incertezza. Questi giorni, con l’udienza prefallimentare, hanno fatto ripiombare la piazza nuovamente dell’incubo fallimento come accaduto già a luglio 2020. Io credo che al momento può accadere di tutto. Sensazioni? Sicuramente non positive. Dopo tutto questo tempo e dopo tutte le cose che sono accadute non credo o spero in nulla. È difficile soprattutto fare delle previsioni perché la situazione non è semplice ma resta costantemente appesa a un filo. Vedremo quale sarà la decisione del Tribunale e le relative conseguenze”.

Credi o no nell’esistenza di questi presunti investitori? Ad oggi, qual è, secondo te, la motivazione per cui un imprenditore possa investire nel Catania?

“Su possibili imprenditori non mi sbilancio. Ne sono passati tanti di nomi, alcuni veri altri smentiti, che hanno reso la situazione ancora più complessa e confusa. Io credo che, viste le condizioni in cui versa la società, è molto difficile pensare che qualcuno sia disposto a sobbarcarsi montagne di debiti. Non so quali potrebbero essere le motivazioni che possano spingere imprenditori a investire sul Catania Calcio ma so quali invece potrebbero essere quelle di puntare su Catania e la Sicilia. Catania ha un sacco di risorse non sfruttate da offrire”.

Domenica è arrivata la sconfitta beffa con il Foggia. Quando hanno influito, secondo te, le assenze di Claiton e Moro?

“Secondo me ha pesato molto l’assenza sopratutto di Moro a cui il Catania deve punti e vittorie importanti. Prima delle due gare contro Vibonese e Foggia ero curiosa di vedere come il Catania avrebbe reagito alla sua assenza e adesso posso dire che il Catania è Moro-dipendente. Possibilmente, se col Foggia fosse stato presente, il Catania avrebbe vinto la partita”.

Catania, il Giudice “non dà tempo al tempo”. E’ un segnale?

Attendiamo, ammesso che sia tempestiva, la sentenza del Giudice di domani, in merito all’istanza prefallimentare.

Non siamo, noi, giuristi o sedicenti tali. Non siamo in grado di stabilire, riducendo il margine di errore al minimo, cosa decreterà il Giudice.

Abbiamo notato volti scuri in viso, di Augello & co., inoltre abbiamo notato tempistiche brevi (40 min di udienza, anche se gli addetti ai lavori asseriscono che siano pure tanti rispetto alla media di 15) e, soprattutto, solo 48 ore di tempo per:

  • evidenza fondi degli eventuali investitori pronti a rilevare il club e relativa documentazione;
  • stato patrimoniale della SpA abile a garantire la continuità societaria senza incappare in sanzioni;
  • documentazione necessaria (relazioni tecniche, libri contabili);
  • ricapitalizzazione
  • Ergo: garantire la continuità aziendale. 

Ci scusiamo coi nostri lettori se non siamo né giuristi né economisti e se le nostre intuizioni potrebbero rivelarsi infondate. La parola, l’unica, spetta al Giudice ma ci sembra altrettanto deontologicamente corretto e inappuntabile raccogliere informazioni, interpretare il linguaggio gestuale ed espressivo e organizzare i dati a nostra disposizione per redigere un pezzo sull’argomento. Ci auguriamo di sbagliare da mesi. Stiamo ancora aspettando con ansia quel momento.

(foto: blogisicilia.it)

Giovanni Marchese dalla Primavera…All’estate. Un progetto nuovo di zecca

Giovanni Marchese, ex terzino sinistro del Catania per nove stagioni nonché allenatore della Primavera 3 – Berretti che l’anno scorso ha ben figurato sulla panchina dei rossazzurrini, riparte da un progetto nuovo di zecca: la direzione tecnica del CUS Catania Calcio Academy, coadiuvato dagli allenatori Angelo Spina e Giovanni Italia, un progetti che porta la firma di Ezio Barbagallo e sotto l’egida di Nino Platania:

Sono felice dell’opportunità che mi offre il CUS Catania – ha dichiarato Marchese ai microfoni di newsicilia.it–. In attesa di una eventuale chiamata per allenare fra i professionisti in Lega Pro, o in una squadra impegnata nei tornei dilettantistici, lavorare con i giovani è una grande esperienza formativa.

Il Cus è un pezzo di storia fondamentale dello sport catanese e sono lieto di entrarne a far parte proprio alla vigilia dei 75 anni che l’Ente compirà nel 2022. Il presidente Mazzone è persona di grande valore morale, sarà un piacere collaborare con lui e con tutto il CUS”.

Insomma, dopo aver allenato i ragazzi della Primavera, Giovanni Marchese sarà direttore tecnico di un progetto che coinvolge bambini dai 6 anni. Dai giovani della Primavera ai giovanissimi de “l’estate” catanese. Sempre in gamba quando si tratta di futuro.

(fonte foto: Globusmagazione.it)

Riccardo Gaucci: “A Catania ho vissuto i quattro anni più belli in assoluto”

Intervenuto nella serata di ieri alla trasmissione televisiva di Corner, l’ex presidente del Calcio Catania Riccardo Gaucci, commenta l’attuale difficile situazione economica in cui versa la società etnea: 

Seguo sempre il Catania, la cosa più brutta è vedere che specialmente nell’ultimo anno si parla solo di debiti in tribunale, problemi economici e non di calcio, è diventato tutto uno stillicidio. Non so come andrà a finire, mi auguro con tutto il cuore che tutto vada a finire positivamente“. 

L’anno scorso ho lasciato il Floriana a Malta dopo sei anni perché avevo bisogno di prendere una pausa, siamo riusciti a portare quella società da una situazione fallimentare al terzo turno di Europa League, abbiamo vinto una coppa, il campionato e una Supercoppa, quando mi sono reso conto di non poter più fare più di tanto ho deciso di prendere un anno di riflessione“. 

Ringrazio la città di Catania per l’affetto, lì ho vissuto forse i quattro anni più belli in senso assoluto, sono stato trattato come un re dando anche la nostra vita facendo battaglie infinite che purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo. Ho vissuto al massimo quattro anni, raggiungendo l’apice con lo spareggio contro il Taranto, ottenendo la B dopo 15 anni. Adesso a Catania ci sono altri imprenditori che stanno rischiando tanto dato che la situazione non è delle più felici“. 

La situazione non è facile, ho seguito le notizie di Tacopina e degli imprenditori da Malta dato che tramite la federazione sono stato contattato per fornire delle informazioni e dei consigli, ho vissuto indirettamente questa situazione“. 

Quando si perdono serie A e B, si risprofonda nelle sabbie mobili della serie C dove gli introiti sono nulli. Purtroppo il Catania è stato una bellissima favola per diversi anni, poi sono stati commessi degli errori importanti che hanno portato a questa situazione. Io credo che gli attuali dirigenti non abbiano molte colpe, anzi, hanno cercato di salvare il salvabile mettendo dei soldi di tasca propria“. 

Un pezzo del mio cuore è rimasto lì, chissà cosa succederà nel futuro. Mai avrei pensato di dirigere una squadra di serie A maltese, il futuro nessuno lo potrà sapere, certo mi piacerebbe moltissimo tornare al Catania, questo è inutile negarlo, ma speriamo che questo non accada (il fallimento ndr)”.

Il primo anno della mia gestione avevamo perso una finale con il Messina, se Ambrosi non avesse sbagliato quel rigore contro il Palermo, a quest’ora avremmo finito il campionato in prima posizione. Per vincere bisogna strutturare una squadra competitiva, non bisogna avere debiti enormi alle spalle, nel nostro caso non li avevamo, e poi noi abbiamo investito portando giocatori importanti e allenatori importanti compattando l’ambiente. Dopo la sconfitta contro il Messina eravamo a pezzi, ma noi abbiamo puntato nuovamente alla promozione e l’anno successivo ce l’abbiamo fatta“. 

Penso che nessun imprenditore al mondo potrebbe pensare di prendere una squadra con quel monte debiti, sobbarcarsi una montagna di debiti, investire una squadra per vincere senza rientri economici è qualcosa di impensabile“. 

Catania, Le Mura non è più l’Amm.Unico
COMUNICATO STAMPA DEL CALCIO CATANIA
 
Il Calcio Catania rende noto di aver preso atto delle dimissioni dell’amministratore unico Nico Le Mura, già irrevocabilmente rassegnate due mesi addietro ed efficaci, secondo le disposizioni del codice civile, dal momento dell’accettazione dell’incarico da parte del nuovo amministratore.
 
Sport Investment Group Italia ringrazia Nico Le Mura per il lavoro svolto nell’arco del mandato, caratterizzato da una virtuosa gestione economica, e per l’apporto garantito con grande senso di responsabilità e spirito di sacrificio in regime di prorogatio.
 
L’assemblea dei soci ha provveduto a nominare amministratore unico il dottor Sergio Santagati, già direttore commerciale e marketing del nostro club: al manager catanese, i migliori auguri di buon lavoro.
 
(Foto: calciocatania.it)