Catania, Sipos ha le carte in regola per fare meglio

Arrivato a Catania come possibile promessa Leon Sipos fino a questo momento non è stato così esaltante nelle prestazioni

Ad inizio stagione il titolare era lui ma andando avanti con il campionato Moro gli ha “rubato” il posto a suon di goal.

L’assenza di quest’ultimo per via della convocazione in nazionale ha permesso a Sipos di dire la sua negli ultimi due match.

Il classe ’00, però, non ha offerto buone performance segnando solo due reti fino a questo momento.

Le potenzialità del ragazzo si vedono sia dal punto di vista tecnico e fisico. Adattarsi al calcio italiano non è facile ma vista la giovane età, l’attaccante croato ha le carte in regola per dimostrare il suo reale valore

Foto (calciocatania.it)

Catania
Ripartire dopo una debacle con il ritorno di alcuni giocatori

La sconfitta di domenica pomeriggio in casa contro il Foggia ha comunque delle attenuanti sotto il profilo tecnico. Lo stesso allenatore Francesco Baldini, sempre attento e mai banale nell’analisi dei match e della preparazione settimanale dei suoi ragazzi, durante la conferenza stampa post partita ha evidenziato come il calo dei giocatori nel secondo tempo, in balia dell’aggressività del gioco di Zeman, sia stato giustificato dai tre impegni durante la settimana che hanno portato i giocatori ad accusare una certa stanchezza.

Il secondo di questi impegni, la vittoria contro la Vibonese, è stato una forzatura imposta dal calendario a causa del rinvio del match per il forte maltempo che ha colpito la città. A tutto questo però hanno contribuito sicuramente le indisponibilità di giocatori fondamentali come Moro, Zanchi, Russotto e Claiton, oltre ai lungodegenti Pinto, Piccolo e Frisenna, nominati puntualmente dall’allenatore durante le conferenze stampa pre gara. 

Non sono certamente mancati connotati legati alla sfortuna, come le numerose occasioni da gol fallite in particolar modo da Sipos, ma adesso i ragionamenti per invertire subito il trend e dimenticare in fretta questa debacle legata anche alla sfiga si stanno certamente sprecando. Domenica pomeriggio ci saranno i rientri certi di Moro dalla nazionale under 20 e di Zanchi e Claiton dalla squalifica, mentre Russotto tornerà a disposizione per il match casalingo contro il Potenza.

A questo punto Baldini tirerà un sospiro di sollievo, ma dovrà al contempo riflettere se far giocare Moro e Sipos dal primo minuto. La prova del croato contro i pugliesi ha lasciato molto desiderare dati i gol falliti, ma il suo lavoro in fase di ripiegamento è sempre sotto gli occhi di tutti e l’allenatore dovrà decidere se dargli una nuova chance anche perché sarebbe un vero peccato se il talento di questo ragazzo si disperdesse dopo la folgorante doppietta contro la Fidelis Andria a inizio campionato.

Fonte immagine: CalcioCatania.it

Catania, senza il tuo bomber dove saresti in classifica?

Tra mille sfortune che stanno attanagliando il Catania, c’è una fortuna: avere Luca Moro!
L’exploit dell’attaccante veneto, infatti, è stata ed è una manna dal cielo per la squadra di mister Baldini, che senza i gol dell’attaccante di proprietà patavina, avrebbe avuto una situazione molto differente in classifica.

Basti pensare che, non tutte le reti del giocatore, ma quelle decisive, hanno fruttato alla squadra rossazzurra ben sette punti su 19 conquistati, quindi quasi il 50%. Quindi, inutile nascondersi dietro ad un dito, ma, seppur il Catania ha disputato delle buone prove, ma la posizione in classifica migliore rispetto a quanto ci si aspettasse in partenza, è strettamente legata all’esplosione del numero 24 rossazzurro. 

Senza le 13 reti del bomber rossazzurro, infatti, il Catania avrebbe raccolto soltanto 12 punti, e quindi sarebbe stato impelagato in piena zona retrocessione, senza considerando, perché purtroppo bisogna farlo, i sei punti di penalizzazione che presto giungeranno. 

Insomma, magari a molti non piaceranno i numeri, magari per molti conta la sfera che finisce sul sette, e ci sta pure, visto ce il senso del gioco del calcio è in fondo quello, ma, siccome il calcio lo fanno anche i numeri, bisogna ammettere che senza Luca Moro, il Catania avrebbe avuto grosse difficoltà in un campionato che, onestamente, non sembra essere irresistibile. E, le ultime due prestazioni, con una vittoria sofferta contro la squadra, probabilmente meno attrezzata del torneo, più la sconfitta con il Foggia, ne sono un chiarissimo emblema. 

Catania Stadio
Calcio Catania, adesso la strada è ancora più in salita!

Quando il buongiorno si vede dal mattino! La sconfitta giunta a pochi secondi dalla fine contro il Foggia, rischia di essere il preludio di una settimana molto triste per i colori rossazzurri. Discutere sul k.o. interno contro i pugliesi, perde anche d’importanza, nonostante fa sempre rabbia perdere alla fine. Tuttavia, la notizia appena giunta dal Tribunale di Catania, riguardante l’udienza prefallimentare, con decisione che verrà espressa nella prossima giornata di giovedì 18, non lascia dormire sonni tranquilli ai tifosi rossazzurri.

La strada, che già sembrava essere in salita, rischia di diventare ulteriormente ripida. La sensazione è che stavolta il rischio di vedere finire definitivamente la gloriosa storia di questo club, è più che concreta. Inerme sembra essere la Sigi, che al netto di interlocuzioni e rassicurazioni, sembra impassibile dinanzi la fine triste del Calcio Catania. 

Questa settimana si concluderà con l’impegno nella sfida delicata, e molto sentita, con i rivali del Taranto. Circa venti anni fa, proprio a cittadina pugliese, con quella storica finale playoff vinta dal Catania, fu una delle tappe fondamentali della rinascita del club etneo. Scherzo de destino, ma stavolta la sfida allo “Iacovone”, rischia di diventare uno degli ultimi scenari della storia del ’46, adesso davvero appesa ad un filo. 

Fonte immagine: StadioNews.it

LIVE dal Tribunale – Altro che rinvio! Giovedì la decisione del Giudice

L’udienza è già terminata dopo appena 40 minuti. L’istanza prefallimentare non viene ritirata dalla Procura. Il Tribunale continua a procedere: la fiducia in SIGI da parte delle istituzioni è ai minimi storici.

Evidentemente la memoria difensiva del Calcio Catania era davvero irrisoria. Il tempo per la ricapitalizzazione (cioè alla salvezza) è pari a meno di 48 ore…

Giovedì la decisione del Giudice. Altro che rinvio corposo come paventato e auspicato da più parti!

(foto: blogisicilia.it)

Foggia, Garattoni: “A fine primo tempo abbiamo deciso di vincere”

Il difensore del Foggia, Alessandro Garattoni, ha analizzato la vittoria ottenuta al “Massimino” contro il Catania nel match di domenica al “Massimino”:

A fine primo tempo ci siamo detti di dover vincere la partita, sono venute fuori le nostre doti fisiche e ci siamo presi questi tre punti importanti, tutti noi ci abbiamo creduto fino in fondo – si legge su tuttocalciopuglia.com-. In settimana abbiamo provato schemi nuovi, il mister chiede a noi terzini di attaccare la profondità alle spalle dei terzini avversari, oggi lo abbiamo fatto tanto volte e ci è riuscito bene.

E’ stata una grandissima prova di carattere soprattutto perché questo è un campo ostico in cui molte squadre perderanno punti, bisognava reagire a tutto ciò che è successo in settimana. La vittoria è servita a dare una scossa ed a non trovare alibi, i tre punti erano l’unica cosa che contava per muovere la classifica”.

Catania, udienza prefallimentare oggi ore 9:00. Scenari, timori e dubbi

La società, già gravata da rilevante esposizione debitoria, continua a operare nonostante da tempo risultati interamente eroso il capitale sociale, con la conseguenza che vi è il concreto rischio di ulteriore lievitazione della esposizione debitoria”. 

Da questo testo, firmato dal Presidente della sezione fallimentare del Tribunale di Catania, oggi a partire dalle ore 9:00 si dipanerà l’udienza prefallimentare del Calcio Catania per discuterne la relativa istanza depositata dalla Procura.

La SIGI è chiamata, nella giornata di oggi, a fornire una relazione documentale relativa alla gestione del club e corredata, nella fattispecie, di documenti tecnici, libri contabili, bilanci relativi agli ultimi tre esercizi e rendere noto l’attuale stato patrimoniale del club.

La ricapitalizzazione, suffragata nelle scorse settimane dalle PEC inviate ai soci dall’attuale Presidente della SIGI, l’avvocato Giovanni Ferraù, e richiesta poi in maniera formale dal Collegio Sindacale del Calcio Catania  nonché dal rispettivo revisore dei conti, rappresenterebbe un’ottima base di partenza per apportare migliorie alla posizione traballante del club che, in alternativa se non in parallelo, dovrebbe comunque implementare un piano industriale e di marketing corredati da eventuali garanzie fideiussorie.

SIGI ha dichiarato di aver attinto da un fondo estero interessato a rilevare quote azionarie per saldare gli stipendi arretrati dei tesserati: è arrivato il momento di giocare a carte scoperte, fornendo garanzie agli inquirenti sotto forma di nomi, aziende, holding eventualmente coinvolte , relazioni tecniche e libri contabili. Altrimenti l’iter del “fallimento pilotato”, qualora il giudice lo ritenesse percorribile, rappresenterebbe davvero l’ultima chance di “salvezza”. 

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Catania
Moro: “Nello spogliatoio, ci chiamiamo con l’appellativo di mbare”

Luca Moro, ha rilasciato importanti dichiarazioni a RaiSport, ecco le parole riportate dal quotidiano “La Sicilia”:

“In questo inizio di stagione al Catania ho avuto un buon impatto grazie anche alla squadra che mi ha messo da subito all’interno del proprio gruppo, mi ha saputo accogliere al meglio e trasmesso autostima – ha aggiunto Moro -. Come mi trovo in Sicilia? E’ una vita frenetica, c’è più caos però mi piace e mi sono ambientato bene. Mi ha colpito l’affetto che ti dà la gente e la carica che i tifosi danno durante la partita.

Una parola in dialetto imparata? Si chiamano tutti “mbare”, e quindi anche io sto iniziando a chiamare i miei compagni così, e ci ridiamo su. Ai tifosi quando mi incontrano per strada dico sempre che possono stare tranquilli che fin quando sono lì darò il 100%, poi il futuro non si sa mai, non escludo nulla. Da piccolo ho sempre tifato per l’Inter ma la carriera è una cosa diversa”.

Foto: CalcioCatania.it

Linea Oro
Catania, sei giovani rossazzurri convocati per lo stage a Pomigliano d’Arco
In vista dello stage in programma da martedì 16 a giovedì 18 ottobre allo stadio “Ugo Gobbato” di Pomigliano d’Arco, il Commissario Tecnico delle Rappresentative della Lega Italiana Calcio Professionistico Daniele Arrigoni ha convocato sei giovani rossazzurri: Francesco Borriello e Sebastiano Pisasale, portiere e attaccante classe 2005, nel gruppo dell’Under 17; Fabiano D’Amore e Marco Pelleriti, difensore e centrocampista classe 2006, aggregati all’Under 16; Flavio Ursino e Giuseppe Pannitteri, difensore e attaccante classe 2005, tra gli Under 15. Per i ragazzi catanesi, un’ulteriore opportunità di crescita dopo le ultime gare nei rispettivi campionati, vinte ieri contro i pari età della Fidelis Andria dalle squadre allenate da Gaetano Bellia (2-1 in rimonta) e da Vincenzo D’Ignoti (3-1 con l’accelerazione decisiva nella ripresa, dopo l’1-1 alla fine del primo tempo).  
 
Under 15 Serie C – Girone F – Sesta giornata – Catania-Fidelis Andria 2-1: pt 14° Ricchiuti (FA); st 2° Greco, 28° Poma.
Classifica: Palermo 18; Bari e Taranto 15; Catania 12; Monopoli 7; Catanzaro, Fidelis Andria e Virtus Francavilla 6; Messina 4; Vibonese 0.
 
Under 17 Serie C – Girone F – Sesta giornata – Catania-Fidelis Andria 3-1: pt 10° Pisasale su rigore, 42° Di Cuonzo (FA); st 35° Librizzi, 46° Napolitano.
Classifica: Bari 18; Palermo 13; Catania e Monopoli 10; Catanzaro 9; Virtus Francavilla 8; Taranto 7; Messina 6; Fidelis Andria e Vibonese 3.
 
Basta silenzi. Domani il Catania dovrà fornire garanzie documentali

Per proseguire la sua gloriosa storia, il Catania dovrà presentare domani garanzie documentali al Tribunale in vista dell’udienza che segue l’istanza prefallimentare.

Sono ore decisive per il futuro imminente del club rossazzurro al punto di cancellare in un batter di ciglia l’amara sconfitta patita al “Massimino” dai rossazzurri contro il Foggia di Zdenek Zeman. Finora, l’attuale proprietà del club non è riuscita a garantire la ristrutturazione del monte debitorio con i creditori istituzionali mostrando altresì evidenti difficoltà persino con quella ordinaria ( nella fattispecie retribuzione dei tesserati e scadenze fiscali).

Il tempo delle parole, e quello dei silenzi, è finito. Il futuro, stavolta, non aspetterà oltre.

(foto: blogisicilia.it)