Per i tifosi del Catania non è certamente il derby più sentito, ma quella col Messina resta una sfida che rimembra ricordi positivi ad altri meno positivi.
Tuttavia, quello di domenica sarà un derby poco atteso, dove a farla da padrone saranno le condizioni societarie poco entusiasmanti di ambedue le società.
In riva allo stretto, infatti, la situazione non è per nulla felice, sia dal punto di vista tecnico, che da quello concernente l’extra-campo. La squadra peloritana, infatti, non riesce più a vincere e, l’astinenza di risultati positivi l’ha fatta scivolare all’ultimo posto in classifica. Conseguenza, l’esonero di Eziolino Capuano e l’arrivo in panchina del catanese Ezio Raciti.
Ma è soprattutto la questione societaria a tenere banco, con il presidente Sciotto che a più riprese ha manifestato, soprattutto dopo la sconfitta interna con la Fidelis Andria, l’intenzione di fermarsi e di lasciare la presidenza della società giallorossa. Le prime avvisaglie di una tempesta sullo stretto erano già giunte qualche giorno fa, quando Pietro Lo Monaco si era dimesso da direttore generale del club.
Anche qualche chilometro più a sud, ovvero a Catania, la situazione non è delle migliori, anzi. Nonostante la vittoria in campo più importante della stagione, cioè il 2-0 nel derby casalingo col Palermo, gli entusiasmi si sono smorzati abbastanza rapidamente per le notizie che circolano sul futuro, molto incerto, del sodalizio etneo. La gara col Messina, infatti, precederà di soli due giorni la decisione del Tribunale di Catania, che si esprimerà, se non dovesse esserci un ulteriore rinvio, sulle sorti della società rossazzurra, sempre più appeso ad un filo.
Insomma, sembrano lontani i tempi di quel rocambolesco 3-3 del Celeste, quando le due squadre erano prossime a vivere un periodo stellare tra le grandi del calcio italiano!
Fonte immagine: MessinaSportiva.it