Catania, Moro via solo se club escluso dal campionato

Sono giorni di trepidante attesa, è corsa contro il tempo in tutti i sensi, i 600 mila euro che SIGI deve necessariamente versare, permetterebbero oltre alla proroga dell’esercizio provvisorio (che è l’aspetto che interessa maggiormente all’intera città) anche di trattenere eventualmente il bomber Luca Moro.

In effetti come riportato da La Sicilia, in accordo con il Padova, il calciatore resterà in rossazzurro in prestito fino a giugno. Moro, dunque, lascerebbe Catania anzitempo solo se il club etneo dovesse essere anticipatamente escluso dal torneo di Serie C, ipotesi che nessuno di noi si augura. 

(Foto: La Sicilia)

Avv. Grassani: “Potrebbero bastare anche meno di 600mila euro…”

Ospite di “Qds.it”, alla domanda di Gianluca Virgillito, conduttore e giornalista insieme ad Antonini Lo Re, l’avvocato Mattia Grassani ha risposto che potrebbero bastare anche meno di 600mila euro per proseguire l’esercizio provvisorio dopo il 2 gennaio:

“Nulla lo vieta anche se la soluzione più lineare in un percorso così accidentato sarebbe mettere a disposizione della curatela tutte e 660mila euro stabiliti come condizione minimale ma qualora potrebbe avvenire anche una sorta di bunsinnes plan molto semplificato, o un conto economico di dare avere per i prossimi due mesi che dimostrasse che con 400-450 si può arrivare al prossimo termine provvisorio ecco che un confronto documentato motivato e ragionato coi curatori non escluderebbe una concessione dell’esercizio provvisorio per i due mesi successivi al 2 gennaio anche qualora il tetto dei 600mila euro non venisse raggiunto”.

(fonte foto: casanapoli.net)

Catania, i calciatori si presenteranno il 30 dicembre a Torre del Grifo

La “Repubblica” svela due date fondamentali per quanto concerne l’aspetto meramente sportivo/agonistico, l’unico che dovrebbe contare.

Il Catania infatti si ritroverà a Torre del Grifo giorno 30 dicembre per poi riprendere ufficialmente gli allenamenti il giorno dopo, 31 dicembre, in vista del match di domenica 9 gennaio contro la Fidelis Andria, valido per la 2a giornata del campionato di ritorno:

Il 30 dicembre i calciatori si presenteranno a Torre del Grifo ( struttura su cui i curatori hanno disposto l’immediata sospensione di tutte le attività non necessarie all’esercizio provvisorio del ramo caratteristico di azienda calcistica), ed è presumibile che attraverso l’area tecnica avranno una prima presa di contatto con i curatori.

Nell’ottica della riduzione dei costi di gestione dell’attività ( per arginare le perdite mensili valutate tra i 240 mila e i 300 mila euro) ai calciatori di proprietà desiderosi di cambiare aria, potrebbe essere proposta la risoluzione di contratto, in linea con la politica di abbassamento del monte ingaggi, e che determinerebbe per il club il risparmio delle mensilità di retribuzione previste fino alla fine della stagione.

E sempre che nel frattempo il tribunale autorizzi la prosecuzione dell’esercizio provvisorio d’azienda”.

(foto: calciocatania.it)

Astorina (ex presidente Catania): “Io ottimista di natura, la storia non può finire così”

Intervenuto ieri sera nella trasmissione “Solo Calcio” condotta da Giacomo Cagnes nell’appuntamento speciale in cui quasi tutti i giornalisti presenti a Catania si sono riuniti in un vero e proprio “network mediatico”, l’ex presidente rossazzurro Gianluca Astorina ha commentato l’attuale difficile momento in casa Catania:

Io sono ottimista di natura, sono certo che questa scadenza del 2 gennaio venga superata brillantemente per poi andare avanti con l’acquisizione del titolo da parte di qualcuno, ma sono fiducioso al 100%, ci sono mille difficoltà ma verrà superato tutto perché non può finire così la storia del Catania e sono certo che non finirà. Penso che la componente SIGI non voglia far finire così il calcio a Catania, che abbiano questo ultimo sussulto di orgoglio per non far crollare tutto. In questo momento il Catania è in ottime mani, poiché i curatori sono persone preparatissime, qualsiasi cosa verrà fatta con massima trasparenza e massima professionalità. Vorrei dare un grossissimo abbraccio a tutti i dipendenti di Torre del Grifo e del Calcio Catania, che stanno vivendo un momento drammatico dovuto a questa situazione e che mi sono stati vicino durante il mio operato di quattro mesi nonostante il lockdown, e tutte le varie difficoltà, il mio pensiero va a loro“.

(Foto: La Sicilia)

Catania
SIGI, nessuna novità dalla riunione…ma il tempo scorre inesorabilmente!

Un pomeriggio intero, che non produce alcun effetto. Vola via così, il primo dei quattro giorni a disposizione di SIGI per adempiere al pagamento di 600 mila euro e permettere al Calcio Catania di mantenere la categoria e salvare il titolo sportivo. Cinque ore, poco più, poco meno, fatte di indiscrezioni poi trasformatesi in un’unica verità: nessuna immissione di denaro da parte della S.p.A. etnea. Non un buon inizio!

Alla adunata dei soci, nella sede dell’avvocato Augello, sono presenti in molti: non mancano, naturalmente, il presidente Giovanni Ferraù e l’amministratore unico Santagati. A fine riunione, tuttavia, non arriva la notizia tanto attesa dalla tifoseria rossazzurra, costretta ad attendere ancora. 
Secondo alcune voci, trapelate nelle ore serali della giornata di ieri, lunedì 27 dicembre, la compagine societaria avrebbe affrontato, più che l’argomento cardine, ovvero il versamento della somma dovuta, il diritto da parte del Tribunale di chiedere o meno tale adempimento. 
Certamente, non il modo migliore per lanciare alla piazza il messaggio che, attualmente, andrebbe lanciato. 
L’altra indiscrezione saltata fuori, invece, riguarderebbe Gaetano Nicolosi, che oltre a non esser stato presente alla riunione, sembrerebbe poco intenzionato a immettere la sua quota per ottemperare, anche lui, al pagamento del debito nei confronti del Calcio Catania. Un’assenza grave, dato che si parla di uno dei principali azionisti della società. 

Insomma, non è la migliore manovra messa in atto dalla SIGI, anche perché il tempo scorre inesorabilmente, e tra poco più di 48 ore, saremo già agli sgoccioli del tempo massimo disponibile per poter soddisfare tale credito.
La piazza, anche se forse un po’ tardivamente, prova a giocarsi le ultime carte mettendo pressione ai soci per provare a far si che, una volta effettuato il pagamento, si possa pensare ad un futuro che, in caso contrario, rischierebbe di interrompersi bruscamente, almeno fino alla prossima estate.
Non aiutano, invece, le voci che si rincorrono su imprenditori locali, già nel mondo del pallone, che paventano possibili fusioni con altre realtà minori del calcio catanese. Non è la strada migliore e, con ogni probabilità, la meno ambita dalla tifoseria rossazzurra.
Ritornando a SIGI, arrampicarsi sugli specchi, cercando altre vie impercorribili, non è la soluzione adatta per affrontare il problema.
Le strade sono soltanto due: in una serve il coraggio di dire ad una piazza intera noi non possiamo mettere questi soldi; nella seconda, invece, dimostrare di aver compreso gli errori commessi e cercare di salvare il salvabile rispettando quello che, non dimentichiamolo, per loro è un DOVERE. 
Non esistono altre vie. Bisogna immettere questi 600 mila euro, e bisogna farlo al più presto, perché, ancora una volta, ma per l’ultima volta, il destino del Calcio Catania resta nelle loro mani!
(fonte foto: cataniatoday.it)

Catania Mood
Catania, buone avvisaglie per il pagamento di 600mila euro. Ora pagate!

Secondo quanto riporta in data odierna il quotidiano “La Sicilia”, SIGI sarebbe disposta ad adempiere al pagamento delle famigerate 600mila euro che consentirebbero ai curatori fallimentari nominati dal Tribunale di Catania di proseguire l’esercizio provvisorio fino a fine febbraio:

“I soci si sono dichiarati decisi a mettere mano al portafoglio o, comunque, faranno di tutto per saldare o debito rispettando l’impegno”, che c’è un’enorme differenza! Il “fare di tutto”, dopo l’occasione d’oro concessa dal Tribunale a SIGI per salvare la storia e la vita del Calcio Catania, non si può sprecare. SIGI deve versare 600mila euro al club! Non esistono né “se” né “ma”, esiste solo aprire il portafoglio.

Recupero forzoso di 600mila euro qualora SIGI non adempiesse

Molto interessante l’articolo apparso stamani su “La Repubblica” e concernente la vicenda SIGI-Calcio Catania.

Ecco quanto evidenziato da “ilovepalermocalcio.com”:

“Nella riunione svoltasi ieri pomeriggio, i soci presenti della controllante di Calcio Catania hanno esaminato tutte le possibili soluzioni, per evitare il definitivo default. Entro le prossime 48 ore la Sigi dovrà sciogliere le riserve, anche per evitare che i tre curatori del Calcio Catania, Basile, Giucastro e D’Arrigo, avviino azioni legali nei suoi confronti per il recupero forzoso del credito.

Prospettiva che mal si concilierebbe con le stringatissime tempistiche indicate dal tribunale etneo. Peraltro, nel corso della riunione, i soci della Sigi hanno esaminato anche la possibilità di proporre reclamo in corte d’appello avverso la sentenza dichiarativa di fallimento pronunziata lo scorso 22 dicembre ( con termine di scadenza fissato il 21 gennaio), ma il deposito dell’atto di impugnazione ha una cronologia meno stringente rispetto al rebus della prosecuzione dell’esercizio provvisorio d’impresa”.

 

(foto: calciocatania.it)

SIGI – Vi siete autoproclamati “eroi”. E’ tempo di dimostrarlo al 10%

La kermesse televisiva e multimediale messa in piedi in poche ore da Max Licari di CalcioCatania.com e ideata da Federico Lo Giudice di Unica Sport proseguirà a ritmo serrato fino a giorno 30. Ieri, durante la lunga diretta prima sulle frequenze di Globus Television (ch. 819) poi su TeleJonica/Futura (ch. 18), si è cercato di fare luce sulla querelle SIGI-Calcio Catania, con la società controllante obbligata a versare le famigerate 600mila euro nelle casse del club rossazzurro per consentire la proroga dell’esercizio provvisorio.

La notizia maggiormente rilevante arrivata in studio afferisce alla titubanza da parte di SIGI soprattutto in merito alla cifra, eventualmente, da versare. Ma non è tempo di pignoleria, qui c’è in gioco la vita del club! Occorre che SIGI, entro domani come si vocifera, immetta l’intera cifra nelle casse del club rossazzurro per scongiurarne la cancellazione a campionato in corso. Significherebbe rimanere senza calcio fino ad agosto prossimo e ripartire dalla Serie D con una società costituita ex novo interrompendo la continuità storica.

Attendiamo, speranzosi. Non esiste un’opzione B, non esiste che SIGI non ottemperi a questo ultimo pagamento, necessario per la sopravvivenza del nostro Catania. Non esistono in questo frangente spaccature o ripensamenti. Non possono esistere. Non ci interessa sinceramente se qualcuno dovrà effettuare sforzi economici ingenti magari coprendo anche quote altrui. Che lo facciano! Che diano un senso al sostantivo “eroi”, come spesso si sono autoproclamati. Siete eroi? Bene, è tardi per dimostrarlo ma dimostrate almeno di esserlo al 10% con questo, ultimo e doveroso atto.

(fonte foto: calciocatania.it)

Palermo e Catania ai Baldini. Presentato il tecnico rosanero

Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando Silvio Baldini sedeva sulla panchina del Catania nella stagione 2007-2008. Eppure per lui si tratta di un ritorno gradito sulla panchina rosanero dopo aver guidato il club di Via del Fante nel 2003-2004, culminata però con un esonero.

Piccola curiosità: è la prima volta nella storia che i tecnici dei due club più rappresentativi di Sicilia, Catania e Palermo, portano lo stesso cognome, augurandoci che il nostro Francesco Baldini possa proseguire l’esperienza sulla panchina rossazzurra almeno fino a fine stagione.

(fonte foto: iltirrenogelocal.it)

Catania
Altro che Fantacalcio: la vera asta è per Luca Moro. Su di lui 13 club!

Tredici sono le squadre interessate a Luca Moro, attaccante in prestito al Catania ma di proprietà del Padova. Sul ragazzo si sono mosse in anticipo Juventus e Sassuolo con la prima interessata a rilevarne il cartellino per poi girarlo in prestito agli emiliani.

Ma non finisce qui. Dalla Serie A alla Serie C, stando a quanto riporta metropolitanmagazine.it, altri undici sarebbero i club che hanno chiesto informazioni sul ragazzo:  Genoa, Sampdoria, Fiorentina, Hellas Verona, Cagliari e Lazio in A; Monza, Brescia, Pisa e Lecce in B; Bari in C.

Moro, comunque non può essere tesserato nell’immediato quindi un’eventuale cessione è da ritenere decorrente a partire dal prossimo 1° luglio.

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)