È di ieri la notizia della rescissione contrattuale, consensuale, di Tommaso Ceccarelli che si è liberato ufficialmente dal Catania.
Prima ufficialità che riguarda i movimenti di mercato dei rossazzurri, imbrigliati tra monte ingaggi da ridurre, supervisione dei conti da parte dei curatori fallimentari e rosa da non smantellare ma da puntellare con profili giovani e di qualità.
Mister Baldini rischia di perdere 2/3 pedine fondamentali sulle corsie offensive: dopo Ceccarelli, Piccolo potrebbe essere il maggior indiziato a lasciare il club ma anche Russini gode di molti estimatori.
In allenamento, Baldini sta studiando moduli alternativi al classico 4-3-3 puntando, per esempio, sul tandem d’attacco composto da Sipos e Moro e su due esterni molto offensivi in un eventuale 4-4-2 con Biondi e Russotto sulle fasce (con la partenza di Maldonado e in attesa di Marcucci o di un altro mediano, il duo Greco-Rosaia fungerebbe da schermo a centrocampo e delegando Claiton al ruolo di primo regista difensivo).
Si tratta solo di ipotesi, in attesa delle evoluzioni del mercato, da cui otterremo sicuramente delle risposte più esaustive. Ma una cosa è certa: Baldini, per rispettare il “patto non scritto” con Catania, è disposto a tutto, persino a cambiare pelle al suo credo tattico se le circostanze della rosa lo richiederebbero.
(Foto: calciocatania.it)