Nell’ultimo monday night, alcuni dei maggiori quotidiani sportivi li indicavano come “aghi della bilancia” che avrebbero fatto propendere da una parte o dall’altra l’esito di Catanzaro-Catania, lo scorso 27 settembre al “Ceravolo”. In realtà nessuno dei due incise come ci si sarebbe aspettato: Welbeck subentrò a Verna solo al 64′ mentre Maldonado, tra i peggiori in campo in assoluto come testimoniano le nostre pagelle, venne sostituito all’82’ in luogo di Izco.
Prestazioni che non destarono affatto buone impressioni. Conosciamo la parabola discendente dell’ecuadoregno con la maglia del Catania, ora nuovo tassello dei calabresi, protagonisti di un mercato sontuoso, almeno sulla carta.
Di Welbeck sappiamo che non è stato impiegato regolarmente da mister Calabro ma che con Vivarini, tecnico del Catanzaro da un mese e mezzo a questa parte, ha ritrovato titolarità e prestazioni di livello come quella di lunedì scorso contro il Palermo dove è stato tra i migliori in campo.
Si ricompone un duo sulla mediana che gioverà forse più a Maldonado che, per caratteristiche fisiche e tempi di gioco, necessita di un mediano di rottura aggressivo e rapido ad riavviare l’azione con il primo passaggio anche sul breve. Dobbiamo temere il “nuovo” Catanzaro? Assolutamente no se la squadra di Baldini, tra le mura amiche, si ripresenterà con lo stesso piglio dimostrato al “San Nicola” a cospetto del Bari, primo della classe. Ma a un patto: rivedere la titolarità tra i pali e sperare in un Claiton indistruttibile fino a fine campionato. Ah e poi ci sarebbe sempre il calciomercato.
(foto: calciocatania.it)