Il Catania mette a segno un colpo di mercato di tutto rispetto. L’acquisto del difensore Filippo Lorenzini è una mossa intelligente per migliorare il trend del pacchetto difensivo. Calciatore con tanta esperienza in Serie C lascia la Turris terza forza del campionato. Tra le altre casacche indossate, quelle della Casertana, della Lucchese e del Sestri Levante, dove il suo allenatore era proprio Francesco Baldini. Oltre al centrale toscano, il Catania insegue un altro difensore ed un’attaccante esterno. Considerando che fino a qualche settimana fa si temeva uno smantellamento, queste operazioni, invece, lasciano presagire prospettive rosee in chiave asta competitiva. Vi spieghiamo il perché.
Se per l’appunto si temeva una smobilitazione legata ad un futuro drammatico con possibile chiusura del sipario giorno 28 Febbraio, il fatto che gran parte dei giocatori stanno rimanendo, e che altri sposano la causa rossazzurra, potrebbe rappresentare un buon segnale. Per carità, non si vogliono alimentare illusioni di nessun tipo, ma certi movimenti in entrata difficilmente potevano realizzarsi se all’orizzonte si scorgeva il nulla. Al netto dell’affetto e della stima che un calciatore può nutrire nei confronti del tecnico del Catania, si parla comunque di lavoro, e quindi non basta soltanto un buon legame per non considerare tutto il resto.
Il Catania non gode di una situazione normale così come tutte le altre società che compongono il girone C e non solo. Il club rossazzurro vive una fase di stallo, come se fosse collocato davanti ad un bivio che vede due direzioni letteralmente dissimili. Da un lato una salvezza (fuori dal campo) con basi per una pronta rinascita; dall’altro un’esclusione dal campionato a fine mese con definitiva discesa negli inferi. Se calciatori come Simonetti o, ancor di più, Lorenzini accettano il Catania, probabilmente avranno avuto da parte del direttore Maurizio Pellegrino delle garanzie significative. Presumibilmente, al netto di tutto quello che si può dire o scrivere in queste giornate che anticipano la data tanto attesa, le possibilità che l’asta non venga deserta e che si presenti qualcuno per rilevare il club, sono tutt’altro che basse.
Insomma, suscitare vane speranze non appartiene al nostro modus operandi, essere obiettivi e realisti, si. Ritenere un passo significativo verso la fumata bianca del bando alcune operazioni di mercato non è un’eresia. Qualcosa e qualcuno si stanno mettendo in moto per salvare il salvabile e, usando doverosamente il condizionale, credere e sperare che potrebbe registrarsi un evento fondamentale per la ripresa definitiva del calcio ai piedi dell’Etna è inevitabile, a maggior ragione se nelle prossime ore dovrebbero concretizzarsi altre operazioni di rilievo in entrata.
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