Catania
Il Taranto vuole fare la spesa al “supermarket Catania”

Cambia la sfumatura cromatica, dall’azzurro blu, rimane intatto il rosso. Sia l’attaccante esterno del Catania, Tomasso Ceccarelli, già da settimane in rotta con la società etnea sia il centrocampista, Alessandro Provenzano, sarebbero finiti nelle mire del Taranto.

Secondo LaGazzettadellosport.it, i giocatori menzionati rappresenterebbero una prima scelta per la società pugliese, intenzionata a rafforzare l’organico per cercare di arrivare il più in alto possibile in vista della griglia dei play-off.

La necessità dei curatori fallimentari incaricati della gestione amministrativa del club rossazzurro dal Tribunale di ridurre i costi confluirà, inevitabilmente, in cessioni e alleggerimento del monte ingaggi.

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)

Ferraù (SIGI): “Noi abbiamo fatto tutto il possibile, felicità immensa”

Notizia di ieri pomeriggio quella della proroga concessa da parte del tribunale dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico di azienda calcistica della Calcio Catania Spa fino a giorno 28 di Febbraio, stamattina nelle colonne de La Sicilia, l’avvocato Giovanni Ferraù, nonché presidente di SIGI ha commentato così: 

Accolgo con una felicità immensa il provvedimento del Tribunale che ha evitato la fine della massima espressione calcistica cittadina per la quale tutti noi ci siamo battuti in questi mesi. Ci sarà una gara competitiva e il nostro augurio è che si presenti un gruppo economico potenzialmente forte che possa garantire il gran rilancio del Catania. Noi abbiamo fatto tutto il possibile per mantenerlo in vita e adesso guardiamo avanti con una rinnovata fiducia

Guerini: “Ho lasciato Catania per non fare brutte figure”

Figura ancora nell’organigramma del Calcio Catania ma ormai da settimane non fa più parte della società. L’ex Responsabile dell’Area tecnica del club ha rilasciato un’intervista a “TMW Radio”:

“Siamo alle solite, senza una società forte alle spalle non esistono squadre forti. Però si pensa sempre prima a queste ultime. Non intendo soldi, ma organizzazione e pazienza, non andando avanti alla giornata un po’ come è capitato a me a Catania.

Tant’è vero che ho lasciato perché non volevo far brutte figure.  Mi dispiace molto, io vivo qui e c’è una passione che in altre parti d’Italia se la sognano. La squadra è una ragione di vita, eppure rischia di scomparire”.

(foto: goal.com)

Ghirelli e sfottò provenienti da altre piazze: niente paura, siamo vivi!

Il Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha parlato ieri ai microfoni di “Rossoblù85”, in onda sull’emittente “Antenna Sud”, prima della proroga concessa al Calcio Catania dal Tribunale etneo:

“Sono ormai due anni che la preoccupazione sul Catania è forte. Una preoccupazione che tiene conto anche del complessivo andamento del Girone C, perché è evidente che esserci o non esserci per il Catania incide sulle partite che si sono svolte e sul futuro di una grande città; di un grande club che ha fatto la storia del calcio italiano, di una grande passione dei tifosi che mi auguro si possa mantenere.

In questi anni sono stato molto colpito e sorpreso dal fatto che molti si erano impegnati per la salvezza del Catania quando sembrava non ce la facesse”.

Le preoccupazioni legittime di Ghirelli, per il momento, sono state placate. Nessuna paura: il Catania c’è, esiste, non molla e a nulla sono serviti gli sfottò da parte di alcuni tifosi provenienti da piazze avverse che ci davano già per spacciati. Fino al 28 febbraio la regolarità del campionato sarà garantita, nel contempo i curatori avranno l’onere di cedere il ramo d’azienda calcistico affinché risorga dalle sue stesse ceneri.

(foto:ragusaoggi.it)

Catania
Catania, gennaio all’insegna delle cessioni illustri e del bando per la vendita

Il mese di gennaio sarà determinante. Sembra una barzelletta ormai affibbiare aggettivi come “determinante” o “decisivo” a tutto ciò che riguarda il Calcio Catania e, specialmente, il suo futuro.

Ma il calciomercato invernale che chiuderà i battenti il prossimo 31 gennaio vedrà il Catania cedere pezzi pregiati e onerosi per il tetto ingaggi (nel mirino: Pinto, Calapai, Maldonado, Russotto, Russini e Piccolo).

Il primo obiettivo dei curatori è ridurre i costi di gestione per cui si tratta di un passaggio fondamentale poi verrà il turno del bando pubblico per la cessione del club che, secondo “La Sicilia” dovrebbe avvenire sempre durante il mese in corso.

(Fonte immagine: Mediagol.it)

Catanzaro e Mantova su Luca Calapai. Proroga non significa certezza

Secondo quanto raccolto dalla redazione di TuttoC.com, l’esterno destro del Catania, Luca Calapai, sarebbe finito nel mirino sia del Catanzaro, che lo aveva cercato durante il mercato estivo, che del Mantova.

Il giocatore ha molti estimatori in categoria e una sua partenza dovuta al clima di incertezza in cui versa il Catania non è affatto da escludere. Vero è che Calapai, messinese di nascita ma con un passato proprio nelle giovanili rossazzurre, è legatissimo alla città eppure occorre ricordare ogni tanto che i calciatori sono dei lavoratori e, in quanto tali, pretendono legittimamente una posizione ben solida e un contratto di lavoro duraturo.

Staremo a vedere. Il rischio di una fuga di massa non si può escludere dato che il Catania ha già subito due punti di penalizzazione e ne subirà ancora 4 con ogni probabilità e, ammesso che nasca in tempi brevi un’altra società, durante il mese corrente non avrà alcuna possibilità di muovere mercato in entrata.

I giocatori lo sanno e potrebbero decidere di migrare verso lidi più competitivi nonostante la buona notizia della proroga dell’esercizio provvisorio fino al 28 febbraio: attenzione, proroga non significa certezza che l’indomani verrà indetto un bando per l’acquisto del club in fallimento e, in ogni caso, i tempi ristretti rispetto alla chiusura della sessione invernale di calciomercato non giocano a favore del Catania.

(fonte foto: calciocatania.it)

Linea Oro
Calcio Catania: Esercizio provvisorio fino al 28 febbraio

Secondo i colleghi di Telecolor, ed in particolare Angelo Gagliano, pare che il tribunale abbia concesso la proroga dell’esercizio provvisorio: 

“Il via libera è arrivato. Il tribunale di Catania ha autorizzato la prosecuzione dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico di azienda calcistica della Calcio Catania Spa sino al 28 febbraio prossimo“.

Siniša Mihajlović: “A Catania mi legano ricordi bellissimi, spero che si possa risolvere il tutto”

Intervenuto in occasione della conferenza pre-gara di Bologna-Inter, l’ex tecnico rossazzurro Siniša Mihajlović ha parlato della situazione che affligge attualmente il club etneo: 

Sono stato benissimo a Catania, è una bellissima città con una bellissima gente, la chiamano la Milano del Sud, ho passato sei mesi meravigliosi, abbiamo fatto bene e per una città come Catania queste situazioni dispiacciono sempre. Sicuramente mi legano ricordi bellissimi, ricordo che abitavo alla Baia Verde e ogni mattina c’erano i pescatori che mi chiedevano cosa volessi mangiare, loro andavano a pescare in cambio di magliette o biglietti, portavano il pescato allo chef che cucinava appositamente, è gente di cuore, mi sono trovato molto bene e non può far altro che dispiacermi. Posso solo augurare che si possa risolvere tutto, soprattutto per la gente educata e riservata. Ogni tanto guardo i risultati del Catania e la città si merita una squadra almeno di Serie B“.

(Foto: CalcioCatania.com)

Buon compleanno Gennaro Monaco

Gennaro Monaco è sicuramente uno dei difensori più apprezzati e più amati sia per il suo carisma, sia per la sua voglia di lottare per i colori rossazzurri. 

Giunto ai piedi dell’Etna nel luglio 1998 dalla Juve Stabia, il calciatore nativo di Napoli ha collezionato ben 29 presenze siglando 2 gol nella stagione 1998-1999 quando i rossazzurri militavano in Serie C2. Dopo l’esperienza all’Acireale sempre in C2, torna nuovamente a vestire i colori rossazzurri prima in C1 e poi conquistando la fantastica promozione in serie B ottenuta al termine dello spareggio contro il Taranto nella stagione 2001-2002. 

Il classe 1968 è rimasto molto legato alla città etnea e alla squadra di Catania, seguendo con piacere le partite dei rossazzurri ed esprimendo più di una volta la sua volontà di tornare immediatamente in Sicilia anche in veste di dirigente. 

La nostra redazione rivolge i più sinceri auguri di buon compleanno ad un guerriero che ama la nostra città. 

(Foto: NewsCatania)

 

Simona Marletta: “Liberiamoci di dirigenti compiacenti. Servono capacità professionali”

In passato ha lavorato per il Calcio Catania, ma anche per altre realtà siciliane. É un piacere per la redazione di Catania Mood ospitare ai nostri microfoni Simona Marletta, che oltre ai ruoli sopracitati, è anche grande tifosa dei colori rossazzurri. Qui sotto le sue risposte alle nostre domande. Buona lettura.

Simona, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito della nostra redazione. Come stai?

“Buongiorno a voi, grazie per l’invito. In questo periodo storico, rispondere ad un “come stai” non è sempre facile. Sono stata colpita, ma non affondata, dal Covid, sono assolutamente in ripresa e quasi pronta per essere liberata da questa situazione assurda”.

Oltre ad aver lavorato per il Calcio Catania, tu sei anche una grande tifosa. Come hai vissuto il fallimento giunto lo scorso 22 dicembre?

“Nonostante la situazione fosse assolutamente prevedibile, è stato un brutto colpo, ma lo ritengo assolutamente inevitabile, vista la situazione reale del club e della società controllante. La rassicurazione è arrivata con la nomina di CTU di altissimo profilo”.

In giornata, il tribunale si pronuncerà sulla possibilità di esercizio provvisorio per un mese o sul definitivo precipizio. Quali sono le tue sensazioni?

“Spero e ritengo, anche in considerazione della concessione delle ulteriori 48 ore, si potrebbe avere conferma dell’eventuale esercizio provvisorio”.

Qualora venisse concesso l’esercizio provvisorio, in vista di una possibile asta per il titolo sportivo, non reputi trenta giorni troppo pochi per far si che tutto vada in porto?

“Credo che 30 giorni siano legittimi, per garantire l’esercizio provvisorio in vista di un’asta attesa e plausibile per la salvaguardia di un titolo sportivo di una città come la nostra Catania. Ritengo verosimilmente che si possa preparare, come avvenuto in altre città, un’asta di questa tipologia e sono certa che, chi avesse voglia di parteciparvi si avvarrà di professionisti capaci per la preparazione della documentazione e delle garanzie necessarie”.

In queste ore si disquisisce sull’avvicinamento di imprenditori locali o non locali. Quale sarebbe per te la soluzione più congeniale?

“Mi auguro e spero con tutta me stessa che da questo incubo si possa risorgere con nuova forza. Soprattutto spero che finalmente si sia fatto tesoro delle esperienze avvenute fino ad oggi. Lo sport, il calcio professionistico in particolare, vanno gestiti da “professionisti”, credo che sia arrivato il momento di liberarsi definitivamente di dirigenti e collaboratori compiacenti. Ma sinceramente trovo anche assurdo sentire ancora parlare di pseudo manager sportivi “portati”, come possibili salvatori della patria, quando le uniche esperienze in campo sportivo dirigenziale hanno portato soltanto a fallimenti delle stesse società, ma ovviamente di questo gli amici degli amici non ne parlano. Ecco, diciamo che mi auguro che il futuro possa essere ricco di veri uomini e donne appassionati ai nostri colori, ma con grandi capacità professionali ed importante preparazione e soprattutto veri curriculum, non ruoli di facciata, non legati a nessuna politica, e con “attributi” da concedergli la forza di non piegarsi al padrone di turno. Spero non sia soltanto un’utopia. Un grande abbraccio e Forza Catania Sempre!”