Catania
Moro: forse è vero che “tutto può succedere”. Ma dal 1° luglio

Le dichiarazioni a Sky dell’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, hanno fatto il giro del web nella giornata di ieri:

“Sì, lo stiamo seguendo e stiamo parlando con il Padova. Stiamo verificando un po’. È vero, per questo ragazzo c’è una trattativa in corso e stiamo valutando un po’ cosa potrà succedere”.

Eppure la volontà del ragazzo, ferrea e incrollabile, lo lega indissolubilmente al Catania fino al prossimo 30 giugno. Il prestito è effettivo e intoccabile e Moro, “bomber d’Italia”, non intende spezzare l’incantesimo dallo sfondo etneo. Nessun inatteso cataclisma lo proietterà altrove: Moro è un giocatore del Catania e tale vuole rimanere prima di tornare alla base (Padova) per fare le valigie ed eventualmente prestare i propri servigi proprio al Sassuolo che aveva messo sul piatto circa 3mln di euro nei giorni scorsi per assicurarsene immediatamente le prestazioni. Al massimo, a chiusura della trattativa con esito positivo, il ragazzo potrebbe diventare di proprietà del Sassuolo restando a Catania fino a fine campionato come testimonianza l’ultimo rilancio dei neroverdi:

“Secondo quanto riportato da Michele Criscitiello per Sportitalia, in serata Padova e Sassuolo hanno raggiunto l’accordo per Luca Moro, attualmente a Catania in prestito e capocannoniere in Serie C – riporta alfredopedulla.com-. Operazione da 3,5 milioni più bonus per portare l’attaccante classe 2001 in neroverde”.

Moro è un ragazzo maturo a dispetto dell’anagrafe, come dimostra sistematicamente in campo quando giostra la sfera con saggezza da veterano: rischiare di bruciarsi a 21 anni appena compiuti non è nei suoi piani.

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)

Lorenzini: “Potevo rimanere dov’ero ma il Catania mi ha cercato fin da subito, è un vero onore”

Filippo Lorenzini, neo acquisto rossazzurro che indosserà la maglia numero 26, ha commentato così il suo approdo in terra etnea:

A prescindere dal momento complesso a livello societario, questa piazza è fuori categoria. Sono molto contento di essere qui, ora, ed è un vero onore. C’erano già stati i primi contatti in estate, stavolta per fortuna è andata bene. Potevo rimanere dov’ero ma il Catania mi ha cercato fin da subito, in questa sessione di mercato, e con insistenza: ho apprezzato molto la fiducia del direttore Pellegrino e del mister, che mi ha “svezzato” calcisticamente. Baldini mi guidò nel Bologna, in Primavera, e siamo stati insieme per diversi anni fino a Lucca in Serie C: ho sempre creduto che potesse arrivare a grandi livelli e credo che gran parte di questa bella realtà tecnica sia merito suo. È un allenatore che vive di campo, dà tanto ai ragazzi che, formati e motivati, gli restituiscono tanto in campo: sono davvero felice di ritrovarlo, entro nello spogliatoio con entusiasmo e fiducia“.

(Foto: Calcio Catania)

Lanciamo la campagna: “diminuiamo i clic”. E stamuni muti.

E’ arrivato, infine, il tempo delle mele marce, cadute dall’albero della cuccagna che ci aveva illusi durante i fasti di Serie A. Oggi aspiriamo alla salvezza del club e della categoria Terza Serie, noi che ballavamo la Malaka-dance sotto la Nord mentre Maxi Lopez, Mascara e Martinez subissavano Julio Cesar. Adagiarsi sugli allori è quanto mai controproducente ma, fino all’11 febbraio, non ci resta che vivere di ricordi. Solo una cosa: basta tediarci con le illusioni.

Siamo stati accusati di vendere aria fritta, praticamente adagiando sulla padella voci e sciocchezzuole, proprio noi che abbiamo predicato calma e verità. Eh no, non ci stiamo! Siamo dell’opinione che il giornalismo locale e nazionale debba concentrarsi solo ed esclusivamente su informazioni verificate e dati oggettivi ma, qualora non ne fossero in possesso, silenziarsi sarebbe l’unica via da percorrere.

Ci siamo fatti scorpacciate di fandonie, sospesi nel limbo del dubbio, tra verità americana e bugia anglo-araba o svizzero-maltese, sopportando gestioni societarie prima scellerate poi improvvisate. Abbiamo creduto in un futuro a stelle e strisce mentre gli astri si spegnevano poco a poco davanti ai nostri occhi increduli e le strisce striavano i nostri volti fino a sfigurarli.

Come un trattore che ara i campi, hanno camminato sulla nostra passione calpestandola e deformandola, fino a metterci gli uni contro gli altri in una stupida e insensata lotta tra fazioni che ha fatto litigare anche amici di vecchia data, ve lo assicuriamo, pur condividendo la medesima passione! Paradosso. 

Per favore, stamuni muti se non abbiamo verità da regalare ai tifosi. Comprendiamo business, audience e tutti i termini esterofili che volete, ma fare quotidianamente una “cronaca del nulla” oltre a offendere l’intelligenza altrui, a denotare la pochezza di informazioni che si detengono e ad alimentare speranze senza possedere il benché minimo strumento per garantirne quanto meno la fondatezza, ci sembra disinformazione. I clic sul nostro sito sono diminuiti negli ultimi giorni e ne andiamo fieri.

Abbiamo predicato il silenzio con SIGI, poi abbiamo preteso che parlassero quando era il momento, ma stiamo ancora aspettando una conferenza stampa. Oggi, che chi lavora in sordina sta cercando di giungere alla data prestabilita dal Tribunale con un’offerta in mano, vorremmo che li lasciassero lavorare senza interferire in alcun modo, senza forzare i tempi se così hanno stabilito e, soprattutto, senza scoprire ogni giorno l’acqua calda. Perché brucia eh.

Tutti noi preferiremmo depositare certezze in merito alla fantomatica proposta d’acquisto, ma siccome siamo stanchi di quel torbido mondo in cui si fa incetta di blandizie, strutturato su ipocriti convenevoli e melliflue affettazioni, genuflessioni e silenzi imposti, non certo né figli né figliastri di trionfi sensibili, ci accontenteremo di ramificare questo amore infinito per il Calcio Catania il prossimo 11 febbraio, o quando sarà, pur ripartendo da un’altra società, un’altra stampa e un’altra mentalità “tifosistica”. Uniti si vince. 

(foto: sport.sky.it)

L’asse “di marmo” del Catania: Baldini-Rosaia-Lorenzini

Granitico come il marmo di Carrara. Il Catania visto contro il Bari domenica scorsa ha indossato i panni della classica squadra di Serie C: coriacea, volitiva, coraggiosa. Il carattere del tecnico di Massa, Francesco Baldini, si riflette sui giocatori spediti in campo e nondimeno su chi siede in panca pronto a subentrare per offrire il proprio contributo.

Il Massa e Carrara a sostegno del Catania. Non solo Baldini, massese di nascita, anche il neo acquisto Filippo Lorenzini proviene da Carrara, mentre Giacomo Rosaia, che di marmo ha i polmoni, ha giocato tra 2016 e 2019 sia per la Massese che per la Carrarese.

Una curiosità che ci riporta ai punti di forza del Catania attuale: granitico, coriaceo, coraggioso. Ma anche dotato di una memoria pachidermica: la storia dell’elefante è stata assimilata dal mister e dalla squadra. Per questo lotteranno su ogni pallone come se fosse l’ultimo fino a fine stagione. Perché è lì che arriveremo.

(foto: instagram.com)

Linea Oro
UFFICIALE: Filippo Lorenzini è un nuovo giocatore del Catania

Arrivata da pochi minuti l’ufficialità riguardo l’arrivo di Filippo Lorenzini: 

Il Calcio Catania comunica di aver acquisito a titolo definitivo dalla S.S. Turris Calcio il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Filippo Lorenzini, nato a Carrara il 9 febbraio 1995. Nella prima parte della stagione in corso, con la squadra campana, il difensore ha disputato 18 gare nel girone C del torneo di terza serie. Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Bologna, il centrale toscano ha esordito in D con il Sestri Levante e successivamente ha collezionato 180 presenze nelle competizioni professionistiche ufficiali, indossando le maglie della Lucchese, della Casertana e del Picerno prima della recente esperienza a Torre del Greco. Il neo-rossazzurro, giunto in sede ieri, indosserà la maglia numero 26 e si lega al nostro club fino al 30 giugno 2022.

Lorenzini Catania
Calcio Catania, operazione Lorenzini spiraglio per l’asta competitiva?

Il Catania mette a segno un colpo di mercato di tutto rispetto. L’acquisto del difensore Filippo Lorenzini è una mossa intelligente per migliorare il trend del pacchetto difensivo. Calciatore con tanta esperienza in Serie C lascia la Turris terza forza del campionato. Tra le altre casacche indossate, quelle della Casertana, della Lucchese e del Sestri Levante, dove il suo allenatore era proprio Francesco Baldini. Oltre al centrale toscano, il Catania insegue un altro difensore ed un’attaccante esterno. Considerando che fino a qualche settimana fa si temeva uno smantellamento, queste operazioni, invece, lasciano presagire prospettive rosee in chiave asta competitiva. Vi spieghiamo il perché.

Se per l’appunto si temeva una smobilitazione legata ad un futuro drammatico con possibile chiusura del sipario giorno 28 Febbraio, il fatto che gran parte dei giocatori stanno rimanendo, e che altri sposano la causa rossazzurra, potrebbe rappresentare un buon segnale. Per carità, non si vogliono alimentare illusioni di nessun tipo, ma certi movimenti in entrata difficilmente potevano realizzarsi se all’orizzonte si scorgeva il nulla. Al netto dell’affetto e della stima che un calciatore può nutrire nei confronti del tecnico del Catania, si parla comunque di lavoro, e quindi non basta soltanto un buon legame per non considerare tutto il resto. 

Il Catania non gode di una situazione normale così come tutte le altre società che compongono il girone C e non solo. Il club rossazzurro vive una fase di stallo, come se fosse collocato davanti ad un bivio che vede due direzioni letteralmente dissimili. Da un lato una salvezza (fuori dal campo) con basi per una pronta rinascita; dall’altro un’esclusione dal campionato a fine mese con definitiva discesa negli inferi. Se calciatori come Simonetti o, ancor di più, Lorenzini accettano il Catania, probabilmente avranno avuto da parte del direttore Maurizio Pellegrino delle garanzie significative. Presumibilmente, al netto di tutto quello che si può dire o scrivere in queste giornate che anticipano la data tanto attesa, le possibilità che l’asta non venga deserta e che si presenti qualcuno per rilevare il club, sono tutt’altro che basse. 

Insomma, suscitare vane speranze non appartiene al nostro modus operandi, essere obiettivi e realisti, si. Ritenere un passo significativo verso la fumata bianca del bando alcune operazioni di mercato non è un’eresia. Qualcosa e qualcuno si stanno mettendo in moto per salvare il salvabile e, usando doverosamente il condizionale, credere e sperare che potrebbe registrarsi un evento fondamentale per la ripresa definitiva del calcio ai piedi dell’Etna è inevitabile, a maggior ragione se nelle prossime ore dovrebbero concretizzarsi altre operazioni di rilievo in entrata. 

Fonte immagine: TuttoSerieD.com

Catania-Catanzaro: 9.647 la capienza stabilita. Facciamoci riconoscere

9.647 spettatori è la capienza stabilita ai sensi della licenza concessa in data 25 gennaio 2022 dal Questore della Provincia di Catania. Praticamente quasi il tutto esaurito se si rigiocasse Catania-Palermo dello scorso 12 dicembre (quando i spettatori complessivi furono 9.239 di cui 1.034 abbonati e ben 8.205 i paganti, ndr).

Un “Massimino” così rumoroso e omogeneamente assiepato, non lo si vedeva da un’eternità. L’auspicio è che la gente possa tornare allo stadio nonostante aleggi sempre un certo scetticismo giustificato dal silenzio di chi, sicuramente, sta lavorando sotto traccia per presentare l’offerta da 1 milione di euro entro il prossimo 11 febbraio, attenendosi scrupolosamente alle direttive stabilite dalla curatela fallimentare.

Frattanto, i tifosi sono chiamati a raccolta: questi ragazzi meritano la spinta del “Massimino” e la nuova omologazione dell’impianto di Piazza Spedini la favorisce. Speriamo in una buona risposta da parte del pubblico nel match di domenica contro il Catanzaro, dato che SIGI è già un lontano ricordo e, ora, bisogna remare tutti verso la salvezza del club ancor prima che della categoria. Farsi riconoscere dai potenziali investitori per ciò che siamo: un pubblico innamorato con pochi eguali.

(fonte foto: catania-liveuniversity.it)

catanzaro catania 2-0 - golsicilia
Catania-Catanzaro: Iemmello, neo acquisto dei calabresi, scalda i motori

Il Catania prosegue la preparazione in vista del match di domenica contro il Catanzaro, previsto per le ore 17:30 allo stadio “Angelo Massimino”. I calabresi, che hanno condotto sin qui una sontuosa campagna acquisti, ingaggiando fra gli altri Luis Maldonado proprio dal Catania, stanno valutando di inserire a sorpresa dal primo minuto Pietro Iemmello, giunto in prestito temporaneo dal Frosinone.

L’attaccante classe 1992 dopo l’exploit di Perugia nella stagione 2019/2020 (35 presenze e 19 reti) culminato però con retrocessione e polemiche per il rigore fallito da Iemmello nella finale playout contro il Pescara, ha giocato poco prima nel Las Palmas e dopo col Frosinone.

Potrebbe rappresentare una sorpresa il suo impiego dall’inizio nell’undici titolare, ma siamo certi che mister Baldini saprà adottare le contromisure adeguate contro un giocatore che, pur avendo fallito le ultime stagioni, è rimasto “Re Pietro” per i tifosi del Foggia che lo hanno ammirato tra il 2014 e il 2016 (67 presenze e 40 reti), e nel 2018/19.

Con Luca Moro, predestinato bomber rossazzurro e col miglior Iemmello, lo spettacolo al “Massimino” sarebbe assicurato. Ma a vincere, si sa, dovrà essere il Catania, chiamato a raggiungere quanto prima la quota salvezza soprattutto tra le mura amiche.

 

(fonte foto: goalsicilia.it)

Albertini
Catania, col Catanzaro scocca l’ora di Albertini?

Alessandro Albertini, attuale terzino destro e numero 16 rossazzurro potrebbe sfruttare l’addio di Luca Calapai neo tesserato rossoblù al Crotone per avere una chance da titolare nella partita che si giocherà al “Massimino” domenica 30 alle ore 17:30. 

L’ex giocatore e capitano della Virtus Francavilla ha già giocato da titolare nella scorsa partita contro il Bari, per sopperire all’assenza di Calapai in procinto di firmare con i pitagorici e di conseguenza non convocato da Baldini. 

Bisogna dire che prima del match contro i pugliesi, Albertini ha giocato solamente altre due volte per tutti e 90′ minuti (Juve Stabia e Monterosi), le altre volte è spesso subentrato dalla panchina. 

Il calciatore nativo di Rovigo ha trovato fin qui poco spazio, solo 420′ minuti giocati collezionando solo un gol siglato nella trasferta di Messina. Chissà se grazie all’addio di Calapai, Baldini non possa decidere di puntare su di lui. 

(Fonte Immagine: MfsSport.net)

Pantanelli presta i suoi servigi a titolo gratuito al “suo” Catania

Armando Pantanelli, ospite ieri del nuovo format televisivo “Unica Night” in onda su TeleJonica, canale 18, si è espresso così sulla sua decisione di prestare servigi gratuitamente al Catania e sull’immediato futuro del club rossazzurro:

Sto collaborando a titolo gratuito con il Catania fino all’apertura delle buste, dando supporto morale e tecnico al gruppo fin quando non avverrà l’asta. I ragazzi sono stati bravi perché si sono totalmente isolati da ciò che accadeva all’esterno cercando di dare il massimo. Stanno dimostrando di essere dei veri uomini.

Chi acquisterà il Calcio Catania sarà un vero imprenditore. E’ ovvio che  serva investire denaro ma ci vuole costanza, ma l’obiettivo non può essere a tre o sette mesi: occorre programmare a lungo termine. Chi verrà non dovrà pensare di recuperare l’investimento tra 2 o 3 anni, ma avere a cuore la causa del Catania. Occorre avere un patron che diriga, un essere pensante”.

(foto: unicasport.it)