Calapai
Luca Calapai: “Sarò per sempre devoto a questi colori, a questa città e a questo popolo”

Attraverso il suo profilo Instagram, l’ormai ex terzino rossazzurro Luca Calapai appena trasferitosi ai rossoblù del Crotone ha salutato così Catania e i suoi tifosi:

Ha avuto tutto inizio da qui nel 2009 provincia di Messina, nel Catania B all’ingresso di questo campo in terra battuta, del Catania c’era ben poco, una sacca dei palloni e acqua contata per tutti. Bisognava rimboccarsi le maniche altrimenti sarei rimasto a lungo in quel campo. Dopo tanti campi polverosi e gli anni nelle giovanili è arrivata la chiamata in prima squadra fino a quel 13 maggio 2012,un giorno per me indimenticabile. Un grazie va a tutte le persone che in questi anni mi hanno fatto crescere ,mi hanno sostenuto anche in momenti difficili, attraverso tantissimi messaggi, attraverso la vostra stima e attraverso il vostro amore per questa maglia. Mi avete fatto sentire importante come persona, ogni giorno e ogni volta che ho indossato questa maglia. Colgo l’occasione per salutare tutte le persone che in questi anni hanno fatto parte di questa società e gli addetti di Torre del Grifo per il lavoro che svolgono all’interno e per le chiacchierate che mi avete concesso diventando dei punti di riferimento per me e per tutti. Catania non è una semplice squadra ma è uno stato d’animo, sarò per sempre devoto a questi colori a questa città a questo popolo e alle vostre tradizioni, sarò per sempre uno di voi e vi porterò sempre nel mio cuore. È stato tutto Bellissimo.
Luca“. 

(Foto: Calcio Catania)

Mascara: “Rigore al Bari regalato. Catania? Si acquista una certezza”

Beppe Mascara, ex attaccante e stella del Catania, ha rilasciato un’intervista a “Unica Night”, il nuovo format televisivo in onda su Telejonica:

“Spero che qualcuno di buon senso faccia una buona offerta per il Calcio Catania. Il Catania rappresenta una storia importante. Speriamo che qualche imprenditore possa sposare la causa rossazzurra. Chi prenderà questo club deve sapere che Catania è una certezza. Non è una scommessa, ma una certezza. Catania significa, per esempio, da 12 a 15 mila persone allo stadio.

Col Bari non ho visto nessuna sbavatura da parte del Catania e pressing alto. Il mister l’ha preparata bene: purtroppo il rigore del 3-3 era regalato. Si giocava con la prima della classe, ma i rossazzurri erano ben messi in campo, non ha avuto paura. Devono essere consapevoli di aver fatto un’ottima partita. Prima del rigore, il Catania ha avuto la palla per fare il 4 a 1. Non c’è nulla da rimproverare ai ragazzi per quanto riguarda la prestazione”. 

(foto: goal.com)

Russini: “Ho sempre rifiutato l’idea di lasciare questo gruppo”

Simone Russini, attuale numero 20 rossazzurro ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, sottolineando e rimarcando la sua volontà di proseguire la sua avventura alle pendici dell’Etna: 

“Ho sempre rifiutato l’idea di lasciare questo gruppo – ha dichiarato Russini-. E poi ho siglato, al pari dei miei compagni, un patto di ferro con i tifosi. Sono fatto così: se ho cominciato un percorso voglio portarlo a termine“. 

Attraverso queste dichiarazioni è lo stesso Russini che smentisce categoricamente ogni tipo di voci di calciomercato che si sono susseguite nei giorni precedenti. 

(Foto: Calcio Catania)

Calapai
UFFICIALE: Luca Calapai al Crotone

Col seguente comunicato ufficiale, il Crotone F.C. ha comunicato l’ingaggio di Luca Calapai dal Catania:

“Il Football Club Crotone comunica di aver acquisito a titolo definitivo dal Calcio Catania, le prestazioni sportive del calciatore Luca Calapai.

Nato a Messina il 20 maggio 1993, Calapai in precedenza ha indossato anche le maglie di Carpi, Modena e Barletta. Laterale destro, dotato di tecnica e velocità che gli permettono di coprire tutta la fascia garantendo un buon rendimento in ambedue le fasi, ha firmato un contratto con i pitagorici con scadenza al 30 giugno 2023.
Da oggi metterà tutte le sue qualità a disposizione degli squali.

Benvenuto in rossoblù, Luca!“

(Fonte Immagine: CalcioCatania.it)

Sangiorgi (Antenna Uno Notizie): “Catania occasione ghiotta per chi vuole investire nel calcio”

Per la rubrica Mood Ospite risponde alle nostre domande il collega Vittorio Sangiorgi (Antenna Uno Notizie) con cui si è disquisito sulle vicende rossazzurre. La bella prestazione a Bari, il calciomercato e le ultime sull’asta competitiva. Una chiacchierata interessante con un amico e collega molto informato e preparato. Buona lettura.

Vittorio, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito della nostra redazione. Come stai?

“Ciao ragazzi, prima di tutto vi faccio i complimenti per il lavoro che state facendo. Sto bene e vi ringrazio per avermi invitato per parlare del Catania”.

Il Catania esce a testa alta dal campo del Bari capolista del girone. Ti aspettavi una prestazione del genere?

“Non me l’aspettavo fino in fondo, però credevo e speravo che il Catania potesse farla, perché obiettivamente ritornare in campo dopo tutto quello che è successo è già una notizia. Si pensava quella col Monopoli, nel giorno del fallimento, potesse essere l’ultima gara per quest’anno del Catania. Invece, si è ritornati sul rettangolo di gioco e si spera lo si possa fare ancora fino al termine della stagione. Nonostante l’avversario superiore, i rossazzurri hanno messo in campo tanta grinta, e nel finale il rammarico è stato tanto. Mi auguro che questa prestazione possa essere di buon auspicio con quello che accadrà in tribunale”.

Mercato: si vocifera del possibile arrivo di due difensori, un centrocampista ed un attaccante esterno. Attualmente, quale reparto urge un maggior intervento?

“Beh, proprio la gara col Bari ha evidenziato ulteriormente i problemi che ci stanno in difesa. Tutto sommato, dalla cintola in giù la squadra di Baldini gira abbastanza bene, ma nel reparto arretrato bisogna intervenire. C’è da capire se le tempistiche del mercato, che comunque è già in fase di chiusura, possono conciliarsi con quelle che sono le vicende societarie affinché arrivino a Catania dei profili importanti in difesa. Non sarebbe male riuscire a trovare due centrali scafati per la categoria, anche se capisco quanto sia difficile. Se oltre a Calapai dovesse andare via anche Pinto, credo servirebbe anche un intervento sulla corsia di destra. Ma l’innesto di un centrale difensivo è la priorità su tutto il resto, anche perché abbiamo più volte notato che lo stesso Monteagudo, quando ha accanto Claiton, difensore di maggior caratura, sta molto più attento e limita di molto gli errori”.

Per l’apertura delle buste mancano poco più di due settimane. Cosa ti aspetti da quella fatidica data?

“Mi aspetto tanto affollamento in tribunale, nel senso che un’occasione del genere sia abbastanza ghiotta, soprattutto in ottica di impresa, di investimento, perché le potenzialità di Catania le conosciamo tutti. Credo che una possibile rinascita dopo il fallimento, può alimentare un’entusiasmo che si era sopito per tanti motivi. La cifra richiesta non è folle, soprattutto per completare questo campionato e programmare il prossimo gettando le basi per una vera e propria rinascita. Si stanno facendo tanti nomi, ma credo che non sia questo il momento giusto. Più che altro, ritengo vada fatta attenzione ai possibili “avvoltoi” che potrebbero venire fuori anche in questo caso. Rispetto alle altre volte, questa è un’attesa meno angosciante perché fatta di certezze, di punti fermi e di un’istituzione che, indubbiamente, affiderà il Catania nelle mani più sicure e a chi offre maggiori garanzie”. 

Infine, ti chiedo, un parere sulla prossima partita che aspetta il Catania, ovvero un altro impegno ostico con il Catanzaro.

“È una sfida ostica perché il Catanzaro, nonostante qualche passaggio a vuoto nelle ultime giornate, è una squadra ambiziosa ed importante. Considerando la classifica corta, ed escludendo ormai il primo posto, è chiaro che i calabresi puntino a risalire la china e a classificarsi nella miglior posizione possibile per affrontare i playoff. Mi aspetto dal Catania la stessa fame vista a Bari, magari cercando di limitare gli errori visti in Puglia. Una bella prestazione sarebbe il modo migliore per onorare Gianni Di Marzio, che rimane uno dei simboli della storia rossazzurra”.

Catania
Buon compleanno Luca Moro! Il “bomber rossazzurro”

Giunge a Catania agli sgoccioli della sessione estiva del calciomercato come alternativa a Felipe Estrella. Fino alla quarta giornata, proprio contro il Bari, vede il campo in modo alternato. Proprio contro i galletti, però, sigla la sua prima rete in rossazzurro, è da quel momento in poi ogni pallone che tocca lo insacca sul sette. Un’esplosione smisurata con 19 reti in 18 partite e quattro assist. Numero che gli sono valsi i fari puntati addosso dalle squadre di categoria superiore. Una di queste il Sassuolo, che prova a portarselo in Emilia per la prossima stagione. 

Questa intro per augurare al bomber del Catania e al capocannoniere del campionato un augurio di buon compleanno. Ventuno anni è un futuro che, continuando su questi ritmi, si prospetta più che roseo. I tifosi del Catania augurano tutto questo, e forse anche più, a questo ragazzo che, in una stagione frastornata, sta regalando gioie e sorrisi ai suoi sostenitori. 

La redazione di Catania Mood augura un felice e sereno compleanno a Luca, nella speranza che il suo bottino continui ad incrementarsi, a partire già dalla prossima giornata, quando al Massimino arriverà il Catanzaro. 

Buon compleanno Luca!

Fonte immagine: CalcioCatania.it

Chiellini: “L’infortunio più grave che ho provocato? A Bergessio del Catania”

Il difensore della Juventus, Giorgio Chiellini, durante l’intervista rilasciata al podcast di Fedez, ‘Muschio Selvaggio’., ha svelato qual è stato  l’infortunio più grave provocato a un avversario:

“Se mi è capitato di fare un infortunio grave a un giocatore? A me è capitato di fare un infortunio grave a un giocatore del Catania, Bergessio. Un’entrata, però l’ho preso: tibia e perone.

È rientrato dopo 6 mesi, espulso: mi ha fatto caccia all’uomo dal primo minuto. Ci sta”.

(foto: calciotoday.it)

Palermo – Baldini fai come…Baldini. Catania docet

Parte della stampa palermitana assurge a modello da seguire proprio i “cugini” del Catania, rivali di sempre, ma dato che Silvio Baldini, neo allenatore dei rosanero, conosce bene la piazza etnea, potrebbe ispirarsi al suo concittadino e “cognomonimo”, Francesco Baldini, per avviare la nuova stagione del Palermo, sempre all’inseguimento dell’alta classifica dopo lo 0-0 di ieri sera a Catanzaro:

“Baldini (Silvio, ndr), dovrà essere bravo in questo. Prenda ad esempio proprio la sua ex squadra, il Catania. Faccia capire ai suoi giocatori quanto sono fortunati a giocare in un club sereno e senza difficoltà economiche, con un futuro certo – si legge su tifosipalermo.it- perché anche il più acerrimo nemico sportivo dei catanesi, non può che riconoscere ed applaudire quanto stanno facendo i giocatori ed il tecnico etneo.

Coraggio, voglia  di lottare e di affermarsi, contro tutto e tutti. Perché al di là dei moduli, degli schemini e della mattonella su cui ogni giocatore potrà esprimersi, quello che conta nello sport è la testa e su quella, più di ogni altra cosa, Baldini dovrà lavorare affinché i suoi giocatori facciano come il Catania e non come quella orrenda prova vista a Catania”.

(fonte foto: iltirrenogelocal.it)

Buon compleanno Roberto Ricca! Il “piemontese terrone”

Vive a Novara, la sua città natia, e continua a vivere di calcio come ha sempre fatto. La passione sfrenata per il mondo del calcio di Roberto Ricca prosegue, imperterrita. Come la passione immutata per i colori rossazzurri

Dire semplicemente “buon compleanno Roberto”, sarebbe riduttivo. Ricca ha indossato la maglia del Catania nel 1996 e 1997 totalizzando 57 presenze e siglando 4 reti. E’ cresciuto calcisticamente nella Juventus dove esordì il 5 dicembre del 1990 nell’amichevole Alessandria-Juventus 1-2 (doppietta di Totò Schillaci), sostituendo al 62′ Roberto Baggio.

Poi è passato alla Pro Vercelli e, successivamente, ha indossato le maglie di Avezzano e Baracca Lugo. Dopo la parentesi indimenticabile sotto l’Etna: Maceratese, Vis Pesaro, Gualdo, Fano e poi i ritorni a Pesaro e nuovamente al Fano, a completamento della lunga parentesi umbro-marchigiana.

Ricca ha totalizzato in carriera 265 presenze, realizzando 22 reti di cui ben 233 gettoni e 18 gol solo nel calcio professionistico, tra Serie C1 e C2. Il suo temperamento da “piemontese terrone” ha fatto sì che ricordi indelebili a tinte rossazzurre ne colorassero la memoria. Roberto non ha mai vinto col Catania ma la pelle d’oca al “Cibalino”, durante il riscaldamento pre-partita quando centinaia di tifosi caricavano la squadra come se ad attenderli ci fosse ogni santa domenica la finale di Champions League, e i 90′ di immersione nella bolgia rossazzurra, sono cimeli scolpiti nella memoria che non dimenticherà mai. Ed è per questo che non lo dimenticheremo mai neanche noi. 

Buon compleanno Roberto! Un novarese dal temperamento catanese.

(foto: facebook.com)

Let’s Talk Catania: A big match ended with a final draw
 
Yesterday’s big match between Bari and Catania ended with a 3-3 draw. A match, full of twists and turns that saw the hosts recover twice from a situation of disadvantage.
It was a great game between two historic opponents that have trod Serie A fields and unfortunately, now they are playing in third Italian division. 
After a quarter of hour, the Rossazzurri scored their first goal of the match thanks to a penalty scored by the top scorer of the tournament Luca Moro (19 goals scored until now) but the home team immediately replicated with Mirco Antenucci (who has reached his 200 goal in his career). 
The right mentality handed down by mister Francesco Baldini to his players emerges more and more, in fact Catania scored again the momentary goal of 1-2 with Jean Freddi Greco who was probably the man of the match, leading the first half of the game. 
During the second half, there was a risk of blackout for Bari who saw Catania scoring another goal with Kevin Biondi for the momentary 1-3, but there was again a reaction thanks to Cheddira, who conquered a penalty scored by Mirco Antenucci, and making the final goal of 3-3 equalizing the final result.