Gianluca Di Marzio parla di papà Gianni: “Rapporto viscerale con Catania”

Quando si dice “un catanese d’adozione”. E chi, meglio di Gianni Di Marzio, poteva incarnare questa espressione? A svelarne i retroscena è il noto giornalista sportivo Gianluca Di Marzio, suo figlio, ai microfoni de “Lasiciliawb.it”:

«Mio padre aveva un rapporto viscerale con Catania ed era sua abitudine andarci almeno una volta l’anno, per rivedere i suoi colori, per risentire i suoi odori e rivedere gli amici, come si è solito fare con i fratelli oppure con i parenti.

Quel tratto che dalla Scogliera arriva ad Acicastello gli è rimasto dentro, nell’animo, tant’è che non ha voluto mai vendere e neppure affittare la casa di Cannizzaro».

(fonte foto: areanapoli.it)

BIONDI
Biondi : “Rammarico ma autostima: il Bari è una corazzata”

Kevin Biondi si è reso protagonista di un gol propiziato dalla rovesciata acrobatica di Luca Moro, respinta dall’estremo difensore del Bari, Frattali, ma spedita tra i piedi dell’esterno offensivo catanese che è tornato al gol:

“C’è rammarico per non aver portato a casa la vittoria, ma la prestazione è stata ottima. Siamo stati un passo dall’impresa nonostante i problemi dentro e fuori dal campo. Sulle respinte mi faccio trovare sempre pronto e oggi ho fatto gol, peccato che non sia servito per i tre punti ma avevamo di fronte una vera e propria corazzata.

Il pareggio ci dà autostima, fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi anche per affrontare il Catanzaro: un’altra corazzata”.

(foto: calciocatania.it)

Catania
EDITORIALE MOOD – Bari-Catania 3-3, pioggia di gol…e di lacrime!

L’editoriale all’indomani del rocambolesco pareggio del Catania in casa del Bari, capolista del torneo

Se prima della sfida del San Nicola avessero predetto un pareggio del Catania in casa della capolista, i tifosi del Catania avrebbero messo una firma. Eppure, al triplice fischio finale, è più forte il rammarico per aver perso due punti, che l’appagamento per aver fermato, a domicilio, la corazzata del torneo. Il rimpianto, infatti, raggiunge l’apice al novantesimo più recupero, quando il direttore di gara sancisce la fine delle ostilità. I ragazzi di Baldini escono imbattuti da una gara che, agli albori, sembrava quasi impossibile. Analizzando l’andamento del confronto coi galletti, paradossalmente, è il pareggio a stare stretto ai rossazzurri, artefici di una prestazione, specialmente dalla cintola in su, ineccepibile. 

Un Catania da ridisegnare

Il Catania si presenta in Puglia con una formazione molto rimaneggiata. Assenze Covid, infortuni e partenti, ostacolano la preparazione della gara per mister Baldini, costretto a dover ridisegnare un nuovo undici capace di fronteggiare il colosso Bari. Le novità principali riguardano difesa e centrocampo. Alla conferma di Stancampiano tra i legni, segue l’inserimento dal primo minuto di Albertini al posto di Calapai, già con un piede e mezzo a Crotone. Un po’ a sorpresa, è Pinto a guadagnarsi il gettone da titolare nel versante opposto. Ercolani e Monteagudo completano la coppia centrale. A centrocampo, dopo l’arrivederci di Maldonado trasferitosi al Catanzaro, Baldini plasma un terzetto quasi inedito con Cataldi in cabina di regia e Greco e Provenzano a fungere da mezze ali. In avanti, infine, oltre ai confermatissimi Moro e Russini, è il “marca liotru” Biondi a vincere il ballottaggio con Russotto. 

Rossazzurri in scioltezza, biancorossi in ambasce

Nonostante le defezioni, i rossazzurri giocano un gran primo tempo. Il Catania gioca senza alcun timore reverenziale, mettendo alle corde il Bari e trovando, grazie ad una invenzione di Russini, il penalty che, trasformato da Moro, lo porta avanti. La gioia dura poco, perché Stancampiano, abbastanza colpevolmente, si fa bucare da Antenucci sul primo palo. Il Catania non si scoraggia e continua a produrre un calcio molto piacevole e che mette in apprensione i padroni di casa. La rete del 2-1 porta la firma di Freddi Greco che, approfittando di una dormita di Di Gennaro, conquista palla e con uno scavetto supera Frattali mandando in visibilio i 15 tifosi etnei accorsi al San Nicola. Il Bari è in bambola, ed il Catania, sempre col centrocampista malgascio, ha l’opportunità di portarsi sull’1-3. Occasione che, nella ripresa, non verrà sprecata da Biondi, lesto a ribattere in rete un respinta di Frattali su una giocata acrobatica di Moro, che per poco non realizza il gol dell’anno. 

Errori difensivi e ritorno sul pianeta Terra

Quando il Catania sta per pregustare una vittoria clamorosa in casa della leader del campionato, ecco che riemergono i limiti dell’undici di Baldini. È vero che il Bari riapre la gara per la concessione di un rigore fin troppo generoso, ma la doppia “frittata” commessa da Ercolani e Stancampiano in occasione del pari di Cheddira, è un film già visto e rivisto all’interno dell’area di rigore rossazzurra. I ragazzi di Baldini riscendono, quindi, sul pianeta Terra dopo aver, per lunghi tratti, girovagato tra le stelle. La partita si conclude con un pirotecnico 3-3, mettendo in evidenza ancora una volta la discrepanza tra reparto difensivo ed offensivo, l’uno imbarazzante, l’altro elettrizzante. Moro e compagni escono dal terreno di gioco con gli applausi più che meritati, ma con il rimorso di aver perso due punti fondamentali nella corsa alla salvezza, perché, ahinoi, purtroppo non può che esser diverso l’obiettivo stagionale. 

Catania a testa alta…anche per scorgere qualcosa all’orizzonte

Il pomeriggio del San Nicola regala, quindi, una pioggia di gol. Per i tifosi del Catania, cionondimeno, arriva anche un altro tipo di precipitazione, fatta di lacrime. Da un lato fa piacere vedere l’impegno encomiabile di questo gruppo di ragazzi in una stagione così complicata, dall’altro, onestamente, fa tristezza vedere giocatori e tifosi esultare per un punto che, a conti fatti, non cambia le sorti incerte del Catania. Sembrano lontani anni luce gli anni in cui, nello stesso impianto di gioco, i rossazzurri si imponevano con reti di Cesar e Mascara accorciando sempre più le distanze col traguardo della promozione in Serie A. Ecco perché, dunque, i volti dei sostenitori rossazzurri si bagnano anche di lacrime di tristezza. La voglia di ritornare a vedere il Catania padroneggiare è tanta, così tanta da far gioire per un risultato che, d’altri tempi, avrebbe raccolto il malcontento. La speranza resta appesa, ineluttabilmente, a quel fatidico 11 febbraio, che potrebbe segnare per la Catania calcistica una nuova e definitiva rinascita. Dum spiro, spero!

Fonte immagine: CalcioCatania.it

Stampa barese: “Bari imbrigliato da un modestissimo Catania”

Sicuramente, ma non è certo una novità almeno per i catanesi, il Catania ha evidenziato le solite lacune difensive, complice l’assenza pesantissima di Claiton, regista aggiunto della squadra e punto cardine della retroguardia rossazzurra, e le amnesie di Stancampiano e compagnia.

Ciononostante, il Catania dal centrocampo in su è sembrato tutt’altro che una “modestissima squadra”. Il centrocampo ha retto bene l’urto contro la capolista Bari da cui, sinceramente, ci aspettavamo molto di più dal punto di vista della manovra, dell’intensità e della compattezza difensiva.

Eppure, la stampa barese la pensa diversamente:

“Il Bari sceso in campo per larghi tratti della partita contro un modestissimo Catania – si legge su ‘TuttoBari.com’-, è parsa squadra da ricalibrare dopo la lunga pausa. Prima che il Galletto potesse cantare, del resto, è stato affondato tre volte”.

Provenzano: “Catania merita di salvare la categoria e noi lotteremo per questo”

Il centrocampista del Catania, Alessandro Provenzano, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel post-partita contro il Bari

“E’ stata una bellissima partita, a viso aperto, ce la siamo giocata fino all’ultimo ma c’è un po’ di amarezza perché siamo passati in vantaggio per tre volte. Per noi sarebbe stato importantissimo agguantare i tre punti in vista della penalizzazione che ci arriverà ma siamo felici per la prestazione, una grande partita che ci servirà da lezione anche per il Catanzaro.

Abbiamo consapevolezza del valore di questa squadra e degli uomini che la compongono e non era facile venire a Bari e fare la partita mettendoli in difficoltà. Catania merita di salvare la categoria, siamo indirizzati verso lo stesso obiettivo nonostante le difficoltà e sono sicuro che ci toglieremo molte soddisfazioni”.

(foto: calciocatania.it)

Mignani (allenatore Bari): “Se avessimo vinto non avremmo demeritato”

Michele Mignani, allenatore del Bari, ha commentato il pirotecnico 3-3 del “San Nicola” contro un Catania mai domo:

“E’ stata una partita dai due volti. Abbiamo fatto fatica sotto tanti aspetti, è mancata aggressività e abbiamo concesso troppe ripartenze. A volte siamo stati sfilacciati, ma nel primo tempo, a parte le occasioni delle due reti non abbiamo subito troppo.

C’è da evidenziare la reazione, segno di una squadra che non ha smesso mai di crederci. Non è stata una partita negativa e poi abbiamo trovato di fronte un’ottima squadra che penso riuscirà a raggiungere l’obiettivo sul campo. In generale, se avessimo vinto, non avremmo demeritato”.

(foto: labaricalcio.it)

 

Catania
Baldini: “C’è rammarico soprattutto per la nostra gente”

Al termine del match tra Bari e Catania terminato con il risultato di 3-3, l’allenatore degli etnei Francesco Baldini ha rilasciato alcune dichiarazioni nel post-gara: 

Venire a Bari e fare tre gol e non portare a casa il bottino pieno è rammaricante, questi ragazzi meritano e meritavano una gioia importante, lo meritava la nostra gente e quindi c’è rammarico, di contro c’è la soddisfazione di aver giocato una partita importante, i ragazzi ci hanno sempre provato e hanno giocato a viso aperto contro una squadra di categoria superiore mettendo in campo tutto ciò che avevamo, a dimostrazione che questi ragazzi lavorano bene, sono soddisfatto per questo, un po’ meno per il risultato“.

Greco ha fatto una prestazione importante, sapevo che poteva migliorare ancora e ha ancora tanto margine di miglioramento. Di Kevin sono molto contento soprattutto dopo i problemi iniziali, è uno di quelli che non ha mai pensato di andar via, sono contento dell’intera squadra compresa la panchina, sono tutti ragazzi che vogliono rimanere a Catania e fare bene in questo campionato“.

Quella di oggi è stata una prestazione importante e ripeto, questi ragazzi hanno sbagliato poche prestazioni, poi è chiaro che possiamo perdere o fare errori, ma continuiamo a lavorare, in un mese di pausa abbiamo lavorato sulla fase difensiva ma purtroppo concediamo troppo, però abbiamo fatto 3 gol, peccato perché abbiamo subito il secondo gol del Bari quasi subito“. 

Dal mercato mi aspetto un paio di giocatori, che hanno voglia assoluta di venire a Catania e di calarsi in un gruppo che ha fame di far bene, preferisco che ci dicano di no piuttosto che vengano a giocare con la puzza sotto il naso. Simonetti è venuto a Catania senza chiedere nemmeno quanto guadagnava, e io ho bisogno di questo tipo di giocatori. Spero che si possa continuare per la nostra gente che è in sinergia con noi“. 

Dobbiamo fare punti e andremo a giocarcela da tutte le parti. Con il Catanzaro voglio un’altra prestazione del genere. Sono già proiettato alla partita di domenica“. 

(Foto: Calcio Catania)

Bari-Catania 3-3, le pagelle: Greco inarrestabile, Stancampiano horror

Si ritorna in campo dopo oltre un mese di sosta. Per il Catania, alle prese con le tribolate questioni societarie, subito un match molto difficile. Nonostante ciò, nel primo tempo i rossazzurri sciorinano un gran prestazione, andando negli spogliatoi avanti di un gol, 1-2, grazie alle reti di Moro su rigore e di Greco. Ripresa che vede il Catania addirittura portarsi sul 3-1, con Biondi che respinge sul sacco un intervento non perfetto di Frattali. Purtroppo, il pomeriggio horror di Stancampiano, con la collaborazione dei difensori, consentono al Bari di rientrare in gara e riprendere il 3-3. che sarà il punteggio finale.

Le pagelle dei rossazzurri

STANCAMPIANO 4 – Due grossi errori che pesano come un macigno sul risultato finale: prima subisce gol sul primo palo. Nella ripresa, in occasione del 3-3 dei galletti, pecca di indecisione in uscita, facendosi anticipare dall’avversario che sigla il 3-3 finale. 

ALBERTINI 6 – Meglio nella prima frazione, quando cerca più volte la profondità mettendo anche qualche buon pallone in mezzo. A cavallo tra il primo tempo e la ripresa, cala di torno. Si fa prendere dal nervosismo facendosi ammonire ingenuamente. 

ERCOLANI 5 – Qualche responsabilità sul gol di Antenucci, quando si fa superare con troppa facilità. Anche in occasione della rete di Cheddira, dimostra poca esperienza sbagliando totalmente la marcatura nei confronti del giocatore biancorosso. 

MONTEAGUDO 6,5 – Dei due centrali è quello che fa decisamente meglio. Metto la museruola a Marras, sbagliando davvero poco. Prova fortuna anche in fase offensiva, quando cerca l’incornata giusta per trovare anche la gioia del gol. 

PINTO 6 – A sorpresa parte fin dal primo minuto, vincendo il ballottaggio a tre con Ropolo e Zanchi. Soffre un po’ nella prima frazione, infatti becca anche un giallo. Cresce nella ripresa, quando nel duello con Mallamo, riesce ad avere spesso la meglio. Non è ancora il Pinto dei miglior tempi, ma oggi fa qualche passetto in avanti. Dal 69′ IZCO 5,5 – Entra per mettere esperienza al servizio della sua squadra, ma commette due errori grossolani che per poco non complicano di molto le cose per la sua squadra.

GRECO 8 – Partita monumentale del giovane centrocampista ex Pordenone. Staziona in tutte le zone del campo, recuperando una miriade di palloni e facendo vivere un pomeriggio da incubo ai centrocampisti del Bari, che non riescono proprio a fermarlo. Da uno di questi recuperi, parte il coast to coast che si conclude con uno spettacolare scavetto che beffa Frattali. Stremato, esce dal campo al 91′. Dal 91′ ZANCHI S.V.

CATALDI 6,5 – Ha il compito di sostituire in cabina di regia l’ormai giallorosso Maldonado. Lo fa in modo egregio, giocando onestamente anche meglio dell’ultimo ecuadoregno visto nelle ultime uscite del Catania. Ha una buona visione di gioco, facendo spesso da frangiflutti per il centrocampo rossazzurro. È costretto a lasciare per una botta subita, ma la sua prestazione è davvero coriacea. Dal 77′ SIMONETTI S.V.

PROVENZANO 6 – In mezzo al campo serve la sua esperienza per poter aumentare la qualità e la quantità del centrocampo del Catania. Gioca una buona gara, provando sia ad interdire che a costruire. Nella prima frazione prova anche la conclusione in porta, ma trova l’opposizione di Frattali. 

BIONDI 6 – La sua prestazione sarebbe insufficiente, ma guadagna la sufficienza per essersi fatto trovare al posto giusto al momento giusto, ma a parte il gol, la sua non è certamente una prestazione positiva. Spesso in ritardo, sbaglia numerosi appoggi, riuscendo a trovare un pizzico di fiducia solo dopo la rete raggiunta. Dal 77′ RUSSOTTO S.V. 

MORO 6,5 – Trova l’ennesima rete in campionato realizzando il penalty concesso al Catania poco dopo il quarto d’ora. Lì davanti lotta come un forsennato contro i baluardi difensivi del Bari. Tuttavia, nella ripresa ha l’occasione ghiotta per portare i rossazzurri sul 4 a 2, ma, clamorosamente e stranamente, stecca da posizione ravvicinata. 

RUSSINI 6,5 – Da una sua invenzione, nasce l’azione che conduce al rigore per il Catania che sblocca il risultato. Lungo la sua fascia d’appartenenza fa bene sia in fase difensiva che in quella offensiva. Le sue numerose discese lo sfiancano letteralmente, e poco dopo la mezz’ora non ne può più. Baldini lo capisce e lo richiama in panchina, ma resta un elemento fondamentale per le manovre del Catania. Dal 69′ ROPOLO 6 – Sostituisce uno stremato Russini. Nella fase di maggior forcing del Bari, riesce a fare bene il suo lavoro, limitando i pericoli. 

ALL.BALDINI 7,5 – In mezzo alle difficoltà, con una squadra rimaneggiata da infortuni, partenze e casi Covid, plasma una squadra che a prima vista sembrerebbe avere poche speranze contro la corazzata Bari. Ma il suo Catania sciorina un calcio davvero interessante, mettendo in seria apprensione una squadra nettamente più forte. Se solo si fosse avuta maggiore attenzione in chiave difensiva, si sarebbe parlato di una vittoria che, per quello visto in campo, sarebbe stata meritata. Nonostante la vittoria mancata, i suoi ragazzi guadagnano un punto quasi insperato inizialmente, dimostrando, se ancora non fosse bastato, la grande personalità di questo gruppo di ragazzi. Complimenti mister!

Fonte immagine: GoalSicilia.it

Bari-Catania: finisce 3-3. Difese da rivedere ma grande cuore rossazzurro

Si è conclusa da pochi minuti la gara tra Bari e Catania allo stadio “San Nicola”, con il risultato di 3-3.

Formazioni spuntate poiché falcidiate da infortuni e squalifiche e, nel caso del Catania, da assenze pesanti cui ci si dovrà abituare dato che Piccolo e Calapai non figuravano nemmeno nella lista dei convocati per ovvie ragioni di mercato.

PRIMO TEMPO:

I rossazzurri non sembrano affatto intimoriti dal blasone e dalla caratura tecnica della capolista Bari tant’è che imbastiscono azioni offensive e costringono i galletti nei primi dieci minuti di gara a difendersi. Il gol siglato su calcio di rigore da Luca Moro al 17′, implacabile e glaciale come suo solito, non è casuale: usuale sortita offensiva sulla corsia mancina di Russini, il difensore avversario lo stende in piena area di rigore e l’arbitro indica subito il dischetto dopo aver estratto il giallo. Passano appena due minuti e Antenucci al 19′, a seguito di una pregevolissima azione individuale favorita dalla eccessiva indulgenza della difesa rossazzurra, batte un colpevole Stancampiano, reo di non aver coperto il proprio palo a dovere: 1-1. I rossazzurri, però, continuano a macinare gioco e dopo aver rischiato di subire il 2-1 a opera di Marras, con un pericoloso tiro dalla distanza propiziato da un errore in disimpegno di Albertini, raddoppiano: Jean Freddi Greco al 34′ recupera un pallone a centrocampo, si invola verso Frattali e con un delizioso colpo sotto, forte e preciso, insacca sotto la traversa. Greco che sfiora la doppietta personale al 41′, dopo succede poco, solo qualche sterile trama offensiva improduttiva del Bari. Tre minuti di recupero: si va a riposo sull’1-2.

SECONDO TEMPO:

Partita di certo non avara di emozioni. Al 56′ Biondi segna il gol dell’1-3 su tap-in dopo il miracolo di Frattali su rovesciata di Moro ma dopo appena 2 minuti arriva il gol del 2-3 su calcio di rigore: fallo di Pinto su Cheddira, Antenucci firma dal dischetto la doppietta personale. In due minuti il Catania rischia di calare il poker prima con Moro al 62′, alto sopra la traversa dopo uno spiovente in piena area di rigore, poi stessa sorte per un tiro di Kevin Biondi di poco alto. Al 71′ però arriva la solita frittata difensiva: Ercolani sbaglia la marcatura su Cheddira che di testa supera in pallonetto Stancampiano, in uscita incerta. Il Bari cerca il gol del 4-3 prima all’80’ con Derrico da fuori area, conclusione deviata in corner dalla retroguardia rossazzurra, poi al minuto 83 con Cheddira che sfiora la rete al pari di Terranova, quest’ultimo con un gran colpo di testa di poco a lato all’88’. Non succede praticamente nulla fino al triplice fischio del direttore di gara che manda le squadre negli spogliatoi sul risultato di 3-3.

(Fonte immagine: SoloLecce)

Bari, Mignani: “Catania fallito? Può trarne giovamento in campo”

L’allenatore del Bari, Michele Mignani, ha parlato ieri nella consueta conferenza stampa pre-partita, analizzando il match contro il Catania che si terrà tra poche ore, alle 17:30, allo stadio “San Nicola”:

“Abbiamo il dovere morale di riprendere da dove avevamo lasciato. Sarebbe importante riprendere a fare punti contro il Catania perché ci restituirebbe quelle certezze acquisite nell’ultima parte di campionato che ci hanno confermato di essere una squadra difficile da affrontare.

La sosta lunga può lasciare delle scorie ma è anche vero che abbiamo lavorato bene in questa settimana in cui ci siamo ritrovati e vogliamo ripartire forte. Ci siamo allenati bene modulando i carichi di lavoro, soprattutto per chi è rimasto fermo più a lungo. Questa settimana è stata piena e abbiamo lavorato tutti insieme.

Il Catania? So che hanno preso un giocatore negli ultimi giorni. Non so come si metteranno in campo, ma come sempre in queste situazioni  societarie che il Bari stesso ha vissuto (con riferimento al fallimento dei galletti datato 2014, ndr), ci si può liberare di pensieri e sentirsi più vicini ai tifosi. Hanno una rosa di livello per la Serie C, da metà campo in su sono pericolosi e vivaci.

Hanno giocatori che hanno avuto una carriera importante più Moro, venuto fuori dal nulla che ha avuto un exploit improvviso. È il capocannoniere del girone, nessuno se lo aspettava, personalmente non lo conoscevo, lo avevo visto ma non mi aspettavo avesse questo rendimento. Può ancora  migliorare è la sorpresa del campionato”.

(foto: labaricalcio.it)