Torna l’appuntamento con la nostra rubrica Mood Ospite. Risponde alle nostre domande l’amico e collega Alessandro Fragalà. Con il direttore di Catania Live, e giornalista di Futura Production e TeleJonica abbiamo disquisito sulle ultime vicende in casa Catania, dalle ultime prove in campo, alle prospettive dell’extra-campo.
Alessandro, innanzitutto grazie per aver accettato il nostro invito.
“Ciao ragazzi, grazie a voi per l’invito inoltratomi”
Ieri sera si è concluso il calciomercato. Il Catania non ha fatto registrare nessun movimento ne in entrata, ne in uscita. Come giudichi il mercato dei rossazzurri, al netto delle varie difficoltà?
“Non si può giudicare il mercato del Catania perché è stato fatto in una situazione particolare. Parliamo sempre di una società fallita, quindi certi movimenti credo fossero obbligati. Tuttavia, il lavoro svolto da Maurizio Pellegrino lo giudico di altissimo livello perché, nonostante siano andati via per ovvi motivi giocatori importanti come Calapai, allo stesso tempo sono arrivati calciatori ottimi per la categoria come Lorenzini e Simonetti. Inoltre, nonostante fossero stati messi sul mercato giocatori importanti come Piccolo, Pinto o Zanchi, alla fine sono rimasti. In questo momento il Catania si presenta come una rosa dignitosa per poter raggiungere l’obiettivo della salvezza e, magari chissà, raggiungere qualcosina in più”.
Ancora dieci giorni, e scopriremo qualcosa in più sul futuro imminente del Catania. Quali sono le tue sensazioni a tal riguardo?
“Sull’asta preferisco non fare previsioni perché non avrebbe senso. Bisogna solamente attendere l’11 Febbraio. Io credo che le offerte arriveranno. Sappiamo di questo gruppo straniero con delle ramificazioni anche in Italia e con il loro avvocato che ha già avuto dei contatti con i curatori. L’interesse c’è, ma credo che molto dipenderà anche dai prossimi risultati. Credo quest’ultimo sia un fattore da non sottovalutare in vista dell’asta”.
Parlando di campo, come giudichi la prova dei rossazzurri contro il Catanzaro? Che gara ti aspetti ad Andria?
“Contro il Catanzaro non mi è piaciuto il Catania. Mi è piaciuto molto, invece, contro il Bari. Sono convinto, però, che se contro i pugliesi il Catania sia scesa in campo senza nulla da perdere, contro i calabresi probabilmente c’erano maggiori pressioni. Purtroppo il Catania continua a pagare quelli che sono gli errori individuali, errori che a mio avviso difficilmente l’allenatore può correggere perché dipendono dai singoli giocatori. Ad Andria serve totalmente un’altra prestazione perché è una partita più alla portata del Catania. Sono certo che se i rossazzurri giocheranno con la solita grinta, riusciranno a portare a casa un risultato importante”.
Infine, ti chiedo un parere sulle cessioni di Greco e Moro.
“Moro non è mai stato nostro, quindi il suo destino non dipendeva dal Catania. È chiaro che un giocatore che ti realizza tutti questi gol non può rimanere in Serie C, anzi è una fortuna se il Catania potrà averlo con se fino a fine stagione. Stesso discorso per Greco, che insieme a Moro è stato fin qui il miglior giocatore in casa rossazzurra”.