Neanche il tempo di assorbire la sconfitta con il Picerno che il Catania deve pensare nuovamente al campo. I rossazzurri, infatti, domani pomeriggio saranno di scena al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, per far visita alla Juve Stabia. Una gara che, così come quella con i lucani, giunge in un momento di confusione totale per il sodalizio etneo. Prima della sconfitta con la compagine di Colucci, è arrivata la brutta notizia inerente la diserzione dell’asta competitiva. Uno schiaffo morale che ha letteralmente gettato nello sconforto la squadra, il mister e la tifoseria rossazzurra. Ma adesso quali sono gli scenari possibili?
Fare una previsione in questo momento è davvero difficile. L’esercizio provvisorio si concluderà come ormai noto il 28 febbraio, esattamente tra due settimane. Il prolungamento di quest’ultimo momentaneamente sembra tutt’altro che una pista percorribile. Sarebbe fondamentale per poter pensare di indire un’altra asta, perché quattordici giorni sarebbero decisamente pochi. La diserzione dell’asta viene dai più vista come una strategia per scendere verso il basso il prezzo minimo per poter partecipare alla gara. La sensazione, tuttavia, è che la poca assenza di imprenditori stranieri interessati al Catania sia un chiaro messaggio di poco appeal verso la piazza catanese. Probabilmente, le spese di chi investirebbe nel club etneo non andrebbero di pari passo coi benefici che l’investitore avrebbe, una discrepanza che va contro l’interesse primario dei tifosi, che vorrebbero la salvezza del titolo sportivo. Un’altra ipotesi potrebbe riguardare una trattativa privata gestita dai curatori, ma preme sottolineare che siamo PIENAMENTE nel campo delle IPOTESI.
Spostandoci dalle ipotesi alle certezze, anzi alla certezza, il Catania avrà altre due settimane di tempo. Il 28 potrebbe essere il giorno definitivo per la chiusura del sipario. Un grosso disagio per la squadra, che da qui a fine mese dovrà affrontare ancora diverse partite, a partire dalla trasferta in Campania domani pomeriggio. Già contro il Picerno la squadra è apparsa rassegnata e svuotata, nonostante l’impegno profuso dal primo all’ultimo minuto. Senza dimenticare che tra qualche ora, in mezzo alla già atmosfera tempestosa, arriverà anche la zavorra del -4 in classifica. Insomma, piove sul bagnato e per il Catania non sembra scorgersi il sole all’orizzonte.
Fonte immagine: CalcioCatania.it