Catania davanti ad un bivio: rinascita o declino? Oggi la risposta

Dopo tanta attesa, è giunto il giorno della verità. È appena scaduto il termine ultimo per presentare le offerte atte a rilevare il titolo sportivo del Calcio Catania. Ancora qualche ora, quindi, è verranno aperte le buste con la speranza che possa esserci un aggiudicatario e che per il Catania possa trattarsi del giorno della rinascita definitiva. 
Un’atmosfera strana quella che si vive in città. I tifosi fanno la fila nei botteghini perché comunque domani, al netto di tutto, la squadra scenderà in campo contro il Picerno. Tuttavia, è inevitabile che il pensiero va lì. 

La sensazione è quella di essere, scusate la prima persona, come giornalisti, tifosi, addetti ai lavori, ma soprattutto sarà anche la percezione del mister e della squadra, davanti ad un bivio: rinascita da una parte, declino inesorabile dall’altra. Si, proprio così. Impossibile non pensare che da quello che verrà fuori oggi dipenderà gran parte del destino di questo club. Si perché, tra un epilogo e l’altro passa in mezzo un mare di differenze che cambierebbero anche il futuro imminente letteralmente. 

Qualora dovesse concludersi con una notizia positiva la giornata odierna, magari con una nuova proprietà che avrà le giuste competenze, non solo economiche, per rilanciare il calcio nella città dell’elefante, gli scenari prossimi potrebbero clamorosamente prendere una piega diversa ed impensabile fino a qualche giorno addietro. Con tutta la penalizzazione, che dovrebbe giungere martedì 15 febbraio, in caso di vittoria con il Picerno, il Catania rimarrebbe a soli cinque punti da quel decimo posto che garantirebbe l’accesso, insperato viste le condizioni stagionali, alla griglia dei playoff. L’entusiasmo eventuale di una nuova alba potrebbe spingere, anche grazie al sostegno della tifoseria, la squadra verso un finale di stagione da incorniciare. 

Tutto molto bello, ma poi bisogna considerare anche l’altra faccia della medaglia. Il rischio che le cose possano andare male purtroppo c’è. Quella sarebbe una risposta molto negativa perché significherebbe tante cose in un sol colpo. Una piazza che fino ai tempi d’oro finiva sui titoli da giornale come esempio da prendere, diventerebbe come un ago in un pagliaio. Vorrebbe dire che ormai questa è una piazza poco considerata, anzi poco appetibile, ed oltre ai risvolti negativi sportivamente parlando, ci sarebbero anche dei risvolti negativi a livello psicologico, perché significherebbe che il calcio in città ha poche chance di vivere. Una pugnalata grossa per una città molto legata alla squadra. 

Fonte immagine: NewSicilia.it

Catania
Difficile parlare di campo ma ci proviamo: Catania al gran completo

O sarebbe meglio dire “quasi”. Mister Baldini, che in campo però verrà sostituito da Mularoni per scontare la prima di tre giornate di squalifica, potrà disporre dell’intera rosa eccetto lo squalificato Cataldi. 

Contro il Picerno, sabato allo stadio “Angelo Massimino”, i rossazzurri avranno l’imbarazzo della scelta per schierare l’undici migliore. Occorre dare continuità alla vittoria di Torre del Greco e, perché no, anche al punticino raccolto ad Andria: si tratta pur sempre di due gare senza sconfitta anche se la trasferta pugliese si rivelò deficitaria dal punto di vista del gioco espresso.

Non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni ma la prevendita procede a buon ritmo, merito anche dei prezzi popolari (curve a 5€).

(foto: calciocatania.it)

E’ il “Catania-day”. Orari e scenari. Intanto Pellegrino racimola 300mila euro

Ore 12:00: scade il termine per presentare le offerte atte a rilevare il titolo sportivo del Calcio Catania in seguito al fallimento dichiarato dal Tribunale in data 22 dicembre 2021 che ha contestualmente affidato a tre curatori fallimentari l’esercizio provvisorio fino al 28 febbraio.

Ore 16:00: Apertura delle buste. Aggiudicatario, eventualmente, chi avesse offerto 1 milione di euro (base d’asta) e possieda i requisiti richiesti dal Tribunale. In caso di più offerte si procederà con un rialzo di 50mila euro alla volta per proseguire l’asta competitiva.

Ore 17:00: Eventuale gara competitiva qualora ci fosse più di un’offerta.

Sappiamo bene che, dopo aver sborsato 1 mln di euro per aggiudicarsi l’asta, l’acquirente dovrà farsi carico anche del debito sportivo accumulato dal Calcio Catania che ammonta a 3 milioni di euro, dilazionandone il pagamento entro il 30 giugno 2022.

A parte l’opzione della sparizione in caso di asta deserta, rimarrebbe il lumicino della proroga dell’esercizio provvisorio con ulteriore asta competitiva. 

Intanto la Gazzetta dello Sport stamani sottolinea il “tesoretto” raccolto da Maurizio Pellegrino durante la sessione di calciomercato invernale: 300mila euro che equivalgono alla gestione amministrativa di un mese di esercizio provvisorio.

(foto: blogisicilia.it)

Luca Moro: “Catania? E’ un appuntamento romantico. Ibra e l’Inter…”

 Luca Moro, bomber del Catania e futuro giocatore del Sassuolo sogna di incontrare Ibramihovic e di sfidare la difesa dell’Inter l’anno prossimo. Ma la città che rimarrà, unicamente e per sempre, il suo speciale trampolino di lancio è proprio Catania:

“Catania è un appuntamento romantico se ami il calcio, una tifoseria del genere è linfa vitale se ti piace lo sport.

Serie A? Non vedo l’ora di affrontare Ibrahimovic e la difesa dell’Inter”, ha dichiarato alla pagina Cronache di Spogliatoio.

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)

Angelozzi: “Chi compra il Catania compra la storia di una città intera”

Guido Angelozzi, vecchia conoscenza del mondo rossazzurro è intervenuto in diretta nella trasmissione televisiva Corner andata in onda su Telecolor, lui catanese doc, attuale responsabile dell’area tecnica del Frosinone ed ex calciatore rossazzurro alla metà degli anni ’70, ha espresso il proprio pensiero per quel che riguarda lo scenario possibile in vista dell’asta di domani (11 febbraio):

Grande gara del Catania sul campo della Turris, complimenti all’allenatore ma anche a chi è rimasto in società. Ho vissuto un momento del genere a Bari ed in queste situazioni ci si compatta veramente tanto. Catania è una città importante con un grande pubblico, ci sono tante cose per essere appetibili verso chi ha voglia di investire seriamente. De Laurentiis a Bari ha investito e, se lo riporta, in B diventa un bel business“.

Il silenzio di questi giorni potrebbe essere preoccupante ma bisogna vedere anche cos’hanno fatto i curatori fallimentari. A Bari ricordo che ci furono tre aste. Io penso che qualcuno verrà fuori. Chi compra il Catania compra la storia di una città intera, non solo il parco giocatori. Stiamo parlando di una grande città come Bari. Lì c’erano tanti pretendenti per l’acquisto del club“.

(Foto: Frosinone Calcio)

ESCLUSIVA-Faccini (ag Iacoponi): “Catania? Se n’è parlato, ma…”

Nelle scorse ore il nome di Simone Iacoponi, ex giocatore del Parma Calcio, è stato accostato al Catania per quel che riguarda un possibile movimento da parte del direttore Pellegrino dal mercato degli svincolati. 

La nostra redazione è entrata in contatto con Paolo Alberto Faccini, procuratore del calciatore nativo di Pontedera, il quale cordialmente ci ha detto che ci sono state delle interlocuzioni con il club rossazzurro facendoci capire inoltre che sul suo assistito ci sono altri club interessati, ribadendo infine come la giornata di domani sia estremamente importante per il Catania e la sua gente. 

Attendiamo dunque con ansia la giornata di domani, decisiva per le sorti del club. 

(Foto: Footie Spot)

 

Catania, Pellegrino: “Chi acquista rilancia il calcio in una città che non vede l’ora”

Maurizio Pellegrino lo ha ribadito a più riprese durante il corso dell’ultima settimana: acquistare il Catania è diventata un’operazione conveniente:

“Siamo ottimisti, dobbiamo esserlo. Abbiamo il dovere di sperare che la soluzione sia la più conveniente possibile per il calcio cittadino – si legge su “La Gazzetta dello Sport”-. Se non continuassimo a sperare il meglio, credetemi, non avremmo neanche potuto scendere in campo. Mi aspetto un verdetto importante.

Chi acquista ora può investire e rilanciare il calcio in una città che non vede l’ora. Spifferi? Fino a oggi non ho colto indiscrezioni, ma in questi casi non sbandierano le proprie intenzioni, si agisce direttamente”.

(foto: livesicilia.it)

Tifosi Mood – Danilo Martolini: “Asta? Poco fiducioso, ma spero di sbagliarmi”

Ritorna l’appuntamento con la rubrica interamente dedicata ai tifosi del Catania. Nostro ospite oggi un tifoso trentennale dei colori rossazzurri: Danilo Martolini. Con il nostro invitato odierno abbiamo chiacchierato sulla sua passione per il club dell’elefante, chiedendo anche il suo parere sulle vicende che riguardano l’extra-campo, a 24 ore dall’asta competitiva che dirà tanto sul futuro del club. 

Ciao Danilo, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito della nostra redazione. Come stai?

“Ciao e grazie a tutti quanti voi per l’opportunità che mi state dando di poter parlare della mia squadra del cuore”.

Ti va di raccontarci della tua passione per il Calcio Catania? Da quanto tempo segui questi colori?

“Certo. Sono tifoso del Catania praticamente da sempre. All’età di otto anni andai per la prima volta allo stadio grazie a mio padre e a mio fratello che mi portavano con loro. Dall’età di vent’anni mi sono sempre abbonato in Curva Sud, non perdendo mai un anno. Quando non posso andare allo stadio per vari motivi, non mi perdo per nessuna ragione la partita in televisione”.

Se dovessi indicare quattro calciatori degli ultimi anni che ricordi con maggior nostalgia, che nomi faresti?

“Beh, di calciatori ne sono passati tanti che sono rimasti nella storia. Tuttavia, se dovessi fare farti dei nomi in particolare ti direi Mascara, Spinesi, Baiocco e Lodi. Questi sono certamente i calciatori che ricordo con maggior nostalgia”.

Parlando dell’attualità, come giudichi il campionato del Catania fin qui?

“Parliamo di una stagione molto particolare, purtroppo culminata con il fallimento dello scorso 22 Dicembre. Non mi aspettavo un campionato diverso. La squadra è molto giovane e ci sono molti calciatori alla prima esperienza in una piazza così importante per la Serie C”.

Domani sarà il giorno fatidico in cui si scoprirà se ci saranno offerte per acquisire il titolo sportivo del Catania. Quali sono le tue sensazioni?

“Se devo essere sincero, non nutro molta speranza. Da tifoso è normale che ci spero e che auspico il meglio per la squadra della mia città. La speranza è enorme, perché sarebbe importantissimo non perdere il titolo sportivo e mantenere la categoria. Comunque ormai restano altre 24 ore e scopriremo che ne sarà di noi”.

Falconieri, ex Catania, firma con il Martina. Ricordate quel gol da cineteca? (VIDEO)

Voglia di Catania, voglia di amarcord. Mentre la Catania calcistica si gioca il proprio futuro, con un pizzico di malinconia e con il cuore ricolmo di speranza abbiamo appreso un’ufficialità di mercato che ci riporta indietro fino al 24 maggio 2009: il Catania batte 3-1 il Napoli al “Massimino” dopo una partita apertissima e piacevole per il pubblico sugli spalti.

A suggellare la vittoria rossazzurra ci pensa Vito Falconieri da Brindisi con un gol strepitoso, siglando il 3-1 finale. Oggi l’ex attaccante del Catania, classe 1986, ha firmato con il Martina Franca (Eccellenza – Girone B), e subito è riaffiorato il suo mancino magico.

VIDEO DI CATANIA-NAPOLI 3-1 (24/05/2009) (Gol di falconieri al minuto 3,00)

 

(fonte foto: perugia24.net)

Catania
Moro e il cassiere catanese che si è inginocchiato davanti a lui

Ventiquattro ore di speranza e di timore. A smorzare la paura e stemperare la tensione, un aneddoto che Luca Moro ha raccontato alla nota pagina “Cronache di Spogliatoio”:

“Ero in coda al supermercato e il cassiere, tifoso rossazzurro sfegatato, mi ha riconosciuto e ha deciso di lasciare la sua postazione per inginocchiarsi davanti a me come per venerarmi! I presenti sono scoppiati a ridere!”.

Passione rossazzurra, teatralità tutta catanese: il commesso ha pensato bene di omaggiare platealmente il bomber del Catania, tra il serio e il faceto. Sono ore ad alto contenuto emotivo per tutti i tifosi del Catania, strapparci un sorriso non era impresa facile.

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)