CATANIA
Bravo Catania! Riscatta la debacle di Foggia battendo a domicilio l’Avellino

Avellino che vuole consolidare il terzo posto insidiato dalle inseguitrici Virtus Francavilla, Monopoli e Palermo (quest’ultime due con una gara in meno, e riscattare il mezzo passo falso casalingo di domenica contro il Messina (1-1). Catania che scende in campo al “Partenio-Lombardi” per rimuovere dalle menti dei tifosi rossazzurri le nefandezze di Foggia.

Nonostante non facciano sfracelli, i “lupi” sono stati costruiti per un campionato di vertice e si nota dalle giocate del senegalese Kanoute, che ha un altro passo rispetto agli altri, di Carriero (ex del Catania poco pervenuto in rossazzurro), ma anche del tedesco Kragl. Ciononostante il primo e unico sussulto della prima frazione di gioco arriva al 38′ con la palla che carambola sulla testa di Murano dopo una respinta di Stancampiano su cross tagliato di Kragl ma la sfera si spegne di poco sopra la traversa.

Il Catania invece fa fatica a costruire gioco, a verticalizzare e a creare superiorità numerica. Attentissimi dietro Lorenzini e Monteagudo. Tiri in porta di marca rossazzurra non pervenuti nel primo tempo, che si conclude con l’ammonizione a mister Baldini e l’espulsione di Claiton dalla panchina per proteste.

Nella ripresa Baldini manda Provenzano negli spogliatoi, arretra Simonetti sulla linea dei centrocampisti e inserisce Biondi. Il gioco etneo ne giova quantomeno in termini di profondità così nasce il gol di Sipos che scatta sul filo del fuori e su prezioso assist di Cataldi beffa Forte con un diagonale. Purtroppo però Lorenzini commette un fallo giudicato da ultimo uomo dal direttore di gara e si fa espellere: dentro Pino, fuori Russini. Inevitabile monologo irpino che però produce solo qualche timida sortita offensiva e pochi brividi fino al 92′ quando la palla sfila lungo l’area piccola senza incontrare zampate vincenti dei lupi.

Catania che riscatta la debacle di Foggia come meglio non avrebbe potuto espugnando il “Partenio” con coraggio, determinazione e concentrazione massima. Bravi ragazzi.

Nel ricordo di Stefania, eternamente nei cuori rossazzurri

Sono passati dodici mesi esatti da quel 23 marzo 2021, giorno in cui la “nostra” Stefania è volata via tra lo stupore di tutti, una perdita che ha generato un immenso dolore ai tifosi rossazzurri, agli addetti ai lavori oltre che naturalmente alle persone più strette, in fin dei conti si continua tuttora ad accettare faticosamente la sua dipartita. 

Lei, simbolo iconico del rossazzurro, lei, che ha fatto gioire tutti noi per oltre trent’anni di carriera a fianco dell’elefante, lei, che attraverso la sua voce ha narrato le gesta memorabili ed eroiche della nostra squadra, della “sua” squadra, lei, soprannominata da tutti “The Voice” perché lei era la voce che riecheggiava nel suo tempio, come amava definirlo affettuosamente. 

Da un anno a questa parte, il suo posto è stato preso dalle sue meravigliose figlie, Giulia e Federica che, forse per una nostra soggezione emotiva o forse per altro, ricordano fortemente il suo timbro vocalico e vederle lì, in quella cabina in cui la loro mamma è diventata simbolo per eccellenza della storia etnea, suscita costantemente un crogiolo di forti emozioni e di commozione. 

Cara Stefania, sarai per sempre presente nei cuori di ogni tifoso rossazzurro, la tua voce riecheggerà sempre in ognuno di noi, continua a cantare le gesta dei rossazzurri da lassù con il tuo suono squillante e carismatico.

Per il Cataniaaaa ha segnato con il numero…. “

(Foto: SportWebSicilia) 

CATANIA
Avellino-Catania, le probabili formazioni del match del Partenio

Le ultimissime dai campi e le probabili formazioni di Avellino-Catania

Oggi pomeriggio, ore 14:30, presso lo stadio Partenio di Avellino, si recupererà l’incontro di campionato tra i padroni di casa e il Catania. Ad inizio mese, la gara non venne disputata a causa dell’abbondante precipitazione nevosa che colpì la città campana. Due squadre che vivono un momento poco esaltante. Gli irpini sono reduci dal pareggio col Messina per 1 a 1. Rossazzurri reduci invece dalla debacle con il Foggia con un 5-1 molto pesante per la squadra di Baldini.

Le ultimissime dai campi

QUI AVELLINO – Diverse assenze tra le fila degli irpini. Gautieri dovrà infatti fare a meno di ben sei elementi: Chiti, Matera, l’ex di turno Maniero, Di Gaudio, Scogamiglio e Mignanelli. Recuperato, invece Bove e il difensore Silvestri.

QUI CATANIA – Tre le assenze per mister Baldini: mancheranno gli “azzurrini” Greco e Moro e l’esterno d’attacco Russotto. Rientra invece l’attaccante Sipos, che ha scontato i due turni di squalifica. 

Le probabili formazioni del match 

AVELLINO (3-5-2): Forte; Ciancio, Dossena, Silvestri; Rizzo, Carriero, Aloi, Kragl, Tito; Kanoute, Plescia. ALL. GAUTIERI.

CATANIA (4-3-3): Sala; Albertini, Lorenzini, Monteagudo, Zanchi; Rosaia, Cataldi, Simonetti; Biondi, Sipos, Russini. ALL. BALDINI. 

 

Baldini fa mea culpa: “Non sono riuscito a isolare il gruppo dall’extracampo”

Un pronto riscatto: non ci sono altri programmi oggi nel pomeriggio del “Partenio-Lombardi” che stavolta si preannuncia soleggiato e dal clima primaverile. Mister Baldini fa mea culpa dopo la debacle di Foggia e, pur dovendo rinunciare a Moro e Greco che si sono aggregati alla Nazionale Under 20 e a Russotto infortunato, non molla un centimetro in vista dell’Avellino:

“Se becchi gol dopo 20 secondi e chiudi il primo tempo sul 5-0 vuol dire che sei crollato. Dopo tante vigilie trascorse con il patema d’animo dell’extracampo, che abbiamo sempre tentato di allontanare dai nostri pensieri, temevo che prima o poi la squadra crollasse. Colpa mia: stavolta non sono riuscito a isolare il gruppo dal contesto extracalcistico.

Avellino? Proverà a condurre i giochi ma il Catania ha una sua identità e proverà a non smarrirla ancora”.

 

Ancora Gautieri: “Mi aspetto una partita importante”

In vista del match contro il Catania, il tecnico degli irpini, Carmine Gautieri, commenta così lo stato fisico e psicologico dei suoi: 

Mi aspetto una partita importante, oggi finiremo di prepararla durante la rifinitura. Ieri c’è stato un’ora e mezza di discorso, abbiamo cercato di capire le sensazioni, provando a correggere gli errori, andando innanzitutto a rivedere. Bisogna fare la partita giusta, contro una squadra che ha un attacco importante, nonostante le difficoltà societarie. Calo fisico? Ho visto i dati del secondo tempo con il Messina, dove comunque abbiamo avuto tre occasioni da gol, e rispecchiavano i risultati degli allenamenti, in cui i ragazzi stanno lavorando bene e con grande impegno.

Il dopo Messina? Domenica, io avrei fatto la stessa analisi anche se avessimo vinto. Il risultato è importante, però se avessimo vinto avrei fatto la stessa identica analisi. Si è parlato dell’atteggiamento, del calo mentale, in questo confronto con i calciatori. Io sono abituato a far parlare anche loro, per capire dove sta il problema. Sotto il profilo fisico, avevamo dei problemi in alcuni giocatori, tra chi era acciaccato e chi era addirittura febbricitante. Hanno dato tutto. Oggi andremo a riguardare il Catania per capire dove ci possono far male, ma con il Messina il discorso si è concentrato sull’aspetto mentale, sulla cattiveria, sull’atteggiamento avuto nel secondo tempo. È un confronto che avremo sempre, così come lo abbiamo fatto dopo Andria, Paganese e Taranto. Questo è il mio modo di fare calci. I risultati si ottengono con il lavoro, con l’atteggiamento giusto e anche con la comunicazione giusta fra staff e squadra.

Squadra che ha mollato? Non vedo come una squadra possa mollare quando ha un obiettivo ed è un obiettivo così importante. Possiamo arrivare terzi, possiamo arrivare ancora secondi, il nostro obiettivo è guadagnarci il piazzamento migliore in ottica playoff. Non ha mollato la Vibonese che è ultima in classifica, non vedo perché dovremmo mollare noi che siamo lì, con degli obiettivi alla nostra portata. Nessuno ci ha messo sotto da quando ci sono io, ma quando non ci arrivi di tecnica e di tattica, devi metterci il cuore, devi avere l’atteggiamento giusto. Non si può prescindere da questo, il calcio è fatto di uomini e poi di calciatori. Noi dobbiamo cercare di lasciare un’impronta importante sotto il profilo dell’impegno, della rabbia e del gioco, cercando di rimanere equilibrati sempre, in ogni cosa che si fa. Noi lavoriamo sui dati che ci arrivano e ragioniamo in base a quei dati, abbiamo avuto e abbiamo dei problemi, questo lo sappiamo tutti. Ma questa squadra non ha mollato e non può minimamente mollare, con un obiettivo così importante alla portata“.

(Foto: Irpinianews)

CATANIA
Stampa irpina: Avellino senza l’esterno Mignanelli, in dubbio Maniero

Domani, 23 marzo, andrà in scena il match tra Avellino e Catania inizialmente in programma il 26 febbraio ma a causa di una fitta nevicata con conseguente campo impraticabile, il match non si è mai più giocato. 

Tra le fila degli irpini individuiamo un’assenza importante, infatti i padroni di casa non potranno contare sull’esterno Daniele Mignanelli squalificato per un turno, al suo posto rientrerà Fabio Tito. In avanti difficile il recupero dell’ex di turno Riccardo Maniero a causa del grave problema accusato al minuto 63! di Avellino-ACR Messina: l’ex rossazzurro, vittima di uno scontro con Carillo, è finito a terra, mettendosi immediatamente le mani sul volto in attesa dell’intervento dello staff medico biancoverde, è per questo che il tecnico degli irpini, Carmine Gautieri, potrebbe optare in avanti per il duo Kanouté-Murano. 

 

Avellino, Gautieri: “Studieremo video sul Catania”

Mister Carmine Gautieri, allenatore dell’Avellino, ha presentato il match contro il Catania, di domani pomeriggio:

“Cercheremo di analizzare il Catania, come ogni altra squadra che andiamo ad affrontare, anche attraverso i video, per capire anche come metterli in difficoltà – riporta AvellinoToday.it-. Ci sono tante situazioni su cui lavorare ma, indipendentemente dalla vittoria, dalla sconfitta o dal pareggio, lo farò sempre. E’ il mio modo di pensare e fare calcio. 

Greco e Moro? Sono due giocatori importanti. Indipendentemente da chi vai ad affrontare, dobbiamo pensare a noi stessi, fare una partita maschia e cattiva. I sostituti cercheranno di mettere in difficoltà l’allenatore, ma ora non guardo al Catania. Guardo in casa nostra e a quello che dobbiamo fare”.

(foto: iripinianews.it)

Sipos Catania
Il Catania si affida a Leon Sipos per la delicata trasferta di Avellino

Catania in emergenza in vista della trasferta di Avellino, domani allo stadio “Partenio-Lombardi” ore 14:30. Rossazzurri che non si possono definire rimaneggiati ma che devono rinunciare a Luca Moro e Jean Freddi Greco, entrambi convocati in Nazionale Under 20 dal C.T. Bollini, con l’attaccante patavino comunque squalificato dal Giudice Sportivo.

Anche Andrea Russotto non sarà tra gli arruolabili per via di un infortunio ma il croato Leon Sipos guiderà senz’altro il reparto offensivo con Russini e Biondi a dargli manforte sulle corsie esterne. Sipos, che prima di rimediare un rosso diretto aveva siglato il gol dello 0-1 (poi 1-2 finale) a Vibo contro i padroni di casa, rientra con l’intento di bissare la realizzazione in terra calabrese e partecipare alla rivalsa etnea dopo la debacle di Foggia.

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)

Mancini Catania
Benedetto Mancini: incontro con legali e commercialisti per arrivare al rogito

Benedetto Mancini croce e delizia dei tifosi del Catania, relegato al limbo dell’incertezza finché non si perverrà al rogito notarile. La città, per il momento, resta divisa tra fiducia e scetticismo:

“Catania spera in un nuovo corso regolare con Benedetto Mancini, duraturo e se possibile immediato. Da una parte c’è chi dà fiducia all’operato di Mancini perché è stato l’unico a raccogliere davvero l’appello del Tribunale quando gli imprenditori locali stavano zitti e immobili – si legge stamani su “La Gazzetta dello Sport”-. Dall’altro c’è il timore di avere a che fare con un personaggio che ha una storia calcistica non certo lastricata di successi e di consensi.

Ieri Mancini era impegnato in mille confronti con rappresentanti legali e commercialisti per poter arrivare al rogito. Un atto che deve essere seguito dalla Federcalcio che dovrà sganciare il titolo sportivo alla neonata Fc Catania 1946″.

(Fonte immagine: La Sicilia)

Guerini: “A Catania ho sofferto le pene dell’inferno. Su Mancini…”

L’ex responsabile dell’area tecnica del Catania, Vincenzo Guerini, ha parlato di Benedetto Mancini, futuro proprietario dei rossazzurri in attesa del rogito notarile, ma anche dei suoi trascorsi burrascosi con SIGI al comando della società:

“Adesso per il Catania comincia il difficile: c’è da assicurare la fine della stagione, c’è molto scetticismo, perché i tifosi hanno subito tante batoste negli ultimi anni – ha dichiarato ai microfoni di “RaiSport” . Mancini? Bisogna dargli la possibilità di dimostrare quello che sta dicendo, ma bisogna anche vedere se mantiene le promesse.

Da Catania sono venuto mia per problemi interni, già a dicembre c’era parecchio scetticismo. Io al Catania con la nuova gestione? Non credo proprio, mi è bastato stare un anno e mezzo, soffrendo le pene dell’inferno: non sono stato benissimo. Auguro ai tifosi del Catania di avere una società solida e importante“.

(foto: goal.com)