Roberto De Zerbi: “Non riesco più a vedere partite di calcio”

L’allenatore dello Shakhtar Dontesk, Roberto De Zerbi, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”. 

“Non riesco più a vedere partite di calcio, guardo solo le news sulla guerra. Mi hanno cercato squadre estere: non ho voluto neanche parlarne. Sto peggio ora che nei giorni passati a Kiev sotto le bombe. Qui non si può fare niente. Solo guardare. Sentire chi è ancora là”.

Dichiarazioni forti quelle dell’ex fantasista del Catania che ha vissuto in prima persona il conflitto tra Russia e Ucraina allenando peraltro il club della Repubblica autoproclamata di Donetsk.

(foto: calcionews24.it)

Fabio Pagliara: “Pellegrino ama Catania come pochi. Tvb amico mio!”
Fabio Pagliara, attuale Presidente della Fondazione Sportcity, ha commentato così sul proprio profilo Facebook la decisione di Maurizio Pellegrino che ha rassegnato le dimissioni dalla carica di direttore responsabile dell’area sportiva del Catania:
 
“Maurizio Pellegrino è un bravo professionista, una bella persona e ama come pochi ( pochissimi ) il Catania.
Credo che dobbiamo tutti ringraziarlo per il grandissimo lavoro e per i risultati raggiunti.
… E sperare che continui a lavorare per la squadra della nostra Città. Tvb amico mio ❤💙“.
 
(foto: atelticalive.it)
Catania, Benedetto Mancini respinge le dimissioni di Maurizio Pellegrino

:Lo aveva già precisato in sede di conferenza stampa: Benedetto Mancini, nonostante abbia già proclamato Giorgio Perinetti come nuovo direttore sportivo dell’Fc Catania 1946 per la prossima stagione, non intende privarsi di Maurizio Pellegrino e ne ha respinto le dimissioni rassegnate ieri dal dirigente rossazzurro.

Nelle prossime ore il neo presidente del Catania incontrerà Pellegrino per comprendere se ci sono i presupposti per proseguire il rapporto di lavoro anche in vista della nuova stagione ma l’attuale direttore dell’area sportiva del Catania al momento sembra irremovibile.

(fonte foto: tuttocampo.it)

Mancini Catania
Editoriale – La piazza di Catania entusiasta…Ma è ancora presto!

L’editoriale di Catania Mood all’indomani di Catania-Campobasso 1-1

Il Catania non va oltre il pari nel turno infrasettimanale con il Campobasso. Un pareggio che forse sta stretto ai rossazzurri, ma che conferma il disagio della truppa di Baldini quando la palla rotola sul terreno di gioco amico. Stavolta, però, il campo deve necessariamente lasciar spazio a ciò che sta accadendo fuori.
Ventiquattro ore prima della gara coi molisani, infatti, il sodalizio etneo aveva trovato un nuovo proprietario, l’imprenditore romano Benedetto Mancini. 

Nelle scorse settimane, l’avvicinamento al club dell’impresario capitolino era stato suffragato dalle continue gite alle pendici dell’Etna, con tanto di posto riservato in tribuna durante le gare della squadra. Ciò che sembrava una possibilità, quasi sfumata dopo l’asta dello scorso 4 Marzo, è ufficialmente diventata una realtà tra le giornate di martedì e mercoledì. Stavolta nessun errore nell’invio della PEC: il ramo d’azienda sportivo della vecchia società è aggiudicato da Benedetto Mancini, l’uomo delle criptiche vicende tra Latina e Rieti. A differenza di quel 23 luglio 2020, quando la SIGI rilevò il Calcio Catania, stavolta non c’è alcuna folla assiepata con tanto di vessilli davanti l’ingresso principale del Tribunale di Catania.

A Catania, tutto diventa possibile, anche l’impossibile. E difatti, immediatamente dopo il comunicato del tribunale catanese che certificava l’aggiudicazione del ramo d’azienda da parte del Sig. Mancini sono iniziate le prime lodi nei confronti di quest’ultimo.

Noncurante delle numerose notizie  poco rassicuranti che circolano sul passato dell’imprenditore in questione, la piazza catanese pare abbia già trovato il suo nuovo “eroe”.

In passato, si è commesso l’errore di dare fiducia a chi ha dimostrato di non meritarla, salvaguardando coloro che hanno fatto scappare l’occasione della vita, quella “a stelle e strisce”, di avere il prosciutto davanti agli occhi nonostante le continue scelte infauste della ormai ex proprietaria del Catania.

Anziché vigilare sul Catania, anziché tenere alta la guardia, evitando nuove situazioni incresciose ai piedi del vulcano castigati enormemente dall’ultima esperienza, anzi dalle ultime esperienze, la piazza si lascia andare in un carosello di elogi e ringraziamenti verso chi ancora non ha dimostrato nulla. Per cancellare gli ultimi sette anni, vanno fatte mirabilie, e qui non si è neppure all’inizio.

Si è costretti, invece, ad ingoiare parole, parole e parole…A mancare, però, sono i fatti, quelli che inesorabilmente dovrebbero chiedere tutti, nessuno escluso: addetti ai lavori, stampa e tifoseria.

Anche la freschissima decisione del Sig. Pellegrino, per esempio, che ha apparecchiato il tavolo del nuovo proprietario con un documento dimissionario, francamente, dovrebbe far riflettere. Come mai il buon Maurizio intraprende con fermezza una posizione simile nonostante l’apertura del Sig. Mancini?

Sarebbero numerosissimi gli interrogativi, altro che conferenza stampa. Ma, evidentemente, se al 17 Marzo 2022 il Catania naviga ancora in acque incerte, la risposta la si trova in quanto scritto testé: Catania non apprende mai dai propri errori. Come lo scolaro che vuole raggiungere la promozione, ma senza imparare le lezioni che gli vengono impartite.
E allora che strada s’intraprende? Facile, quella dell’inneggiamento del nuovo “eroe” di turno!!! Attendiamo i fatti prima di procedere con gli encomi.

 

Fonte immagine: La Sicilia

Catania-Campobasso: pareggio che sta stretto agli etnei

Il match dello stadio “Angelo Massimino” tra Catania e Campobasso, valido per la trentaduesima giornata di campionato di Serie C girone C è terminato con il risultato finale di 1-1.

Gara importantissima quella tra le due compagini, in palio tre punti fondamentali per cambiare le rispettive classifiche; il primo Catania “targato” Mancini, il quale anche stasera ha assistito al match, ha ben figurato dinnanzi alla propria gente e dinnanzi al nuovo presidente ufficializzato nel primo pomeriggio di ieri. 

Impegno, dinamismo, forza di volontà, attributi che abbiamo saputo imparare e riconoscere a questi uomini che nonostante la stagione davvero complessa stanno continuando a onorare fortemente la maglia rossazzurra. Nel match contro i molisani, i rossazzurri sono riusciti a passare subito in vantaggio dopo soli 4′ minuti di gioco grazie all’intelligente lettura di Simone Russini che ha anticipato l’avversario sfruttando anche la sua velocità per andare a tu per tu con l’estremo difensore ospite Raccichini per poi depositare la palla in rete. 

Grande entusiasmo tra gli spalti per il vantaggio appena ottenuto, e rossazzurri che si rendono ancora pericolosi nella metà campo avversaria con Rosaia prima e Moro poi. Ma il copione cambia nella seconda ripresa, con gli ospiti che sono scesi in campo con un piglio differente tant’è che al 50’minuto trovano il vantaggio con Francesco Bontà, capitano del club rossoblù. 

Al 76′ minuto, l’episodio che potrebbe cambiare ancora una volta il risultato del match, in seguito ad un fallo commesso da Federico Pace su Alessandro Albertini con conseguente espulsione, gli ospiti rimangono in inferiorità numerica che però non è stata sfruttata abilmente dai rossazzurri che imperterriti hanno provato invano a trovare la rete del vantaggio. 

Pareggio che sta stretto ai rossazzurri, per come si sono espressi, invece per gli ospiti il pareggio è andato a loro favore soprattutto ai fini della classifica. 

 

CATANIA
Schira (TuttoC.com): “Benedetto Mancini avrà la forza economica necessaria?”

L’editoriale di Nicolò Schirà per TuttoC.com offre un punto di vista interessante, legittimo, esprime dubbi pur senza sputare sentenze ma, come i tifosi del Catania, spera di essere smentito dai fatti. Vi invitiamo a leggerlo integralmente ma ne riportiamo un significativo stralcio:

 

“Non ce ne voglia il nuovo presidente della società siciliana, Benedetto Mancini,  il suo curriculum è tutt’altro che esaltante e immacolato. La vicenda Latina riecheggia ancora nella memoria di tifosi e addetti ai lavori. Ergo sarà meglio vigilare. Non vorremmo tornare a parlare nel mese di giugno di un Catania sull’orlo del precipizio e in difficoltà per l’iscrizione alla stagione 2022/23. A maggior ragione con l’introduzione varata dal Consiglio Federale dell’indice di liquidità che renderà ancora più complessa l’ammissione ai campionati.

D’altronde tanti imprenditori che si erano avvicinati e interessati al Catania avevano preferito desistere, puntando a prendere la squadra a luglio ripartendo dai Dilettanti. Un motivo ci sarà e non si tratta meramente di business. Forse. Mancini ha dimostrato di avere una disponibilità di 510mila euro nel patrimonio della società registrata alla Camera di Commercio etnea, la Fc Catania 1946. Se aggiungiamo i costi di gestione e gli stipendi per l’ultimo trimestre stagionale: i costi da qui al 30 giugno arriveranno a circa una milionata.

Non pochi, tuttavia sulle capacità/potenzialità economiche di Mancini non vi sono ancora certezze. Parafrasando alcuni passaggi della conferenza stampa di ieri sappiamo che l’ex proprietario del Latina ha un patrimonio “intangibile” dato “lavoro nel mondo finanziario all’estero” (con interessi nell’Est Europa e sede sociale in Bulgaria). Un po’ poco per dormire sogni tranquilli, lo diciamo subito a scanso di equivoci. Non vorremmo raccontare quest’estate di un Mancini traghettatore verso il finale di stagione per la gioia anche di governa il mondo del pallone, che non può permettersi di un campionato dispari per l’ennesima volta negli ultimi anni (i casi Modena, Pro Piacenza, Matera e Trapani gridano ancora vendetta…).

Un volemose bene alla romana che però non garantirebbe la svolta tanta auspicata nella città di Liotru. Felici di essere smentiti nei prossimi mesi dai fatti, anzi ce lo auguriamo caldamente anche perché Catania ne ha viste e vissute troppe nell’ultimo lustro. Il popolo catanese merita di tornare a grandi livelli. Mancini e il Catania: sarà vera gloria?”.

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)

Pellegrino: “Presenterò le dimissioni, Catania nel mio cuore”

Il direttore dell’area sportiva Maurizio Pellegrino dirama la seguente nota: “Presenterò le dimissioni dall’incarico di direttore dell’area sportiva del Calcio Catania. Il senso di responsabilità ha prevalso su tutto, anche sulle opportunità. L’obiettivo della salvezza della categoria è ormai vicino, sono sereno. Oggi mantengo fede a ciò che avevo già dichiarato, lasciando alla nuova proprietà la possibilità di programmare e di gestire in piena autonomia. Presto incontrerò il signor Mancini per approfondire e definire il passaggio di consegne alle nuove professionalità che sono state già annunciate. Il Calcio Catania rimane nel mio cuore”.

(foto: livesicilia.it)

Catania, Baldini: “Eravamo stanchi. Ora a Foggia senza paura”

Mister Francesco Baldini ha commentato così il pareggio ottenuto in casa dal Catania a cospetto di un buon Campobasso:

“Ci è mancata la stoccata vincente ma abbiamo tentato fino all’ultimo di conquistare i tre punti – ha dichiarato Baldini-. Eravamo un po’ stanchi, ma il nostro campionato va avanti con fiducia rinnovata.

Pensiamo già al Foggia da affrontare in trasferta senza paura alcuna”, evidenzia stamani “La Gazzetta dello Sport”.

 

(foto: freepressonline.it)

Benedetto Mancini ieri sera al “Massimino”: “Porterò il Catania in Serie B”

Benedetto Mancini era un fiume in piena anche in Tribuna d’onore, allo stadio “Massimino”, rincarando la dose rispetto alla conferenza stampa tenutasi ieri mattina alle 11:30 presso la sala congressi dell’hotel Nettuno:

Sono stato criticato, in molti non credevano, dopo la seconda asta andata deserta per un disguido, che avrei insistito e ottenuto il Catania. Voglio rilanciare il calcio in una città che ha potenzialità enormi per questo lavoreremo gradualmente per valorizzare i giovani , per dare ai tifosi un riferimento importante. La mia idea? Portare il Catania in Serie B al più presto magari il prossimo anno – ha dichiarato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”. Serve però la collaborazione dei tifosi, di tutto l’ambiente. 

Alla fine della stagione trasleremo il titolo alla nuova matricola della Fc Catania 1946, provvederemo all’iscrizione e al versamento della fideiussione necessaria”.

(foto: facebook.com)

Benedetto Mancini, prima da presidente del Catania: applausi al suo arrivo

Si è giocato, si è pareggiato. Un po’ di amaro in bocca c’è perché la corsa ai playoff si fa sempre più dura tuttavia il risultato è passato in secondo piano perché ieri è stata la prima partita di Benedetto Mancini in qualità di nuovo presidente del Catania (dopo l’ok del Tribunale si attende solo il passaggio presso uno studio notarile ma è solo prassi):

“Quando, a trenta minuti dall’inizio di Catania-Campobasso,Benedetto Mancini ha messo piede nella Tribuna d’onore dello stadio “Angelo Massimino” – non più come spettatore interessato, bensì come nuovo proprietario del ramo sportivo del club rossazzurro – è scattato l’applauso – si legge stamani su “La Gazzetta dello Sport”. Un benvenuto di speranza nei confronti di chi, a differenza degli imprenditori locali, ha comunque messo a disposizione volontà e una somma di denaro che permetterà alla squadra attuale di ultimare la stagione.

(fonte foto: tuttocampo.it)