Mancini Catania
Benedetto Mancini presente a Potenza: oggi giorno (o sera) della verità

Stasera alle ore 20:00 l’imprenditore romano, Benedetto Mancini, aggiudicatario della terza asta competitiva indetta dal Tirbunale di Catania è atteso presso lo studio del notaio Andrea Grasso per la firma del rogito che ne decreterebbe l’acquisizione del ramo d’azienda sportivo del fallito Calcio Catania 1946.

Il condizionale è d’obbligo, pur non amandolo giornalisticamente ci vediamo costretti ad utilizzarlo date le nebulose circostanze. La speranza è che il miracolo si profili all’orizzonte e smentisca scetticismo e passato con recidive di Mancini, se non altro perché abbiamo a cuore il futuro del Catania sopra ogni cosa.

Anche ieri, pur essendo presente al “Viviani” per assistere a Potenza-Catania, nessuna dichiarazione in merito al passaggio di proprietà. La presenza ha poco valore: altrimenti potremmo asserire che c’erano oltre 300 “presidenti” in Curva a tifare Catania. Attendiamo, più che speranzosi, attenti e guardinghi l’evoluzione dei fatti. 

(Fonte immagine: La Sicilia)

Il Catania smaschera le intenzioni sovversive del falso reportage del Potenza

Il Potenza ha pubblicato ieri un post sulla propria pagina Facebook corredato di foto che immortalavano lo stato pietoso in cui i giocatori del Catania avevano lasciato, a loro dire, gli spogliatoi del “Viviani”, ma poi sono stati costretti a ritrattare, cancellando il post, grazie al reportage veritiero fornito dal Calcio Catania che ne smascherava e sconfessava acclaratamente le intenzioni sovversive. Peccato che erano state scattate prima che gli stessi li ripulissero a dovere come testimoniano le foto scattate da Calciocatania.it che abbiamo postato poc’anzi sulla nostra pagina Facebook.

Peccato che il presidente Caiata abbia dimenticato che il gol di Piccolo, pervenuto oltre il 94′, si deve a un surplus di recupero stabilito dall’arbitro Rutella della sezione di Enna dopo che, allo scoccare del 90′, Sandri del Potenza era rimasto a terra per 55′ a causa di crampi (almeno così voleva far credere). I secondi preziosi che il giocatore lucano voleva spendere in favore della propria squadra si sono rivelati controproducenti quando Rutella, come da regolamento, ha dovuto prolungare il recupero, peraltro dando la possibilità al Potenza di giocare per un ulteriore abbondante minuto dopo il gol del pareggio rossazzurro.

Sparite anche le dichiarazioni post-gara di Caiata, pubblicate sulla pagina Facebook del Potenza Calcio e poi rimosse.

(fonte foto: calciocatania.it)

Potenza-Catania 2-2, le pagelle: Sipos apre le danze…Piccolo le chiude!

Le pagelle dei rossazzurri al termine di Potenza-Catania 0-1

Il Catania torna in campo dopo la sosta della scorsa settimana per il focolaio Covid-19 che ha colpito la formazione del Taranto. Per i rossazzurri trasferta delicata in casa del Potenza, alla disperata ricerca di punti per la salvezza. Primo tempo che parte subito col vantaggio dei rossazzurri con Sipos che in diagonale supera Marcone. I rossazzurri non approfittano di qualche buona ripartenza pagando a caro prezzo nella ripresa, quando i padroni di casa prima la riprendono con Cargnelutti e poi la ribaltano con Ricci, che di testa supera Stancampiano. Il Catania non si arrende e nel finale riacciuffa il pareggio con una rete rocambolesca di Piccolo. Finale concitato con il presidente Caiata che protesta, non si capisce bene per quale motivo. Potenza-Catania 2-2.

Le pagelle dei rossazzurri

STANCAMPIANO 6 – Ancora l’estremo difensore palermitano a difendere i legni dei rossazzurri. Prende qualche richiamo verbale di troppo dall’arbitro nei primi quarantacinque di gioco. Fa un grande intervento in occasione del pareggio dei padroni di casa, ma non può opporsi al tap-in decisivo.

ALBERTINI 5,5 – Dal suo lato soffre l’aggressività di Cuppone. Prima dell’intervallo, infatti, è costretto a fermarlo fallosamente rimediando un giallo. Soffre anche nella ripresa. Proprio dal suo lato nascono le azioni che conducono alle due reti dei potentini. 

MONTEAGUDO 6,5 – Provvidenziale un suo salvataggio nel primo tempo dopo un brutto errore di un compagno di squadra che per poco non arriva a tu per tu col portiere. Controlla con disinvoltura Burzio facendogli fare davvero poco in chiave offensiva. 

ERCOLANI 6 – Si rivede in campo con la maglia da titolare per sostituire i due infortunati Claiton e Lorenzini. Miracoloso un suo salvataggio sulla linea di porta pochi secondi prima del duplice fischio. Non si ripete nella ripresa, quando in occasione del gol di Cargnelutti combina la frittata concedendo l’angolo da cui arriva poi la rete. 

ZANCHI 5,5 – Bello il duello con Guaita lungo la corsia di destra dei potentini. Effettua diverse sgroppate lungo il suo out di appartenenza, ma pecca di precisione al momento del cross. Cala nella ripresa. Protagonista in negativo sul 2 a 1 del Potenza, quando perde letteralmente di vista Ricci. 

ROSAIA 6 – Solita battaglia estenuante in mezzo al campo per il numero otto del Catania. Quando serve, morde le caviglie degli avversari bloccando ogni tentativo di filtraggio del pallone. Cala nella ripresa, quando si vede soltanto quando ci sono risse in campo. Dal 75′ PROVENZANO S.V.

CATALDI 6,5 – Il numero 23 rossazzurro vince il ballottaggio con Provenzano. Ricambia sfoderando una prestazione certamente positiva. In fase di possesso dimostra una buona visione di gioco effettuando qualche apertura interessante. Soffre un po’ quando la sua squadra deve difendere. Dal 85′ IZCO S.V.

SIMONETTI 5,5 – Grave un suo errore nella prima frazione che per poco non mette a repentaglio il vantaggio della sua squadra. È sicuramente il meno positivo del terzetto di centrocampo. Mularoni se ne accorge richiamandolo ai box dopo l’intervallo. Dal 46′ RUSSINI 6 – Non punge come al solito, ma nel finale dà il suo contributo per riacciuffare la gara conquistando anche qualche buona punizione. 

GRECO 6 – Protagonista di alcune insidiose ripartenze dei suoi, qualcuna di queste non sfruttate al meglio. Gioca senz’altro un buon primo tempo, cala nella ripresa. Stremato esce dal campo poco prima del triplice fischio finale. Dal 85′ RUSSOTTO – 

MORO 5 – Prima frazione di gioco che vede l’ormai vice-capocannoniere del torneo in evidente difficoltà. Non riesce a sfruttare delle buone occasioni che gli capitano sui piedi, dimostrando nervosismo. Dal 75 PICCOLO 6,5 – Entra in campo per rimpiazzare uno spento. Nel finale trova un gol assurdo, ma che evita alla sua squadra una sconfitta onestamente immeritata. 

SIPOS 7 – Al quarto minuto supera Marcone con un bel diagonale che si insacca sul sette. Lì davanti gioca un gran primo tempo, spaziando su tutto il fronte d’attacco. Prova anche a vestire i panni di assist-man, ma trova impreparati i compagni serviti. In ben due occasioni trova i guantoni di Marcone a negargli la gioia della seconda doppietta stagionale.

 

ALL. MULARONI 6,5 – Sostituisce lo squalificato Baldini. In coppia col tecnico toscano ha il compito di tenere concentrata una squadra che forse rischia ancora, nonostante si è al rush finale, di non finire la stagione. La sua squadra parte forte trovando subito la rete. Dopo l’intervallo, forse commette l’errore di aspettare troppo per cambiare gente che sembra sfiancata e fuori forma, e il Potenza rientra totalmente in gara. Giusta l’intuizione di Piccolo, che trova una rete, si rocambolesca, ma preziosa per evitare la sconfitta. 

Potenza-Catania 2-2: il pareggio? “Sipos” fare con un “Piccolo” sforzo

Il Potenza naviga in cattive acque e spera di venirne fuori battendo il Catania. La società lucana ha predisposto prezzi popolari in vista del match contro i rossazzurri e, nonostante non si sia registrato il pienone, la risposta del pubblico di casa è stata discrete. Ma il Catania può contare ancora una volta su centinaia di cuori rossazzurri, oltre 300, che hanno macinato chilometri e sfidato le intemperie potentine per raggiungere i propri beniamini fino al “Viviani”.

PRIMO TEMPO

Pronti, via! E i ragazzi, allenati oggi da mister Mularoni che sostituisce lo squalificato Baldini, passano subito in vantaggio: Cataldi imbecca Sipos  che batte con un bel diagonale Marcone. La reazione del Potenza è tardiva e, dopo un periodo di transizione in cui le due squadre si alternano per tenere il pallino del gioco a centrocampo, ottiene una sterile supremazia ma si espone ai contropiedi del Catania, sempre lesto nelle ripartenze con Cataldi in fase di regia e Greco nel ruolo di trequartista che parte dalla mediana e sfrutta la sua velocità per le incursioni.  Proprio allo scadere della prima frazione di gioco è Ercolani l’eroe di giornata: il suo salvataggio quasi sulla linea di porta a Stancampiano battuto vale un gol. Si va al riposo sullo 0-1.

SECONDO TEMPO

Al 58′ Eleven Sports ci consente di seguire la partita dopo un ingiustificabile blackout di 14 minuti: ennesimo disservizio della piattaforma televisiva che trasmette il campionato di Serie C. Appena in tempo, ahinoi, per il gol del pareggio di Matino, una zampata facile facile dopo il miracolo di Stancampiano sul colpo di testa a botta sicura di Romero. Il Catania reagisce e al 66′ Sipos sfiora l’1-2 con un destro al volo neutralizzato da un attento Marcone, bravo a deviare il tiro del croato. Anche Moro sfiora il gol ma Marcone, ancora una volta, si supera e lo ipnotizza proteggendo il primo palo. Al 74′ però il Potenza passa in vantaggio: il gol del 2-1 è di Ricci, di testa, su assist di Salvemini. Mularoni inserisce, dopo Russini, Piccolo e Provenzano, quest’ultimo per Rosaia. Out un impalpabile, bisogna dirlo, Luca Moro. Troppo poco per il padovano, ci ha abituati a ben altro. All’85’ Mularoni getta nella mischia anche Russotto. Ed è proprio Piccolo che con una magia (cross o pallonetto volontario?), regala ai rossazzurri un pareggio insperato al 94′ abbondante. Espulsione per Cargnelutti al 96′. Poi triplice fischio del direttore di gara Rutella di Enna e squadre negli spogliatoi sul 2-2. Premiato lo sforzo finale del Catania per acciuffare il pareggio.

Buon compleanno Maxi! (VIDEO)

Quella 2009-2010 è una stagione davvero martoriata per il Catania inizialmente allenato da Gianluca Atzori, che naviga nei bassifondi della classifica di Serie A. Il duo Pulvirenti-Lo Monaco decide di dare una scossa alla squadra esonerando il tecnico nativo di Collepardo, ingaggiando l’allenatore serbo Sinisa Mihajlović affidandogli la pesante panchina rossazzurra. 

Con lui, dal mercato di gennaio sbarca in Italia Maximiliano Gaston Lopez, noto semplicemente come Maxi Lopez, arrivato in punta di piedi alle pendici dell’Etna nel gennaio 2010, l’argentino di Buenos Aires che veste la maglia numero 11, ha fatto innamorare sin da subito l’intero popolo catanese. 

Dimostra sin da subito di sapersi adattare al calcio italiano e al nuovo campionato; fa il suo esordio in serie A con il Catania nella partita contro l’Udinese, e nella sfida successiva allo Stadio Olimpico contro la Lazio, sigla il suo primo gol in rossazzurro anticipando André Dias in scivolata e battendo l’uruguayano Muslera; quel match termina con il risultato di 0-1 e ironia della sorte, è stato proprio il neo acquisto argentino a regalare agli etnei una vittoria fondamentale in ottica salvezza. 

Il gol alla Lazio fu solo il primo degli undici gol siglati in quella stagione, undici perle impresse nella memoria di ogni tifoso rossazzurro, tra questi ricordiamo la doppietta nel derby contro il Palermo (partita terminata con il risultato di 2-0) nel giorno del suo ventesimo compleanno, ricordiamo il gol che aprì le danze nel 3-1 casalingo contro la futura Inter del triplete allenata da José Mourinho, la splendida rovesciata in quel di Livorno nello sfortunato 4-1 finale, il bellissimo gol al Milan nel 2-2 con la famosa esultanza della “gallina”.

Maxi è divenuto uno degli attaccanti più prolifici della storia rossazzurra, occupando l’undicesimo posto nella speciale classifica dei marcatori all-time del Catania grazie ai suoi 27 gol complessivi siglati con la maglia etnea in 83 presenze. 

Oggi, la “Galina de Oro” compie 38 anni e noi di Catania Mood porgiamo all’attaccante argentino i più sinceri auguri di buon compleanno, ringraziandolo per tutte le emozioni che ci ha fatto vivere in quel periodo in cui il Catania era nel suo massimo splendore.

(Foto: It.uefa.com)

Potenza Focus Avversario
Potenza, biglietti a 1€ per riempire il “Viviani” contro il Catania

In Basilicata, sponda Potenza, si spera nel pienone. Per riempire gli spalti del “Viviani” la società ha attuato una politica di prezzi che definire modici appare quasi riduttivo: 1€ in Curva sperando che la città di Potenza accolga in massa l’invito del club: stadio pieno per intimorire il Catania, reduce dalla vittoria sul campo della terza in classifica, l’Avellino di Carmine Gautieri.

Il Potenza è quartultimo a pari punti con la Paganese (32) ma con una partita in meno mentre, a quattro lunghezze, occupano 15esimo e 16esimo posto Taranto (due partite in meno rispetto ai lucani) e Messina. 

(Fonte Immagine: La Nuova del Sud)

Potenza-Catania, le probabili formazioni del match del Viviani

Le ultimissime dai campi e le probabili formazioni di Potenza-Catania

Il Catania torna in campo dopo la sosta forzata della scorsa settimana a causa dell’emergenza Covid-19 in casa del Taranto. I rossazzurri saranno di scena al “Viviani” di Potenza contro la compagine lucana, impelagata in piena zona retrocessione e alla ricerca sfrenata di punti. Prima dello stop, i ragazzi di Baldini avevano ottenuto un prezioso successo esterno con l’Avellino. In quello stesso giorno, il Potenza fu bloccato in casa dalla Paganese, mentre nell’ultimo turno i lucani hanno perso 3 a 1 a Monopoli. 

Le ultime dai campi 

QUI POTENZA – Mister Arleo dovrà fare i conti con tre assenze per infortunio. Mancheranno, infatti, Zenuni, Dkidak e soprattutto l’attaccante Baclet. Nessuna assenza per squalifica. Probabile un 4-2-3-1 con Guaita, Cuppone e Burzio alle spalle della punta Romero. Partenza dal primo minuto per il catanese ed ex della gara Rosario Bucolo, che agirà in linea mediana in coppia con Sandri. 

QUI CATANIA – Mister Baldini arriva al match coi potentini con alcune problematiche importanti, specialmente nel pacchetto arretrato. Difesa da reinventare a causa delle assenze di Lorenzini e Claiton. Partirà dal primo minuto Ercolani, che al momento sembra avere la meglio sul giovane Pino. Rientrano Greco e Moro dal ritiro della nazionale italiana. 

Le probabili formazioni del match

POTENZA (4-2-3-1): Greco; Zampano, Cargnelutti, Gigli, Coccia; Bucolo, Sandri; Guaita, Cuppone, Burzio; Romero. ALL. ARLEO. 

CATANIA (4-3-3): Stancampiano; Albertini, Monteagudo, Ercolani, Zanchi; Rosaia, Cataldi, Greco; Biondi, Moro, Russini. ALL. BALDINI. 

Catania – Esercizio provvisorio, con o senza Mancini, fino a fine stagione?

Il Tribunale ha fissato come termine perentorio per l’atto notarile quello di domani, lunedì 4 aprile. Ma il Catania è ancora in ballo per la qualificazione ai playoff e i giocatori, nonostante tutto, non intendono mollare. Figuriamoci i tifosi:

“La data del 19 aprile, momento in cui scadrà l’esercizio provvisorio, non è stata citata nell’ultimo comunicato del Tribunale – si legge nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”-. Probabilmente si andrà avanti fino a fine stagione con o senza Mancini che avrebbe dovuto farsi carico delle spese dal suo insediamento in avanti.

Il club andrebbe avanti con cifre pari a zero, affidandosi agli incassi delle prossime tre gare interne e sbloccando la fidejussione che è una garanzia per gli stipendi dei calciatori i quali aspettano ancora i pagamenti di alcune spettanze e continuano a lavorare sperando che qualcosa possa sbloccarsi. 

Diventerebbe miracoloso un piazzamento del Catania nei playoff per la Serie B, per una squadra che, bene che vada, rischia di finire la stagione e sparire dalla scena nazionale”.

(foto: blogisicilia.it)

Mancini Catania
Benedetto Mancini domani a Catania dal notaio Grasso alle ore 20:00

Oggi Benedetto Mancini dovrebbe assistere la match Potenza-Catania allo stadio “Viviani” (ore 17:30) come aveva precedentemente preannunciato. Domani invece sarà a Catania per incontrare nuovamente il notaio Andrea Grasso alle ore 20:00.

“Confronto definitivo con il Tribunale che non accetta trasferimento di somme da istituti di credito stranieri. Più volte Mancini ha affermato di poter risolvere il problema – riporta “La Gazzetta dello Sport” stamani-. Ma negli ultimi due giorni è rimasto in silenzio, lontano da Catania. Forse a tentare di aggiustare il tiro. Forse in attesa che qualcosa si possa sbloccare a livello monetario”.

(Fonte immagine: La Sicilia)

Dott. Torrisi: “Mancini dovrebbe parlare solo a fatto compiuto. Su Moro…”

Quante volte abbiamo attribuito al “fattore psicologico” una sconfitta? E quante altre abbiamo additato l’allenatore di turno per un atteggiamento troppo rinunciatario in campo dovuto “all’approccio psicologico” alla gara? Per non parlare di quei giocatori, lungodegenti, che tornano in campo dopo mesi di infortunio e giocano col freno a mano tirato per timore di recidive.

Altri, poi, senza una apparente motivazione valida, giustificata da guai muscolari, tendinei o quant’altro, spariscono dalla circolazione per diverso tempo e poi tornano in campo ammettendo di aver sofferto di depressione, di stati d’ansia e/o di panico.

Per questo “Catania Mood” ha pensato di introdurre un’interessante analisi psicologica, condotta dallo Psicologo dottor Michele Torrisi, esperto in neuropsicologia e ricercatore sanitario presso IRCCS centro neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina, ma catanese DOC e grande tifoso dei colori rossazzurri.

Dottor Torrisi ben ritrovato. Lei ha sempre sostenuto che le vicende societarie non scalfiscono in alcun modo la mentalità combattiva di Baldini e del gruppo squadra ma, inevitabilmente, negli ultimi tempi hanno mostrato cedimento anche i granitici rossazzurri. Rischiano di sgretolarsi o, Mancini permettendo, arriveranno fino in fondo alla stagione regolare e oltre?

“Devo dire la verità. Se il passaggio di proprietà a Mancini non dovesse concretizzarsi, e quindi è una questione  che si scoprirà nei prossimi giorni, stavolta la squadra avrà un contraccolpo psicologico definitivo perché mentre finora la situazione di incertezza lasciava presagire delle possibilità che erano date dal Tribunale che prorogava l’esercizio provvisorio nella speranza che qualcuno si presentasse, dal momento in cui si è palesato Mancini questa speranza è diventata una realtà ma se dovesse tramutarsi in un bluff, un’illusione, lì c’è il cedimento psicologico. 

A quel punto l’unico appiglio potrebbe essere lottare per una posizione nei playoff, che in questo momento è ancora possibile. La squadra traeva forza dall’incertezza che lasciava intravedere spiragli, ma se la certezza diventa illusione i ragazzi non potranno fornire le prestazioni a cui ci hanno abituati”.

Parliamo di campo. Moro sconterà un turno di squalifica poi avrà altre quattro occasioni per tornare al gol che manca ormai da settimane. Ha avuto il Covid, aggravante non da poco, e non è riuscito a lasciare il segno nemmeno in Nazionale Under 20, eppure già da prima è parso sotto tono. Cosa gli succede?

“Non c’è nulla di drammatico nella situazione di Moro. Si tratta di una flessione mentale, tecnica, e normale per un ragazzo così giovane che era esploso forse anche in maniera eccessiva. Non ci vedo nulla di negativo se non nel rendimento individuale e per la squadra dato che giovavano a tutti ma non c’è nulla di strano. Dopo un’esplosione c’è una flessione, è fisiologico, mi permetto di dare un consiglio a Luca Moro se mi legge: deve costantemente pensare che il prossimo anno giocherà in una squadra di Serie A e se nota che nel finale di stagione il Sassuolo vede che fornisce prestazioni al di sotto dei suoi standard di rendimento potrebbe pure pensare di rimandarlo in prestito altrove anziché tenerselo.

Deve pensare egoisticamente a se stesso, al Sassuolo più che al Catania, se vuole giocarsi le sue chance in Serie A fin dal suo approdo. Pensare al Catania in funzione del Sassuolo potrebbe aiutarlo”.

Capitolo Benedetto Mancini. Avrà certamente letto i comunicati diramati da Fc Catania 1946 su Facebook negli ultimi giorni. Molti hanno notato una certa vacuità di contenuto. Dato che lei di mestiere fa lo psicologo, ritiene che la strategia comunicativa di Mancini, in questa fase, sia corretta? Pensa possa fare breccia nel cuore dei tifosi rossazzurri con queste reiterate rassicurazioni?

“Mi dispiace dirlo ma il modo di porsi di Benedetto Mancini non è affatto rassicurante. Il suo curriculum non trasmette fiducia e sapendo che tutti noi abbiamo etto il suo cv negativo dovrebbe cercare di essere più rassicurante nei modi e nelle dichiarazioni.

Fa l’atteggiamento del pompiere, di cercare di spegnere i fuochi e di dire “è tutto a posto” ma considerando tutti i problemi fiscali, economici e burocratici, dovrebbe parlare meno e farlo solo a fatto compiuto, in senso positivo o negativo, ovviamente sperando che sia in senso positivo altrimenti i tifosi hanno una percezione di scarsa affidabilità”.