Il 4 maggio 2014 di un’annata martoriata per i rossazzurri che concluderanno al diciottesimo posto in massima serie con conseguente retrocessione in cadetteria, gli etnei scendono in campo al “Massimino” contro una Roma in lotta per lo scudetto, i padroni di casa invece in lotta per un’ipotetica salvezza.
Sotto il sole del “Massimino”, il Catania di Maurizio Pellegrino passa subito in vantaggio con il proprio capitano, l’argentino Mariano Izco che con il mancino riesce a battere De Sanctis. Il raddoppio rossazzurro dopo trentaquattro minuti di gioco è firmato ancora da Izco abile a sfruttare un bellissimo cross con l’esterno destro da parte di Lucas Castro siglando la sua doppietta personale.
Al trentasettesimo minuto, la Roma accorcia le distanze, a segno il numero 10 Francesco Totti che sfrutta l’assist di testa di Alessandro Florenzi. Nel secondo tempo arriva il terzo gol etneo, mancino di Leto che impegna De Sanctis il quale respinge al centro area dove Gonzalo Bergessio risulta essere il più rapido di tutti ad insaccare la sfera in rete. Quarto gol magistrale siglato da Pablo Pitu Barrientos, mancino perfetto in diagonale calando il poker rossazzurro.
Purtroppo però gli etnei non riuscirono ad ottenere la matematica salvezza in massima serie, e da quell’anno, vi fu un susseguirsi di eventi nefasti per la piazza etnea…
(Foto: tuttocampo.it)