Marco Coppa, allenatore che ha guidato Sporting Taormina, Paternò, Giarre, Leonzio e in ultimo Biancavilla, ha parlato del fallimento della squadra etnea ai microfoni di TuttoC.com. Ecco quanto riportato ufficialmente:
“Non mi aspettavo questo epilogo, pensavo si salvasse. Il fallimento comunque è iniziato anni fa, con una gestione che non ha niente a che vedere con il calcio, il Catania non è fallito oggi. L’unica via d’uscita sarebbe stata un grande investitore che avesse la possibilità. Tacopina era il personaggio giusto, che però si è tirato indietro. In merito a possibili cordate, so che una è superiore all’altra, mi auguro che Gaucci o qualcun altro possa far ripartire i rossazzurri“.
“Pulvirenti? Un imprenditore che nel passato ha avuto una grande forza economica e che sicuramente ha fatto bene al Catania. Ma che ha commesso anche degli errori. Baldini invece sta dimostrando di essere davvero bravo, deve tanto a Catania che si può dire lo ha consacrato negli scorso mesi. E Catania deve tanto a lui perché ha tenuto compatto il gruppo. Uno sposalizio importante“.
“Mio futuro? È incerto. Voglio continuare a fare l’allenatore anche se ho la licenza per direttore. Spero però di restare in panchina, lavoro che mi emoziona, altrimenti mi siederò dietro la panchina. Dico sempre che anche nei dilettanti chi ricopre il ruolo di direttore deve avere un titolo conseguito“.
(Foto: CataniaToday)