Organigramma societario e governance; possibilità di attivare un azionariato popolare diffuso; presentazione di un piano quadriennale; business plan con relativa documentazione della provenienza delle risorse; previsione dei costi di gestione annuali; garanzia di un istituto di credito che attesti la solidità economica di un gruppo interessato.
Ma sarà direttamente l‘attuale sindaco facente funzioni a valutare la validità delle “manifestazioni d’interesse”, non trattandosi di un bando pubblico che assegni all’aggiudicatario il bene in questione, la discrezionalità è totalmente appannaggio dell’amministrazione comunale.
Esclusi solo coloro che hanno ricoperto ruoli federali e di rappresentanza nel fallito Calcio Catania 1946 (che non ha nulla a che vedere con la SIGI, ex società controllante ma terza, rispetto al Calcio Catania). Staremo a vedere. Occhio vivo.