Il bagno di folla, ieri nel tardo pomeriggio torrido del “Massimino”. Prima una serie di cori, a noi molto cari, poi una flotta di giornalisti sorridenti che accerchiavano la star della “Giornata dell’orgoglio rossazzurro”, il nostro nuovo Presidente, Ross Pelligra.
Il vernacolo catanese non manca, l’alternanza con l’inglese-australiano, i sorrisi e la posa con bicipiti in mostra a sottolinearne non tanto la forza muscolare ma quella intellettuale e imprenditoriale. Il nuovo corso siculo-australiano è iniziato ieri, prima con la passerella di Palazzo degli Elefanti in una ben augurante “Sala Bellini” che ha battezzato a ritmo di “Norma” l’avvento del tycoon nativo di Melbourne.
Gustoso come melanzane fritte, delicato come la salsa al pomodoro, fresco come una foglia di basilico a guarnire la pietanza dopo una pioggia di ricotta salata come la vita, nella personalità di Pelligra c’è tutto: determinazione, ironia, cultura del lavoro, coraggio, lungimiranza e intelligenza. Il calcio come volano dell’economia nel distretto della Sicilia Orientale, come è accaduto nell’Australia Meridionale grazie agli investimenti effettuati nello stato di Victoria, tra Melbourne e la nostra gemella Adelaide, è tra i suoi obiettivi principali e non è secondario ai risultati sportivi.
Fare di Catania, terzo aeroporto più trafficato d’Italia, primo nel Mediterraneo e nel Mezzogiorno, il punto focale proprio del Mediterraneo attraverso una crescita a cerchi concentrici dell’imprenditoria locale che si dipana proprio dal capoluogo etneo. Pelligra non è venuto semplicemente a “fare calcio”. E’ nella “sua” Catania per fare business, perché ha intravisto delle potenzialità enormi (che ci sono, ben insabbiate ma ci sono). E’ a Catania per riportare i rossazzurri in Serie A il prima possibile tenendo conto delle incognite e delle varianti impazzite che rappresentano soprattutto Serie C e Serie B.
Pelligra è a Catania per creare un settore giovanile forte e duraturo che permetta al club di autofinanziarsi nel giro di un quinquennio. “Voglio comprare la Sicilia Orientale” , è una dichiarazione che lascia intendere tutto questo, confortato dal business plan redatto dall’advisor Dante Scibilia. Il fatturato di Pelligra che supera i 4 miliardi di dollari , con un patrimonio complessivo che si attesta tra i 20 e 30 miliardi, non solo lascia ben sperare ma se avrà voglia di investire il Catania nel giro di pochi anni potrebbe rilanciarsi ogni oltre più rosea aspettativa.
Intanto, però, ci sarà con ogni probabilità una Serie D da vincere. Ogni squadra avversaria verrà a Catania a giocarsi la partita della vita e, tra le mura amiche, scenderà in campo col coltello tra i denti, com’è giusto che sia. Servono uomini (staff e giocatori) che conoscano a menadito la categoria, magari coadiuvati da qualche elemento di spessore legato alla piazza. Non si può steccare: “vincere a occhi chiusi”, dev’essere l’imperativo.
(foto: Pelligra
Geelong Advertiser)