Comune di Catania
Catania, almeno tre gruppi in lizza: il Comune attende le PEC

In lizza ci sono almeno i tre noti gruppi di cui vi abbiamo parlato in queste ultime settimane: uno fa capo a l’ing. Maestri, l’altro a Salvatore Palella, infine Luca Giovannone, ex Torino:

“La società che fa capo all’ingegner Fabio Maestri, amministratore delegato della Rzs Corporation, sembra aver già messo a punto l’intera macchina organizzativa per rispondere alle esigenze contenute dalla manifestazione lanciata dal Comune.

Anche sotto il profilo della disponibilità economica non sembrano esserci dubbi sulla solidità del progetto – si apprende su “La Gazzetta dello Sport”, edizione odierna-. Per di più, il gruppo di Maestri ha anche escluso la presenza di personaggi che in passato hanno ricoperto ruoli più o meno importanti in quello che è ormai l’ex Catania calcio.

L’altro gruppo che si sta facendo spazio è legato all’ex patron del Torino, Luca Giovannone. Anche qui progetto pluriennale messo a fuoco, nomi importanti per coprire le cariche sociali e tecniche, nessun legame col passato e la possibilità di investire sulla prima squadra e sul vivaio. Non è venuto meno il possibile interesse del gruppo Helbiz che ha come riferimento l’imprenditore Salvatore Palella, un passato non certo duraturo nell’Acireale calcio, il club della sua città d’origine”.

(Fonte immagine: Giornale di Sicilia)

Ghirelli (Lega Pro): “Catania iscritto grazie alle norme pre-pandemia”

Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli si ritiene soddisfatto della stagione appena conclusa sotto tutti i punti di vista, dal var utilizzato in occasione dei playoff alla media spettatori registrata nel corso degli stessi. Lo stesso presidente ha speso anche alcune parole nei confronti del Catania, ecco quanto riportato: 

Con le norme pre-pandemia probabilmente non si sarebbe potuto iscrivere al campionato. Parlare di campionato regolare solo se si finisce la stagione con 60 squadre è una scemenza. La regolarità del campionato si basa sul rispetto delle regole. Se non paghi i calciatori vai fuori dal campionato. Questo è un esempio di campionato regolare. Continuare fino alla fine con 60 società ma in difficoltà non è una regolarità vera. Sulla strada della regolarità va anche la riammissione, istituto che permette alle società virtuose che retrocedono di tornare in Lega Pro il prossimo anno“. 

(foto:ragusaoggi.it)

Bosco (Catania BS): “Molti tifosi del Catania si sono avvicinati alla nostra società”

Ai microfoni di seried24.com Giuseppe Bosco, presidente del Catania Beach Soccer con il quale ha vinto recentemente la Supercoppa Italiana battendo il Pisa, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla crescita che questo sport sta “subendo”. Ecco quanto riportato: 

Molti tifosi del Catania si sono avvicinati alla nostra società, adesso i catanesi hanno iniziato a strizzare l’occhio alla nostra società e la vedono come orgoglio della città. Ci siamo posti un obiettivo: far diventare questo sport una moda. Vogliamo far sorridere le persone e credo che con questa prima vittoria stagionale ci siamo riusciti. Riceviamo mail di ragazzi che vogliono venire ad allenarsi da noi e organizzare tornei tra scuole calcio e universitari. C’è massima attenzione nei confronti di questo sport. In città mi fermano e vogliono far qualcosa insieme: è molto bello“. 

(Foto: Catania Beach Soccer)

Catania
UFFICIALE: l’ex rossazzurro Simonetti è un nuovo giocatore dell’Ancona

L’ex centrocampista rossazzurro Pier Luigi Simonetti, arrivato alle pendici dell’Etna nella sessione invernale di calciomercato dal Piacenza voluto fortemente da Baldini, diventerà un nuovo giocatore dell’Ancona. Lo ha annunciato ufficialmente il club marchigiano: 

La società comunica di aver sottoscritto il contratto preliminare con il calciatore Pier Luigi Simonetti, nato a Roma il 4 gennaio del 2001. Cresciuto calcisticamente nel vivaio della Roma, il centrocampista si è laureato campione d’Italia con l’Under 17 giallorossa guidata nel 2017/18 da Francesco Baldini: con 9 gol nell’arco di 25 presenze, fu tra i principali protagonisti dell’impresa. Nel 2018/19, ancora con la Roma, il giovane atleta ha confermato le sue capacità nella Primavera, giungendo fino alle semifinali del torneo e debuttando inoltre nella prestigiosa Uefa Youth League. Tra i professionisti, dal 2020 ad oggi, ha giocato con il Piacenza firmando quattro reti (Coppa Italia inclusa). A gennaio è passato al Catania richiesto dallo stesso Baldini, collezionando due gol e diversi gettoni“.

(Foto: Calcio Catania) 

settore ospiti
A Palermo i bookmakers parlano di Champions. Catania scegli, osserva e vinci!

A Palermo non si parla solo della promozione in Serie B. I bookmakers, come spesso accade, si spingono ben oltre e “danno i numeri” anche sulla promozione immediata in Serie A nella prossima stagione e, addirittura, sulla qualificazione in Europa League, Conference League, Champions e vittoria dello scudetto nel 2025:

“Una scommessa che può diventare un investimento per il futuro. Secondo gli esperti di Goldbet – si legge su “La Gazzetta dello Sport”-, il ritorno in Serie A del Palermo già alla fine della prossima stagione, dopo l’ultima esperienza del 2016-17, vale 25 volte la posta.

Una qualificazione tra Europa e Conference entro il 2025, riporta Agipronews, si gioca a 75 mentre è fissata a 200 la prima storica partecipazione alla Champions. Più difficile, invece, a quota 400 uno scudetto che tornerebbe in un’isola per la prima volta dal 1974 quando a trionfare fu il Cagliari Riva”.

Fa un certo effetto non c’è che dire, ma è realistico, al momento quanto il metaverso. Ciò non toglie che sulla sponda occidentale i progetti di acquisizione del pacchetto azionario siano realmente in mano a uno sceicco e che la Serie A dista solo 38 partite. E Catania? Nessuna invidia, “noi siamo il Calcio Catania” e, con le persone giuste al timone, torneremo a esserlo. Il derby manca a loro almeno quanto manca a noi, dobbiamo solo prendere esempio dal loro percorso (non dimentichiamo che nel 2019 erano in Serie D, praticamente ieri), ma con la progettualità e le risorse giuste, sognare in grande diventa possibile.

La nostra Champions è quella Serie A che ci eravamo guadagnati dopo decenni di oblio nel 2006. Ce la riprenderemo solo se il Comune di Catania sarà in grado di rimettere il calcio etneo nelle mani di persone sapienti, competenti, abbienti e passionali. Poi  magari i bookmakers daranno le quote per il derby Catania-Palermo in Serie A dove le siciliane si giocano l’accesso alle coppe europee. Prima, però, non dobbiamo commettere più passi falsi altrimenti saremo costretti a guardare gli altri su RaiDue.

Comune di Catania
Catania, 72 ore in attesa della “PEC giusta”. Comune hai l’obbligo di rispettarci

Sulla “Gazzetta dello Sport” odierna si parla di “candidature ufficiali che fioccano” ma, permettetecelo, non siamo d’accordo. L’unica forma ufficiale è presentare al Comune di Catania una manifestazione di interesse è la PEC e, di PEC, non ne sono ancora pervenute. 

E’ lecito aspettarsi che, a 72 ore dalla scadenza del “bando”, verranno formalizzate dai rispettivi concorrenti:

  1. il gruppo imprenditoriale di cui fa parte anche l’acese Salvatore Palella, Ceo di “Helbiz”;
  2. l‘ing. Fabio Maestri di RZS Corporation, coadiuvato dal suo legale di fiducia, Luigi Ferlito che ha già prenotato un posto nel CdA;
  3. poi il gruppo immobiliare esperto in compravendita di terreni, abitazioni e ville di lusso (nome dell’azienda top secret).Luca Giovannone, imprenditore laziale che grazie al lodo-Petrucci salvò il Torino dal fallimento nel 2005 cedendolo poi all’attuale presidente del club granata, Urbano Cairo.

Tanta carne al fuoco, ma il tifoso del Catania si fida solo delle PEC, in questa fase, dopo non si fiderà nemmeno di quelle: l’assegnatario avrà l’arduo compito di cancellare gli scempi perpetrati dalle due ultime gestioni (Pulvirenti-Lo Monaco con debito mastodontico e “Treni del Gol”, SIGI con mancata ricapitalizzazione e conseguente fallimento della matricola storica del Calcio Catania 1946).

Sabato 18 giugno alle 13:00, ci aspettiamo almeno tre manifestazioni di interesse formalizzate al Comune di Catania che non può e non deve permettersi di sbagliare altrimenti si risveglierà con una città contro la propria squadra di calcio, coloro che dovrebbero rappresentarla diventerebbero i nostri più acerrimi nemici, non i giocatori sia chiaro, ma i politici che hanno retto il gioco e la dirigenza, tutta, dal primo all’ultimo.

Fate attenzione, nel vostro e nel nostro interesse.

(Fonte immagine: Giornale di Sicilia)

Catania
Catania, no a scelte condizionate da colori politici o amicizie. Si vigili attentamente!

Il countdown è sempre più veloce quando siamo giunti al 14 giugno e mancano esattamente 4 giorni alla fatidica data del 18 giugno, in cui tutti gli imprenditori interessati a far rinascere il calcio a Catania avranno tempo fino alle ore 13:00 del medesimo giorno per inviare le PEC al fine di formalizzare le loro intenzioni. 

Indubbiamente, l’ultima parola spetta al Comune con il sindaco facente funzioni, Roberto Bonaccorsi in prima linea a far le veci del primo cittadino Salvo Pogliese attualmente sospeso dal suo incarico. Sia chiaro che l’intera piazza pretenda neutralità e arbitrarietà nella futura scelta, questa infatti non può esser condizionata da colori politici o da rapporti di amicizia.

La gente di Catania pretende il rilancio della propria squadra di calcio, non sono ammessi errori grossolani o sviste imperdonabili, perché Catania non può vivacchiare in categorie “misere” come la serie D o la serie C. Sarebbe un errore colossale assegnare il titolo del nuovo Catania a chi ha ucciso l’11700, che si vigili attentamente, che il Comune possa analizzare in maniera adeguata per garantire un futuro roseo.

Cerchiamo di distinguerci e di ripartire in maniera pulita, l’intera tifoseria non merita altre umiliazioni, abbiamo già sofferto abbastanza!

(Fonte immagine: Mediagol.it)

Comune di Catania
Catania, spunta l’interesse di un ex presidente di un club di A

Come viene riportato dalla redazione di seried24.com, pare che vi sia l’interesse di un ex presidente di un club di serie A nel far rinascere il calcio a Catania. 

Il portale citato riporta il nome di Luca Giovannone, alla presidenza del Torino nel 2005 riuscendo a portare i granata in massima serie per poi rivenderlo all’attuale presidente Urbano Cairo. 

Confermo il mio interesse per la squadra, diciassette anni dopo l’esperienza col Torino ho voglia di tornare nel calcio. Ai tempi ingaggiai calciatori per un budget di 20 milioni di euro e, infatti, quel Torino salì subito in Serie A. Tra me e Catania c’è un legame forte. Nei prossimi giorni parteciperò al bando. Entro sabato alle 13 ci sarà la mia offerta sul tavolo del Comune. Voglio riportare subito il Catania nel calcio che conta. La D deve essere solo di passaggio, ma l’obiettivo è arrivare in A. Ho studiato attentamente la situazione. La nuova società sarà acquistata dalla mia Spa. Nel 2022 viaggiamo oltre i 50 milioni di fatturato. Questo è per far capire la solidità che possiamo garantire al progetto“, queste sono le dichiarazioni che Giovannone ha rilasciato ai microfoni di seried24.com

 

Catania
Ancora l’avv. Ferlito: “Torre del Grifo? Tante variabili, ma ci piacerebbe lavorare lì”

Sempre nel corso della fortunata trasmissione “Unica Live”, l’avvocato Luigi Ferlito, legale dell’ing. Fabio Maestri, ha parlato anche di Torre del Grifo e della possibilità di valutarne la gestione:

“Torre del Grifo? Al momento la situazione è in mano ai curatori, che possono soltanto fare dei contratti d’affitto condizionati alla possibilità di vendere. La finalità della procedura concorsuale è liquidatoria, quindi il loro obiettivo è vendere Torre del Grifo. Ci sono dunque tutta una serie di variabili che andranno valutate.

Detto ciò, l’impianto è un fiore all’occhiello della città, io lo conosco avendo lavorato anche come legale del Catania ai tempi di Pulvirenti e Lo Monaco: di certo, ci piacerebbe lavorare li. Mi hanno detto che i campi necessitano di importante manutenzione, c’è da lavorare e bisognerebbe considerare, ripeto, tante variabili”.

(Fonte immagine: CataniaToday)

Avv. Ferlito (Ing. Fabio Maestri), i proclami: “Stravincere il campionato di Serie D”

Ieri, nel corso della trasmissione: “Unica Live“, l’avvocato Luigi Ferlito, legale dell’ing. Fabio Maestri (RZS Corporation), ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni. Ve ne proponiamo uno stralcio significativo secondo il nostro punto di vista: perché i proclami prima della PEC? Il nostro vuol essere un semplice spunto di riflessione dato che nel recente passato, prima con SIGI e poi con Mancini, ai proclami non sono mai seguiti i fatti:

“Verrà costituita una società, di cui Fabio Maestri avrà la maggioranza delle quote, appositamente per questo tentativo di proporci alla città in un modo serio. Ripeto che ci sarà una discontinuità rispetto al passato, che deriva dall’avviso pubblico emanato dal Comune il quale esclude soggetti che siano stati amministratori o proprietari di società dichiarate fallite o escluse dai campionati di appartenenza negli ultimi 5 anni.

Un loro inserimento renderebbe nulla la nostra manifestazione d’interesse: anche per scelta nostra, nessun personaggio del passato rientrerà nel progetto. Nomi che faranno parte della nostra società? Non posso farne, sia per mandato professionale, sia perché rivelare il nome di terze persone eventualmente coinvolte sarebbe al limite della scorrettezza. Io, comunque, ho l’intenzione di far parte del consiglio d’amministrazione, mentre abbiamo messo in conto di avere con noi anche un ex atleta che ha conseguito grandi risultati nel passato.

Cercheremo di essere un volto fresco, di essere persone in grado di farsi apprezzare nel caso venissimo scelti. Ciò però non è detto, perché potrebbero esserci tanti gruppi a concorrere, anche più forti del soggetto che rappresento, e questo sarebbe un bene per il Catania. Il nostro obiettivo, così come quello di tutti quelli che si presenteranno il 18 giugno, non può che essere quello di stravincere il campionato di Serie D”.

(foto: lasiciliaweb.it)