Scorrendo le pagine del web ci siamo imbattuti in un amarcord che, sinceramente, non conoscevamo e, per ovvi ragione anagrafiche, non avevamo vissuto.
In molti ricordano i “40.000 dell’Olimpico” in occasione degli storici spareggi con Como e Cremonese che regalarono ai rossazzurri la promozione in Serie A nel 1983. Ma, in pochi, hanno assistito o ricordano le scene di giubilo datate 2 giugno 1954:
«Catania-Giarre: 30 chilometri d’inferno in un pomeriggio storico, indimenticabile. No, non c’è fervida mente immaginifica che possa arrivare a quella che stavolta è la pura realtà.
I rossazzurri del Catania hanno messo in rivoluzione mezza Sicilia: bisognava proprio esserci per credere alle cifre che oggi corrono sulla bocca di tutti -riporta il sito ilnobilecalcio.it-. Sei, settemila macchine in un caotico e impressionante corteo di chilometri e chilometri, migliaia di motoscooters sottoposti per ore ad un gioco d’equilibrio da brividi, miriadi di bandiere. Almeno 200 mila persone in tutto il percorso. Cinque ore per una sfilata che non è stata una sfilata ma un ingorgo perenne di macchine e bandiere, circondato da muraglie di gente che s’era scordata di tutto per applaudire, per inneggiare… C’è scappato solo un ferito, questo è un record!».
(dal libro “La vita e altri giochi di squadra” di Candido Cannavò)
Il portale sopracitato aggiunge:
“1954, il Catania conquistava la prima promozione in A. Un evento storico che mise in subbuglio mezza regione. Quel 2 giugno, la Sicilia sudorientale sembrò l’Etna in piena eruzione. Al ritorno a casa della squadra rossazzurra si registrarono scene di grandissimo entusiasmo e tripudio: un torpedone di uomini e mezzi che bloccò il traffico lungo il tragitto dalla stazione di Giarre a Catania. Scene mai viste prima. I tifosi accolsero la squadra con gli onori riservati agli eroi.
Pochi giorni prima, il 23 maggio, con una giornata d’anticipo, il Catania aveva ottenuto la certezza matematica della promozione in A, otto anni dopo la fondazione del club. Un traguardo che cancellò la delusione, patita nella stagione precedente, dello spareggio promozione perso a Firenze contro il Legnano.
Enzo Bearzot, tra i punti di forza della squadra siciliana, promise ai tifosi di rimanere in rossazzurro per ritentare la scalata verso la A”.
Ross Pelligra c’ha visto lungo. La passione dei tifosi catanesi non conosce limiti né confini.
(foto: ilnobilecalcio.it tratta da tutto il catania minuto per minuto)