Il Catania di Ross Pelligra comincia a prendere forma e si avvia verso la nuova stagione, quella si spera del rilancio. In merito a ciò, abbiamo sentito mister Turi Distefano, che, con la sua solita simpatia, ci ha espresso la sua opinione su tutto ciò che sta accadendo ai piedi dell’Etna.
Mister Di Stefano, innanzitutto grazie per aver accettato il nostro invito. Come sta?
“Sto bene e ringrazio voi di Catania Mood per l’opportunità che mi date. Per me è sempre un piacere poter parlare del Catania”.
Starà certamente bene a livello calcistico, dato che il Catania è prossimo alla rinascita. Si aspettava un epilogo così fortemente positivo?
“Innanzitutto sono contento per la piazza di Catania, che dopo tante delusioni ritorna a sognare. Per mia indole, io ci vado sempre coi piedi di piombo, per cui chiedo molta cautela. Il nuovo proprietario lascia ben sperare, specialmente come si è proposto alla stampa e alla tifoseria. Servirà tanta competenza, anche perché bisognerà rifondare tutto daccapo. Chiaramente non posso che aspettarmi un campionato di vertice”.
Cosa si aspetta dalla nuova proprietà e quali, secondo lei, non dovranno essere gli errori da commettere?
“Non bisognerà peccare di poca determinazione. Serve calarsi nella categoria, affrontando qualsiasi gara come fosse una finale. Tutte le avversarie attenderanno il Catania come se fosse il Real Madrid, per cui servirà la massima concentrazione, soprattutto i calciatori più esperti dovranno fare da esempio per quelli più giovani”.
Lei è un grande conoscitore del calcio siciliano: il Catania si appresta a disputare il Girone I della Serie D, ove ci saranno tantissime realtà sicule. Come si vincono questi campionati?
“Come ho già detto pocanzi, questi campionati si vincono con tantissima umiltà. Se il Catania penserà di aver già vinto perché si chiama Catania, rischia di non fare una bella figura. È chiaro che i rossazzurri dovranno vincere senza alcun dubbio, ma per farlo servirà molta umiltà. Una volta scesi in campo, le partite andranno giocate e serviranno gli ingredienti migliori per portarle a casa. Un po’ come avvenne nel ’93, quando il Catania di Massimino ritornò nel professionismo immedesimandosi al meglio in questi campionati minori”.
Infine, le chiedo di mandare un messaggio ai sostenitori rossazzurri, entusiasti al massimo per questa nuova avventura che sta per cominciare.
“Oltre che con un ex addetto ai lavori, parli con un grande tifoso, quindi chiedi di inviare un messaggio a me stesso. L’entusiasmo è giustificato e vedere il clima di festa l’altra sera al Massimino è stato gratificante. Loro sanno già quello che serve, perché sono una grande tifoseria, sempre presente e capace di dare un grande sostegno alla propria squadra, specialmente nei momenti peggiori. Loro saranno fondamentali nella ripartenza del Catania, perché quando arriveranno le prime difficoltà, il loro supporto sarà la medicina migliore”.