Ufficiale, Franco Carboni passa al Cagliari

Franco, figlio di Ezequiel, dal 2008 al 2011 protagonista delle vicende rossazzurre, è cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della squadra argentina del Lanus (per cui il padre ha collezionato 188 presenze) per poi trasferirsi nella squadra Berretti del Catania nella stagione 2019-20 dove si fa vedere per le sue caratteristiche tecniche. Da qualche giorno ha sposato il progetto Cagliari, cercando di acquisire quanta più esperienza possibile in cadetteria. 

Ci sarà molta differenza tra i grandi e la Primavera. Voglio provare a vincere ogni partita che gioco” queste le parole di Carboni in occasione della conferenza stampa di presentazione nel nuovo club. 

Di seguito il comunicato ufficiale del club sardo: 

Il Cagliari Calcio è lieto di annunciare l’acquisto dall’Inter del calciatore Franco Carboni che si trasferisce in rossoblù con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto“. 

Catania S.S.D. come: “Sogno o Son Desto?”. E’ nato il figlio del 1946!

Si ridesta Catania. Lo fa alle 9:40 di mercoledì 13 luglio 2022, emettendo il suo primo vagito vibrante di felicità. Catania SSD (Società Sportiva Dilettantistica), è la nuova, semplice ma efficace denominazione che, speriamo, duri solo un anno prima del ritorno imminente al calcio professionistico che necessiterebbe di un nuovo passaggio notarile.

No, non è un sogno! Catania si lascia alle spalle anni da incubo, riparte con un progetto solido e duraturo che promette scintille fiammanti come il battito d’ali dell’araba fenice che risorge dalla sue ceneri rifulgendo dell’antico splendore. Al di là dei ruoli, dell’organigramma, dei nomi che la piazza, giustamente, brama di conoscere, preferiamo concentrarci solo sul bello stamani. E il bello è dato da quel ponte che unisce idealmente la laguna di Venezia, a due passi da Mestre, con il nostro Mar Ionio. 

Da quel bacino acqueo distaccato dal mare, si diramano vene, arterie, braccia, gambe e organi vitali del nuovo Catania fino a raggiungere il cuore pulsante della città del vulcano, l’Etna dai lapilli festanti, un’esplosione di gioia per l’ufficialità di una rinascita già ampiamente preannunciata. Il “nero su bianco”, come quando si registra all’anagrafe la nascita di una nuova vita, è avvenuto, siamo finalmente di nuovo “vivi”, esistiamo, dopo aver vagato come spettri per tre mesi, da quello sciagurato 9 aprile.

E’ nato “Catania” e se Venditti sapeva già come chiamare sua figlia in una nota canzone che inneggia ai fasti capitolini, noi sappiamo esattamente come battezzare la nostra, figlia legittima del 1946 matricola 11700. Sogno o Son Desto? Catania, è nato!

Milan degli olandesi, Inter dei tedeschi e Catania degli argentini

Sulle pagine de “La Gazzetta dello Sport” edizione nazionale, molto significativo il pezzo sui “blocchi stranieri” di Milan, Inter e…Catania. Tutto da gustare in questi giorni di rinascita:

MILAN DEGLI OLANDESI

“Tulipani in fiore nella Milano rossonera. Gullit, Rijkaard, Van Basten. Qui si fa la storia. Il Milan di Sacchi, il Milan degli olandesi”.

INTER DEI TEDESCHI

“Stanno finendo gli Anni 80 e – per replicare al Milan degli Olandesi – il presidente nerazzurro Ernesto Pellegrini vara l’Inter dei tedeschi. A Lothar Matthaus e Andy Brehme, che hanno vinto con il Trap in panchina lo scudetto dei record (1988-89) il pres toglie Ramon Diaz e aggiunge Jurgen Klinsmann, centravanti dalla bionda chioma e dalla cavalcata possente che è esploso nello Stoccarda.

CATANIA DEGLI ARGENTINI

Qui Catania, provincia di Buenos Aires. Dal 2010 al 2014 il club è una dependance dell’Argentina, in organico ci sono sempre più di dieci calciatori argentini. Da gennaio a giugno 2011 in panchina ci sta pure Diego Simeone, ma la colonia-record è quella dell’anno dopo (2011-12) con Vincenzo Montella gli argentini sono addirittura 14.

El Papu Gomez, Maxi López, Spolli, Bergessio, Barrientos, Izco, Andujar, Carboni, Ledesma, Silvestre i cavalieri che fecero l’impresa. Sono quelli anni di grandi soddisfazioni per il Catania, che riesce sempre a centrare la salvezza. L’Albi-Catania per eccellenza è quello della sfortunata stagione 2013-14, chiusa con la retrocessione in B ma con il record dei 10 argentini schierati in una sola partita. L’intruso? Ciro Capuano“.

(foto: palermo.repubblica.it)

Pasquale Marino compie 60 anni: l’uomo della provvidenza rossazzurra

Ventitré anni di assenza dall’unico palcoscenico che conti, la Serie A. Con mister Pasquale Marino in panchina fu una cavalcata vincente a avvincente culminata con la rete di Umberto Del Core spinta dallo sguardo fatato dei 25mila del “Massimino”, abbarbicati ovunque per dire “presente” in quel 28 maggio 2006 che ci ha consegnato una della pagine più illuminanti della nostra gloriosa storia.

“Seguo il Catania da tifoso, dopo aver giocato e vinto la Serie D e dopo aver allenato nell’anno del ritorno in Serie A e nella stagione successiva con una salvezza storica colta all’ultimo turno.

Con Pelligra c’è grande entusiasmo e lui sembra avere le carte in regola per aprire un ciclo nuovo. Consigli? Non c’è bisogno ma in Serie D occorrono programmazione e investimenti”.

Buon compleanno mister Marino!

(fonte foto: LiveUniCT)

Settineri: “Bisogna avere molta pazienza. In D non ci sono partite semplici”

Alessandro Settineri, neoallenatore della Nissa squadra militante nel campionato di Eccellenza, ed ex allenatore della Sancataldese, ha parlato ai microfoni di Telecolor nella trasmissione Sicilia24 Focus, condotta da Angelo Gagliano a proposito delle insidie che una categoria come la serie D potrebbe riservare a qualsiasi squadra, in quanto si tratta di un campionato imprevedibile. Ecco quanto riportato:

La difficoltà di questa categoria a prescindere che si tratti di Catania o di qualsiasi altra società, è legata al suo dispendio, non si hanno margini di errore perché alla fine solo la prima classificata verrà promossa in serie C, quindi alla base ci deve essere la giusta programmazione. Credo che la società si sia adoperata in modo attento nel creare la struttura societaria che ne rappresenta la base, dopo aver scelto il direttore, si sceglierà il tecnico più idoneo a questa piazza. Un errore che non si deve assolutamente commettere è pensare che se ti chiami Catania tutto diventa più agevole, lo dico per conoscenza in quanto possono nascere insidie. Bisogna avere la pazienza e l’attenzione di cercare persone che abbiano meno nome ma molta più dimestichezza con questa categoria, mi riferisco alla scelta del direttore, dell’allenatore e soprattutto dei calciatori; in questa categoria la differenza la fanno gli under, averne di importanti ti dà un grande vantaggio, il Catania avrà un grande appeal per giovani di valore che escono dalle tante primavere. La gente deve essere estremamente paziente, non si deve aspettare partite agevoli che scorrono facilmente, perché si commetterebbe un grave errore. Da quello che ho visto, credo che la società abbia idee ben chiare su ciò che gli spetta“. 

(Foto: Goal Sicilia.it) 

Domani appuntamento con la storia: nascerà il “Catania international”

Mercoledì 13 luglio 2022, segniamocelo sul calendario perché rappresenta e rappresenterà una data storica. Domani è il gran giorno. Catania riparte da Venezia, sembra quasi un segno del destino dato che la trattativa con l’avvocato statunitense, Joe Tacopina, spesso prevedeva soggiorni in laguna per il tycoon che, infine, si è accasato alla SPAL di Ferrara.

E poi, a fare da ponte tra la laguna veneziana e il Mar Ionio, c’è sempre Dante Scibilia, oggi advisor di Pelligra Group Ltd, ieri “fido” di Tacopina nella lunga, estenuante trattativa priva di lieto fine. Presso lo studio notarile del dott. Bandieramonte, sito in Mestre, rinascerà il Calcio Catania, sotto la buona stella di un progetto ambizioso ed economicamente solido che va ben oltre le più rosee aspettative della cauta e ferita tifoseria rossazzurra.

E’ quanto mai compatta la città, per una scelta che all’unanimità ha convinto tifoseria, stampa e politica (insperati miracoli del XXI secolo). I primi, ingiustificati mugugni, sono da estinguere con fermezza provvidenziale: una società che lavora in silenzio lasciando alla stampa solo la possibilità di inanellare nomi di dirigenti, allenatori e giocatori, è una società che lavora bene, con un piglio international e con un aplomb d’altri tempi.

Ci piace, anche perché è in controtendenza con una congrua parte di buddillari autoctoni, è come se il percorso di crescita socio-economico-culturale, auspicato da molti e creduto da pochi, fosse già iniziato: un cambio di visione, più che di rotta, un’inversione di tendenza più che un adattamento. Catania ha bisogno di decenni, e forse non basteranno, per mutare radicalmente mentalità. Ma bisogna pur partire da un punto indistinto, no? Il calcio, questo ineluttabile volano a tutto tondo, potrebbe favorire il “giro giusto”.

Catania, per la panchina anche Giovanni Marchese e Mimmo Giampà

Oltre ai nomi di Modica, Feola e Capuano, secondo “La Gazzetta dello Sport” anche l’ex allenatore della Primavera 3 del Catania, Giovanni Marchese, rientra nella rosa dei papabili.

L’ex terzino sinistro rossazzurro ha già una trattativa aperta con una concorrente, l’Acireale, ma un eventuale affondo del Catania farebbe pendere la bilancia verso il nuovo club del capoluogo. Da non trascurare un altro nome caldo, quello di Mimmo Giampà, reduce dall’esperienza sulla panchina del Città di S.Agata, che ha offerto spettacolo e risultati nello scorso campionato di Serire D nonostante una rosa giovanissima.

(fonte foto: Globusmagazione.it)

Catania, il settore giovanile potrebbe essere affidato a…

Si infittiscono le voci relative ad un possibile organigramma del nuovo Catania, chiaramente bisogna attendere la costituzione della società e a partire da giorno 13 inizieranno ad esserci le prime ufficialità. 

Secondo alcune indiscrezioni sembrerebbe che Danilo Scimonelli potrebbe avere un ruolo nel Catania di Pelligra. Il vice presidente del Licata e responsabile del settore giovanile licatese con cui ha vinto anche il campionato under 19 di serie D, potrebbe lasciare la città della provincia di Agrigento per accettare il ruolo di responsabile del settore giovanile rossazzurro. 

Ovviamente si tratta di semplici indiscrezioni, attendiamo eventuali ufficialità. 

Giovannone: “Osmosi raccoglierà i curricula dei disoccupati di Catania e provincia”

Comunicato stampa da parte di Luca Giovannone: 

Archiviata la Manifestazione di Interesse, onore a Ross Pelligra!

In lui abbiamo un super presidente del Catania Calcio a cui auguro le più grandi fortune.

Abbiamo creato il gruppo Facebook “Calcio Catania Pelligra Fan Club Agenzia per il Lavoro Osmosi s.p.a”, per seguire la squadra di calcio in modo organizzato. Ulteriore obiettivo di tale gruppo e’ quello di coinvolgere nella creazione di posti di lavoro, la mia Agenzia per il Lavoro Osmosi spa, già’ presente nel territorio, che dal 2018 ha assunto più di 1000 persone tra Catania e dintorni.

Osmosi raccoglierà i curricula dei disoccupati di Catania e provincia e li proporrà ad aziende siciliane e del resto d’Italia. L’Istat ha appena pubblicato i dati sull’andamento della disoccupazione nel 2022 e sono state evidenziate enormi disuguaglianze nel mercato del lavoro su scala nazionale. Donne, giovani, residenti nel Mezzogiorno sono tra i soggetti più fragili. Il tasso di occupazione femminile è solo del 49,4%. Il tasso di occupazione dei giovani 15-24enni e’ il più basso tra le principali economie dell’UE27. E in Sicilia disoccupazione doppia rispetto alla media nazionale. Tra le regioni europee la Sicilia è quinta per disoccupazione dei giovani tra i 25 e i 29 anni. Una delle cause principali è il mismatch, “mancata corrispondenza” tra le competenze dei lavoratori e il bisogno delle imprese.

L’Agenzia per il Lavoro Osmosi spa, propone il progetto “Catania al Lavoro”, organizzerà corsi di formazione gratuiti per ridurre tale gap. E’ necessario avviare collaborazioni strette con aziende del territorio per sviluppare una cultura di lifelong learning attraverso la promozione di percorsi di formazione continua e la partecipazione ad academy aziendali per permettere alle imprese di tenere costantemente il polso dei propri fabbisogni e creare canali privilegiati di incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. Quindi il “Calcio Catania Pelligra Fan Club Agenzia per il Lavoro Osmosi s.p.a.”, non si limiterà ad organizzare iniziative volte a supportare la squadra di calcio ma avrà anche una sezione che si occuperà di disoccupati e lavoro. Persone in cerca di lavoro attraverso il suddetto gruppo Facebook potranno proporre le loro candidature e postare il proprio curriculum attraverso un link dedicato, con lo stesso link le aziende in cerca di manodopera potranno entrare in contatto con Osmosi.

Scanso equivoci, chiarisco che il nostro gruppo Facebook e le sue conseguenti iniziative calcistiche non saranno mai in contrasto con gruppi organizzati di tifosi e nemmeno in alternativa ad essi ma semmai in totale sinergia con tutti gli altri. Altresì le iniziative di lotta alla disoccupazione, “Catania al Lavoro”, saranno svolte da Osmosi, che opera con licenza Anpal (Ministero del Lavoro), nel rispetto e in collaborazione con le istituzioni territoriali, regionali e nazionali“. 

L’ex Catania, Bellusci, lascia il Monza in A e firma con l’Ascoli

Giuseppe Bellusci, ex difensore del Catania, ha firmato un contratto biennale con l’Ascoli dove ritroverà un altro ex rossazzurro, Christian Bucchi, allenatore dei marchigiani:

“L’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. comunica di aver raggiunto l’accordo col Monza per il trasferimento a titolo definitivo di Giuseppe Bellusci in bianconero. Il difensore, che ha firmato un accordo biennale, proseguirà la sua avventura con l’Ascoli, dopo aver fornito un gran contributo la stagione scorsa per il raggiungimento dei playoff.

Il calciatore si è unito al gruppo, partito stamane per Cascia, per mettersi a disposizione di Mister Bucchi. Il Club accoglie con entusiasmo il ritorno di “Peppe” e gli augura di fornire prestazioni di livello anche nel prossimo campionato”.

Dopo che il Monza lo aveva spedito in prestito ai bianconeri nella scorsa stagione, Bellusci ha trovato un accordo per proseguire la carriera nel club marchigiano.

(foto: tuttocampo.it)