Ross Pelligra, tycoon siculo-australiano, proprietario del Catania S.S.D., azionista della Pallacanestro Varese e a capo di circa 250 società, sportive e non, sparse per il mondo, prosegue ad alimentare la sua insaziabile fame imprenditoriale concentrando sforzi economici nel suo “distretto preferito”, in Australia meridionale, foraggiando il suo impero e, indirettamente, le possibilità economiche del suo club calcistico di riferimento in Italia: il nostro Catania.
Sono vicini, eppure ben lontani, i tempi in cui sedicenti imprenditorucci locali arrancavano, pagavano il salato dazio dell’incompetenza, contribuivano all’esalazione dell’ultimo respiro del Calcio Catania. Solo quattro mesi fa, piangevamo la fine di un’era, oggi sorridiamo festeggiando un nuovo inizio che la LND ufficializzerà domenica 21 agosto ore 16:00 allo stadio “Valentino Mazzola” col fischio d’inizio di Sancataldese-Catania, valevole per il 1° turno della Coppa Italia di Serie D.
Il Catania ha messo sotto contratto 18 giocatori, di cui solo due giovani in prestito (il portiere del Piacenza, Klavs Bethers, e l’attaccante del Sassuolo, Michele Forchignone, ndr). La rosa è ancora in fase di completamento e, sulla carta, l’organico è superiore a quelli di Venezia, Bari e Palermo quando si presenteranno ai nastri di partenza in Serie D dopo i rispettivi fallimenti. E’ pur vero che i nomi non costituiscono di per sé certezza di vittoria, per primeggiare serviranno spirito di sacrificio, lavoro e consapevolezza nei propri mezzi senza che si distorca in boria.
La dirigenza rossazzurra, con il Presidente Pelligra in testa e con il suo primo uomo di fiducia, il vicepresidente e amm. delegato, Vincenzo Grella, ne sono consapevoli e hanno costruito una dirigenza e uno staff tecnico che farà del lavoro il proprio dogma, come del resto non ha tardato a confermare mister Giovanni Ferraro che se ha vinto a Giugliano lo deve soprattutto al proprio pragmatismo, alla cultura del sacrificio, al gruppo vincente che è riuscito a creare.
Per vincere in Serie D non basterà l’indubbia qualità superiore della rosa, ancora da puntellare secondo i dettami dell’ottimo direttore sportivo Antonello Laneri profondo conoscitore della categoria e, in particolare, del Girone I, ma sarà necessario abbinare al talento abnegazione e senso di responsabilità pari a quello d’appartenenza. Una cosa è certa: i tifosi del Catania non si sono mai sentiti così al sicuro, con le spalle ben protette da una società solida che non sta badando a spese e che promette fuoco e fiamme per il futuro nel professionismo gettando oggi, agosto 2022, le basi per una rosa forte e competitiva per la stagione 2023/24 in cui dovremo già programmare un’immediata Serie C da protagonisti. Il “conto in Ross” accende l’entusiasmo.
(foto: Pelligra Geelong Advertiser)