Un tira e molla con pochi precedenti, una telenovela degna dell’interminabile “Beautiful” ma, quella di Gianluca Litteri, finalmente si è conclusa. E bene.
Un abbraccio del vicepresidente e amministratore delegato Vincenzo Grella, un sorriso del consigliere d’amministrazione, Giovanni Caniglia: Litteri ha firmato, è un nuovo giocatore del Catania! Sembrava fatta, poi sfumata, poi è arrivata l’ufficialità tanto agognata, da gran parte della tifoseria e, soprattutto, dal ragazzone cresciuto alla “Civita”. Le dichiarazioni d’amore di Litteri, alla fine, hanno prevalso su tutto: “Ho coronato il sogno di una vita!”.
E’ la firma del cuore: persino cifre, durata contrattuale, diatribe e incomprensioni sono state cancellate da un colpo di spugna che non era dettato dalla stizza o dal nervosismo, ma da un amorevole amplesso campanilistico. Litteri torna nella sua Catania (stavolta senza virgolette dato che non si tratta di un etneo d’adozione ma di un figlio dell’Etna di origine controllata), e la riabbraccia avvinghiandosi al liotru, tatuandosi la maglia del Catania anziché indossarla, immaginando un’esultanza sotto la curva come avrà fatto nella dimensione onirica, come tutti noi amanti del Catania e del calcio, che abbiamo sognato di segnare sotto la Nord o la Sud, davanti ai tifosi in festa.
E chi segna, sogna. Litteri, oggi 34enne, ha segnato 76 reti dal 2005 a oggi, dal Giarre alla Triestina, passando per Praga, Vicenza, Salernitana, Ternana, Entella, Latina, Cittadella, Venezia, Cosenza e Padova. E chi sogna, segna.
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