Catania: possibile richiesta alla Lega per giocare la prima gara in trasferta

Secondo quanto riportato stamani su “La Gazzetta dello Sport” il Catania potrebbe formulare alla Lega Nazionale Dilettanti la proposta di giocare la prima partita di campionato, stagione 2022/23, in trasferta, per agevolare i lavori di restyling del “Massimino” che comunque non partiranno prima di fine ottobre stando alle indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione e, soprattutto, per permettere alla società di avviare nel migliore dei modi la campagna abbonamenti e con maggiore cognizione di causa riguardo i posti disponibili nei vari settori, per cui si attende la “certezza della piena capienza”.

Intanto i tifosi attendono con ansia l’approdo in città del presidente Ross Pelligra, atteso tra qualche giorno.

Coppa Italia Serie D- Il Paternò ne rifila 5 alla Sancataldese

Il Paternò espugna lo stadio Valentino Mazzola di San Cataldo nel primo turno di Coppa Italia di Serie D.

Pokerissimo dei rossazzurri che rifilato cinque reti a domicilio ai nisseno, reduci dalla vittoria ai calci di rigore contro il Catania domenica scorsa.

Mister Giuseppe Pagana visibilmente soddisfatto a fine gara per il prezioso risultato conseguito, al contrario di Vullo scuro in volto dato che tre delle cinque marcature  paternesi siano occorse prima dell’espulsione di Oppizzi al 65′.

TABELLINO:

 

SANCATALDESE (4-3-3): La Cagnina; Garzia (39′ Mastrosimone), Oppizzi, Di Marco, Garofalo (74′ Castiglia); Florio, Calabrese, Treppiedi (46′ Nasini); Apostolos, Torregrossa (57′ Taormina), Tuccio. A disp.: Dolenti, Magrì, Lo Porto, Taormina, Saetta, D’Agosto. All. Vullo.

 

PATERNÒ (3-5-2): Cappa (77′ Coriolano); Popolo, Manes, Raucci; Cervillera (74′ Francinella), Aquino (61′ Bamba), Tuninetti, Zappalà (74′ Moran), Guarnera (77′ Amorello); Fernandez, Pappalardo. A disp.: Timmoneri, Nicolosi, Chechic, Conti. All. Pagana.

ARBITRO: Franzò di Siracusa.

MARCATORI: 24′ Pappalardo, 38′ Cervillera, 45′ Tuninetti, 81′, 86′ Fernandez

NOTE: Ammoniti Di Marco, Manes, Raucci, Oppizzi; al 65′ espulso Oppizzi per somma di ammonizioni 

UFFICIALE: un ex attaccante del Catania firma col Padova

Poche ore fa, il Padova  finalista lo scorso anno ai playoff di Serie C, persi in finale contro il Palermo, ha completato un acquisto importante per quanto concerne il reparto avanzato:

“Il Calcio Padova rende noto che è stato formalizzato l’accordo con l’attaccante classe 1999 Michael Liguori. Liguori ha siglato con il Padova un contratto fino al 30 giugno 2025.


Michael Liguori nasce a San Benedetto del Tronto (AP) il 16 gennaio 1999 ed è un attaccante di 177 cm per 70 Kg.

Cresce calcisticamente nel Pescara, dove viene notato dal San Nicolò (compagine di Serie D) che lo preleva dalla Primavera nel gennaio 2018. Nei sei mesi seguenti segna 2 reti in 11 partite. La stagione 2018/2019 passa al Notaresco (Serie D): segna 4 reti in 24 partite, venendo acquistato dal Catania in Serie C, dove conclude la stagione esordendo tra i professionisti. A fine campionato torna al Notaresco dove mette a segno 2 reti in 21 partite nel 2019/2020. La stagione successiva arriva la definitiva consacrazione in maglia Recanatese: 12 reti in 31 presenze che gli valgono la chiamata del Campobasso in Serie C. Con i rossoblù si conferma anche in Lega Pro, siglando 11 reti in 34 partite. Al termine del campionato rimane svincolato in seguito all’esclusione del Campobasso dal campionato”, riporta padovasport.tv.

L’ex attaccante esterno del Catania, reduce da un’ottima stagione a Campobasso, riparte quindi dalla storica piazza patavina.

(foto: primonumero.it)

Comune di Catania
Pigno, Picanello, Fortino, Galermo, San Nullo, Civita: Catania ai catanesi!

Stamattina il quotidiano “La Sicilia” si sofferma sui sei calciatori del Catania, catanesi doc: Si tratta di Simone Pino da San Nullo, Francesco Rapisarda, del Pigno, Marco Palermo del Fortino, Orazio Di Grazia di Picanello, Giulio Frisenna di San Giovanni Galermo e Gianluca Litteri della Civita.

Sono ben rappresentati diversi rioni della città di Catania grazie ai sei giocatori che il presidente Ross Pelligra ha voluto fortemente fin dall’inizio, fin dalla prima conferenza stampa quando spiegò:

“Vogliamo dare alla squadra un’identità ben precisa”, riferendosi prettamente al concetto di “catanesità”. E così fu: il d.s. Laneri con il vicepresidente Grella e il resto dello staff dirigenziale, hanno lavorato in quest’ottica forgiando un senso d’appartenenza alla maglia senza precedenti. Non dimentichiamo i catanesi d’adozione (vedi Michele Zeoli, vice allenatore, Marco Biagianti, Team Manager, e Ciccio Lodi).

(Fonte immagine: Giornale di Sicilia)

Ferraro: “C’è un’organizzazione da Serie A! Ma siamo in D, ricordiamocelo”

Lunga e interessante intervista concessa da mister Giovanni Ferraro ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”. Nell’ultima domenica d’agosto, “senza pallone” per i tifosi rossazzurri, ci soffermiamo sulle parole dell’allenatore di Vico Equense:

“La società non s’è risparmiata e ha scelto atleti davvero bravi e votati al lavoro. Sancataldese? Abbiamo aggredito il campo, ci siamo inseriti. Mancavano le gambe, la testa c’era. Su questo principio continueremo a lavorare in vista del 18 settembre tenendo conto delle regole che ci portano a schierare i giovani. Gli attaccanti? Cinque sono di primo livello, ma in ogni partita si potrà variare, scegliere la soluzione migliore. A San Cataldo abbiamo creato tantissimo, ci mancava il gol, ma avremmo anche dovuto giocare in ampiezza. Più ci avvicineremo al campionato, più la squadra acquisirà intesa e lucidità anche negli ultimi metri.

Ho vissuto poco Catania come città siamo in un periodo di preparazione e l’attività resta intensa, come lo sarà sempre. Ma il rapporto con i tifosi spiega già tutto: c’è orgoglio per la rinascita, senso di appartenenza. C’è sostegno e lo sentiamo in ogni istante della nostra vita lavorativa. C’è riconoscenza, anche, verso una società di prim’ordine, con il supporto impeccabile di dirigenti, magazzinieri, staff medico, dipendenti e collaboratori. Tutto da Serie A ma oggi siamo in Serie D, guai a dimenticarlo. Il rapporto con i sostenitori è nato sotto i migliori auspici, poi sarà il campo a parlare. Dovremo farli restare sempre accanto a noi con le buone prestazioni e con i risultati.

Bisogna avere pazienza, la partita è come un incontro di boxe e spesso il colpo del ko è tale per il lavoro ai fianchi che lo precede. Dobbiamo essere tenaci e sfruttare le potenzialità, si vince anche all’ultimo minuto. Dobbiamo privilegiare sempre il concetto di utilità per il gruppo, chi gioca anche pochi minuti deve dare il massimo. Lo sa perché è stata la premessa per tutti prima della firma sugli accordi. Remiamo tutti insieme. Serve sempre togliere l’io e far prevalere il noi, quel noi è il Catania, la sua maglia”.

(fonte: catania ssd)

Calcio, nervi tesi tra Montella e Balotelli (VIDEO)

Vincenzo Montella, ex allenatore del Catania nella bellissima stagione 2011-12 culminata con l’undicesimo posto in serie A, e attuale allenatore della squadra turca dell’Adana Demirspor, si è reso protagonista di una lite abbastanza accesa con Mario Balotelli. 

I due, al termine del match casalingo contro l’Umraniye, hanno avuto un diverbio che ha fatto scoppiare il caos probabilmente a causa di una frase infelice da parte dell’attaccante ex Milan.

A quanto pare, anche grazie all’ausilio delle telecamere, l’ex tecnico rossazzurro era in procinto di salutare la direzione arbitrale quando Balotelli ha continuato a proferire frasi infelici causando la reazione dell’aeroplanino il quale è stato trattenuto con forza da alcuni membri del suo staff. 

Di seguito viene riportato il video dell’accaduto. 

Prima di partire

Il passar del tempo sbiadisce, ingiallisce. Ciccio Lodi indossava la 10 del Catania, correva l’anno 2013. Il negozio di ferramenta e idraulica sito in Picanello, con un distinto signore dietro al bancone a servire i clienti espone ancora quel calendario, in bella mostra, a distanza di nove anni, come un cimelio intoccabile, come se il tempo si fosse fermato alla Serie A, a quel momento magico lungo otto stagioni.

Lodi, oggi, è ancora lì: sulla pagina Facebook di Catania SSD i colori sono sgargianti, s’illuminano di presente, offrono speranze a coloro che, gli anni, vorrebbero invertirli. Prima di partire, il tifoso emigrato che entra per fare la copia di una chiave che utilizzerà solo una volta tornato a Catania, si lascia avvolgere da questo abbraccio quasi decennale: rossazzurri in Serie A, quel tifoso occupava il solito posto in Curva e la partenza gli aveva appena sfiorato la mente a intermittenza, solleticandone la fantasia prima di rispedirla nel dimenticatoio.

In onore dei molti tifosi del Catania residenti al Nord Italia o all’estero, abbiamo creato la rubrica “Catanesi al Nord”, un modo per esorcizzare la lontananza, accorciare le distanze spaziali viaggiando sul binario del cuore, dove risiedono i sentimenti puri di ogni appassionato rossazzurro. La perenne arretratezza del Mezzogiorno, le latitanti opportunità, hanno costretto tanti catanesi doc a lasciare la città, sostituendo al solletico un’insopportabile orticaria. 

Catania vive di passioni, di colori, di odori intensi come la spuma del mare e pungenti come gli acquazzoni estivi. Ha bisogno di forza, ha bisogno della sintonizzazione telepatica dei catanesi volati via verso tutti quei cieli grigi. Lo stadio “Angelo Massimino”, che auspichiamo sia colmo in ogni ordine di posto alla domenica, conserverà sempre degli spazi vuoti, invisibili, tra una poltroncina e l’altra.

Con la mente e con il cuore, con la sciarpa al collo o avvolgendo PC, tablet e TV, con la birra in mano o con la coca cola, nell’appartamento al secondo piano proprio sotto i coniugi Visentin, o di fronte allo studio del geometra Ambrogio Brambilla o a due passi dal ristorante Ebbelwoi Unser di Francoforte sul Meno o, ancora, alle spalle dello Starbucks di Country Hall, decine di migliaia di catanesi saranno interconnessi tra loro, interconnessi con i 20mila del “Massimino” e, a loro volta, con gli undici rossazzurri in campo, magnetizzandoli, anestetizzando gli avversari, infine, contribuendo alla vittoria.

Catania piange ogni volta che una sorella o un fratello rossazzurri spiccano il volo per andare lontano da questo magico marasma. Ma la fede non ha categoria, non conosce regione né Paese. Ti viene dietro come un cane devoto, non t’abbandona, abbaia solo se ti sfugge per un attimo che alle 15:00 c’è la partita, ma non morde perché non c’è pericolo: il Catania non te lo dimenticherai mai.

Let’s go Liotru! Let’s go catanesi al nord!

Calcio, l’ex Bruno Vicente riparte da Matera

Bruno Vicente ex centrocampista rossazzurro durante le stagioni 2019-20 e 2020-21 in cui ha collezionato in totale 16 presenze ripartirà da Matera. 

La squadra lucana ha ufficializzato il centrocampista brasiliano attraverso un comunicato: 

FC Matera annuncia l’acquisto del forte centrocampista brasiliano Bruno Vicente, classe ‘89.
Bruno è un esperto centrocampista con un curriculum di notevole rispetto;infatti, fra le altre, ha giocato con il Treviso, Como, Padova, Parma, Juve Stabia, Catania e, da ultimo, Casertana”

Pelligra per campagna abbonamenti e maglie. Ancora Ragalna, poi Nesima

Nessuna novità sui lavori del “Massimino” ma, una volta ottenute, il presidente del Catania, Ross Pelligra, potrà lanciare campagna abbonamenti e maglie ufficiali:

“Dopo aver monitorato la situazione riguardante i tornelli e l’impianto elettrico e dopo aver ottenuto la capienza, Pelligra dovrà sincerarsi con il Comune del calendario dei lavori – si legge su “La Gazzetta dello Sport”. A quanto pare gli interventi sulle tribune sarannno effettuati in modo da non togliere un solo posto ai potenziali abbonati.

In questo modo, la prossima settimana potrebbero essere presentate campagna abbonamenti e maglie ufficiali, atti a cui la città tiene tanto. Nessuna buona nuova su Torre del Grifo, tanto è vero che sino a fine settembre la squadra si allenerà a Ragalna e poi si avvicinerà a Catania ricevendo dal Comune un rinnovato impianto, quello di Nesima”.

(foto:calciocatania.it)

 

Pelligra ha un’idea “europea” per il “Massimino” e dintorni

Come ricorda “La Gazzetta dello Sport”, edizione odierna Sicilia&Calabria, Ross Pelligra durante la sua ultima permanenza a Catania ha voluto visitare oltre allo stadio “Angelo Massimino” anche la vie limitrofe e le strutture che possono diventare funzionali al club e al pubblico.

La sua idea è “più europea” nel senso che gli interventi futuri, oltre al tanto agognato restyling del “Massimino” con i 5,9 milioni stanziati dall’Unione Europea e che spettano alla ditta aggiudicataria che deve indicare il Comune, potrebbero riguardare anche il quartiere di Cibali specie nelle zone adiacenti all’impianto di Piazza Spedini.

Ammodernamento dello stadio e riqualificazione del quartiere ospitante e delle strutture limitrofe, rappresenteranno un volano per la microeconomia del rione e, per cerchi concentrici, dell’intera città di Catania.