Buon compleanno Peppe Mascara

Stiamo parlando della leggenda per antonomasia quando si fa riferimento ai colori rossazzurri, uno dei giocatori più talentuosi che hanno vestito la nostra storica maglia.

Mascara con il Catania ha collezionato 238 presenze mettendo a segno 60 marcature, molte delle quali davvero spettacolari, basti pensare alle reti contro Palermo, Inter, Udinese, Torino… Il suo estro e la sua fantasia, gli hanno permesso di entrare di diritto nella hall of fame dei marcatori etnei posizionandosi al primo posto di questa speciale classifica, contribuendo a scrivere pagine importanti della storia rossazzurra. 

Oggi Giuseppe “Peppe” Mascara, spegne quarantatré candeline e la redazione di Catania Mood esprime i più sinceri auguri di buon compleanno! 

Catania si attende la firma di Agostinho

Dopo l’affare Forchignone, l’asse Sassuolo-Catania potrebbe regalare a breve un altro innesto alla rosa etnea. L’esterno offensivo neroverde, Arlindo Barbosa detto “Agostinho”, classe 2004, si è già aggregato al gruppo allenato da mister Ferraro e, nelle prossime ore, dovrebbe diventare un nuovo giocatore del Catania.

 

Da “San Siro” a San Cataldo: benvenuto in D, Catania

Calarsi nella nuova realtà significa anche pagare il dazio dei novizi. Ieri il Catania ha dimostrato in campo un tasso tecnico nettamente superiore, un divario che lascia ben sperare per il futuro se accompagnato da fatica, sudore, abnegazione, amore per la maglia.

Gli ingredienti ci sono tutti ma se il cervello gira a una velocità differente rispetto alle gambe, lo 0-0 e l’eliminazione diventano possibili e giustificabili. Si tratta pur sempre di calcio d’agosto, e il ritardo di preparazione atletica non è un alibi, è una realtà. 

Si farà sul serio a partire dal 18 settembre e non nutriamo alcun dubbio sulla bontà e qualità della rosa allestita da Grella e Laneri. Anche il Bari, che vinse a mani basse la Serie D, salutò la Coppa Italia di Serie D perdendo 0-1 al “San Nicola” contro il Bitonto…

No panic! Il passo falso è terapeutico, riporta coi piedi per terra, gli stessi su cui faremo perno prima di alzarci in volo.

Catania, sconfitta che serva da lezione

Allo stadio “Valentino Mazzola” di San Cataldo, è arrivata la prima sconfitta per i rossazzurri allenati da mister Giovanni Ferraro. 

Dopo un primo tempo molto vivace in cui i rossazzurri sono andati più volte vicini al vantaggio (Andrea Russotto colpisce anche un palo), nel secondo tempo gli etnei hanno abbassato un po’ il ritmo permettendo ai padroni di casa di essere fiduciosi nel concludere il match a reti bianche fino ai calci di rigore. 

È andata esattamente secondo le loro previsioni. I calci di rigore sono una vera e propria lotteria, e alla fine ha vinto chi durante i 90′ minuti regolamentari non si è reso minimamente pericoloso.

Ricordiamoci che si tratta di calcio d’agosto e allo stesso tempo del primo impegno ufficiale dei rossazzurri, ma questa sconfitta deve servire da lezione soprattutto perché qualsiasi squadra che affronterà il Catania nel corso del campionato, darà il massimo.

Non bisogna adagiarsi sugli allori, ogni partita ha una storia a sé e per andare via da questa categoria, sono necessari massimo impegno, massima concentrazione, ma soprattutto umiltà e rispetto per l’avversario. 

Forza Catania!

(Foto: Catania SSD)

Sancataldese-Catania: si ferma il percorso degli etnei in Coppa Italia

Primo impegno ufficiale del nuovo Catania targato Ross Pelligra in quel di San Cataldo nel match valevole per il primo turno preliminare di Coppa Italia che si è concluso con il risultato finale di 0-0. 

Al “Valentino Mazzola” si assiste ad un match molto spezzettato a causa dei diversi falli commessi sia da una parte che dall’altra rendendo il gioco molto maschio. Tante le occasioni nitide per gli etnei, in particolare poco dopo al 32′ minuto con Andrea Russotto che colpisce il legno della porta difesa dall’estremo difensore verde-amaranto Gaetano Dolenti, quest’ultimo si supera qualche minuto più tardi sul colpo di testa di Lorenzini abile a sfruttare un calcio di punizione battuto da Ciccio Lodi. 

Dopo il primo tempo equilibrato e conclusosi a reti bianche, poche le occasioni nella seconda frazione, padroni di casa chiusi a riccio per cercare di limitare le offensive rossazzurre. Al 37’minuto del secondo tempo, viene espulso Salvatore Maltese per i padroni di casa; il difensore verde-amaranto commette fallo su Manuel Sarao al limite dell’area di rigore. Nonostante la superiorità numerica, i rossazzurri non riescono a sfruttare l’occasione pertanto dopo i tempi regolamentari si va ai rigori i quali verranno vinti dai padroni di casa per 7-6. 

 

Sancataldese-Catania: le probabili formazioni di oggi al “Mazzola”

Che si giochi a “San Siro” o a San Cataldo, cambia poco: gioca il nostro Catania. E allora il settore ospiti del “Mazzola” sarà pieno e così tutto lo stadio. 

Di seguito le probabili formazioni delle due contendenti.

TURNO PRELIMINARE – COPPA ITALIA SERIE D

SANCATALDESE (3-5-2): Dolenti; Oppizzi, Maltese, Di Marco; Garzia, Florio, Calabrese, Treppiedi, Apostolos; Baglione; Tuccio. A disp.: La Cagnina, Burcheri, Castiglia, Lo Porto, Magrì, Padovani, Couty, Garofalo, Saetta, Taormina, D’Agosto, Guido, Mastrosimone, Retucci, Torregrossa. All. Vullo..

CATANIA (4-3-2-1): Bethers; Rapisarda, Lorenzini, Chinnici, Lubishtani; Frisenna, Lodi, Rizzo; De Luca, Giovinco; Sarao. A disp.: Boccia, Castellini, Ferrara, Pino, Bani, Di Grazia, Palermo, Vitale, Forchignone, Russotto, Litteri. All.  Ferraro.

BALLOTTAGGI

ARBITRO: Fichera di Milano (Manni-Fuccaro).

(foto: ilfattonisseno.it)

Mister Giovanni Ferraro: “Tutti vorranno battere il Catania”

L’allenatore Giovanni Ferraro, è carico in vista del match di oggi pomeriggio, ore 16:00, allo stadio “Valentino Mazzola”,

«Cominciamo con entusiasmo, ma anche con la consapevolezza che ogni gara sarà difficile da affrontare. Tutti vorranno battere il Catania.

Ogni avversario tenterà di mettere qualcosa in più per concedersi visibilità in caso di successo. Insomma, difficoltà che abbiamo ampiamente messo in preventivo, ma guai a sottovalutare questi particolari di cui abbiamo già parlato tra noi. Dobbiamo farci trovare pronti risolvendo ogni difficoltà.

Per come intendo io l’interpretazione del 4-3-3, non prevedo l’utilizzo di attaccanti troppo larghi. Gli elementi che comporranno il reparto offensivo lo spazio lo troveranno da soli facendo ricorso alla sinergia e alla conoscenza delle caratteristiche del compagno, giocando più vicini alla porta. Negli ultimi 30 metri è difficile trovare spazio ma le caratteristiche dei nostri attaccanti ci permettono di trovare valide soluzioni.

Lodi? Sicuramente è un elemento importante, però noi dobbiamo ragionare in termini di squadra e di gruppo. Se chi ha giocato tra i professionisti si calerà nella realtà della D potrà dare grandi soddisfazioni».

(Foto: Pagina Facebook Sancataldese)

 

Catania: ci siamo, riscriviamo la storia!

Dopo ben oltre quattro mesi di distanza, a Catania torna il calcio giocato, l’ultima volta risale al 3 aprile 2022 in occasione del match in trasferta a Potenza, allora si giocava in serie C, poi il disastro.

È stato un lungo periodo ricco di sentimenti diametralmente opposti tra loro: dalla rabbia, tristezza e dallo sconforto per il fallimento subito, all’entusiasmo, alla gioia e alla voglia di ritornare più forti di prima. 

Finalmente si torna in campo, con una società solida, seria, professionale, si torna a parlare di tattiche, mercato, trasferte, allenamenti… Argomenti piuttosto normali che negli ultimi anni erano diventati dei veri e propri miraggi. Niente più tribunali, punti di penalizzazione, mancati pagamenti, l’aria è cambiata fortunatamente…

Restiamo più compatti che mai, oggi siamo pronti a riscrivere la storia, la nostra storia, quella che nessuno mai potrà toglierci, e saremo pronti a difendere la nostra maglia, i nostri colori, quelli che abbiamo imparato ad amare da sempre. 

Forza Catania! 

Catania: ti ho scritto mille “Litteri” d’amore e m’hai risposto: “sì”

Un tira e molla con pochi precedenti, una telenovela degna dell’interminabile “Beautiful” ma, quella di Gianluca Litteri, finalmente si è conclusa. E bene.

Un abbraccio del vicepresidente e amministratore delegato Vincenzo Grella, un sorriso del consigliere d’amministrazione, Giovanni Caniglia: Litteri ha firmato, è un nuovo giocatore del Catania! Sembrava fatta, poi sfumata, poi è arrivata l’ufficialità tanto agognata, da gran parte della tifoseria e, soprattutto, dal ragazzone cresciuto alla “Civita”. Le dichiarazioni d’amore di Litteri, alla fine, hanno prevalso su tutto: “Ho coronato il sogno di una vita!”.

E’ la firma del cuore: persino cifre, durata contrattuale, diatribe e incomprensioni sono state cancellate da un colpo di spugna che non era dettato dalla stizza o dal nervosismo, ma da un amorevole amplesso campanilistico. Litteri torna nella sua Catania (stavolta senza virgolette dato che non si tratta di un etneo d’adozione ma di un figlio dell’Etna di origine controllata), e la riabbraccia avvinghiandosi al liotru, tatuandosi la maglia del Catania anziché indossarla, immaginando un’esultanza sotto la curva come avrà fatto nella dimensione onirica, come tutti noi amanti del Catania e del calcio, che abbiamo sognato di segnare sotto la Nord o la Sud, davanti ai tifosi in festa.

E chi segna, sogna. Litteri, oggi 34enne, ha segnato 76 reti dal 2005 a oggi, dal Giarre alla Triestina, passando per Praga, Vicenza, Salernitana, Ternana, Entella, Latina, Cittadella, Venezia, Cosenza e Padova. E chi sogna, segna.

(foto: facebook.com)

Lodi e Grella: compagni all’Empoli nel 2000, oggi “alleati”

Ciccio Lodi si riprende Catania e stadio “Massimino” e lo fa anche soffermandosi di un suo ex compagno di squadra, ben 22 anni or sono, proprio l’attuale vicepresidente e amministratore delegato dei rossazzurri, Vincenzo Grella:

“Sono qui per giocare nel mio stadio, anche sui campi di Serie D insegnerò l’amore per questa maglia. Il mio obiettivo era giocare qui. Grella? Abbiamo giocato insieme nell’Empoli, nel 2000.

Ha giocato anche a Parma, Torino, in Inghilterra e ha disputato tre mondiali: aveva un grande temperamento e si faceva rispettare anche fuori dal campo”. 

L’alleanza per contribuire alla crescita del Catania e all’amore per la maglia cui Grella ha inneggiato fin dalla prima conferenza stampa, è già iniziata. I compagni di Lodi, i giocatori messi sotto contratto dal vicepresidente, possono vincere solo amandolo.

(foto: Catania SSD)