Nando Martellini nel 1982 dopo la vittoria del Mundial: “Campioni del Mondo! Campioni del Mondo! Campioni del Mondo!”; Fabio Caressa lo ripeté per quattro volte in occasione della rassegna iridata del 2006 in cui l’Italia trionfò in casa della Germania mentre Marco Civoli parlò di “Cielo azzurro sopra Berlino“.
Grandi telecronisti, nomi altisonanti, gente che ha fatto la storia del giornalismo italiano e continua a farla. Direte voi: che c’azzecca con il Catania? La risposta è molto semplice. Oggi è la vigilia del nostro “Mondiale”, si riparte dopo un fallimento e dopo aver affrontato mille peripezie prima di nascondere quasi 76 anni di storia dietro un dito.
La nuova, passeggera, denominazione non tragga in inganno: noi siamo e saremo sempre il Calcio Catania! Dopo i festeggiamenti in occasione dell’evento al “Massimino”, gruppo squadra e staff tecnico si sono ritrovati per lavorare alacremente in vista dell’emozionante esordio di Ragusa, domani ore 15:00 allo stadio “Aldo Campo” dinanzi a 1147 spettatori accorsi da Catania.
L’emozione è tanta, abbiamo atteso questo momento da settimane, mesi, i più lungimiranti anche da anni: ripartire, al di là della categoria, con una società solida economicamente, con una scrupolosa suddivisione di ruoli e mansioni, un piano di marketing che includesse l’aspetto territoriale senza tralasciare l’internazionalizzazione del brand. E’ esattamente quello che sta accadendo.
I tifosi del Catania hanno licenza di sostituirsi ai cronisti di fama nazionale gridando per due volte: “Calcio Catania”! “Calcio Catania”!, perché siamo rinati, abbiamo vinto il nostro Mondiale ancor prima di cominciare, rialzandoci, ricomponendoci, ripartendo ancora più forti dopo un ruggito lungo 76 anni che riecheggerà in eterno, ma ora è tempo di vincere, è tempo di emulare Martellini ripetendo “Calcio Catania” per tre volte, vincendo il Campionato di Serie D. Dopo la rinascita è questo il nostro nuovo Mondiale. Concentrazione alta, obiettivo ben visibile, bersaglio infallibile.
(foto: calciocatania.it)