La nostra rubrica “Tifosi Mood” ha l’onore di ospitare Agatino Chiarenza, storico tifoso del Catania innamorato pazzo dei colori rossazzurri, uno che vede rossazzurro da quando apre gli occhi la mattina fino alla sera prima di richiuderli sognando un “Massimino” stracolmo insieme al figlio Samuel, prima di tornare a casa e regalare una duplice gioia alla moglie Laura che non vede loro di condividere questo tripudio di emozioni con i “masculi” della famiglia:
Agatino, che ne pensi del Catania targato Ross Pelligra?
“Il momento d’oro del Catania con l’avvento di Ross Pelligra si deve non solo a livello calcistico ma anche imprenditoriale. La città di Catania si può sbloccare sotto ogni punto di vista, era quello che serviva per portare entusiasmo e lavoro, perché no. Penso che nei prossimi anni ci divertiremo!”
Come nasce la passione per i colori rossazzurri? Raccontaci della tua famiglia.
“Ho 51 anni. Da quando avevo 7 anni seguo il magico Catania. Una passione nata in famiglia: ci andava mio padre con i miei zii, è da una vita che frequento lo stadio. A Catania mettiamo al primo posto il Catania e Sant’Agata, passioni senza uguali. Mia moglie sta vivendo questo entusiasmo che dilaga in città. Con l’arrivo di Pelligra è stata contagiata anche lei. Dopo il 9 aprile, in cui ho pianto un giorno sano, mia moglie mi ha detto: ‘vedrai che il Catania rinascerà, non preoccuparti’. E dico grazie a lei che mi ha dato coraggio in quel maledetto giorno, uno dei più brutti per noi tifosi del Catania.
Sono certo che Ross Pelligra ci riporterà dove meritiamo, nei campionati che ci competono. Mio figlio Samuel è appassionato quanto e più di me, si è fatto tutte le trasferte, anche a Cercola contro la Mariglianese, e ringrazio Tury Gheghe dei ‘Liotrizzati’, un fratello, che lo ha preso sotto la sua ala protettiva in quell’occasione.
E’ stato commovente sapere che Samuel era lì, è un ragazzo molto sensibile e ha pianto, insieme a me, il 9 aprile, ma anche nei playoff in Serie C con Siena e Trapani. Pelligra ha portato in città entusiasmo, gioia e amore. Ora serve continuità come squadra e come tifoseria, la società è stata eccezionale, dal D.S. Antonello Laneri a Vincenzo Grella, da mister Ferraro a Orazio Russo e Marco Biagianti, stanno portando in alto il nome di Catania. Riempiamo lo stadio ogni domenica! Mia moglie non segue il calcio, come si dice dalle nostre parti: ‘non sapi mancu chi fomma avi u palluni (ride, ndr), ma quando torniamo dallo stadio felici e festanti lo diventa anche lei. Vi sembra poco?
Abbiamo sofferto tanto dai “Treni del Gol” in poi, abbiamo masticato amaro, anche adesso mi sto commovendo perché penso a quanto siamo stati fortunati ad aver incrociato nel nostro destino Ross Pelligra e un grazie speciale va a Dante Scibilia, advisor eccezionale, senza il quale non saremmo qui a festeggiare l’arrivo dell’imprenditore siculo-australiano”.