Partita incerta fino a un paio d’ore prima del fischio d’inizio a causa di una violenta tromba d’aria che ha colpito il lametino. Alla fine, però, il “D’Ippolito” regge l’urto della pioggia torrenziale e Lamezia-Catania, big match di giornata tra inseguitrice e capolista, si gioca.
Mister Ferraro adegua l’undici titolare alle condizioni del manto erboso: fuori Lodi, dentro Palermo, Castellini di nuovo al centro della difesa favorendo Boccia a sinistra, Sarao al centro dell’attacco con Sarno e Andrea Russotto.
Il predominio territoriale dei padroni di casa inizia dopo la classica fase di studio iniziale e produce una traversa in favore dei lametini. Il Catania, attendista e poco propositivo, migliora per intensità e mole di gioco negli ultimi dieci minuti della prima frazione di gioco, provando a manovrare e giungendo un paio di volte alla conclusione specialmente con Sarao, servito da Russotto in scivolata.
In apertura della ripresa il lampo di Palermo su prezioso assist di Boccia regala il vantaggio al Catania, vanificato dopo un’ora di gioco dal tiro sporco e rocambolesco di Emmanouil. Il Lamezia prova a imbastire manovre offensive degne di questo nome per indirizzare la partita verso la bilancia gialloblu ma con poca precisione e convinzione, il Catania non ne approfitta e preferisce non rischiare di subire la seconda rete. Finisce 1-1, un risultato che sta bene solo al Catania, sempre a +10 sul Lamezia.