Grella: “Chi vive di sport sa che non si può vincere sempre”

In occasione dell’evento tenutosi a Etnapolis, il vicepresidente del Catania Vincenzo Grella ha commentato il pareggio di domenica pomeriggio contro la Cittanovese:

Lo 0-0 di Cittanova? Fa parte di un percorso. Chi ha vissuto sport sa che non puoi vincere sempre, anche se noi giochiamo sempre per vincere. Dobbiamo fare i complimenti all’avversario per la grande prestazione offerta, ci ha messo in difficoltà. Non abbiamo trovato la risposta giusta. A fine gara, comunque, siamo nella stessa posizione di classifica con il vantaggio sulla seconda immutato, quindi andiamo avanti con serenità, lavoro, testa bassa. Ripartiamo già da martedì con la preparazione per la gara con il Canicattì”.

(Foto: Catania SSD)

Jefferson: “Pareggio? Non cambierà niente, anzi ci farà andare ancora più forte”

Il Catania si ferma a 9 vittorie consecutive, il pareggio di domenica contro la Cittanovese ha interrotto la cavalcata dei rossazzurri e l’attaccante brasiliano Jefferson si scusa per questo “inconveniente” sul suo profilo Instagram:

Mi dispiace per i nostri tifosi e soprattutto per quelli che ci hanno seguito fino a Cittanova. Volevamo continuare con le vittorie, ma oggi sono riusciti a frenarci. Non cambierà niente, anzi ci farà andare ancora più forte! Ci tengo a ringraziare anche ogni persona che manda messaggi positivi e di supporto. Grazie a tutti voi. Comunque voglio dire che mi fa molto piacere che la mia allegria, con il mio modo di essere o con video o post che faccio, vi porti anche se per un istante un po’ di allegria. Un abbraccio grande a tutti. Vamos Catania”. 
(Foto: Catania SSD)

Catania
Luca Moro: “A Catania esperienza forte e formativa. Eravamo molto uniti”

Facevano male le dichiarazioni dei calciatori del Catania immediatamente dopo il fallimento del 9 aprile scorso. In realtà, fanno male tuttora ma a edulcorarle a dovere ci ha pensato la nuova dirigenza, col presidente Pelligra in pole position, per cui possiamo permetterci oggi di affrontarle con un piglio differente, con la consapevolezza che il nostro futuro sarà radioso.

Il bomber del Frosinone, Luca Moro, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, è tornato a parlare dell’esperienza, magica e burrascosa, vissuta ai piedi dell’Etna:

“Esperienza a Catania? Sicuramente è molto formativa a livello umano e caratteriale, perché ti fortifica, ti mette subito di fronte a lati brutti del calcio ma ti permette di farti le ossa anche nelle negatività. Alcuni miei ex compagni molto più esperti non avevano mai vissuto situazioni simili, figurarsi noi più giovani, ma siamo tutti cresciuti da quei due mesi di mille peripezie.

Dispiace non aver concluso l’anno, ma le statistiche poi la gente se le ricorda. Dispiace molto di più non averlo concluso per il gruppo e l’ambiente che si era creato: può sembrare una frase fatta, ma siamo stati davvero tutti molto uniti. Avremmo potuto prendere altre strade alle prime avvisaglie di crisi, ma ci siamo invece compattati decidendo di affrontare tutti insieme quella burrasca. Questo fa la differenza”.

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)

Ferraro: “Un pareggio dopo nove vittorie di fila? Io firmerei”. E voi?

Tra le dichiarazioni più significative di mister Giovanni Ferraro ne selezioniamo una che, a nostro parere, fotografa perfettamente il momento del Catania in campionato che resta propizio non solo in virtù del contemporaneo pareggio del Lamezia con il Licata ma, nondimeno, per via della cavalcata finora priva di sbavature quantitative nonostante qualche sporadica défaillance sul piano del gioco e della velocità (esistono anche gli avversari e fanno barricate, e nelle poche circostanze in cui “se la giocano”, vedi Paternò, non c’è partita), che solo a Cittanova di è tradotta in mancata vittoria:

“Se dovessero farmi sottoscrivere un pareggio dopo nove vittorie di fila, sarei ben felice”, ha commentato Ferraro nel post-gara. E come biasimarlo? Noi tifosi non avremmo sottoscritto il medesimo accordo se ce lo avessero proposto alla vigilia del primo match del 18 settembre? Suvvia…

(fonte: catania ssd)

La “dieci giorni di Catania”: full-immersion di Pelligra tra compleanno e affari

 Dieci giorni a Catania per il presidente Rosario Pelligra che ha deciso di festeggiare il suo 43esimo compleanno proprio nel capoluogo etneo. Avrebbe potuto scegliere Adelaide, Melbourne, Brisbane, invece ha preferito concentrare alcuni importanti impegni legati al sodalizio rossazzurro di cui è indiscusso patron al “suo” giorno.

Squadra, staff tecnico, medici e dirigenti tutti insieme nel locale Trilogy con cena e brindisi annessi dopo aver gestito in città molteplici riunioni, ricerca della location per il nuovo centro sportivo che Pelligra vorrebbe nel centro cittadino, e l’inaugurazione del Catania Point al centro commerciale Etnapolis in attesa di quello, centralissimo, che verrà inaugurato in Via De Felice n° 7 come vi abbiamo documentato in anteprima sulla nostra pagina Facebook.

Sui social Pelligra è stato letteralmente travolto dall’affetto dei tifosi sparsi per il mondo, auguri di buon compleanno molto speciali perché i sostenitori dei colori rossazzurri lo idolatrano, lo inneggiano a gran voce, gli fanno sapere che non avrebbero saputo chiedere di meglio per risorgere. 

 

 

(foto: catania ssd)

Let’s Talk Catania – Happy birthday Mr. President!

Dear Mr President, today is a special day for you, since 45 years ago the project of your life has started in the Australian land. During your life path, your efforts have been recognized allowing you to become one of the most important businessman in Australia and in the whole world. 
Your grandpa was a reference point, his Sicilian origins have always fascinated you until learn the local dialect to talk to him despite distance. I would like to think that your grandpa was the one who gave you the chance to link yourself with his land and his origins. 
And here we are… Catania… the start of a new era with you in charge, the start of a new chapter of our history. Dear Mr President, you are the one who brought back the enthusiasm in our city, and the opportunity to dream together thanks to your seriousness and rigor. 
Today the entire fan base wishes you love, success and happiness in your life, hoping that your goals are also ours. 
We are stronger together, happy birthday Mr. President! 
(Credits: Catania SSD)

Buon compleanno… Chief/Chef Pelligra!

Uno pensa di conoscerla la ricetta dei sogni. Mezzo kg di polvere di stelle, 250 g di immaginazione, 100 g di fantasia e fortuna Q.B. Spesso, però, esistono “quelle alternative”, le varianti “senza via lattea”, che lievitano, prendono forma e vengono sfornate senza l’ausilio del mistero universale avallato dalle prodezze balistiche della mente umana.

A Catania, per esempio, basta poco per sognare. Il catanese tifoso rossazzurro che si alza di notte per sbarcare il lunario riempiendo la lapa di frutta, verdura e una cassetta di sogni, non ha grandi pretese, spera solo in una vita dignitosa per sé e per la famiglia, ma tiene sempre accesa la fiammella dell’orgoglio identitario, sperano che divampi in realtà. Il presidente del Catania, Rosario Pelligra, ha permesso a migliaia di tifosi, dal venditore ambulante al libero professionista, dal pescivendolo al dirigente, di animare le proprie giornate muovendo sogni. 

Catania è una città viva e, pertanto, trae linfa vitale da tutto ciò che di fluttuante e dinamico la circonda. Il sogno della Serie A, così lontano e così vicino, aleggia nell’aria nonostante gli eterni scettici e gli acerrimi rivali. E’ lontano anni luce, ma nella “ricetta dei sogni” di Chief/Chef Pelligra, l’universo si mette da parte, la via lattea è chiusa da transenne per “lavori in corso”. Il work in progress del Catania SSD si trasferisce altrove e, allo stesso modo, la pietanza del nostro Chef necessita di un forno apposito. “Chief” in inglese significa “capo, comandante”, e lui è senza ombra dubbio il nostro precipuo condottiero, attorniato da una squadra di generali e soldati di prim’ordine.

Impastare, modellare, cuocere a fuoco lento e sfornare. Detto così sembra facile, quasi banale, ma la ricetta dei sogni richiede tempo, pazienza, progettualità. E no, l’immaginazione e la fantasia c’entrano davvero poco, e così anche la polvere di stelle. La fortuna è immancabile, dalla via lattea alla via Etnea, ma di fronte a un progetto sportivo pluriennale con migliaia di ore di lavoro spese da professionisti del calibro di Vincenzo Grella, Luca Carra, Antonello Laneri, Giovanni Caniglia, Marco Biagianti, Orazio Russo e tutto lo staff dirigenziale e tecnico, diventa davvero un’inezia.

Allora non resta che augurare buon compleanno al nostro comandante-Chef! Siamo a tavola, abbiamo appena steso la tovaglia, mancano ancora le posate che arriveranno in Serie C, i piatti fondi e quelli piani in Serie B e quella prelibata pietanza calda, morbida al punto di sciogliersi in bocca e lasciare un retrogusto dolce, che verrà servita solo in Serie A. Intanto, noi, grazie al presidente, sogniamo…

(foto: catania ssd)

 

Ferraro: “Espulso in quanto responsabile della panchina”

Mister Ferraro ha commentato così la partita in mixed-zone dopo il pareggio maturato dal Catania a Cittanova contro la compagine locale:

“Il rigore sembrava netto ma no avremmo dovuto essere bravi a sbloccare il confronto. In ogni caso accettiamo il pari e dobbiamo ripartire immediatamente, non abbiamo sviluppato il nostro gioco come sappiamo fare e loro si sono chiusi giocando d’anticipo.

La mia espulsione? Mi è stato detto che sono io il responsabile della panchina e gli animi erano alterati. Sono stato cacciato in qualità di responsabile”. 

(foto: catania ssd)

Non perdiamo di vista la realtà

E’ vero che ieri il Catania è apparso impacciato, poco brillante, lento e prevedibile. E’ anche vero che non si tratta della prima volta in cui i rossazzurri stentano a velocizzare la manovra imponendo il proprio ritmo e, il merito, è spesso degli avversari che si chiudono a riccio, difendono in undici dietro la linea della palla, fino a quando arriva l’episodio che muta l’inerzia della gara facendo propendere l’ago della bilancia verso la maggiore caratura tecnica del gruppo allenato da mister Ferraro. Ecco, è lì la chiave di tutto: anche stavolta l’episodio era arrivato (rigore netto sul fallo in piena area di rigore ai danni di Sarao chiuso nella “forbice” delle gambe del difensore avversario), ma la miopia dell’arbitro, che però vanta una discriminazione dei colori sensibile soprattutto al giallo, non lo ha visto.

Non si tratta di cercare alibi. La prestazione è stata confusa, stanca, ma il Catania resta la corazzata di sempre, capace di inanellare non nove vittorie consecutive bensì 10 risultati utili consecutivi! Partitacce come quella di ieri al “Morreale-Proto”, spesso si traducono in sconfitte. E invece no, il Catania ha raccolto un punto, mantenuto il, distacco dall’inseguitrice Lamezia intatto (+8), in attesa del doppio recupero del Real Aversa che si trova attualmente a 13 punti dai rossazzurri. 

Se qualcuno, appassionati di fantacalcio, idealisti, miopi come l’arbitro o “sciarriati co palluni” pensava che il Catania potesse vincerle tutte e agevolmente, magari portandosi sul 2-0 dopo 10 minuti del primo tempo beh, tornate pure sulla terra. Non lo definiremmo neppure “schiaffo”, è più un pizzicotto che rammenta al Gruppo Squadra, qualora ce ne fosse la necessità (e c’è di tanto in tanto nel corso di un torneo lungo e irto di insidie), che non si deve dare nulla per scontato in Serie D, né la forza dell’avversario né la propria manifesta superiorità tecnica. In D i piedi buoni non bastano e se nelle precedenti partite abbiamo sempre ottenuto il bottino pieno il merito è dei giocatori che hanno alzato l’asticella dell’agonismo prima di metterci i tocchi liftati e le giocate d’autore. Uniti si vince!

(foto: catania ssd)

Top e Flop: linea difensiva molto attenta, attacco poco incisivo

“Melior de cinere surgo” è lo slogan scelto dal nuovo Catania per ripartire, per risorgere dalle proprie ceneri come una fenice instancabile. Anche sulle nuove maglie campeggia l’espressione latina che si trova nell’incisione di Porta Garibaldi.

Per questo, traendo spunto dal motto che tutti, dalla tifoseria alla dirigenza e fino alla squadra, abbiamo fatto nostro, ogni domenica il post-partita di Catania Mood si è arricchita di un nuovo contenuto, la rubrica: I “Melior” e i “Surgo”, che tradotto con buona dose di licenza letteraria starà per: “I migliori” (che in latino sarebbe: meliores) e “coloro che risorgeranno” (anziché: risorgo)

I “Melior” di Cittanovese-Catania:

Lorenzini: ennesima prova importante per il difensore nativo di Carrara, rappresenta il vero leader di questa difesa che oggi ha subito poco e nulla. Voto 6.5.

Castellini: il ragazzo proveniente dal Brescia cresce sempre più di partita in partita. Sempre attento nella corsia di sinistra. Voto 6.5. 

I “Surgo” di Cittanovese-Catania:

Forchignone: prestazione molto scialba, assente per gran parte del gioco. Il ragazzo è giovane e molto promettente, i miglioramenti arriveranno presto. 
Russotto: entrato al posto di Sarno, ma ha sbagliato quasi tutti i palloni, da rivedere.