Qatar 22, esordio amaro per il “Papu” Gómez e la sua Argentina”

Una delle primissime sorprese di questo mondiale è sicuramente la sconfitta dell’Argentina contro l’Arabia Saudita per 1-2. Una batosta per Messi e compagni che iniziano nel peggiore dei modi la loro avventura in Qatar complicando la propria situazione nel girone di appartenenza. 

Dopo l’iniziale vantaggio albiceleste firmato Messi, sono stati annullati diversi gol per posizione di fuorigioco, uno di questi caratterizzato dall’assist del “nostro” “Papu” Gómez che aveva trovato brillantemente Lautaro Martinez in leggera posizione di off-side.

Pochi sprazzi di luce per la nazionale sudamericana che subisce questa batosta impensabile fino alla vigilia del match.  

Il Catania decolla insieme all’aeroporto. E questo Pelligra lo sa bene

Nel 2021, in piena pandemia, nell’aeroporto di Catania sono transitati 4 milioni e 632mila passeggeri, contro i 4 milioni e 412mila che hanno usufruito, invece, di Roma Fiumicino,  terzo lo scalo di Milano Malpensa, con un totale di 3 milioni e 874mila passeggeri (fonte: www.notizie.it).

L’aeroporto di Roma Fiumicino, e parimenti Malpensa, sono stati fortemente penalizzati dalla pandemia in quanto gli scali che precedevano voli internazionali venivano registrati come tali e non come “nazionali”. Ciononostante, i numeri sono da capogiro dato che il Coronavirus ha colpito anche lo scalo etneo. 

Rosario Pelligra lo sa bene. Questi numeri sono stati al vaglio del suo entourage prima di elaborare e presentare il dossier pre-manifestazione d’interesse al Comune di Catania e aggiudicarsi la possibilità di costruire la squadra dio calcio più rappresentativa  della città.

I progetti a lungo termine, lo abbiamo ribadito reiteratamente ma non smetteremo di farlo pur se tacciati di ridondanza, rappresentano per la squadra e per la città un humus imprescindibile su cui piantare il seme della rinascita a ogni latitudine, non solo in ambito calcistico.

E’ lapalissiano che i problemi della città non possono essere risolti dall’aeroporto di Fontanarossa che ambisce, peraltro, a diventare hub del Mediterraneo intercettando turisti da Indonesia, Giappone, Corea del Sud, India e Cina (e non ci meraviglierebbe in un futuro non troppo lontano, dall’Australia…), ma dato che siamo sempre pronti a lamentare (giustamente) inciviltà, mancanza di infrastrutture adeguate a una “piccola metropoli”, amministrazioni comunali scadenti e problematiche socio-economiche, occorre anche sottolineare il buono che c’è, ripartire da esso, costruire da esso. Pelligra questo, lo sa.

(foto: catania ssd)

“Massimino” domani si decide sull’aumento di capienza a 20.016 posti

Secondo quanto riporta “La Gazzetta dello Sport – Edizione Sicilia&Calabria”, la capienza dello stadio “Angelo Massimino” potrebbe essere ampliata in tempo per il derby Catania-Acireale che si disputerà nell’impianto di Piazza Spedini domenica 27 novembre ore 14,30.

Attualmente la capienza è di 16.731 posti ma esiste la concreta possibilità di aumentarla, sarà la riunione della Commissione in Prefettura a stabilirlo, domani mattina dopo le ore 9:00 come aveva anticipato nella giornata di ieri il giornalista dell’emittente Telecolor, Alessandro Vagliasindi.

(foto:calciocatania.it)

Raffaele: “La Sicilia vanta un’importante tradizione calcistica”

L’allenatore del Potenza ed ex tecnico del Catania Giuseppe Raffaele, ha parlato in conferenza stampa delle sue radici siciliane, auspicando al calcio siciliano un futuro migliore. Ecco quanto detto: 

Oggi sono contentissimo e orgoglioso di essere l’allenatore del Potenza, rientrando in una realtà e città che sento profondamente mia e spero che prima o poi torni in Serie B dopo 60 anni. Le mie radici però sono siciliane. La Sicilia vanta un’importante tradizione nel calcio. Messina, Catania e Palermo devono tornare a grandissimi livelli. Il mio auguro è di rivederle dove gli compete“. 

Catania, contro l’Acireale chance per Giovinco?

Nella sessione estiva di calciomercato è stato uno dei colpi più illustri realizzati dal direttore sportivo Antonello Laneri; parliamo di Giuseppe Giovinco, fratello del più noto Sebastian. 

Il calciatore piemontese è sicuramente uno dei componenti della rosa con maggior esperienza sopratutto in categorie superiori alla serie D, eppure fin qui non ha avuto il minutaggio che sperava a inizio anno. 

Mister Giovanni Ferraro lo ha mandato in campo pochissime volte, riuscendo a trovare un meraviglioso gol nella gara casalinga contro il Locri. Al momento, Giovinco, è relegato in panchina, probabilmente per scelte tecniche anche se rappresenta uno degli elementi più importanti su cui contare.

L’attuale numero 32 rossazzurro pur restando in panca infatti, è un elemento solido della rosa e chissà se mister Ferraro non potrebbe concedergli qualche chance da titolare nella partita di domenica prossima al “Massimino” contro l’Acireale. 

(Foto: Catania SSD)

Marco Palermo: “Felicissimo per il gol ma non dovevamo abbassarci”

Marco Palermo, autore di un pregevole gol che aveva portato il Catania in vantaggio, ha analizzato il pareggio maturato allo stadio “D’Ippolito” di Lamezia contro un avversario ostico e ben messo in campo da mister Novelli:

“Non potevo sperare di meglio che segnare.

Certo sarebbe stato ancora meglio se avessimo vinto. Dopo il vantaggio ci siamo un po’ abbassati: non dovevamo”, ha dichiarato il centrocampista preferito a Francesco Lodi con Rizzo spostato, come consuetudine, nel ruolo di regista.

Siamo curiosi di leggere la formazione titolare di domenica prossima. Cosa avrà in mente stavolta mister Ferraro? “Vecchio” undici titolare, con Lodi dal 1′ , Sarao ancora al centro dell’attacco, Sarno e Forchignone, oppure turnover?

(foto: catania ssd)

Novelli (all. Lamezia): “Prestazione confortante contro un buon Catania”

Raffaele Novelli, a fine partita, ha analizzato il pareggio maturato allo stadio “Guido D’Ippolito” di Lamezia contro il Catania:

“Una confortante prestazione contro un buon Catania. Mi sono piaciuti particolarmente i nostri primi trenta minuti”, ha dichiarato in mixed-zone Novelli ed, effettivamente, i lametini dopo una fase di studio durata all’incirca dieci minuti hanno preso esercitato un discreto dominio territoriale cogliendo anche una traversa che ha graziato Bethers e compagni.

Dopo, però, il Catania ha reagito, senza fare sfracelli anche a causa di un campo pesante nonostante l’ottimo sistema di drenaggio del “D’Ippolito” che ha permesso il corretto svolgimento della gara. I rossazzurri non avevano mai giocato sotto la pioggia battente e, per qualità tecniche, sicuramente avranno incontrato difficoltà del tutto nuove. La scelta dell’undici titolare, con Lodi in panchina che non è nemmeno subentrato, la dice lunga sulle modifiche tattiche apportate dal tecnico che si è adeguato alle avverse condizioni meteorologiche.

(foto: notiziariodelcalcio.com)

Ferraro: “Abbiamo dato un segnale importante pareggiando a Lamezia”

Giovanni Ferraro, allenatore del Catania, s’è detto soddisfatto della prestazione fornita dai rossazzurri allo stadio “Guido D’Ippolito” contro un Lamezia che era costretto a battere la compagine etnea per riaprire il discorso primo posto:

“Punto molto utile e prestazione molto positiva. della squadra. Gara su un campo difficile: i ragazzi sono stati bravi. E’ un segnale importante quello che diamo.

Al Catania non è mancato nulla e il campo non ha aiutato, magari su alcune palle se avessimo giocato in maniera semplice avremmo trovato la zampata vincente”.

(foto: catania ssd)

I “Melior” e i “Surgo”- Pochi gli acuti: Palermo sugli scudi, Sarao imbrigliato

“Melior de cinere surgo” è lo slogan scelto dal nuovo Catania per ripartire, per risorgere dalle proprie ceneri come una fenice instancabile. Anche sulle nuove maglie campeggia l’espressione latina che si trova nell’incisione di Porta Garibaldi.

Per questo, traendo spunto dal motto che tutti, dalla tifoseria alla dirigenza e fino alla squadra, abbiamo fatto nostro, ogni domenica il post-partita di Catania Mood si è arricchita di un nuovo contenuto, la rubrica: I “Melior” e i “Surgo”, che tradotto con buona dose di licenza letteraria starà per: “I migliori” (che in latino sarebbe: meliores) e “coloro che risorgeranno” (anziché: risorgo)

I MELIOR di LAMEZIA-CATANIA

PALERMO: Gran bel gol quello siglato dal catanese Palermo su invito di Boccia: di pregevole fattura mentre tutti stanno a guardare (colpevolmente…), ma il movimento del nostro centrocampista è di categoria superiore. Propositivo prima e, soprattutto, dopo il gol perché galvanizzato. VOTO 7.

LORENZINI: Una nota di merito alle spazzate in tribuna (e in piazza) del nostro difensore insuperabile. Insostituibile, realizza diagonali difensive perfette, anticipa perentoriamente, riparte palla al piede, di testa sono tutte sue. Sontuoso. VOTO 7.

I SURGO

SARAO: Se vinci il ballottaggio con Jefferson, autore di 7 gol in 7 partite sempre da subentrato eccetto in un’occasione (in cui peraltro non è finito sul tabellino dei marcatori), devi incidere di più. Solo un buon tiro, forte ma impreciso, su assist di Russotto, poi qualche errore tecnico sul palleggio e sui movimenti. Può dare molto di più il nostro ariete.

Lamezia-Catania: niente punto esclamativo, ma l’1-1 sta bene solo a noi

Partita incerta fino a un paio d’ore prima del fischio d’inizio a causa di una violenta tromba d’aria che ha colpito il lametino. Alla fine, però, il “D’Ippolito” regge l’urto della pioggia torrenziale e Lamezia-Catania, big match di giornata tra inseguitrice e capolista, si gioca.

Mister Ferraro adegua l’undici titolare alle condizioni del manto erboso: fuori Lodi, dentro Palermo, Castellini di nuovo al centro della difesa favorendo Boccia a sinistra, Sarao al centro dell’attacco con Sarno e Andrea Russotto.

Il predominio territoriale dei padroni di casa inizia dopo la classica fase di studio iniziale e produce una traversa in favore dei lametini. Il Catania, attendista e poco propositivo, migliora per intensità e mole di gioco negli ultimi dieci minuti della prima frazione di gioco, provando a manovrare e giungendo un paio di volte alla conclusione specialmente con Sarao, servito da Russotto in scivolata. 

In apertura della ripresa il lampo di Palermo su prezioso assist di Boccia regala il vantaggio al Catania, vanificato dopo un’ora di gioco dal tiro sporco e rocambolesco di Emmanouil. Il Lamezia prova a imbastire manovre offensive degne di questo nome per indirizzare la partita verso la bilancia gialloblu ma con poca precisione e convinzione, il Catania non ne approfitta e preferisce non rischiare di subire la seconda rete. Finisce 1-1, un risultato che sta bene solo al Catania, sempre a +10 sul Lamezia.