Intervenuto nella trasmissione televisiva Corner, andata in onda su Telecolor, l’ex centrocampista rossazzurro Adrian Ricchiuti ha parlato del Catania e del campionato che sta disputando, ricordando inoltre la figura di Sinisa Mihajlovic oltre che la sua esperienza alle pendici dell’Etna:
“Innanzitutto faccio le mie condoglianze alla famiglia Mihajlovic, la sua è una perdita enorme per il mondo calcistico, ci ha lasciato troppo presto, abbiamo perso una persona vera. Io lo ringrazierò per tutta la vita, grazie a lui ho potuto farmi conoscere dalla gente di Catania. Ricorderò sempre la vittoria contro la Juve, era l’unico che ci credeva, in quella settimana facemmo una cena, lui si alzò per dire di andare a vincere a Torino e così fu. Ricordo la scena quando mi ha sbattuto contro la panchina perché io festeggiavo il gol dell’1-1. Credo che sia stato l’unico allenatore che mi ha insegnato a essere così diretto con i giocatori, è stata la persona più sincera che abbia conosciuto. Lui ci ha fatto sentire tutti importanti, sia chi giocava più, sia chi giocava meno. Parlando del Catania attuale, posso dire che in serie D non si gioca a calcio, prima si vince, meglio è, la cosa più importante è portare a casa il risultato, bisogna uscire da questa categoria il prima possibile. Auguro buone feste a tutti i tifosi del Catania e spero di venire al più presto per vedere una partita”.