Mattia Vitale, neo 18enne, è un punto fermo nel centrocampo del Catania. La sua famiglia corre a vederlo appena è possibile e proprio dopo il suo 18esimo compleanno è arrivato il gol in rossazzurro contro la Mariglianese davanti ai famigliari, soddisfazione doppia e ricordo da incorniciare:
“Giocare da titolare comporta una grande responsabilità, ma ho al fianco giocatori importanti. Confesso che, no, non mi sarei aspettato di cominciare spesso le partite con questa maglia – ammette Vitale ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”-. Una soddisfazione immensa, sappiamo che non dobbiamo abbassare il livello di concentrazione. Ce lo siamo ripetuti fin dal primo giorno. Sentirsi chiamare dal nostro pubblico “campioni d’inverno” è gratificante, ma il nostro fine ultimo è approdare tra i professionisti.
Segnare con questa maglia mi inorgoglisce. Se devo scegliere una rete, sicuramente “rivedo” con piacere quella in casa della Mariglianese perché per la prima volta in questa stagione c’era la mia famiglia in tribuna, pronta a incitarmi. Il giorno dopo compivo 18 anni e, dunque, la festa sportiva e personale è stata completa.
I tifosi rappresentano la forza in più che tutti i giocatori vorrebbero avere per dare il massimo. E poi, per un diciottenne come me, questo particolare mi emoziona sempre di più. Tutti quelli che affrontano il Catania si preparano al massimo delle possibilità. Giocano, o tentano di farlo, la migliore gara dell’anno perché arriva la capolista e il sogno di batterla è reale. Non ci culliamo, ecco perché in settimana forziamo sempre i tempi, esaminiamo movimenti tattici e comportamentali per arrivare preparati al momento del fischio d’inizio.
Il Catania è l’antagonista del Catania. Se oggi possiamo dire questo è grazie al lavoro che stiamo portando avanti. Il futuro è nelle nostre mani”.
(foto: catania ssd)