Pelligra: “Buon Natale a tutti i tifosi del Catania, divertitevi con le vostre famiglie”

Il presidente del Catania Ross Pelligra, augura buone feste a tutti i tifosi rossazzurri e di trascorrere queste festività con le proprie famiglie. Di seguito le parole del presidente rilasciate ai microfoni del QdS:

Buon Natale a tutti i tifosi del Catania, a tutte le famiglie, trascorrete le feste insieme, mangiate insieme, divertitevi insieme, sparate insieme. Trascorrerò il Natale in Australia sennò mia mamma e mio papà non sono contenti. Mia mamma ha incominciato a fare la spesa per avere tutti gli ingredienti pronti per cucinare cibo siciliano, ci saranno pure la nonna e gli zii”.

Pelligra ringrazia chi collabora alla crescita di Melbourne. Facciamo in modo che accada anche a Catania

Il presidente del Catania, Ross Pelligra, prosegue con investimenti nel settore immobiliare a Melbourne. Ieri ha pubblicato un post sul suo profilo Linkedin per sottolineare il proficuo rapporto di collaborazione con colleghi del settore, promuovendo la crescita della metropoli australiana:

“È stato fantastico riunirsi con altri promotori immobiliari, parlare di lavorare insieme per costruire una Melbourne più forte.

Grazie a Dean e al team CBRE”.

Ovviamente gli investimenti di Pelligra nel sud-est australiano ci riguardano da vicino e continuiamo a seguirli con rinnovata attenzione ed entusiasmo perché, a detta del patron rossazzurro, presto potrebbero esserci importanti risvolti nel settore del marketing territoriale locale, previ accordo e unità di intenti con l’amministrazione comunale, la politica urbana e, in generale, con gli imprenditori autoctoni:

Insieme a Vincenzo Grella e Giovanni Caniglia, ci siamo impegnati per raggiungere degli obiettivi che riguardano il calcio e l’intera comunità – aveva dichiarato nei giorni scorsi ai microfoni di “Mediagol.it”-. Il mio sogno è vedere la città rinascere. Il legame di sangue è importante perché oggi mi sento già un vero siciliano e un vero catanese.

Questa ovviamente è una delle ragioni per cui ho deciso di investire nel Calcio Catania, ma sono state anche le potenzialità di questo territorio a spingermi a farlo. Il nostro obiettivo è riportare in tempi brevi la squadra in Serie A, ma al tempo stesso contribuire alla rinascita della città”.

Tocca alla città, ai politici in primis, consentire a Pelligra Group di costruire un’intelaiatura di reti e contatti atti alla crescita del territorio, ancor prima di proporre progetti fattivi e investimenti. La nostra città, storicamente un campo minato per chi si appresta a investire da forestiero senza giungere a compromessi, abbandonarsi a favoritismi o lasciarsi schiacciare dalle lobbies, rischia di perdere l’unica occasione di riscatto e, solo dopo, di crescita del territorio che ci viene offerta in un piatto d’argento striato di rever rossazzurri. 

Non possiamo e non dobbiamo fallire. E’ utopistico immaginare che Pelligra possa lavorare in piena autonomia riempiendo la proverbiale “carta bianca” a proprio piacimento, ma la speranza di non sprecare questo jolly, vince la paura.

(foto: catania ssd)

Izco: “Il Catania è la squadra più forte della categoria”

Ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, è intervenuto Mariano Izco, ex centrocampista e capitano del Catania:

“Il Catania è la squadra più forte della categoria, l’anno prossimo lo vedremo in Serie C. Nel calcio poi non si sa mai. Il mio futuro? Sto studiando, vorrei restare nel mondo del calcio.

Ho iniziato questo percorso con l’intuizione Casadei (il centrocampista classe 2003 di proprietà del Chelsea, ndr), poi vedremo”.

(foto: facebook.com)

Ferraro: “La Serie D è una categoria-trappola: servono impegno ed equilibrio”

Mister Giovanni Ferraro ha lasciato ai suoi qualche giorno di meritato riposo dopo un girone d’andata da record:

“Chiudiamo baracca per qualche giorno, abbiamo bisogno di staccare la spina e riposare – sottolinea “La Gazzetta dello Sport”-. Torneremo motivati come sempre, vogliosi di continuare il percorso per arrivare in Serie C subito.

Servono impegno ed equilibrio, in questo modo riusciamo sempre a superare i momenti di difficoltà che in una categoria trappola come la D capitano sistematicamente.

Intanto chiudiamo in cima, con tanti punti di vantaggio. Uno stato di cose meritato e conquistato dai giocatori e da chi lavora accanto agli atleti. Diamo merito a chi sta dietro le quinte e si spende per far quadrare ogni cosa”, e detto da chi l’ha vinta a Giugliano appena sette mesi fa, c’è da fidarsi.

(foto: catania ssd)”

Marco Palermo: “Catania è l’occasione della mia vita”

Una vita intera aspettando di indossare la maglia che sognava fin da bambino, quella del suo Catania. Marco Palermo, professione centrocampista, si sta togliendo tante soddisfazioni in rossazzurro, fornendo prestazioni di livello assoluto e segnando con regolarità (ben 3 le reti già messe a segno):

“Catania, fin dal momento dell’accordo – si legge stamani su “La Gazzetta dello Sport”-  è l’occasione della mia vita sportiva. Sono catanese, giocare con la maglia della mia squadra del cuore suscita emozioni continue. Sognavo di segnare un gol al Massimino e ci sono riuscito”.

Il classico ambasciatore in patria. Si parla sempre, a ragione di Ciccio Rapisarda, giocatore ampiamente fuori categoria, ma Palermo sta dando l’anima per la squadra di cui è anche tifoso. E in campo i risultati sono davanti agli occhi di tutti.

(foto: catania ssd)

Trapani, Monticciolo: “Impossibile dare una spiegazione a questa sconfitta”

L’allenatore del Trapani, Monticciolo, ha commentato così la sconfitta di misura subita a Catania ieri nel turno infrasettimanale del “Massimino”:

“Se sapessi dare una spiegazione a questa sconfitta forse avrei posto qualche rimedio. Sono stati cinque minuti terribili, sapevo dopo un primo tempo del genere il Catania con una scintilla poteva cambiare la dinamica della partita.

Peccato, c’è da essere orgogliosi dei miei giocatori che hanno fatto una gara straordinaria. Di fronte c’era un Catania che è fuori categoria, con i giocatori che ha.

Complimenti al Catania per ciò che sta facendo. Noi siamo piccolini, stiamo cercando di pianificare e programmare un cammino che potrebbe partire quest’anno e vedremo dove potrebbe portare se l’anno prossimo continueremo su questa strada”.

(foto: tuttocampo.it)

Ferraro: “Adesso ci prepariamo per il girone di ritorno”

Al termine di Catania-Trapani, match valevole per la diciassettesima giornata di serie D girone I, che ha sancito la vittoria dei rossazzurri sui granata, mister Giovanni Ferraro ha parlato ai giornalisti nella consueta conferenza stampa post gara: 

Abbiamo fatto un primo tempo utile a studiare l’avversario, venivamo da una sconfitta e mentalmente non l’avevamo ancora assorbita, però siamo stati bravi a stare in partita, siamo andati in svantaggio, da lì c’è stata una grossa reazione. Faccio i complimenti al Trapani, squadra ben organizzata, noi abbiamo dato una grande risposta in campo e questo deve essere di buon auspicio per il futuro. Abbiamo fatto 42 punti su 51, accantoniamo il girone di andata e ci prepariamo per il girone di ritorno che sarà diverso. Quando giochiamo in casa abbiamo un campo di dimensioni diverse, oggi abbiamo fatto un grane fraseggio, e quando andiamo fuori casa e troviamo campi un po’ più piccoli andiamo in difficoltà, ma no deve essere un alibi. Il pubblico del Massimino ci incita sempre più per andare bene e l’adrenalina aumenta. Sarao ha avuto un problema alla schiena, Vitale ha giocato tante partite, è uscito dalla condizione fisica ed è giusto che debba riposare. Per Jefferson e Sarno credo si tratti di problemi muscolari, anche se aspettiamo gli accertamenti che verranno effettuati quasi sicuramente dopo Natale, con la sosta a disposizione abbiamo il tempo necessario per recuperare sia fisicamente che mentalmente”. 

(Foto: Catania SSD)

Castellini: “I nostri tifosi sono fantastici, mi stupiscono sempre più”

Alessio Castellini, difensore rossazzurro, ha commentato insieme ai giornalisti, il post gara di Catania-Trapani, match terminato con il risultato di 2-1 per gli etnei: 

La mia duttilità l’ho avuta anche l’anno scorso, quindi cero di metterla in atto quest’anno, il ruolo di difensore centrale è quello che faccio da più tempo, ma il ruolo di terzino mi piace perché posso spingermi più avanti e cercare l’assist o il gol. Sono contento sia dal punto di vista collettivo che individuale, pretendo molto da me e cerco sempre di dare il meglio. Con Lorenzini ho un grande rapporto così come con tutti gli altri compagni della difesa, da Somma a Rapisarda. I nostri tifosi sono fantastici, mi stanno stupendo partita dopo partita, la loro spinta ci ha aiutato per segnare entrambi i gol”. 

Andrea Russotto: “Ho la fortuna di far parte di una squadra forte”

E’ entrato in campo e ha letteralmente spaccato la partita: dribbling, accelerazioni, tackle, ripiegamenti difensivi. Andrea Russotto ha rilasciato dichiarazioni a fine gara dopo la vittoria in rimonta dei rossazzurri sul Trapani:

Penso che oggi fosse importante dare una risposta a noi stessi e  abbiamo dimostrato valore e carattere.  Durante l’intervallo ci siamo detti che non stavamo facendo male e abbiamo continuato sulla stessa scia, tirando fuori valori tecnici e caratteriali importanti.

Ogni partita è  una storia a sé, è complicata, ma ho la fortuna di far parte di un gruppo di giocatori fortissimi e questo mi avvantaggia. Siamo forti e questo mi agevola a fare bene”. 

(foto: catania ssd)

Catania, buon Natale! Tra le difficoltà meriti scacciata e panettone

Il Catania chiude in bellezza, con l’ennesima vittoria casalinga, il primato, i record di miglior attacco e miglior difesa e, soprattutto, una classifica che sorride dato che ha mantenuto 10 punti di distacco da Lamezia e Locri alla fine del girone d’andata.

Martedì 27 dicembre la squadra riprenderà gli allenamenti sotto l’egida di mister Ferraro dopo aver goduto della sosta natalizia da trascorrere rigorosamente con le rispettive famiglie.

Chi non avrebbe firmato per arrivare al 22 dicembre con tutto il girone d’andata già in archivio, il primo posto in classifica, e un sono +10 sulle seconde? Riteniamo di poter rispondere, con consenso unanime, che qualsiasi tifoso rossazzurro avrebbe apposto il proprio “autografo” senza nemmeno rifletterci su.

L’involuzione sul piano del gioco, giustificata da tante, troppe assenze anche reiterate in ogni reparto (Litteri, Alessandro Russotto, Scognamiglio, Di Grazia ecc.), le difficoltà burocratiche che non hanno permesso ad Agostinho, un 2004, ricordiamolo, di scendere in campo offrendo a Ferraro un’alternativa a Vitale variando modulo e uomini come è accaduto ieri con Lubishtani, i limiti logistici del quartier generale di Ragalna, lontano dalla città, che ha influito sulla crescita mentale e atletica del gruppo squadra soprattutto rammentando la folle corsa verso il top della forma iniziata a pieni ranghi molto dopo rispetto alle altre contendenti: non rappresentano alibi ma occasioni di riflessione.

Ed, effettivamente, dovremmo riflettere maggiormente sul primato e sul vuoto lasciato alle spalle. Certo, il campionato è ancora lunghissimo, diciassette partite significano 51 punti in palio, praticamente come se il torneo iniziasse l’8 gennaio 2023 a Ragusa. Non abbiamo fatto ancora nulla, ma s’è fatto tanto. Scacciate e panettoni, spumante d’inizio anno, poi sarà solo Catania.

(foto: catania ssd)