Catania, maglie rossazzurre all’asta di beneficenza

Le aste di beneficenza rappresentano uno strumento utile per poter raccogliere fondi utili al progetto inerente; Catania SSD e Marco Biagianti hanno contribuito a un’iniziativa benefica che permetterà di supportare l’associazione Ibiscus Onlus e il Banco Alimentare della Sicilia Onlus grazie alla donazione di ben dieci maglie rossazzurre indossate dai calciatori etnei in diverse occasioni. Di seguito il comunicato del Catania SSD:

Marco Biagianti e Catania SSD per Lega Ibiscus Onlus e @Banco Alimentare della Sicilia Onlus: su Memorabid, all’asta dieci maglie indossate dai rossazzurri

Dalla passione rossazzurra un contributo concreto alla nobile causa della solidarietà: è l’idea di Marco Biagianti, promotore di una nobile iniziativa benefica condivisa dal Presidente Pelligra e dall’intero club. Dieci “match worn shirts” firmate dai calciatori della prima squadra sono state donate congiuntamente dal team manager e dalla dirigenza per l’asta su memorabid.com; l’intero ricavato sarà suddiviso per garantire un supporto all’attività dell’associazione Ibiscus Onlus e del Banco Alimentare della Sicilia Onlus.
Tifosi e appassionati potranno formulare offerte per le singole maglie ricomprese nei seguenti lotti:

Primo lotto: tre maglie indossate da Francesco Lodi, Filippo Lorenzini e Andrea Russotto in occasione della gara di Coppa Italia Serie D con la Sancataldese, prima nella storia del Catania SSD (domenica 21 agosto);

Secondo lotto: due maglie rossazzurre indossate da Manuel Sarao e Vincenzo Sarno (Catania-Città di Sant’Agata, domenica 30 ottobre); due seconde maglie indossate da Giuseppe De Luca e Francesco Rapisarda (domenica 18 settembre, Ragusa-Catania); due terze maglie indossate da Francesco Lodi e Giuseppe Rizzo (domenica 13 novembre, Catania-Canicattì); maglia da portiere verde indossata da Bethers per la presentazione social.

Conosci Ibiscus Onlus
https://www.ibiscusonlus.org/

 Conosci Banco Alimentare della Sicilia
https://www.bancoalimentare.it/it/catania

Partecipa all’asta su Memorabid
https://www.memorabid.com/

(Foto: Catania SSD)

Catania Mood
Messina, il “Massimino” non ospiterà le gare interne dei giallorossi. Il motivo

Piove sul bagnato in casa Messina, fanalino di coda nel campionato di Serie C – Girone C. Nei giorni scorsi, era circolata la voce di una possibile “migrazione” dell’ACR allo stadio Angelo Massimino” di Catania per ospitare le gare interne sul campo neutro del quartiere Cibali, date le condizioni pietose del manto erboso al “Franco Scoglio”, sollevando logiche critiche nel capoluogo etneo.

Ieri, però, l’assessore allo Sport del comune di Messina, Massimo Finocchiaro, ha chiarito la situazione ai microfoni di TempoStretto.it:

“A voler cercare il pelo nell’uovo, se il comune avesse una mappa di come defluiscono le acque sarebbe più facile. In ogni caso ci siamo adoperati per un campo neutro, ma la Lega ci permette di giocare solo in campo si leghe superiori o che hanno le certificazioni. Il primo utile sarebbe in Campania, Reggio e Palermo sono impegnati, Catanzaro e Cosenza giocano in casa, Catania è in D.

E vi aggiorno: qualche minuto fa ha chiamato la Lega e domani manderanno un ispettore ma c’è poco da fare. Campi non ce ne sono e non possiamo andare da altre parti. Se dicono no siamo nei pasticci, perché non possiamo andare altrove”.

Trasferta di S.M. di Castellabate vietata ai tifosi del Catania: ecco perché

Lo stadio “Antonio Carrano” della frazione di Santa Maria di Castellabate (Castellabate), in provincia di Salerno, non ospiterà, come noto, il Catania domenica ore 14,30. Trasferta vietata ai supporters rossazzurri non certo per demeriti, ma perché il Prefetto di Salerno ha ritenuto che l’impianto non sia dotato dei requisiti di sicurezza idonei a consentire il corretto svolgimento dell’evento.

Una notizia che ha scoraggiato i tifosi del Catania che avrebbero acquistato i 550 tagliandi ipotizzati per il settore ospiti, polverizzandolo in pochi minuti. “Motivi di ordine pubblico”- sottolinea la “Gazzetta dello Sport” – “nessun pregiudizio per chi aveva già organizzato il viaggio”.

Un test importante sotto il profilo psicologico per la squadra allenata da mister Giovanni Ferraro, abituata all’abbraccio caloroso di migliaia di tifosi rossazzurri, in casa e in trasferta. Ma dopo tre pareggi consecutivi lontano dal “Massimino”, il Catania deve tornare a casa con i tre punti in tasca contro il S.M. Cilento.

(foto: ilgiornaledisalerno.it)

De Luca: “E’ lampante che emergono difficoltà sul piano del gioco ma vinciamo”

L’attaccante del Catania, Giuseppe De Luca, ha concesso un’intervista ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”:

“Se mi manca il gol? Spero di tornare il prima possibile a segnare. Abbiamo ancora due partite da giocare e vincere prima del giro di boa e della pausa di fine anno. Noi attaccanti viviamo per il gol, segnare dà sempre fiducia ma la cosa più importante è che il Catania vinca. 

Sappiamo che la prestazione di domenica scorsa non è stata brillante, ma pensiamo alla gara in trasferta per vincerla. E’ lampante che emergano difficoltà sul piano del gioco, ma il risultato lo stiamo portando sempre a casa. Cambiare modulo? Per noi non sarebbe un problema, lo facciamo già durante la gara”.

(foto: catania ssd)

A Catania c’è una Croazia che ha vinto i “Mondiali di calcio”

Ieri nella semifinale dei Mondiali in Qatar, la Croazia dopo aver macinato gioco per trenta minuti ha pagato a caro prezzo due errori difensivi, spalancando all’Argentina la strada verso la finalissima. Ma a Catania è stata proprio la Croazia a rendersi protagonista vincendo un’altra rassegna iridata, quella dedicata agli avvocati:

Sono tornati in Sicilia con la voglia di portare a casa un’altra coppa e sono riusciti nell’intento – si legge sul comunicato di “Sicily Football Lawyers Cup” che abbuamo ricevuto e scelto di condividere con voi-. Gli avvocati croati, dopo il successo incassato nel 2021, si sono aggiudicati anche quest’anno la Sicily Football Lawyers Cup. Tre giorni di sfide, con altre 14 squadre provenienti da tutto il mondo, per conquistare la finale, domenica 11 dicembre 2022, giocata a denti stretti contro i catanesi di Lex Catania, che hanno ceduto 2-1, sull’erba del campo centrale dell’Etna Sport Club. Una finale combattutissima, arbitrata da Manuela Nicolosi, arbitro di Ligue 1, con alle spalle un arbitraggio nei mondiali di calcio femminile del 2019. Ad aggiudicarsi invece la categoria femminile il team proveniente dal Brasile che ha battuto per 3-2 le avvocate dell’Asd Lex Catania, padrone di casa e detentrici del titolo 2021. 

La Sicily Football Lawyers Cup ha preso il via lo scorso 8 dicembre con il sorteggio dei gironi che hanno visto scendere in campo 15 squadre, con rappresentanze provenienti da 4 continenti del mondo. Parola d’ordine per tutti fairplay, pur avendo ognuno l’obiettivo di portare a casa il successo. Dalla Turchia alla Francia, dall’Arzebaigian alla Lituania, dall’Iran alla Polonia, dal Brasile alla Grecia, per citarne alcune, senza dimenticare le squadre catanesi, palermitani e messinesi che non hanno voluto mancare all’incontro internazionale. 

L’evento, giunto alla sua quarta edizione, è organizzato da ASD Lex Catania in collaborazione con l’ente di promozione sportiva C.S.A.In. affiliata al Coni, ed è sostenuto da Gyada Cosmetics, Sielte, Rei Sport, Huawei, e vede il tirocinio del Comune di Catania e dell’Ordine degli Avvocati di Catania”.

Si ringrazia l’Ufficio Stampa curato da Karma Communication.

(foto: la Croazia, vincitrice del Torneo – Ufficio Stampa Sicily Football Lawyers Cup).

Let’s Talk Catania – Pelligra: “I saw the enthusiasm of thousands of supporters since day one”

Those are hectic days for Mr Ross Pelligra since he is in Catania to support the team, as well as living the city in first person. Yesterday there was an important appointment with local authorities in which Mr Pelligra has explained most of his plans for the club and for the city. 

Sicily and Catania need great projects to do, not only me but also for the other businessmen who could come here to do their investments. This city (Catania) has a powerful name, this city has local people who try to work hard every day in order to improve themselves. This city needs more, and I can’t do this alone; it is important that all the businessmen (local or not) unite together to make this city and this people better. 

When I came here for the first time in June, I saw the enthusiasm of thousands of supporters, and nowadays I can say that they are proud of what we are doing for the team. I’m really happy, I didn’t expect this path, we are winning and the team is so strong as well as the staff. Since we’ve been here, we have tried to do our best, and we will continue to do. The most beautiful thing is the heart of the people, there is so much love for Catania and it is something I’ve never seen anywhere. 

Nesima? They gave us the structure for ten years, now the structure needs many football fields. I like the neighbourhood where we will train because it is close to the city. I dream that many children can play football and have fun”. 

(Credits: Catania SSD)

Pelligra: “Sono molto contento, c’è tanto amore per il Catania”

Ross Pelligra, presidente del sodalizio etneo, si trova da qualche giorno a Catania, laddove tutto ebbe inizio; nella giornata di ieri il businessman italo-australiano è stato ospite dello Yachting Club di Catania in seguito a un incontro che ha visto partecipe anche l’ex assessore comunale allo sport Sergio Parisi. In serata, cena di Natale con i componenti della squadra rossazzurra. 

Pelligra ha dimostrato sin dall’inizio di questa sua nuova avventura tanta serietà ed entusiasmo e queste caratteristiche sono state ben trasmesse alla squadra che, grazie alla qualità dei singoli e la compattezza del gruppo, sta affrontando un campionato ostico come quello della serie D in maniera eccellente. 

Sono veramente tanto contento. Non mi aspettavo che le cose potessero andare così bene. Stiamo vincendo e la squadra è forte. Lo staff è forte. – afferma Pelligra – Da quando siamo qua, in questi sei mesi siamo andati avanti con grande velocità. E va bene così, è quello che volevo. La cosa più bella è il cuore della gente. C’è tanto amore per il Catania Calcio: è una cosa che non ho mai visto da nessuna parte”. 

(Foto: Catania SSD)

Pelligra è “sceicco del cuore”: ricco dentro. La tecnica di guardare papà negli occhi

Se non lo avete già fatto, leggete i commenti della gente. Su Catania Mood, ma vale anche per pagine e testate giornalistiche con un seguito maggiore, l’entusiasmo si tocca con mano ormai da giugno. A distanza di sei mesi, il neonato Catania SSD è passato da un incessante lavoro certosino e privo di sterili proclami a verità assolute incontrovertibili: primato in classifica, alle spalle una voragine, miglior attacco, miglior difesa, miglior differenza reti d’Europa nei principali campionati dalla prima alla quarta divisione.

E ringraziamo il presidente Rosario Pelligra, un 43enne che sembra aver vissuto almeno tre vite. Quando molti di noi, a 18 anni, erano impegnati a prendere a pallonate le saracinesche dei garage antistanti il nostro appartamento, Pelligra studiava già da grande imprenditore, seguendo le orme del padre. I risultati, oggi, sono davanti agli occhi di tutti: un fatturato impressionante, da far sobbalzare gli sceicchi, ma non è questo l’unico elemento su cui far confluire la nostra concentrazione.

Pelligra è legato in maniera viscerale alla terra che diede i natali al nonno e ai genitori. Il suo vernacolo, quello slang unico, intarsia alla perfezione inglese, australiano e catanese con cadenza riconoscibile. Gli sceicchi lanciano denaro come se piovesse da un dirigibile, Pelligra prima pensa, poi progetta, infine agisce. L’implementazione, in tutti i suoi progetti che non sempre hanno a che vedere con il calcio (uffici, centri commerciali, campi da golf di livello internazionale e molto altro), sorgono su basi solide, quelle della professionalità supportata da un impero meritato sul “campo”, tra gavetta e intraprendenza.

Godiamocelo questo presidente. Vuole creare un Catania “capace di vivere anche senza di me”, alcuni storcono il naso e si chiedono: “perché, pensa già di andare via?”. La risposta, ovviamente, è no. Pensa, semplicemente, da imprenditore che ha a cuore le sorti della nostra città e della squadra di calcio che ne identifica i colori dal 1946.

Pensa da “artista del denaro”, da colui che non ha il portafogli pieno e spende, ma ha il cuore colmo di passione in quello che fa e il cervello trasbordante di idee innovative e lungimiranti. E si è costruito un impero guardando papà negli occhi e riflettendone ideali e valori sugli affari e quando si costruisce qualcosa sui sentimenti, che sia un’azienda dal fatturato miliardario, un negozio di ferramenta, un bar, un obiettivo o un sogno, il risultato non può non essere strabiliante. Pensa da Pelligra, pensa da catanese, con quel pizzico di malinconia e sano realismo che ci accompagnano ovunque, dal Nord Italia alla Germania, dagli Stati Uniti all’Australia. Siamo ovunque, tutti diversi eppure tutti uguali. Il nostro presidente sente queste vibrazioni perché il suo DNA è una catena rossazzurra che si lega ai nostri. 

(foto: ciaktelesud.it)

Pelligra su Nesima: “Servono tanti campi per un progetto duraturo. E poi…”

A margine della riunione con i presidenti di Yatching Club, Confindustria e Ance, il patron del Catania, Rosario Pelligra, ha rilasciato importanti dichiarazioni agli organi di stampa locali soprattutto inerenti la gestione della struttura sportiva di Nesima:

“Ci hanno dato la struttura per dieci anni – riporta il quotidiano “La Sicilia”. Ora servono tanti campi di calcio. Ne servono altri. Mi piace il quartiere in cui ci alleneremo perché è vicino alla città, facilmente raggiungibile. Sogno che tanti bambini possano giocare a calcio e divertirsi. 

In quella zona c’è anche una piscina, ma esiste anche qualcosa din propositivo per i nostri ragazzi”.

(foto: catania ssd)

Russotto: “Avanti così! La capolista”

Andrea Russotto è diventato ormai un catanese adottato. Arrivato alle pendici dell’Etna in occasione della prima stagione del Catania in serie C nel 2015/16, Russotto ha deciso di sposare ancora una volta il progetto etneo con la rinascita della nuova società rossazzurra con proprietà australiana. Ross Pelligra, Vincenzo Grella, Antonello Laneri hanno deciso a inizio stagione di puntare sul calciatore romano che, dopo le esperienze di Sanbenedettese e Cavese, era ritornato due stagioni fa, in piena emergenza societaria tramutata in seguito con il fallimento. In queste prime quindici partite di campionato, Andrea Russotto è sceso in campo diverse volte e nonostante un infortunio, è andato a segno due volte, rispettivamente contro San Luca e Paternò diventando decisivo con le sue falcate sulla sinistra oltre che con i suoi dribbling dinamici. Poche ore fa, l’attuale numero 7 etneo ha mandato un messaggio schietto e sincero all’intera tifoseria tramite il proprio profilo Instagram, poche parole ma con un grande significato: 

Il lavoro di squadra divide i compiti… e moltiplica il successo… avanti così, la capolista!