Catania
UFFICIALE: Baldini è il nuovo allenatore del Vicenza

Mister Baldini riparte subito da Vicenza dove ritroverà Jean Freddi Greco. Questo il comunicato ufficiale del club biancorosso:

“L.R Vicenza comunica che il sig. Francesco Baldini ha sottoscritto un accordo come Allenatore Responsabile della Prima Squadra, sino al 30 giugno 2022, con opzione di rinnovo con il club biancorosso”.

(Foto: calciocatania.it)

Baldini dall’aereo osserva la città di Catania e si commuove. Vicenza bussa

Stamattina “La Gazzetta dello Sport” ha narrato gli ultimi momenti di mister Francesco Baldini nella “sua” Catania, prima di raggiungere la Toscana:

“Alle 18:30 il portellone dell’aereo si è chiuso e Francesco Baldini ha osservato durante il decollo Catania dall’alto e si è commosso ancora una volta. Il tecnico è rientrato in Toscana in anticipo rispetto a tabelle di marcia e desideri. Potrebbe accasarsi subito a Vicenza dove è stato esonerato Brocchi, ma durante quell’ora e mezze di volo ha ripensato ai 387 giorni di militanza rossazzurra. 

Se si accasasse al Vicenza ritroverebbe proprio Jean Freddi Greco, acquistato a gennaio dal club veneto.

Le sue parole d’addio più significative: “Un addio triste, ma spero che sia un arrivederci. Perché il Catania rinascerà e…non si sa mai”.

(foto: instagram.com)

Catania, tutti a pranzo da Pantanelli, poi valigie e via da Torre del Grifo

Ieri presso il ristorante di proprietà di Armando Pantanelli, ex portiere del Catania e, nell’ultima stagione, allenatore dei portieri, ha ospitato tutta la squadra al gran completo: calciatori, dirigenti, staff medico e ragionieri. Queste le sue parole su Facebook:

“Parlo poco e scrivo ancora meno.
Ma insieme siamo tornati a fare “calcio” quello vero, quello in cui amore e passione sono tutto.
Avete riacceso il fuoco e per questo vi sarò sempre grato.
L’abbraccio più grande è per tutto lo staff e in particolare a @francescobaldiniofficial @ciano_mula
@davidebertaccini
@diegogemignani

Non sono bravo a taggare e nemmeno con i nomi quindi mi fermo qui.
Mi mancherete tutti.

A volte sai già come andranno le cose ma speri fino all’ultimo che possa cambiare persino l’evidenza.

Ero qui nel giorno più felice della storia del @calciocataniaofficial e mai avrei pensato a questo epilogo.
Ma una storia d’amore come questa non può finire mai…
#meliordecineresurgo #catania #catania46 #rossoazzurro”.

(foto: facbeook.com)

Il catanese Millesi: “Ripartire da persone professionali, non da improvvisati”

Francesco Millesi, che ha coronato il sogno di indossare la maglia del Catania, lui che è catanese doc, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di TuttoC.com affrontando la questione dell’esclusione e parlando dell’immediato futuro calcistico rossazzurro:

Troppa gente improvvisata nel mondo del calcio e la cosa più grave è che glielo permettono. È vero che un imprenditore non ha nessun obbligo a prelevare una squadra di calcio oppure fare calcio, però è altrettanto vero fare morire 75 anni di pagine è veramente triste.

Innanzitutto partire da persone professionali, levare questa moda che esiste ormai nel calcio di assumere personale l’amico dell’amico ma assumere personale con meriti.

Il nostro è un calcio in cui la meritocrazia non esiste più, presidenti che prendono società solo per business e poi si presentano la domenica nelle gare interne, dirigenti incompetenti, calciatori scarsi solo perché è il nipote o amico di chi porta sponsor, allenatori con patentino che fanno gli aggiornamenti via online e con amici imprenditori che magari portano sponsor. Insomma il calcio oggi è triste e ormai dobbiamo farci l’abitudine di vedere queste disgrazie vedere fallire piazze che hanno fatto la storia”.

(foto: facebook.com)

Criscitiello (TMW): “Ho litigato coi tifosi del Catania in passato perché…”

Michele Criscitiello, giornalista di fama nazionale non sempre notoriamente tenero, fa il punto della situazione- Catania nel suo editoriale per TuttoMercatoWeb.com:

Lo schifo fatto al Catania. Lega Pro e Federazione dovrebbero parlare una volta per tutte di questo scempio. Invece c’è il silenzio e lo scarica barile. Catania è una grande piazza con grandi tifosi, con i quali ho litigato ai tempi dei treni del gol. Perché pensavano che attaccare Pulvirenti e Cosentino fosse un attacco alla squadra. No, cari tifosi. Quando attacchiamo le società è perché sentiamo puzza di bruciato ed è a tutela proprio vostra. Catania è finita quando Lo Monaco e Pulvirenti si sono separati.

Il Catania è definitivamente morto quando Pulvirenti chiama Cosentino e quando il calcio italiano fa partire l’indagine dei treni del gol e a pagare è stato solo il Catania. Porcata senza precedenti. Stavano facendo saltare mezza serie B e pagò solo il Catania che tra debiti e costi elevati, ovviamente, doveva almeno fare la serie B. Il Catania l’ha ammazzato il sistema. Lo stesso sistema che doveva staccare la spina molto tempo prima. Come successo a Bari, Palermo, Avellino e tante altre. Dispiace per la matricola ma bisognava ripartire dalla serie D 3-4 anni fa. Chi ha sbagliato adesso deve pagare. Ma non succederà mai nulla. Tutto come al solito.

Il Catania fermato a poche giornate dalla fine della serie C è solo una vergogna per tutta la categoria. Falsano un campionato. Una società che doveva fallire 4 anni fa, non poteva fallire tra 3 settimane? Siamo in Italia, dove le istituzioni dormono e il sistema calcio italiano farà finta che non è successo nulla anche questa volta. Chi sarà il prossimo? Qualche idea nella mia testa c’è. Si accettano scommesse. Ah, no. C’è il decreto dignità“.

(foto: sport.virgilio.it)

Catania
Ancora mister Baldini: “Di Catania mi rimarrà tutto quanto. E un giorno…”

Francesco Baldini iroso, visibilmente emozionato, ma anche molto lucido ieri all’estero di Torre del Grifo:

“Siate i custodi della storia, non permettete a nessuno di calpestarla”, ha dichiarato a caldo durante il bagno di folla per l’estremo commiato alla tifoseria. Poi ha aggiunto:

“Non so se i vertici federali hanno avuto la nostra stessa passione. Noi non siamo falliti! E neanche voi! Futuro? Di Catania mi rimarrà tutto quanto. E forse un giorno, quando le cose si saranno messe a posto…”, lasciando presagire che si tratta di un “arrivederci”.

Dire addio alla città di Catania, dopo averla vissuta, è davvero contro natura.

(Fonte immagine: CataniaToday)

“Pitu” Barrientos dall’Argentina: “Il Catania è dei tifosi non dei mercenari!”

Significative e rabbiose le dichiarazioni di Pablo Cesar Barrientos, fantasista argentino che indossò la maglia del nostro glorioso Calcio Catania 1946 dal 2009 al 2014 con due anni di inattività iniziali a causa di una lungodegenza:

“Sono molto triste. I tifosi non meritano questa grande delusione. Il Calcio Catania è e sarà per le persone che lo portano nel cuore, e non dei mercenari che giocano illudendo un’intera città – riporta “La Gazzetta dello Sport”-.  Per la mia carriera Catania rappresenta un prima e un dopo. Sono stato infortunato per molto tempo, ho subito molte operazioni, ma la gente e la società mi sono state vicino. Sarò sempre riconoscente. 

Tornerò a Catania per ricordare i bei momenti vissuti. Il mio rapporto con il club e la città sarà sempre di amore e di affetto”.

(foto: napolicalciolive.com)

Catania, Maurizio Pellegrino: “Facciamo tutti un esame di coscienza”

Ultimo bagno di folla per i beniamini rossazzurri ieri all’esterno del centro sportivo di Torre del Grifo. C’era anche il direttore dell’area tecnica, Maurizio Pellegrino, che ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”:

“Adesso facciamo tutti un esame di coscienza e sarà utile per ripartire. Si discuterà su come e sul perché siamo stati fermati a 4 turni dalla fine.

Abbiamo sbagliato tutti, ma io sono dell’idea che le decisioni della legge, in questo caso del Tribunale, vadano rispettate. Vivo un momento di enorme vuoto, ma sono sicuro che il mondo del pallone in questa città riprenderà a vivere e offrire forti emozioni”.

(foto: informasicilia.it)

Catania, Izco: “Non ho capito perché non ci hanno permesso di giocare”

Polemico Mariano Izco ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com: non si dà pace perché sostiene che i 35mila euro necessari per affrontare il match di oggi pomeriggio contro il Latina erano stati raccolti in tempo:

“Non ho capito perché non ci hanno permesso di continuare, i fondi per giocare domani contro il Latina c’erano: poi non so dire se saremmo andati avanti, ma per domani non mancava nulla, e saremmo potuti scendere in campo vedendo poi quel che sarebbe successo lunedì.

Siamo tutti molto delusi, c’è grande amarezza: non sappiamo ancora alcune dinamiche e il perché di alcune scelte, ma ripeto che c’è molta delusione. Nessuno meritava questo. Tanto valeva, a questo punto, che il Tribunale ci fermasse a dicembre, non a tre gare dal termine del campionato”.

(foto: calciocatania.it)

Olé – Il maggior quotidiano argentino ricorda i “25” del Catania. E non solo

Stampa internazionale che, inevitabilmente, si occupa della vicenda del Catania che ieri è stato escluso dal campionato di Serie C – Girone C ancora in corso. 

Nientepopodimeno che il quotidiano argentino Olé ha trattato con dovizia di dettagli la questione:

“El Tribunal de Etna (Catania) ordenó este sábado el cese de la actividad deportiva del Catania Calcio, de Serie C, que no podrá disputar los últimos cuatro partidos que quedan de la presente campaña de la categoría de bronce del fútbol italiano.

El pasado 22 de diciembre, el mismo tribunal declaró oficialmente al Catania en quiebra. Desde entonces, los aplazamientos y las prórrogas en los despachos se convirtieron en protagonistas. Hasta este momento, cuando el tribunal apartó oficialmente al club rossazzurri de la tercera división, en el que ocupaban la 11ª plaza con opciones de meterse en los play-off de ascenso a Serie B”.

TRADUZIONE

“Il Tribunale etneo ha disposto questo sabato la cessazione dell’attività sportiva del Catania Calcio, di Serie C, che non potrà disputare le ultime quattro gare rimaste di questa stagione nella “categoria bronzo” del calcio italiano.

Il 22 dicembre lo stesso tribunale ha dichiarato ufficialmente il fallimento di Catania. Da allora i rinvii e i prolungamenti negli uffici sono diventati i veri protagonisti. Fino ad ora (l’articolo è di ieri, ndr), quando il tribunale ha ufficialmente escluso i rossoazzurri dalla terza divisione, in cui erano all’11° posto con possibilità di accedere agli spareggi per la promozione in Serie B”.

TUTTI GLI ARGENTINI CHE HANNO INDOSSATO LA MAGLIA DEL CATANIA

Pablo Ledesma (volante)

Ezequiel Carboni (volante)

Maxi López (delantero)

Adrián Ricchiuti (mediapunta)

Mariano Andújar (arquero)

Nicolás Spolli (defensor)

Pablo Barrientos (volante)

Papu Gómez (volante ofensivo)

Mario Paglialunga (volante)

Juan Pablo Carrizo (arquero)

Sergio Almirón (volante)

Lucas Castro (volante)

Gonzalo Bergessio (delantero)

Fabián Monzón (defensor)

Fabián Rinaudo (volante)

Juan Monteagudo (defensor)

Gino Peruzzi (defensor)

Federico Freire (volante)

Sebastián Leto (delantero)

Adrián Calello (volante)

Gastón Sauro (defensor)

Gonzalo Escalante (volante)

Gonzalo Piermarteri (volante)

Federico Scoppa (volante)

Julián di Cosmo (delantero).

(foto: palermo.repubblica.it)