LIVE TdG- Baldini saluta i tifosi: “I custodi della fede rossazzurra siete voi”

Commovente commiato con staff e gruppo squadra all’esterno del Centro Sportivo di Torre del Grifo. Un abbraccio della gente di Catania, dei tifosi che hanno sempre sostenuto la squadra fino all’ultimo respiro.

Mariano Izco non è riuscito a proferire parola, vinto dal pianto, mister Francesco Baldini ha tenuto un breve discorso dinanzi alla folla, scegliendo con cura poche ma significative parole:

“Io sono toscano e tornerò a casa. Come ho sempre detto allenatori, giocatori e dirigenti passano ma voi rimarrete sempre, siete l’anima della squadra i veri custodi di questa fede incrollabile e non dovete permettere mai più a nessuno di trattarvi come hanno fatto negli ultimi tempi”.

Lacrime di accorata e smisurata passione, emozione indescrivibile tra tutti i presenti senza distinzione di ruolo. Un momento indimenticabile.  Per chiunque.

(foto: instagram.com)

Baiocco e Polito: “Si ricostruisca su basi solide. Siamo addolorati!”

Anche l’ex capitano del Catania, Davide Baiocco, ha rilasciato dichiarazioni dopo aver appreso l’estromissione dal campionato di Serie C dei rossazzurri stabilita dal Tribunale:

Si ricostruisca su basi solide, oggi c’è solo dolore” ha affermato l’ex centrocampista di mille battaglie in massima serie. 

Gli fa eco un altro ex, Ciro Polito, oggi Direttore Sportivo del Bari reduce dalla promozione in Serie B nonostante la classifica venga ridisegnata dopo l’esclusione del Catania:

Sono davvero addolorato perché l’affetto e il calore dei tifosi non si dimenticano“, ha dichiarato l’ex estremo difensore rossazzurro.

(foto: tuttocampo.it)

Mercadante (Monopoli): “Un pensiero ai dignitosi ragazzi del Catania”

Il “caso Catania” ha provocato tanta rabbia non solo ai tifosi rossazzurri diretti interessati, ma anche ai tifosi delle altre squadre occupate a lottare per un posto importante ai play off o ai play out che in base alla nuova classifica, si vedono togliere punti importanti per raggiungere i propri obiettivi. 

È il caso del Monopoli, che in seguito alle due vittorie stagionali contro il Catania, e all’imminente esclusione dei rossazzurri dal campionato sono stati sottratti ben 6 punti, e il capitano della squadra biancoverde, Mario Mercadante commenta così:

Mentre stavamo lottando per il secondo posto, i vertici del nostro sistema decidono a tavolino di toglierci 6 PUNTI conquistati sul campo e all’improvviso ci ritroviamo catapultati al sesto posto in classifica… il motivo ? Aver vinto 2 partite con la squadra “sbagliata”. Mi dico sempre di reagire, di andare oltre le difficoltà e le ingiustizie che la vita ci presenta, ma non si può rimanere in silenzio di fronte a questa assurda decisione. Un pensiero ai ragazzi del Catania Calcio i quali, dopo aver attraversato una stagione tra mille difficoltà, non hanno avuto neppure la possibilità di concludere la stagione in maniera dignitosa come avrebbero meritato, annullati come se quest’anno non fossero mai esistiti… Noi continueremo a lottare anche se dovessero toglierci altri 10 punti perché il nostro sogno è troppo più grande di un campionato falsato e di queste folli ingiustizie all’italiana, ma questo non è il Calcio che sognavo da bambino…

(Foto: Monopoli Calcio/Mario Mercadante)

Catania
Luca Moro: “Mi mancherà esultare sotto la Nord”

Prima di volare verso Padova e trasferirsi definitivamente a Sassuolo, il bomber Luca Moro, che non è riuscito a trovare la rete dell’addio con la maglia del Catania, ha scritto un commento su Instagram:

“Non doveva finire così…Per la squadra che siamo, per il gruppo che si è creato, per l’intera città di Catania! Abbiamo fatto il possibile per far continuare questa favola, ma ci sono cose che vanno oltre le nostre competenze.

Volevo ringraziare tutta la squadra e le persone che ci hanno circondato per come mi hanno fatto crescere…Mi mancherà esultare sotto la Nord…Forza Catania!”.

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)

Biagianti: “Torneremo grandi, nessuno cancellerà le nostre giornate”
Anche lo storico capitano rossazzurro Marco Biagianti ha voluto esprimere i propri sentimenti di tristezza di delusione e di appartenenza attraverso un post sul suo profilo Facebook: 
 
A quelli che “no, domani non ci sono gioca il Catania”; ai trasferisti; a quelli delle notti insonni prima di una partita; alle famiglie allo stadio; a quelli “comu finiu cu Catania”; Ai tifosi del Catania in tutto il Mondo; a quelli con la mala dopo aver perso una partita; a quelli senza voce fino al mercoledì; a quelli che vinci il Derby e sei in paradiso per sei mesi; ai bimbi che: “Tu per che squadra tifi? Catania.” A chi dopo un gol non trattiene le lacrime e abbraccia lo sconosciuto accanto; a quelli che “Macco Domenica amavviniciri”; alle curve che ci hanno fatto emozionare; a quelli che domenica “tutti allo stadio”; a chi gioca a calcetto con la maglia del Catania; a quelli delle radio, padri di famiglia che hanno pianto in diretta con onore e dignità, a tutti quelli che hanno lavorato per il Catania, ai miei compagni di squadra; a chi in passato ha combattuto in campo per il futuro, a Te che dicevi “per il Cataniaaaaa ha segnatoo con il numeroooo”…a chi ha amato, sofferto e non si è fermato davanti alle sconfitte; A chi ha donato la sua vita; a chi nel cuore ha avuto un solo AMORE.
A tutti voi, a tutti noi che abbiamo dato vita, gambe, fiato a questa grande Storia d’amore, dico solo: testa alta perché nessuno cancellerà le nostre giornate. Torneremo grandi.
Per sempre NOI
 
(Foto: CataniaLiveUniversity)
Linea Oro
Catania, tanti i messaggi social

Il “caso Catania” essendo una vicenda di particolare interesse sociale, ha riscontrato subito un forte interesse mediatico. Sono tante le redazioni anche non catanesi e di livello nazionale a parlare di ciò che è accaduto alla piazza etnea, sono tanti i messaggi di solidarietà da parte di altre tifoserie rivali e non, così come sono tanti i messaggi che gli attuali tesserati rossazzurri, ed ex calciatori passati nella sponda orientale della Sicilia a scrivere un pensiero. 

Dal numero 7 rossazzurro Andrea Russotto che sul suo Instagram scrive: “Se qualcuno mi facesse la fatidica domanda: ne è valsa la pena? Io risponderei: ne è valsa veramente la pena! Grazie ragazzi“.

Al difensore argentino Juan Monteagudo: “Non ci sono parole, mi sono trovato in una città, una squadra, tifosi che mi hanno fatto sentire come un catanese. Come squadra abbiamo fatto tutto, lasciando il cuore in campo, conoscendo tutti i problemi che abbiamo avuto. Posso solo dire che il Catania non muore mai! Grazie“. 

Riccardo Cataldi centrocampista etneo scrive: “Ci sarebbero centinaia di cose da scrivere per spiegare tutto quello che ha rappresentato per me questo gruppo ,questa maglia e questa città.
È difficile in questo momento trovare le parole giuste la delusione è tanta, si era creato qualcosa di magico tra di noi che ci è stato strappato dalle mani, perché questo gruppo di UOMINI prima ancora che professionisti ha lottato sul campo onorando sempre la maglia, nonostante tutto quello che succedeva intorno. GRAZIE perché Non potrò mai dimenticare l’affetto che ho ricevuto in quest’annata indimenticabile mi avete fatto sentire veramente a casa… ma GRAZIE soprattutto a voi che siete stati come una famiglia e avete reso tutto questo possibile e per i tanti momenti che porterò per sempre nel mio cuore come ricordi indelebili… mi auguro che tutto questo un giorno possa tornare dove merita “MELIOR DE CINERE SURGO”.

Luca Ercolani: “Catania è storia, responsabilità, Catania è il mare ed il fuoco, Catania sono i catanesi, Catania è il cibo il sole e le buche per strada, Catania è il calcio, il rossazzurro, lo stadio Massimino. Ho ancora la pelle d’oca riguardando i video dopo la vittoria col Palermo…ancora mi viene da piangere ripensando al minuto finale di Foggia in casa…ripensare alle migliaia di km che noi squadra e voi tifosi vi siete fatti per tutto il sud Italia è da mal di testa…tutto questo per passione nostra e vostra. L’affetto, il calore, le critiche e l’euforia che mi ha dato questa città la porterò sempre nel mio cuore. È una fine amara che la città non merita. Grazie a tutti i veri tifosi, ai compagni, lo staff, tutto il personale di Torre del Grifo e le persone di questa città che con piccoli gesti hanno reso questi 9 mesi indimenticabili. Sperando che sia solo un arrivederci, auguro a questa città la forza di rialzarsi assieme a tutti noi…L’unione fa la forza“. 

Arriva anche il messaggio solidale del Papu Gomez: “Una città che mi ha accolto come un figlio, una squadra che chiamavano il piccolo Barcelona, un figlio catanese e tre anni pieni di emozioni. Sento tanta tristezza e amarezza ma soprattutto rabbia perché il Calcio Catania non merita questa realtà. Mi dispiace tanto e vi mando un grande in bocca al lupo per il futuro, augurando che sia un futuro migliore per tutto il popolo catanese. Per sempre un tifoso vostro, Papu“. 

Anche Morimoto e Nicolas Spolli hanno deciso di scrivere poche parole, il giapponesino arrivato nel 2006 ha scritto un semplice “Forza Catania“, l’argentino arrivato nel 2009 invece l’hashtag “Respect“.  

La rivalità in questi casi viene messa da parte sicuramente, e lo dimostra il tweet dell’ACR Messina sul suo profilo Twitter: “Sopra ogni rivalità, oggi è un giorno triste per il calcio siciliano“. 

La tristezza e la rabbia incombono su ogni tifoso etneo, siamo amareggiati, siamo senza parole… 

Walter Zenga: “Mi si è aperta una ferita che adesso sanguina”

L’ex allenatore del Catania, Walter Zenga ha rilasciato un’intervista ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”:

“Mi si è aperta una ferita che adesso sanguina. Mi sembra tutto assurdo. Perché escluderlo adesso, con tre partite da giocare in casa e una a Palermo? Gli incassi non avrebbero potuto aiutare? Capisco se fosse successo due mesi fa, ma adesso proprio no, non è giusto. Penso a Baldini e ai giocatori, ai tifosi che perdono la loro squadra.

Ero in contatto con Tacopina quando ha cercato di rilevare il Catania, speravo lo salvasse lui perché avrebbe di sicuro rilanciato il club”.

(foto: fanpage.it)

Monopoli, mister Colombo: “Col Catania 6 punti meritati e ora…”

Reduce dalla sconfitta nello scontro diretto contro il Palermo, giocato tra le mura amiche del “Veneziani”, l‘allenatore del Monopoli, Colombo, analizza la situazione dei biancoverdi in classifica dopo l’esclusione del Catania:

“Riguardo la storia relativa alla faccenda Catania, il giudizio è ancorato o meno dagli interessi in classifica – si legge su “La Gazzetta dello Sport – Edizione Puglia e Basilicata”-. Una cosa è certa, le due vittorie contro gli etnei erano state conquistate con merito, contro una squadra che non era una comparsa.

Anzi, aveva conquistato svariati punti anche contro squadre di prima fascia in classifica”

(foto: monopoli.news)

Catania: vani gli sforzi di Bacco, Maugeri e co. I giocatori hanno detto “no”

Day-after, di quelli che fanno male, malissimo. L’estremo tentativo non è bastato. Dalla trattativa decaduta mestamente col signor Benedetto Mancini (che prometteva di firmare il rogito domani prima del comunicato diramato dal Tribunale), alla Catania sportiva deceduta.

Eppure ci avevano provato Claudio Bacco, proprietario dell’omonima azienda dolciaria, l’editore Maugeri, l’ingegnere Baudo e l’imprenditore Spinella, in uno slancio coeso di passione, per l’ultimo sussulto di “catanesità” che avrebbe potuto salvare, ancora una volta, i colori rossazzurri dal baratro dell’esclusione.

Così non è stato, non c’erano i tempi tecnici, il Tribunale non poteva attendere ulteriormente. Mancavano 35mila euro, i dipendenti del club avevano rinunciato alle loro paghe mensili ma i calciatori hanno detto “no” e non hanno voluto rinunciare a 5 giorni di stipendio – come sottolinea La Gazzetta dello Sport- più che legittimo, doveroso, ma fatto sta che la trattativa col Tribunale è saltata anche per questo.

(fonte foto: calciocatania.it)

Ghirelli (pres. Lega Pro): “Esclusione Catania? Grave danno per il campionato””

Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha rilasciato un’intervista riportata da TuttoC.com dopo la notizia dell’estromissione del Catania stabilita dal Tribunale:

“Innanzitutto esprimo il massimo rispetto per l’operato della curatela e del giudice fallimentare. Con grande dolore debbo constatare che la chiusura dell’esercizio provvisorio ​nel corso di svolgimento della stagione regolare arreca un grave nocumento al Campionato di Serie C ​ed è questa una situazione che​, come Presidente di Lega, non avrei mai voluto vivere.

In questi mesi, ​e ancor prima fin dall’operazione Sigi, ho cercato in tutti i modi di far capire che gli impegni assunti dovevano essere rispettati; impegni che ​tuttavia non sono stati mantenuti.

E’ innegabile, il covid ha ​aggravato irreversibilmente la situazione, ma rimane il fatto che, in quest’ultima fase, sono state avanzate proposte prive di alcun senso che hanno determinato la più spiacevole delle conclusioni.

La Lega Pro ed i ​propri club, ​in quanto dotati di uno spiccato senso di responsabilità, sanno comunque ​affrontare e venire a capo di una situazione che avrebbe potuto determinare un danno non governabile.

Concludo sottolineando la insopportabile sofferenza che tutta questa​ vicenda provoca alla città di Catania, ai tanti tifosi del Catania in Sicilia, in Italia, nel mondo”.

(foto:ragusaoggi.it)