Edoardo Barbera Catania
Barbera (Il Podcast dell’Elefante): “Mi aspetto che il Tribunale dica stop”

Ore tribolate in casa Catania. Ieri sera, infatti, Benedetto Mancini si è presentato nel capoluogo etneo ma soltanto con 200k. L’ennesimo passaggio incompleto dell’imprenditore romano nell’operazione attua all’acquisizione del ramo d’azienda sportivo del club etneo. Di questo, ma anche di altro, ne abbiamo parlato con l’amico e collega Edoardo Barbera del Podcast dell’Elefante.
Buona lettura.

Edoardo, è un piacere per noi riaverti qui su Catania Mood. Come stai?

“Ciao ragazzi, vi ringrazio per questa intervista. Io sto bene. Purtroppo con il Catania sappiamo tutti quello che stiamo vivendo e che la situazione non è delle più rosee. Una storia senza fine che va avanti da ormai otto anni”.

Nelle ultime ore a Catania non si parla d’altro che di Benedetto Mancini. Che ne pensi delle ultime notizie?

“Onestamente non so più che pensare. Mancini è tornato, ma si presenta soltanto con 200 mila euro anziché con 375 mila. Non so quale sia il suo intento, ma stampa e tifosi meritiamo chiarezza, do poter tornare a parlare normalmente di calcio giocato e non di problemi extra. Attendiamo cosa deciderà di fare il Tribunale, che ha già prolungato l’esercizio provvisorio per ben sei volte. Io non credo che si possa andare oltre il termine del campionato, ma la situazione è paradossale, perché se il Catania dovesse agguantare anche la decima posizione in chiave playoff non sappiamo se verrà escluso a priori. Ormai è diventato anche difficile immaginare cosa possa accadere perché tante volte siamo arrivati al punto di staccare la spina definitivamente al Catania, ma poi il Tribunale ha derogato sempre i termini previsti. Mi aspetto che il Tribunale dica stop definitivamente e che la FIGC faccia completare il campionato al Catania e che al termine prenda le dovute decisioni”.

Secondo te è giusto continuare a dare opportunità all’imprenditore romano, nonostante le numerose uscite a vuoto, o bisognerebbe chiudere immediatamente la vicenda?

“Non so più cosa pensare, sono più confuso che persuaso. Io credo che se una persona o un gruppo siano realmente interessati ad acquistare il Catania, ad affrontare le ingenti spese che ci saranno nel corso dei prossimi mesi, non credo si possano creare problemi già per una cifra irrisoria, ovvero 375k, rispetto alle somme che dovranno essere versate nei prossimi mesi”.

La squadra, dinanzi ad una situazione simile, si appresta a vivere un finale di stagione paradossale. Cosa ti aspetti dai ragazzi e dal mister Baldini?

“Questi ragazzi hanno dimostrato di essere dei veri professionisti. Hanno messo anima e corpo nonostante le molteplici difficoltà. Credo che se la squadra continuerà a scendere in campo, lo farà con grande professionalità così come finora ha sempre fatto”.

Lorenzo Stovini: “Manca un’ossatura societaria forte”

Intervistato dalla redazione DerbyDerbyDerby.it, l’ex difensore rossazzurro Lorenzo Stovini ha rilasciato anche alcune dichiarazioni relative all’attuale momento dei rossazzurri: 

Il Catania ha tutto per aspirare alle categorie superiori. Mi riferisco, tuttavia, soltanto alla squadra. Manca un’ossatura societaria forte… Il Catania deve puntare a quello che decreta il campo. A me, dall’esterno, la squadra sembra coesa. Baldini ha creato un grande gruppo. Poi, quello che accade a livello societario, non compete ai calciatori“. 

Stovini ha vestito la maglia rossazzurra in 110 occasioni tra le stagioni 2006-07 e 2008-09 siglando anche tre gol, tutti in massima serie.

(Foto: CalcioWeb) 

Catania-Latina: rientrano Baldini, Claiton e Lorenzini. Out Albertini

Rientrano i difensori centrali Claiton e Lorenzini in vista del match casalingo, Catania-Latina, previsto per domenica 10 aprile ore 14:30 allo stadio “Angelo Massimino”.

Buone notizie per mister Francesco Baldini che ha egualmente scontato il turno di squalifica e siederà sulla panchina rossazzurra per dirigere la gara. Ieri partitella d’allenamento contro la Primavera di mister Orazio Russo per riprendere confidenza con il clima gara.

Mancherà, purtroppo, Alessandro Albertini, squalificato dal Giudice Sportivo per una giornata, un’assenza pesantissima tenendo conto del fatto che è stato sempre impiegato dal 1′ dopo la cessione a gennaio di Luca Calapai al Crotone. Anche la presenza del giovane Pino resta in dubbio per cui potrebbe toccare a Ercolani adattarsi sulla fascia destra o a Ropolo.

(foto: calciocatania.it)

Maurizio Pellegrino: “Mancini? Pensiamo al Latina e ai 300 di Potenza”

Il direttore dell’area tecnica del Catania, Maurizio Pellegrino, ha commentato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” questa fase cruciale del campionato rossazzurro, glissando su Benedetto Mancini: 

“Pensiamo al Latina da affrontare, continuando a onorare il campionato, forti dell’affetto e del sostegno dei tifosi. La presenza dei 300 catanesi che ci hanno seguiti a Potenza ha inorgoglito la squadra che adesso spera in un’affluenza massiccia di pubblico in occasione del confronto coi laziali al ‘Massimino’ “. 

I tifosi della Curva Sud torneranno a occupare i propri posti dopo mesi e mesi di assenza.

(foto: informasicilia.it)

Mancini Catania
Mancini, cambia di nuovo lo scenario: 200mila a garanzia. Ora il rogito?

Ieri era circolata la notizia, diramata da Telecolor, secondo cui l’imprenditore, Benedetto Mancini, aveva versato 200mila euro anziché 375mila come da precisa richiesta del Tribunale. Nel corso delle ore è stato aggiustato il tiro: le 200mila euro, in realtà sono a parziale garanzia della somma totale e, tra un paio di giorni, ha promesso che completerà il versamento.

Ieri, come riporta “La Gazzetta dello Sport”, è atterrato alle 18,25 all’aeroporto di Fontanarossa per recarsi a Giarre presso lo studio del notaio Andrea Grasso. Alle ore 20:00, Benedetto Mancini ha depositato l’assegno circolare recante la somma di 200mila euro a parziale garanzia per rilevare il Calcio Catania. Si tratta comunque di un’operazione fuori tempo non massimo e non ancora portata a termine a 48 ore dalla scadenza fissata dal Tribunale (4 aprile) e che richiede almeno ulteriori 24/48 ore.

Ora la palla passa proprio al Tribunale che oggi dovrebbe pronunciarsi. I curatori, dal canto loro, potrebbero chiedere un deposito a garanzia del buon esito della trattativa dopo aver trasmesso documenti e assegno circolare.

(Fonte immagine: La Sicilia)

Serie C, utilizzo del Var nei prossimi playoff

A partire dai prossimi playoff di serie C, verrà introdotto il sistema Var, una novità annunciata dal presidente Francesco Ghirelli: “Finalmente anche noi potremo contare sull’utilizzo del Var. Era un nostro obiettivo e queste prime sei partite di sperimentazione ci saranno d’aiuto, perché speriamo di poterlo poi avere per tutto il campionato“. 

Nelle semifinali e finali nella cabina di regia del Var ci saranno arbitri di serie A e B in attesa che quelli della Can C possano poi fare dei corsi specifici per avere la formazione necessaria su come usare il Var. Ringraziamo il presidente della Figc Gabriele Gravina e il presidente dell’Aia Alfredo Trentalange per il loro appoggio e la condivisione di questo progetto. Si lavorerà per la formazione e per vedere cosa fare nel prossimo campionato“.

(Foto: Serie C)

 

 

Catania
Catania, Greco e Monteagudo: “Uniti fino alla fine”

I calciatori del Catania a “La Sicilia” hanno espresso il loro parere sulla questione, certo non velatamente: 

«Saremo tutti uniti fino alla fine», confermano sia il centrocampista italo-malgascio Jean Freddi Greco che il difensore argentino Juan Cruz Monteagudo. «Lotteremo qualunque sia la situazione».

Come i tifosi anche i giocatori del Catania e mister Baldini non mollano ovviamente nella speranza che il Tribunale possa prorogare l’esercizio provvisorio fino a fine stagione.

(Fonte immagine: LaSiciliaWeb)

 

Povero Catania… altro che povero gabbiano

Come volevasi dimostrare, nella serata di ieri il cosiddetto imprenditore Benedetto Mancini ha disertato l’appuntamento dal notaio e non solo, oltre alla sua assenza, vi è il mancato saldo dei 375 mila euro così come viene riportato dal comunicato dei curatori. 

Il percorso che ha compiuto Mancini è stato verosimile a quello compiuto in piazze come Latina o Rieti, illudendo imperterrito intere tifoserie, prendendosi gioco di loro e giocando con i sentimenti. A Catania, il signor Mancini ha sbagliato due volte soprattutto perché si è circondato di persone poco raccomandabili nonostante teatrini vari. 

Diciamocelo chiaramente, andare a “consultarsi” con coloro che hanno fatto fallire il Calcio Catania il 22 dicembre scorso, non è stata una bella idea caro signor Mancini, non è stato un bel biglietto da visita. Conferenze indette, proclamazioni, “progetti” (inesistenti) illustrati, incaricare futuri direttori sportivi quando attualmente vi è un signor direttore, andare in trasferta o sedersi in tribuna al “Massimino” con quale scopo? Recarsi a Torre del Grifo senza che sia stato acquisito il ramo d’azienda perché? 

Sono tanti gli interrogativi che ci poniamo, soprattutto perché viene dato adito a questo tipo di persone? Come mai il signor Mancini ha richiesto l’affiliazione alla Lega Dilettanti? 

La situazione è molto critica, e se siamo costretti a ripartire da zero, vorremmo farlo con persone molto più serie, non vorremmo mai più rivedere le stesse facce che hanno “abitato” Torre del Grifo o che hanno occupato posti in tribuna nel recente passato. Catania esige rispetto, troppo spesso macchiata da persone che hanno fatto solamente i propri interessi e a pagarne le conseguenze sono stati sempre e solo i tifosi. 

Basta umiliazioni, basta prese in giro, basta millantatori o salvatori della patria, basta teatrini o cose del genere, basta gettare fango su questa maglia e su questi tifosi. 

Povero Catania… altro che povero gabbiano. 

(Foto: calciocatania.it)

 

Cosa aveva detto Benedetto Mancini nei giorni scorsi?

Da: “Si tratta di un rogito molto complesso, qui non stiamo acquistando un appartamento o un garage!” a “Stiamo sistemando alcuni particolari, un giorno di differenza non sposta nulla, non è niente di grave!”.

Invece, nel momento della verità, la spavalderia di Benedetto Mancini è venuta meno. Niente rogito entro la scadenza fissata dal Tribunale, niente nuova presidenza e nuova era. Il futuro del Catania resta appeso a un filo nell’immediatezza. Le speranze che il foro etneo possa prorogare ulteriormente l’esercizio provvisorio restano comunque elevate data la rilevanza sociale e, aggiungeremmo noi, sportiva: falsare un intero campionato per non disputare le rimanenti quattro gare in una fase così delicata in cui vengono emessi verdetti a tutte le latitudini della classifica, sarebbe deleterio.

Intanto però registriamo l’ennesimo ghiribizzo di Benedetto Mancini dopo Rieti e Latina: covare un sogno economicamente irrealizzabile, quello di presiedere una società, con un pizzico di malsano egocentrismo. Finora tale si è rivelato il progetto dell’imprenditore romano: un capriccio, un gioco pericoloso con 1 milione di tifosi rossazzurri spostati come pedine come nel gioco dell’oca.

(fonte foto: tuttocampo.it)

Mancini Catania
Benedetto Mancini diserta l’appuntamento col notaio: gli scenari

4/4/2022, Ore 20:00. Il notaio Andrea Grasso attendeva ieri sera l’imprenditore romano, Benedetto Mancini, presso il proprio studio per la firma del rogito. Mancini c’era alla terza asta competitiva indetta dal Tribunale, c’era al “Massimino” in occasione dei match casalinghi, c’era al “Viviani” per Potenza-Catania 2-2, disputata domenica scorsa. Ma non si è presentato ieri.

Ieri invece ha disertato l’incontro clou: avrebbe dovuto versare 375mila euro in assegni circolari o fornire garanzie in merito. Non l’ha fatto. Il Tribunale aveva stabilito come data ultima quella del 4 aprile per ottenere dalla curatela una relazione sullo stato attuale dell’operazione e il successivo trasferimento del ramo d’azienda sportivo del Calcio Catania al Fc Catania 1946. Si vocifera che potrebbe presentarsi oggi, ma sarebbe comunque troppo tardi rispetto alla scadenza fissata dal foro etneo.

L’esercizio provvisorio scadrà invece, come noto, il 19 aprile, appena una settimana prima del termine della stagione regolare (domenica 26 aprile, Catania-Messina). Il rischio che i rossazzurri non disputino le restanti quattro giornate di campionato esiste (Latina, Palermo e Taranto oltre ai peloritani) per cessazione attività, falsando peraltro il corso regolare del Girone C di Lega Pro, c’è ma potrebbe essere scongiurato.

Dato che il Tribunale ha sempre emesso comunicati stampa sottolineando “l’enorme rilevanza sociale” del Catania, non ci meraviglierebbe un’ulteriore proroga dell’esercizio provvisorio fino a fine stagione. Ieri, fino alle 22:00, i curatori erano nello studio del notaio Andrea Grasso per ultimare la relazione da inviare al Tribunale. Ma l’attesa di Mancini si è rivelata vana.

(Fonte immagine: La Sicilia)