Legrottaglie
Legrottaglie: “Si preferisce prendere il Catania in D. Dispiace per la piazza”

Intervenuto ai microfoni di “ParliamoC” format realizzato dalla piattaforma ElevenSports che cura le analisi dei tre gironi di Serie C, l’ex difensore rossazzurro Nicola Legrottaglie ha commentato il difficile momento “extra calcistico” legato al Catania:

Perché è così difficile acquistare il Catania? Credo che sia legato al fatto che chi lo vuole prendere preferisce prenderlo in Serie D in modo da avere meno spese. Dispiace per la piazza e per i tifosi, io ho giocato in Serie A con il Catania e so di cosa stiamo parlando. Per me è un peccato e una tristezza vedere la squadra in quelle condizioni“.

Legrottaglie ha vestito la maglia rossazzurra dalla stagione 2011-12 fino alla stagione 2013-14 per un totale di 79 presenze condite da 8 gol, divenendo uno dei difensori centrali più prolifici nella storia del club. 

(Foto: Zimbio)

Catania
La Vibonese schiera tre ex per tentare di battere il Catania

Domenica allo stadio “Luigi Razza” di Vibo Valentia si affronteranno Vibonese e Catania (ore 14:30). I calabresi sono reduci dalla vittoria di misura sul Taranto (1-0) grazie alla zampata di Davis Curiale ma potrebbero essere Francesco Golfo e Michele Volpe a far parte dell’undici titolare schierato da mister Nevio Orlandi.

Davis Curiale, che comunque sarà squalificato e potrà essere schierato solo virtualmente in una partita per lui molto specialea anche se vissuta dalla Tribuna, con la maglia del Catania ha totalizzato ben 100 presenze andando in rete 30 volte. Francesco Golfo ha realizzato 1 gol in 13 presenze  mentre risulta essere meno significativa l’esperienza di Volpe che riuscì a scendere in campo con la casacca rossazzurra.

(Fonte Immagine: lasiciliaweb)

 

Catania e Seregno: due situazioni spinose in Serie C, per motivi diversi

Molto interessante il parallelismo tra Catania e Seregno, due realtà che militano nel campionato di Serie C, pur se in gironi differenti e che TuttoMercatoWeb.com paragona perché stanno attraversano una fase molto delicata della loro storia anche se per ragioni molto diverse:

“Parlare di Serie C vuol dire essere pronti ad affrontare il bello e il cattivo di un mondo molto complicato. Soprattutto nelle sue sfumature peggiori. Perché fanno parlare tanto, tantissimo. In questo senso sono due i temi del giorno: il destino del Catania e il caso Seregno che torna a far parlare di sé.

Il Catania dopo la seconda asta fallimentare andata deserta ha ottenuto il rinnovo dell’esercizio provvisorio da parte del Tribunale e trattativa per la cessione direttamente con i privati. Il problema rimane sempre lo stesso: la mancanza di acquirenti oltre al già citato Benedetto Mancini. In questo senso la prossima settimana potrebbe essere quella decisiva per capire se altri imprenditori “made in Italy” saranno pronti a farsi avanti.

Sul fronte Seregno, invece, la nuova vetrina data alla “particolare” gestione di Davide Erba dal Corriere della Sera nella giornata di ieri deve far riflettere attentamente su quali siano le realtà all’interno dei club professionistici. Sentir parlare di “punizioni”, “mazze da baseball” e “botte” in caso di sconfitte è un qualcosa che non lasciare indifferenti”.

(foto: www.lega-pro.com)

Catania
Niente da fare: Moro ancora positivo al Covid salta Vibonese-Catania

Luca Moro non subentrerà nemmeno a partita in corso nella trasferta di Vibo Valentia dove il Catania affronterà la Vibonese.

L’attaccante rossazzurro è risultato ancora positivo al Covid pertanto non figurerà nella lista dei convocati. Ciononostante, come fa notare “La Gazzetta dello Sport” di oggi, mister Baldini potrà contare sui dieci giocatori andati in gol finora: Russini (6), Biondi e Sipos (4), Albertini, Greco, Russotto e Simonetti (2), Claiton, Rosaia e Zanchi (1).

Insomma l’assenza, pesantissima, del bomber patavino non peserà in termini realizzativi: basti pensare all’ultima gara disputata dal Catania e vinta per 3-1 sul Monterosi senza Moro in campo.

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)

Denise Catania
Tifosi Mood – Denise Di Dio Romano: “Delusa da tutti, soprattutto da Sigi”

Ritorna l’appuntamento con Tifosi Mood, la rubrica interamente dedicata ai tifosi del Catania. Oggi è con noi Denise Di Dio Romano, sostenitrice rossazzurra fin dalla tenera età grazie al padre che l’ha portata allo stadio facendola innamorare di questi colori. Con la nostra ospite abbiamo disquisito sulla sua fede per il Calcio Catania e sulle vicende tribolate che riguardano quest’ultimo. 

Denise, innanzitutto ti ringraziamo per aver accettato il nostro invito per parlare del Catania. Come stai?

“Ciao ragazzi, grazie a voi per l’invito. Sto bene, spero anche il popolo rossazzurro”.

Ci racconti del tuo legame con il Catania: da quanto tempo segui i colori rossazzurri? Quali sono i ricordi più belli che custodisci e quelli meno belli che fatichi a tenere in mente?

“Sono tifosa fin da piccolina. È una passione trasmessa da mio nonno e mio padre. Ho tantissimi ricordi legati al Catania: tra quelli belli c’è sicuramente la promozione in Serie A, il 28 Maggio 2006. Sarò scontata, ma quando penso a quel giorno mi viene la pelle d’oca. Ho ancora vividi i ricordi dei festeggiamenti insieme alla mia famiglia e le lacrime di gioia. Anche la vittoria del Catania contro l’Inter e stranamente, tra le tante trasferte fatte, un ricordo bello è la vittoria a Messina nel 2017, quando vincemmo 2-1 sotto la pioggia. I ricordi meno belli, invece, sono le retrocessioni dalla A alla B per poi finire in serie C. Quei giorni piangevo come una bambina”.

Da grande tifosa quale sei, immaginiamo non hai preso bene la notizia del fallimento dello scorso 22 dicembre. Da cosa e da chi ti sei sentita maggiormente delusa?

“Il 22 Dicembre era il compleanno di mio padre, vi lascio immaginare. Mi sento delusa un po’ da tutti, a partire da Pulvirenti fino alla Sigi, che non ho mai creduto fosse la soluzione per il Catania. Avrei voluto qualcuno davvero interessato e non solamente per far parlare di se”.

Guardando al presente ed al futuro, invece, che idea ti stai facendo sulla vicenda della cessione del titolo sportivo? Ritieni Benedetto Mancini l’imprenditore adatto per rilanciare il Catania? O sarebbe meglio ripartire da zero?

“A mio avviso era meglio ripartire proprio da zero. La vicenda si è prolungata troppo e abbiamo sentito un milione di chiacchiere. Il Catania è storia, il Catania ha bisogno di certezze. Su Benedetto Mancini le recensioni sono tutte negative, non so cosa pensare. Certo, è anche vero che non abbiamo più nulla da perdere. Quindi, staremo a vedere”.

Se dovessi indicare tre persone che hanno fatto bene in questi ultimi anni, chi indicheresti? E, allo stesso tempo, le tre persone che, invece, ti hanno delusa più di tutti?

“Allora, ti direi subito Francesco Baldini, uno dei pochi allenatori passati da Catania con gli attributi, andando contro la società per amore di noi tifosi. Come giocatori, invece, devo ammettere che Tommaso Silvestri è stato il nostro beniamino, così come lo è adesso Luca Moro. Mi ha deluso l’avvocato Giovanni Ferraù, mentre i giocatori di cui ho meno nostalgia sono: Bastianoni, Ercolani e Maldonado, ma soprattutto Maks Barisic”.

 

 

Giovanni Marchese: “Una piazza come Catania non merita tutto questo…”
Interessante intervista rilasciata dall’ex giocatore del Catania nonché allenatore della Primavera, Giovanni Marchese, ai microfoni di TuttoC.com:
 
“Purtroppo la seconda asta andata deserta non è stata una bella cosa per il Catania, una piazza del genere non si merita tutto questo ma un imprenditore forte che punti su questo club così importante e i suoi tifosi che ci tengono così tanto. Ci vorrebbe una figura del genere, speriamo che qualsiasi cosa avvenga vada a migliorare la situazione attuale
Il calcio ci ha insegnato che cose di questo tipo possono succedere ovunque perché è diventato imprevedibile. Se è fallita una società come il Chievo, cosa che mai avrei potuto immaginare, possono fallire tutte le squadre del mondo”.
 
(fonte foto: Globusmagazione.it)
Mood in campo – Rossazzurri a Vibo per tentare l’allungo

Mood in campo” è la nuova rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore. 

Nel corso di questa martoriata stagione, sono state tante le avversità che hanno più volte colpito Catania, la sua tifoseria, Baldini e i suoi ragazzi, ma la fortuna di avere alla guida un uomo, ancor prima che allenatore, ha fatto si che i problemi legati all’extra campo venissero per un momento accantonati, permettendo di regalare alla propria gente delle prestazioni encomiabili. 

La partita di sabato scorso contro il Monterosi è stata l’ennesima dimostrazione di un gruppo affiatato, in grado di giocare una partita perfetta nonostante la notizia negativa arrivata appena il giorno prima, legata all’asta andata deserta. Organizzazione, fraseggio, dinamismo, contenimento, sono alcune delle caratteristiche della squadra “baldiniana” che hanno permesso di raggiungere quota 36 in campionato. 

Domenica però si tornerà in trasferta, esattamente a Vibo Valentia, contro una Vibonese del catanese Pippo Caffo, che arranca sempre più in campionato avendo collezionato solo 19 punti in 30 partite disputate finora. La squadra calabrese ha dimostrato di non avere le forze necessarie per un’ipotetica salvezza, stando ai numeri infatti, i leoni rossoblù hanno ottenuto i tre punti solamente in tre occasioni l’ultima delle quali ieri contro il Taranto, le altre due rispettivamente contro Latina e Campobasso, tutte tra le mura amiche del “Luigi Razza”. Numeri deludenti dunque, non a caso oltre a rappresentare l’ultima forza del campionato, i calabresi hanno il peggior attacco, con sole 21 reti segnate, e la seconda peggior difesa insieme a Campobasso e Paganese con 46 gol subiti, dietro solo all’ACR Messina che di reti ne ha subite 51. 

I rossazzurri sanno bene di non sottovalutare l’avversario nonostante i numeri deludenti (Paganese docet), anche perché la sfida del “Luigi Razza” è tutt’altro che semplice. Ci si aspetta sicuramente un match combattuto da ambo le parti, con una Vibonese che non lascerà facilmente spazi, e con un Catania che deve necessariamente portare a casa punti importanti per tentare l’allungo in classifica dalle dirette concorrenti e per allontanarsi sempre più dalla zona play out. A Vibo, Baldini potrebbe riconfermare gran parte degli undici scesi in campo al “Massimino” contro il Monterosi, gli unici dubbi sono legati alla linea mediana con il ballottaggio tra Cataldi e Provenzano, con quest’ultimo in leggero vantaggio. Da valutare Luca Moro, assente nella gara di sabato scorso, al suo posto potrebbe giocare nuovamente il croato Leon Sipos. 

 

 

Vibonese, mister Orlandi: “Curiale decisivo. Ora sotto col Catania”

L’allenatore della Vibonese, Nevio Orlandi, è soddisfatto per la vittoria ottenuta sul Taranto per 1-0 in virtù del gol messo a segno dall’ex attaccante del Catania, Davis Curiale:

“Dopo 3 mesi senza vittorie questo successo ci dà ossigeno.

Era fondamentale vincere questa mini-partita (la prima parte della gara era stata giocata sabato, ndr), ora però dobbiamo guardare partita dopo partita già da domenica contro il Catania”, ha dichiarato l’allenatore calabrese a fine gara. La Fidelis Andria, penultima, è ancora lontana ma non irraggiungibile (a 4 punti). Giocare i playout quando tutti davano i rossoblù del presidente catanese Caffo, per spacciati rappresenterebbe un mezzo miracolo.

(foto: facebook.com)

Vibonese-Catania: Sipos titolare ma Luca Moro entrerà nella ripresa

Luca Moro scalpita e, con ogni probabilità, sarà inserito da mister Baldini a partita in corso figurando nella lista dei convocati.

Ma secondo indiscrezioni raccolte stamani da “La Gazzetta dello Sport”, il bomber padovano entrerà a partita in corso lasciando la maglia da titolare ancora una volta a Leon Sipos, che nelle recenti prestazioni è stato impreciso sotto porta ma che ha offerto un contributo importante dal punto di vista della concentrazione e dell’abnegazione.

Probabile, dunque, che Moro possa entrare domenica al “Luigi Razza” di Vibo Valentia nella ripresa per far rifiatare Sipos o, se il risultato fosse in bilico, anche a fianco del croato.

(foto: calciocatania.it)

Provenzano: “Rapporto con i tifosi del Catania? E’ quasi una favola”

Dottore in scienze motorie, metronomo rossazzurro che non indossa sempre la maglia da titolare ma, quando scende in campo, evidenzia qualità da play basso, piedi molto delicati, visione di gioco importante e incursioni propizie: Alessandro Provenzano, un palermitano a Catania, il giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero vantare nel proprio organico:

“Un palermitano a Catania? All’inizio della stagione qualche compagno ha candidamente ironizzato. Ma si tratta ormai di un preconcetto al quale non si fa più riferimento – si legge sulla lunga intervista rilasciata dal giocatore a Giovanni Finocchiaro per “La Gazzetta dello Sport”-. Rapporto con i tifosi? Un’alchimia che è si è formata e che di giorno in giorno diventa incredibile. Quasi una favola. Quando lo stadio applaude a prescindere dal risultato mi vengono i brividi solo a parlarne. E’ una sensazione che non si può trasmettere a parole. Bisogna viverla.

In passato ho avuto il piacere di allenarmi con Cassano, Pazzini, ero alla Sampdoria e Walter Mazzarri era l’allenatore”.

(foto: calciocatania.it)