Maurizio Pellegrino: “Dobbiamo concludere la stagione”

Maurizio Pellegrino è tornato a parlare delle vicende extracalcistiche che riguardano il Catania ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”:

“Il Catania è ancora vivo e finché avremo la possibilità di andare avanti, saremo disposti a giocare al massimo delle nostre facoltà. Lo abbiamo fatto sabato scorso contro il Monterosi, ricevendo in cambio un affetto straordinario da parte dei tifosi. 

Dobbiamo concludere la stagione in qualsiasi modo anche per garantire regolarità al campionato. E aggiungo anche un valore importante: la voglia dei giocatori di scendere in campo per onorare la maglia. Nonostante la difficoltà chiare e continue, nessuno si è mai tirato indietro. Ecco perché vogliamo continuare a fare il possibile per vincere”.

(foto: informasicilia.it)

Alessia Lo Monaco Catania
Lo Monaco (Salastampa): “Tante parole, ma pochi fatti: restiamo alla finestra”

“La festa delle donne si festeggia tutti i giorni”. Già, frase tanto convenzionale quanto errata. Innanzitutto a partire dalla denominazione, poiché a onor del vero non si tratta di una “festa”, bensì della “giornata internazionale dei diritti della donna”; in secondo luogo, é proprio in riferimento ai diritti e allo spazio riservato alle donne in ruoli spesso ricoperti da uomini, e per quanto ci riguarda nel mondo del calcio, che si fatica a vedere nella compagine femminile una risorsa. Ed è proprio per questo che oggi ci affidiamo all’ottima preparazione della collega di Salastampa Alessia Lo Monaco, che ha risposto alle nostre domande sulle ultime vicende in casa Catania. 

Ciao Alessia, grazie per aver accettato il nostro invito. Innanzitutto auguri perché oggi è la giornata dedicata alle donne. Come stai?

“Grazie mille! E grazie a voi per l’invito! Molto bene”.

Ieri sera avete avuto come ospite a Salastampa il signor. Benedetto Mancini. Sentendo le sue dichiarazioni, che idea ti sei fatta?

“Beh, nel corso della sua intervista ha continuato a ribadire il suo interesse per il Catania parlando di un grande progetto alle spalle e ha anche aggiunto che certe voci negative messe in giro sul suo conto abbiano l’intento voluto di farlo desistere. Sicuramente quanto accaduto il 4 marzo non gioca a suo favore, ha spiegato più volte che è stato un errore ma quel giorno ha fatto storcere il naso un po’ a tutti, me compresa. Ha dichiarato che sarà sempre presente e probabilmente, se il Tribunale ha deciso di prorogare l’esercizio provvisorio, sarà anche per inquadrare meglio questa situazione. Io al momento resto alla finestra ad osservare, saranno i fatti alla fine a parlare, non le parole che nell’ultimo anno sono state veramente troppe. E poi l’ultima decisione spetta sempre al Tribunale”. 

Mancini continua a negare la presenza di uomini Sigi all’interno del suo progetto. Credi alle sue parole?

“Si, ha ribadito di avere avuto contatti con loro ad ottobre quando lo chiamarono per chiedergli aiuto per salvare il Catania ma che nessuno fa parte del suo progetto attuale. Anche qui, questa ovviamente resta la sua versione ma non è escluso che possano esserci contatti in futuro”.

Come giudichi l’allungamento dell’esercizio provvisorio di ulteriori dieci giorni? A che pro?

“Io credo che il Catania a questo punto concluderà il campionato. L’esclusione del Catania non conviene e creerebbe ulteriori problemi quindi in un modo o in un altro si giocheranno le restanti gare. Sicuramente però dovranno essere fornite a giocatori e staff delle garanzie a medio termine per poter continuare visto soprattutto lo sfogo di Baldini dopo la gara contro il Monterosi”.

Spesso tu nelle tue interviste misuri la “temperatura” della tifoseria rossazzurra. Che percezione stai avendo nelle ultime settimane?

“Ma guarda, la tifoseria è stanca, delusa, amareggiata e spaccata tra coloro che non vedono più un futuro e chi invece continua sempre a nutrire un minimo di speranza. Così come l’opinione verso Mancini: chi preferisce ripartire dalla D senza di lui e chi invece lo vede come unica ancora di salvezza dal momento che è il solo ad essersi presentato. Però su una cosa è unita, l’attaccamento con la squadra. Sono stata allo stadio nelle ultime uscite del Catania e posso dire che, nonostante tutto, nonostante la situazione, i dubbi e le incertezze, i tifosi hanno espresso sempre un grande attaccamento a questa squadra. Il saluto dopo la gara di sabato contro il Monterosi è stato davvero commovente. Poche volte come adesso si è creata questa sinergia”.

Catania, finora niente asta: si tratta direttamente coi curatori. Solo Mancini?

Non si parla di nessun altro. Per il momento l’unico imprenditore interessato ad acquistare il ramo sportivo del Calcio Catania è il romano Benedetto Mancini. Non è stata indetta una terza asta competitiva per cui gli interessati dovranno trattare direttamente con i tre curatori fallimentari per snellire la procedura come sottolinea stamani “La Gazzetta dello Sport”

“Non è stata indetta nessuna asta per il momento per cui, chi vorrà acquistare il Catania, dovrà trattare direttamente con i tre curatori. Un modo necessario e anche intelligente per accelerare l’iter, visto che l’imprenditore Benedetto Mancini ha rinnovato l’intenzione di ripresentare documentazione e soprattutto denari per mettere le mani sul ramo sportivo dell’azienda, considerato che avrebbe già messo a disposizione la somma di 125mila euro, acconto del 25% preteso nel bando dal Tribunale (su una base d’asta di 500mila euro, ndr).

Ora Mancini, tra lo scetticismo generale, è costretto a presentare una volta per tutte le credenziali necessarie per tentare di subentrare”.

(fonte foto: tuttocampo.it)

Benedetto sia tu! Si dice il Pec-cato e pure il Pec-catore. Un po’ di ironia!

Benedetto sia tu sopra il cielo rossazzurro se dimostrerai che il disguido della Pec era soltanto un pec-cato veniale;

Sotto un Salice piangente, dopo mesi di speranza, Benedetto sia tu che…Vullo di tamburi…Ti sei presentato come unico potenziale acquirente alla seconda asta competitiva, pur pec-cando.

Benedetto sia tu che potresti detenere e alzare in cielo la Palma del vincitore;

Benedetto sia tu che l’anagrafe è stata clemente donandoti il cognome del C.T. che ci ha condotto sulla vetta d’Europa;

Benedetto sia tu che hai bussato alla porta di Via Magenta (“pec-pec, c’è nessuno?”), se avrai le forze economiche, la competenza e la voglia di rilanciare il calcio a Catania;

Benedetto sia tu se sarai in grado di fare un calciomercato all’altezza acquistando giocatori duttili, dei lottatori, alla Fabio Pec-chia;

Benedetto sia tu se, ai tuoi pec-cati del passato, non ne farai seguire degli altri.

(fonte foto: tuttolatina.com)

Mariano Izco: “Finché ci sarà una speranza, noi ci saremo”

Emblematica la storia Instagram dello storico numero 13 rossazzurro Mariano Izco, che attraverso le sue parole, testimonia ciò che rappresenta la città di Catania e la Catania sportiva:

Melior de cinere surgo, lo insegna la storia, Catania non molla. Mai. La città è sempre rinata, più bella di prima nonostante tutto. La nostra gente non molla, non ha mai abbandonato la squadra, nemmeno per un secondo. E se a mollare non sono i nostri tifosi (i più danneggiati da tutta questa situazione), potete scommettere che non molleremo nemmeno noi. Finché ci sarà una speranza, noi ci saremo. Finché ci sarà qualcuno disposto a cantare per i nostri colori, noi scenderemo in campo per onorare la storia, la città. Catania non molla. Mai“. 

Parole da vero leader, argentino di nascita ma catanese d’adozione, Izco ha trascorso ben dieci stagioni, contando anche quella attuale, alle pendici dell’Etna vestendo per ben 275 partite la maglia rossazzurra divenendo il secondo giocatore con più presenze alle spalle di Marco Biagianti. 

(Foto: tuttocampo.it)

ULTIMISSIMA: Catania, esercizio provvisorio prolungato fino al 17 marzo

Arriva la notizia tanto attesa. Esercizio provvisorio prolungato di altri dieci giorni per il Catania, che evita così l’esclusione dal campionato di Serie C. Dopo l’asta andata disertata lo scorso venerdì, oggi scadeva l’esercizio provvisorio prolungato lo scorso 28 febbraio. 
Il Tribunale si è espresso con il seguente comunicato:

“Trattandosi di vicenda di particolare interesse sociale, si comunica che in data 7 marzo 2022 il Tribunale di Catania — sezione fallimentare — ha disposto la proroga allo stato dell’esercizio provvisorio sino al 17 marzo 2022y per valutare l’ulteriore possibilità di liquidazione del ramo caratteristico di azienda calcistica della Calcio Catania S.p.A”.

(foto: blogisicilia.it)

Ezequiel Carboni: “Tra Catania e la mia famiglia c’è una storia d’amore”

L’ex centrocampista del Catania, Ezequiel Carboni, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de “LaCasadiC”, parlando della situazione societaria dei rossazzurri sempre in bilico fino alla prossima decisione che il giudice prenderà dopo aver sentito i curatori fallimentari: 

Provo grande tristezza i tifosi sono sempre sul pezzo, ma posso dire lo stesso dei giocatori e dello staff che antepongono la parte sportiva ai problemi, lavorando con i pochi mezzi a disposizione. Onore a loro, oggi è un giorno importante: ho seguito la vicenda Mancini, i relativi dubbi sull’offerta.

Tra il Catania e la mia famiglia c’è una storia d’amore. Spero si trovi una soluzione seria per noi tifosi. Quando possibile guardo sempre il Catania la squadra è forte, mi piace: lotta, corre e colleziona risultati importanti nonostante tutto. Anche se in casa, dopo il derby è mancata un po’ di continuità. Le difficoltà arrivano quando lo aspetti perché giocando a viso aperto l’organico è letale, grazie a gamba e qualità”.

(foto: tuttojuve.com)

Che fine ha fatto Emanuele Pecorino alla Juventus U23?

Che fine ha fatto l’enfant prodige Emanuele Pecorino? Acquistato dalla Juventus Under 23 per oltre 2 milioni di euro dal Catania, il centravanti ex Primavera del Milan, si è sottoposto a un intervento all’inguine lo scorso dicembre ed è tornato in campo il 13 febbraio subentrando al 76′ a Brighenti durante Juventus U23-Mantova 3-0.

A partita in corso è entrato senza lasciare il segno anche in Juventus U23-Piacenza 4-0 del 17 febbraio ma è stato decisivo tre giorni dopo a Seregno dove ha siglato il gol del 2-2 all’88’ salvando di fatto i bianconeri.

Titolare il 23 febbraio contro la Pro Patria in casa (1-0) e sostituito a partita in corso, in panchina ieri nella vittoria esterna dei bianconeri contro il Pro Sesto (0-1). Un andamento altalenante dovuto soprattutto agli infortuni e all’intervento chirurgico con cui, si spera, possa avere superato i risentimenti pubalgici che ne hanno condizionato la crescita.

(fonte immagine: twitter.com)

Calcio Catania, oggi scade l’esercizio provvisorio: gli scenari sono foschi

La proroga dell’esercizio provvisorio concessa dal Tribunale di Catania al Calcio Catania, mediato dalla curatela fallimentare, scade ufficialmente oggi.

I “disguidi tecnici” che avrebbero inficiato la proposta d’acquisto dell’imprenditore romano, Benedetto Mancini, potrebbero segnare la fine del Catania ma se il Tribunale decidesse di prenderne in esame la ricandidatura delle ultime ore valutando gli eventuali errori, si potrebbe aprire un nuovo scenario.

Quale sia il più fosco tra l’immediata estromissione dal campionato in corso con conseguente radiazione o mettere il futuro del Calcio Catania nelle mani di un imprenditore che, finora, non ha mai brillato per trasparenza, non ci è dato saperlo. E’ vero che il tempo è sempre galantuomo ma siccome siamo stanchi di aspettare avremmo un urgente bisogno di certezze imminenti. Se, la persona in questione, non è in grado di fornirle (evidenza fondi, piano industriale a lunga gittata, business plan che tenga conto anche di Torre del Grifo ma non solo di Torre del Grifo…Ecco, in tal caso sarebbe meglio ripartire ex novo anche dalla prossima estate.

Nessuno vuole che il Catania muoia ma nessuno vuole che il Catania vivacchi e arranchi. Al Tribunale cade tra le mani una patata bollente che, ne siamo certi, saprà come raffreddare. Gli scenari sono foschi. In qualsiasi caso.

(Fonte immagine: NewSicilia.it)

Le speranze dei giocatori affidate ai social: “Il Catania non può morire”

I giocatori del Catania affidano ai social speranze e sfoghi a cominciare dal catanese Kevin Biondi: “La speranza è che tutto questo non abbia mai una fine”, gli fa eco Andrea Russotto, altro goleador nel match di sabato vinto al “Massimino” contro il Monterosi per 3-1: “Il Catania non deve morire, non può morire. Forza Catania fino all’ultimo respiro!”, e, infine, il mastino del centrocampo etneo, Giacomo Rosaia: “Questo gruppo ha dimostrato di meritarsi soddisfazioni e gioie e soprattutto non si stanca mai di sognare”, e di segnare aggiungeremmo noi.

I rossazzurri subiscono tanto ma realizzano altrettanto, è una squadra che ha (quasi) sempre divertito, sarebbe un vero peccato smettere di assistere alle sortite offensive dei nostri beniamini quando avviano azioni corali travolgenti.

(foto: messinasportiva.it)