Maurizio Pellegrino: “Spero si possa continuare il campionato”

Maurizio Pellegrino, Direttore Responsabile dell’Area Tecnica del Calcio Catania, non intende gettare la spugna proprio adesso a poche settimane dalla conclusione del campionato di Serie C – Girone C, con un Catania mai domo, reduce dall’esaltante prestazione casalinga contro il Monterosi, sia sul piano del risultato che del gioco:

“Sabato abbiamo vissuto un altro momento di felicità. I veri valori sportivi sono emersi: tifosi, squadra, prestazione, vittoria – si legge stamani su “La Gazzetta dello Sport”-. Questo è un altro messaggio che bene allo sport. Grazie al lavoro straordinario dei curatori resto speranzoso: spero si possa arrivare a continuare il campionato”.

(foto: livesicilia.it)

Catania femminile – Un’altra impresa per le ragazze di mister Scuto

Riportiamo il comunicato diramato dal sito ufficiale del Catania,  www.calciocatania.it, che esalta la vittoria colta dalle ragazze di mister Peppe Scuto:

Eugenio Coscarello Castrolibero-Catania 1-2: la diciannovesima giornata del campionato di Serie C femminile riserva alle rossazzurre la quarta vittoria stagionale, seconda esterna.
Nella ripresa, a segno Costanza Pennisi sugli sviluppi di un corner (per la numero 10, miglior marcatrice stagionale del gruppo, è il quarto gol in questo campionato) e Maria Di Stefano, al primo centro nel torneo attuale, su punizione.
 
Margari accorcia in pieno recupero ma le etnee resistono senza affanni fino al triplice fischio. L’allenatore etneo Peppe Scuto commenta: “La gara è stata molto dura, il campo in erba non era nelle condizioni migliori e così nessuna delle due squadre ha avuto la possibilità di manovrare con continuità a terra, si è giocato molto su palla lunga e ripartenza. Nel primo tempo siamo stati poco incisivi, anche se potevamo fare gol con una punizione di Costanza Pennisi. Nel secondo tempo siamo entrati con maggiore decisione e dopo il gran gol della stessa Costanza, brava a colpire con il destro che non è il suo piede preferito, abbiamo avuto tre occasioni nitide per incrementare il vantaggio. Con il raddoppio di Maria Di Stefano abbiamo potuto gestire la partita quasi tranquillamente, abbiamo commesso qualche errore di troppo ma dopo il loro gol non c’è stato più tempo per rimettere in discussione il match. Da menzionare l’impegno di tutte: non era semplice, il morale era a terra dopo l’ultima sconfitta e avevamo l’obbligo di vincere. Da sottolineare il debutto di Rita Russo, che ha compiuto 14 anni lo scorso 28 febbraio. Devo ammettere che non riusciamo a godere fino in fondo di questa vittoria, il pensiero corre al Calcio Catania e al momento difficile della società”.
 
Femminile – Serie C 2021/22
Diciannovesima giornata  – Domenica 6 marzo
Stadio Comunale “Massimo Scornaienchi” di Piane Crati (Cosenza)
Eugenio Coscarello Castrolibero-Catania 1-2
Reti: st 3° Pennisi, 33° Di Stefano, 46° Margari (EC).
 
Eugenio Coscarello Castrolibero – Calì; Gatto, Franconiere (16°pt Curcio), Donato, Morgante, Margari, Ceravolo, Orefice, Gaudio (6°st Vigna), Facchineri, Ferraro (11°st Zelesco). A disposizione: Greco; Sacco, Siciliano, Aprile, Rizzo. Allenatore: Greco. 
 
Catania – Puglisi; Pietrini, Chiricò, Romano, Fiorile, Lanteri, Saraniti (45°st Russo), Di Stefano, Mangiameli, Pennisi, Gangi (45°st Fazio). A disposizione: Orlando; Zuppelli, Ragaglia, Panebianco. Allenatore: Scuto.
 
Tempi di recupero: pt 1′; st 4′.
Ammonizioni: Margari (EC).
 
Arbitro: Domenico Mallardi (Bari). 
Assistenti: Piogiuseppe Paonessa (Cosenza) e Giuseppe Di Santo (Cosenza).
Stampa veneta: “Baldini ha ricevuto sondaggi da club di Serie B”

Dopo aver decantato le lodi di un Catania stoico, il sito padovasport.tv che ha sempre seguito le sorti dei colori rossazzurri con particolare attenzione rivolta al bomber di Monselice, Luca Moro (ceduto dai veneti al Sassuolo, ndr), il portale si dedica anche al calciomercato:

“E intanto l’allenatore Baldini ha già ricevuto sondaggi da club di categoria superiore”, com’era inevitabile aggiungeremmo noi. L’allenatore di Massa che ha lamentato, giustamente, mancati stipendi e fondi dei campi da gioco di Torre del Grifo in condizioni disastrose, suscita l’interesse di diversi club di Serie B anche non sono venuti fuori i nomi.

Lusinghe gradite anche se, ne siamo certi, mister Baldini in questo momento non riesce a pensare a nulla di diverso rispetto alle immediate sorti rossazzurre.

Zenga
Zenga: “È quando tutto sembra volgere al peggio che non dovete arrendervi”

Seppur trattandosi di un volantino fatto stampare dall’ex allenatore del Catania tra il 2008 e il 2009, prima del match dei rossazzurri contro la Roma, in questo momento storico così difficile, questo “antico” volantino può esser di conforto: 

Non arrendetevi. Quando le cose vanno male, come a volte vanno, quando la strada sembra tutta in salita, non arrendetevi, di fronte alle avversità molti voltano le spalle quando con un po’ di tenacia avrebbero vinto: non mollate, anche se il passo sembra lento potreste vincere con un’altra piccola spinta, il successo è l’altra faccia del fallimento e non potete mai dire quanto siete vicini, può essere vicino quando sembra così lontano, allora continuate a lottare quando il colpo è più duro, è quando tutto sembra volgere al peggio che non dovete arrendervi“. 

Questo è il ricordo che Walter Zenga ha pubblicato un paio di giorni fa sul suo profilo Instagram, taggando due bandiere rossazzurre come Giuseppe Mascara e Marco Biagianti. 

(Foto: Libero Blog)

Catania
Catania-Monterosi Tuscia 3-1, le pagelle: bravi ragazzi…non una parola in più!

Le valutazioni dei rossazzurri al termine di Catania-Monterosi Tuscia 3-1

Il Catania, in un contesto a dir poco surreale, supera 3-1 il Monterosi Tuscia. Una vittoria firmata da Russini, Biondi e Russotto, che per novanta minuti fa accantonare i cattivi pensieri. Una vittoria che potrebbe rappresentare l’ultima partita della e nella storia del Calcio Catania 1946. Nonostante tutto, i ragazzi di Baldini sfoderano un’altra prestazione importante, meritando a fine gara il tributo dei tifosi accorsi al Massimino. Grazie ragazzi!

Le pagelle dei rossazzurri

SALA 6 – Potrebbe assistere tranquillamente dagli spalti insieme ad i suoi tifosi, dato che non si sporca minimamente i guantoni. A parte un errore nella prima frazione, quando cicca la sfera, non viene mai chiamato in causa. 

ALBERTINI 7 – Solito pendolino della fascia destra. Fa sali e scendi per tutti i novanta minuti. La ciliegina sulla torta è l’assist a Russotto in occasione della rete del 3-0. 

MONTEAGUDO 6,5 – Ormai è un difensore degno di tale nome. Gioca con spensieratezza, facendosi trovare sempre puntuale quando è chiamato all’intervento.

LORENZINI 6,5 – Da quando è subentrato nel reparto difensivo, ha apportato una maggiore compattezza e solidità. La sua prestazione sarebbe da sette, ma mezzo voto in meno scatta automaticamente per il fallo di mano che concede il penalty agli avversari. 

PINTO 6,5 – Parte un po’ in sordina sbagliando qualche cross di troppo. Poi entra in gara ed inizia a fornire diversi palloni invitanti al centro. Da uno di questi, nasce l’assist per la rete di Biondi. 

PROVENZANO 6,5 – Chiamato in causa per rimpiazzare Cataldi in cabina di regia. Gioca una buona gara, fatta di qualità e quantità. Sfiora la rete con un bel colpo di testa, ma non trova lo specchio della porta. Dal 84′ CATALDI S.V.

ROSAIA 7 –  Emblema della situazione in casa Catania: non si arrende mai. Corre in ogni pallone, perde palloni ma li recupera prontamente mordendo le caviglie dei giocatori avversari. Un gladiatore in mezzo al campo.

GRECO 7 – Manca solo il gol, che sfiora in ben due occasioni (in una colpendo il palo). Le sue progressioni palla al piede mettono in ambasce la difesa avversaria, che non proprio come fermarlo. Ancora una volta finisce la gara letteralmente stremato per i chilometri percorsi dall’inizio alla fine. Dal 84′ IZCO S.V.

BIONDI 7 – Il momento positivo di Kevin continua. Poco servito nella prima frazione, molto meglio nella ripresa, quando riesce a trovarsi al posto giusto nel momento giusto trovando la rete del 2-0 su prezioso assist di Pinto. Lui, da catanese, qualora sarà congedo, lo ha voluto fare regalandosi un ultima soddisfazione personale. Dal 62′ SIMONETTI 6 – Entra bene, dando freschezza e velocità al centrocampo rossazzurro. 

SIPOS 5,5 – Grande prova di generosità e volontà, ma l’occasione sprecata al decimo del primo tempo è davvero colossale. Peccato, perché per l’impegno che mette in campo meriterebbe una gioia personale. Dal 62′ RUSSO 6,5 – Buona mezz’ora dell’attaccante etneo. Protagonista in occasione della rete del 3-0, che ha inizio proprio dai suoi piedi. 

RUSSINI 7,5 – Sicuramente il migliore in campo. Sblocca il risultato con una bella pennellata su piazzato. Corre come un forsennato, mettendo palloni in mezzo e saltando come birilli tutti gli avversari che gli corrono incontro. Fa impazzire tutto il reparto difensivo avversario, anche grazie all’ottima intesa con Pinto. Dal 57′ RUSSOTTO 7 – Ha un appuntamento che non può mancare, quello col gol, per dare al suo pubblico la lieta notizia che diventerà papà per la seconda volta. Oltre alla rete siglata, sfiora pure la doppietta nel finale. 

 

ALL. BALDINI 10 – Fosse un contesto normale, il suo voto in pagella sarebbe un sette pieno. Ma un contesto normale non è. Tutt’altro. Ancora una volta isola i ragazzi dalle notizie devastanti che attanagliano la piazza, dimostrando, se non fosse ancora bastato, che il suo legame con questi ragazzi è più forte di ogni altra cosa. Le sue parole a fine gara, il suo sfogo legittimo, mettono a nudo il comportamento increscioso di chi dovrebbe fare il proprio lavoro e, invece, non lo fa. Comunque andrà, al netto di limiti che tutti hanno, sta dimostrando, prima di essere un buon allenatore, di essere uno dei pochi con gli attributi rimasti in mezzo alla tempesta. Bravo mister!

 

Fonte immagine: CalcioCatania.it

Catania, voglia di appigliarsi a “chiunque”, ma non è questo che ci serve

Ieri l’imprenditore romano, Benedetto Mancini, era nuovamente presente in Tribuna come nelle due precedenti gare casalinghe. Aveva diramato un comunicato poco prima del fischio d’inizio rilanciando le proprie presunte intenzioni e rimettendosi nelle mani del Tribunale che domani dovrà decidere se prorogare l’esercizio provvisorio, indire un nuovo bando e dare la possibilità a Mancini di aggiudicarsi l’asta dopo il “disguido della PEC” e quello sulla tracciabilità della cauzione pari a 125mila che l’imprenditore sostiene di aver regolarmente versato.

A Catania lo scetticismo è pari alla voglia di non mollare. I tifosi in questo momento storico si appiglierebbero a chiunque ma, badate bene, “chiunque” non fa al caso nostro: un club glorioso come quello rossazzurro deve ripartire da basi solide e persone autentiche, oggi, domani, dopodomani, senza isteria ma con raziocinio.

Speriamo che il Tribunale, dall’alto del suo insindacabile giudizio, prenda la decisione giusta assumendosene le responsabilità: evidenza dei fondi, piano industriale a lunga gittata, garanzie finanziarie tracciabili nell’immediato e in qualsiasi momento e progetti avallati da un business plan minuzioso e approvato da un pool di esperti. “Chiunque” corrisponda a tali requisiti potrebbe accomodarsi anche subito sulla poltrona di Presidente del Calcio Catania.

Ma i requisiti, che si tratti di un bando o di una carica onorifica, devono essere soddisfatti tutti.

(foto: blogisicilia.it)

Catania
Baldini ‘la furia’: “Chi ci paga? Vanno sui giornali ma non intervengono!”

Mister Baldini è un fiume in piena dopo la vittoria per 3-1 sul Monterosi di ieri nel tardo pomeriggio del “Massimino”. I rossazzurri hanno sciorinato l’ennesima prestazione sontuosa e commovente, ringraziando il pubblico a fine partita che gli ha dedicato cori e ovazioni quasi in adorazione:

“I giocatori sono il mio orgoglio, durante le gare faccio fatica a commentare una prestazione così all’insegna dell’orgoglio. Ci alleniamo su fondi disastrosi perché nessuno li cura, i giocatori devono ricevere non so quante mensilità ma nessuno si lamenta e tutti lavorano in maniera eccellente. Sono amareggiato perché se fosse davvero l’ultima sfida sarebbe assurdo.

Siamo soli noi e il direttore Pellegrino – si legge su “La Gazzetta dello Sport” stamani-. Nessuno ci spiega chi ci deve pagare, nessuno ci spiega perché c’è gente che va sui giornali eppure non interviene a favore del Catania. Così non si può andare avanti anche se vorremmo”.

(Fonte immagine: CataniaToday)

Catania-Monterosi: Ancora una volta maglia onorata nonostante tutto

In quello che probabilmente potrebbe essere l’ultimo match del Catania in questa stagione, sono stati pochi i “coraggiosi” nel senso buono del termine, a recarsi al “Massimino” per supportare i rossazzurri in campo contro i laziali del Monterosi Tuscia. 

Alla vigilia del match, è arrivata l’ennesima batosta per il club etneo in quanto anche la seconda asta utile a rilevare il titolo sportivo è andata deserta, notizia che sicuramente ha influito in senso negativo nel morale dei vari giocatori scesi in campo. 

Etnei che provano lo stesso a regalare qualche emozione, con Sipos prima, il quale sbaglia a porta vuota tirando alto, e con Freddi Greco poi, colpendo un palo dopo un’azione rocambolesca. Il gol rossazzurro però non tarda ad arrivare, Simone Russini esegue un capolavoro direttamente su calcio di punizione da posizione defilata riuscendo a battere l’estremo difensore biancorosso Riccardo Daga; per lui 5 gol stagionale!

Tanta convinzione e tanta motivazione nonostante tutto, gli uomini di Baldini hanno trovato diversi spazi per fare male agli ospiti in effetti ad inizio ripresa, il Catania raddoppia con il gol di Biondi abile a sfruttare un assist scaturito in seguito alla cavalcata di Giovanni Pinto. A cinque minuti dal novantesimo, azione perfetta dei rossazzurri, lunghissimo lancio e rincorsa di Albertini che mette il pallone con i giri giusti per Andrea Russotto che cala il tris. A due minuti dal termine, braccio largo del difensore etneo e calcio di rigore per gli ospiti che segnano il gol della bandiera con Rocco Costantino. 

Partita quasi esclusivamente a senso unico, grande prestazione dei padroni di casa che ancora una volta dimostrano di aver onorato la maglia che indossano. Di fronte un Monterosi quasi assente, sono state pochissime difatti le occasioni che hanno impensierito l’estremo difensore etneo Andrea Sala. 

 

 

 

Catania-Monterosi Tuscia, le probabili formazioni del match del Massimino

Le ultimissime dai campi e le probabili formazioni di Catania-Monterosi Tuscia

Dopo la sosta forzata per la neve al Partenio di Avellino, il Catania torna in campo. Al Massimino arriva il Monterosi Tuscia. Una gara che si preannuncia surreale per i ragazzi di Baldini. Nella giornata di ieri, infatti, la seconda asta è andata deserta e adesso per il Catania lo scenario è davvero inquietante. Quella con i laziali rischia di essere l’ultima gara di campionato per i rossazzurri, con l’esercizio provvisorio che scadrà lunedì 7 marzo. 

Le ultimissime dai campi 

QUI CATANIA – Baldini recupera Greco e Zanchi. Per il resto nessun’altra novità di formazione, con l’undici di partenza che dovrebbe far registrare pochi cambiamenti rispetto alla formazione tipo. Possibile qualche ballottaggio, come quello tra Pinto e Zanchi o Biondi e Russotto. 

QUI MONTEROSI TUSCIA – Pochi problemi anche per Menichini, che si presenta al Massimino con l’undici titolare al gran completo. Anche in casa laziale, però, ci sono dei ballottaggi aperti, soprattutto in mezzo al campo, dove Errico e Basit si giocano una maglia da titolare. 

Le probabili formazioni del match

CATANIA (4-3-3): Sala; Albertini, Monteagudo, Lorenzini, Pinto; Rosaia, Cataldi, Simonetti; Greco, Moro, Biondi. ALL.BALDINI. 

MONTEROSI (3-5-2): Alia; Rocchi, Borri, Mbende; Errico, Basit, Franchini, Parlati, Cancellieri; Artistico, Ekuban. ALL.MENICHINI.

Massimino spargeva sale “dolce”. Era stanco di arrivisti e improvvisati

Proviamo a scrivere senza fare nomi e non certo per omertà, ma perché siamo stanchi di leggerli. Ieri, 4 marzo 2022, ventiseiesimo anniversario della scomparsa del Presidentissimo Angelo Massimino, il Catania già fallito, muore. Numero sciagurato questo “22”, era il 22 dicembre quando il Tribunale dichiarò fallimento, poche settimane dopo l’ingresso del nuovo anno, il 2022, eccoci qua a parlare di possibile estromissione, radiazione, annientamento totale.

Non ne poteva più il Cavaliere di squallidi giochi di potere, di arrivisti, di nefandezze a iosa e di schiaffi morali a una città già sfiancata e in pericolosa involuzione urbana, civica, amministrativa. Così, le bocche piene di imprenditori dall’oratoria sagace hanno vomitato parole avvolte da una patina dorata che a qualcuno pareva d’oro, approfittando di un guado d’acqua putrida, habitat naturale di specie adusate agli specchi torbidi.

Massimino era stanco, voleva ritrovare pace. Il congiuntivo non era il suo forte ma, per nostra fortuna, nemmeno il condizionale. Interveniva quando c’era da mettere mano al portafoglio, era avvezzo al presente, al futuro del club, ha commesso degli errori che gli sono costati caro, ma il sale che sparpagliava dietro la porta aveva lo stesso sapore di quello della vita, specialmente quando gira attorno a un pallone: acre al punto giusto, saporito nel retrogusto, tuttavia puro perché estratto alla luce del sole.

Da mesi invece personaggi in cerca d’autore si trincerano dietro sotterfugi, si barcamenano nei teatrini delle false promesse, si prodigano con l’ausilio di verba che volant assumendo fattezze di avvoltoi dalla planata incontestabile, sicuri di sé con il collo incurvato prima e diritto poi, verso la preda, spazzini voraci e instancabili di carni e speranze. 

Alla fine ce l’hanno fatta i nostri prodi eroi! Da otto anni a questa parte i vecchi e i nuovi hanno contribuito a una pantomima talmente prolissa e stucchevole da sfiancare anche i fans sfegatati di Charlie Chaplin. E pensare che il film in bianco e nero era stato proiettato dal 1929 senza sosta; e pensare che, dal 1946, pur essendo ancora in regime di radio e, tosto, di tubo catodico, i colori rossazzurri preludiarono a un trionfo cromatico per noi “figli dell’elefante”. 

Oggi, nel 2022, dopo aver accettato a malincuore il fallimento sportivo decretato lo scorso 22 dicembre, il sale della vita, lo stesso che Angelo Massimino spargeva in campo a guisa di amuleto sbriciolato come si farebbe con la polvere di stelle, ha smarrito il retrogusto saporito, ha perso le proprietà nutritive dei sogni. 

(fonte foto: catania.liveuniversity.it)