E ora cosa succede? Ultima partita del Catania?

Iniziamo col sottolineare che non siamo detentori di sfere di cristallo. Le opzioni sono solo due: o i curatori fallimentari possiedono le risorse economiche per portare a termine la stagione oppure quella di oggi pomeriggio rischia di essere l’ultima partita del Catania nel campionato di Serie C – Girone C.

Qualora si verificasse la seconda opzione il torneo sarebbe irrimediabilmente falsato perché non disputando le ultime nove gare rimanenti la Lega Pro dovrà sottrarre punti a tutte le squadre che li hanno raccolti contro i rossazzurri.

Una vera e propria rivoluzione in classifica che determinerebbe una rivisitazione complessa di zona playout e playoff generando numerosi grattacapi per presidenti, staff tecnici e giocatori. In realtà, con tutto il rispetto per gli altri club, ci interesserebbe davvero poco. 

(foto: www.lega-pro.com)

TuttoLatina.com su Benedetto Mancini : “Consueti proclami, poi si è defilato”

Non è tenera, e diversamente non potrebbe essere, la stampa di Latina nei confronti di Benedetto Mancini, giunto all’ennesimo atto delle sue note pantomime:

“Torna a far parlare di sé Benedetto Mancini, nome tristemente noto non soltanto ai tifosi del Latina ma anche a quelli di Catanzaro, Modena, Taranto e Rieti – si legge su TuttoLatina.com-. L’imprenditore romano aveva annunciato, nei giorni scorsi, l’intenzione di acquistare il Catania Calcio, società fallita e attualmente in esercizio provvisorio.

Dopo i consueti proclami su fantomatici progetti e le rassicurazioni su coperture finanziarie e documentazioni, Mancini ha iscritto ieri alla Camera di Commercio la nuova società e il logo, con un capitale sociale di 10mila euro, ben lontano dai 500.000 pretesi dal regolamento del bando per partecipare all’asta di questo pomeriggio.

Mancini avrebbe potuto coprire la cifra mancante entro le 16, ora dell’asta, attraverso un assegno circolare ma alla fine si è defilato, mandando così deserta anche la seconda asta per salvare il club etneo”.

(fonte foto: tuttolatina.com)

Maurizio Pellegrino: “Noi terremo il Catania in vita fino all’ultimo giorno”

Poche ma assai significative le parole del direttore dell’area tecnica del Calcio Catania, Maurizio Pellegrino prima della partita Catania-Monterosi (oggi pomeriggio ore 17:30 allo stadio “Angelo Massimino”), dopo la seconda diserzione dell’asta competitiva che lascia speranze residuali ai colori rossazzurri:

“Come abbiamo sempre fatto e detto onoriamo questa l’impegno della partita, in attesa che si arrivi a lunedì 7. Non ci piegheremo mai finché ci sarà ancora un filo di speranza – si legge su “La Gazzetta dello Sport”. Se il 7 sarà davvero il giorno ultimo, noi abbiamo il dovere, fino all’ultimo secondo, di tenere in vita il Catania in qualsiasi maniera”.

(foto: informasicilia.it)

Linea Oro
Catania lasciata sola per l’ennesima volta…

Nel giorno del ventiseiesimo anniversario della scomparsa del presidentissimo Angelo Massimino, la Catania sportiva, la Catania città è stata presa ancora una volta in giro, ennesimo schiaffo morale per qualsiasi tifoso rossazzurro amante di questi colori. 

Nessuna PEC è stata inviata così come recita il comunicato ufficiale del tribunale: “Trattandosi di vicenda di particolare interesse sociale, si comunica che in data odierna l’udienza di vendita in forma telematica del ramo caratteristico calcistico della società fallita Calcio Catania Spa è andata deserta per mancanza di domande di partecipazione, peraltro, non risultando accreditata, sul conto della procedura, alcuna somma a titolo di cauzione”.

Tanta farsa, troppi teatrini, tante illusioni da parte di personaggi noti e stranoti per determinati comportamenti avuti in altre piazze a cui è stata data troppa fin troppa visibilità, tante chiacchere e pochi fatti concreti tra bar, passeggiate e “avvistamenti” vari; una piazza diverse volte umiliata martoriata e lasciata sola ancora una volta.

Tristezza infinita in questa che rappresenta l’ennesima pagina buia degli ultimi anni, nulla da aggiungere, solo il desolante silenzio di questa città. 

UFFICIALE – Catania: anche la seconda asta competitiva è deserta

Ufficiale: nessuna pec è stata inviata da potenziali acquirenti, né dall’imprenditore romano Benedetto Mancini né da chicchessia.

Ora occorre capire se ci siano gli estremi per prorogare l’esercizio provvisorio fino a fine stagione.

L’iscrizione al registro delle imprese di stamani della Fc Catania 1946 Srl non rappresentava una certezza come vi avevamo anticipato.

 

(Fonte immagine: NewSicilia.it)

Zeoli Catania
Zeoli a Catania Mood: “Categoria conta poco senza proprietà forte e seria”

È, senza ombra di dubbio, uno dei calciatori maggiormente rimasto nel cuore dei tifosi rossazzurri. Michele Zeoli, 100 presenze con la maglia del Catania e cinque reti, è il nostro ospite odierno. In una giornata molto delicata per i colori rossazzurri, abbiamo ascoltato l’opinione di un calciatore che certamente fatto la storia del club etneo. A Michele, abbiamo chiesto un parere sulla complessa situazione in casa Catania. Buona lettura.

Michele, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito. Come stai?

“Ciao ragazzi e grazie per l’invito. Io sto bene. È sempre un gran piacere poter parlare del Catania”.

Oggi per il Catania sarà una data importante dato che ci sarà l’apertura delle buste della seconda asta. Che sensazioni hai dall’esterno?

“La mia paura è che ci sia gente che voglia approfittare dell’attuale situazione. I tifosi del Catania non meritano ulteriori sofferenze. Negli ultimi anni ne hanno passate tante. Ho paura di precedenti poco rassicuranti che già si sono registrati in altre città, di gente che prometteva, ma che poi tradiva le aspettative di una città. Temo possa accadere ciò anche ai tifosi catanesi. Sarebbe imperdonabile”.

Da spettatore esterno cosa pensi sarebbe stato meglio per il Catania: mantenere la Serie C ma senza una proprietà forte o provare la ripartenza dalla D?

“Mantenere la Serie C è importante, ci mancherebbe, ma credo sia più importante ritornare ad avere una proprietà forte e seria. Bisogna parlare in modo diretto coi tifosi, anche se loro hanno già capito e sanno già che se la proprietà non sarà forte, non solo economicamente, li aspetterà momenti bui. Insomma, credo che la categoria sia importante quando c’è una proprietà importante alle spalle, altrimenti non avrebbe senso”.

Qual è l’aspetto maggiormente negativo che ti ha colpito di questi ultimi anni in tutta la vicenda Catania?

“Onestamente mi ha colpito il fatto che non si siano presentati imprenditori importanti. Secondo me, Catania ha delle potenzialità importanti, e mi sembra strano che nessun investitore ci abbia pensato. Non me lo spiego. Si sono palesate soltanto situazioni poco concrete e non all’altezza della piazza”.

Tu sei rimasto nei cuori dei tifosi rossazzurri: cosa ti senti di dire ai tuoi vecchi sostenitori in questo difficile momento?

“I tifosi sono la corteccia dura del Calcio Catania, sono il ciclo storico più importante. Le proprietà passano, loro restano sempre. Purtroppo il periodo è negativo, ma sono sicuro che Catania tornerà a farsi sentire in giro per la penisola italiana. Il mio messaggio per loro è quello di stare vicino alla squadra, a questi ragazzi che hanno dimostrato di essere uomini veri”. 

Fonte immagine: Gazzettaregionale.it

UFFICIALE: Fc Catania 1946 S.R.L. iscritta al registro delle imprese

Pochi minuti fa nel sito del registro delle imprese è comparsa la “Fc Catania 1946 S.R.L.” come testimonia l’immagine dell’articolo.

All’apertura delle buste, quindi, ci si attende quanto meno la presenza dell’offerta dell’imprenditore romano, Benedetto Mancini, ammesso che possieda i requisiti richiesti dal bando.

 

Mancini candidato unico senza SIGI? Quel pranzo ieri in Piazza Trento…

Fino a ieri non c’erano tracce d’incartamento inviati in Tribunale relative alla candidatura dell’imprenditore romano Benedetto Mancini e “La Gazzetta dello Sport” rammenta alcuni presunti passaggi burocratici effettuati e da effettuare:

“Entro 30 giorni l’imprenditore laziale dovrebbe registrare alla camera di commercio la nuova società che sostiene di aver già creato con tanto di logo (già diffuso via web) e nominativi. La società che Mancini avrebbe costituito si chiamerebbe FC Catania 1946 Srl.

Mancini ha specificato che non sarà coadiuvato da ex soci SIGI, ma allo stadio o in città è stato visto con alcuni elementi della cordata che aveva gestito il Catania fino al fallimento. Ieri, a pranzo, era in Piazza Trento, uno dei quartier generali della precedente società…”

(fonte foto: tuttocampo.it)

Catania, ci siamo: ore 12:00 e ore 16:00 cruciali per l’asta competitiva

Oggi il Catania si gioca presente, futuro e anche il passato dato che il ramo d’azienda del vecchio Calcio Catania 1946 resta in bilico:

“Lo scenario è allarmante, se non deprimente. Il Tribunale etneo ha dovuto indire una seconda asta competitiva per assegnare il ramo d’azienda del Calcio Catania perché la precedente è andata deserta – si legge su “La Gazzetta dello Sport”-. Oggi saranno aperte le buste e, se qualcuno avrà presentato una candidatura con tutti i crismi della regolarità, potrebbe salvare il titolo sportivo e, andando anche oltre, si potrebbe rilanciare a lunga gittata l’intera attività.

Ma nelle ore (ormai poche) d’attesa in una città in cui l’incertezza regna sovrana e non solo nel mondo dello sport, i tifosi temono il peggio, altri sperano in un miracolo . Può succedere di tutto.

Si candida qualcuno? Alle 12:00 scadranno i termini per la presentazione delle proposte. Alle 16:00 saranno aperte le buste ovvero gli incartamenti spediti via Pec al Tribunale”. 

Come noto, in caso di più offerte si procederà con rialzi da 50mila euro. Chi presenterà un’offerta dovrà contestualmente versare immediatamente 125mila euro dei 500mila che rappresentano la base d’asta.

(foto: blogisicilia.it)

Catania, l’ultima notte prima della verità…ma i dubbi sono tanti

Quella che si apprestano a vivere i sostenitori del Catania sarà una notte insonne. Domani, infatti, ci sarà l’apertura delle buste di questa seconda asta competitiva che, stavolta, potrebbe avere dei partecipanti. Il condizionale è d’obbligo, visto il passato poco rassicurante dell’unico probabile partecipante. Benedetto Mancini, uscito allo scoperto qualche giorno fa, a meno di cambiamenti dell’ultima ore sarà uno dei contendenti al ramo aziendale sportivo del club. Anzi, per correttezza, è più giusto scrivere che potrebbe essere l’unico e solo. 

Certamente non un prospetto che lascia dormire sonni tranquilli ai già sconfortati tifosi rossazzurri. Le ultime apparizioni nel mondo calcistico dell’imprenditore romano non sono state molto producenti, Latina su tutte. Difficile, quindi, nonostante le dichiarazioni positive su progetti futuri ed ambiziosi, con tanto di serietà a corredo, fidarsi. I tifosi del Catania sono reduci da anni difficili, da anni turbolenti, dove hanno vissuto di tutto e di più con l’apice raggiunto lo scorso 22 dicembre con il fallimento del Calcio Catania 1946 e l’abrasione della matricola 11700. 

Chi si avvicina al Catania, deve essere essere consapevole del fatto che “vivacchiare” non è più possibile. Serve davvero ciò che Mancini dice, ma serve coi fatti, non con le parole. Quest’ultime hanno letteralmente invaso le menti dei supporter etnei che, ciononostante, hanno dovuto subire solo ed esclusivamente continue cantonate. La piazza è stanca, emblematico è il distacco e le poche presenze allo stadio nonostante i prezzi popolari delle ultime gare disputate al “Massimino”. Un’ulteriore proprietà non all’altezza, sarebbe il colpo di grazia per una città che già, sotto altri punti di vista, vive un momento di declino inarrestabile. 

Fonte immagine: BlogSicilia.it