Mood in campo – Tanta voglia di riscatto nella tana dei lupi

Mood in campo” è la nuova rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore. 

L’inaspettata sconfitta casalinga contro la Paganese “obbliga” i rossazzurri a far risultato e a conquistare punti pesanti nelle successive partite che verranno (aspettando sempre il verdetto asta/eventuale nuova società) per centrare l’obiettivo del mantenimento della categoria in questa stagione che si è dimostrata davvero complicata su ogni tipo di fronte. 

Nonostante le varie complicanze, domani alle 14:30 si gioca allo stadio “Partenio-Lombardi” di Avellino, una trasferta di certo non semplice contro una delle squadre più rognose da affrontare. Per vari motivazioni (molte delle quali ormai note), i padroni di casa hanno tutti i favori del pronostico, anche se di fronte avranno un avversario in cerca di riscatto e desideroso di conquistare punti. 

I lupi irpini come detto in precedenza, sono una delle squadre più complesse da affrontare nonostante il recente cambio di allenatore, al posto di Piero Braglia esonerato in seguito alla sconfitta esterna contro la Virtus Francavilla è arrivato Carmine Gautieri, volto noto poiché più volte negli anni è stato accostato alla panchina rossazzurra. Con l’allenatore napoletano al timone, gli irpini hanno conquistato quattro punti in due partite, in particolar modo una vittoria casalinga contro la Fidelis Andria, e il pareggio a reti bianche in casa del Latina. Dato particolare, i campani non hanno mai perso in questa stagione tra le mura amiche del “Partenio-Lombardi”. 

I rossazzurri di Baldini dovranno riscattarsi dall’inspiegabile e inaspettata sconfitta contro la Paganese, una sconfitta che è costata cara in quanto ha riportato la squadra etnea molto vicina al vortice play out, solamente quattro punti di distacco, con tutte le dirette concorrenti che hanno portato a casa l’intera posta in palio. Grande rammarico ma si deve necessariamente voltar pagina e cercare di fare risultato, i rossazzurri nel corso della stagione hanno più volte dimostrato di cosa sono capaci, si tratta di un gruppo giovane e volenteroso a cui le qualità sicuramente non mancano. Attenzione ai diffidati Moro, Provenzano, Russotto, Sala, Simonetti e Pinto, un giallo costerebbe loro caro soprattutto in vista del match contro una diretta concorrente come il Monterosi. 

Ci aspetta una dunque un match molto dinamico, con le due squadre che battaglieranno fino alla fine per i tre punti che da un lato permetterebbero agli irpini di accorciare sul secondo posto, dall’altro, permetterebbero ai rossazzurri di allontanarsi dalla zona calda, tenendo sempre d’occhio i risultati dagli altri campi. 

Catania, asta dopo Carnevale ma ogni scherzo non vale

I nomi circolano, le smentite pure e più delle conferme. Il gioco delle parti, ammesso che ve ne sia almeno una concreta e contrapposta ai curatori fallimentari che stanno trattando la cessione del ramo d’azienda calcistico del fallito Calcio Catania 1946, prosegue in religioso silenzio.

Si ipotizzava una trattativa super segreta in pieno stile imprenditoriale d’eccellenza a febbraio, in realtà la diserzione dell’asta colse molti tifosi impreparati, li rese increduli, ma in fondo il dubbio aveva sempre accompagnato come un’ombra maligna la certezza di una “busta telematica”.

Tra poco sarà Carnevale, sì, ma non facciamo scherzi! Alla categoria “scherzi”, s’intende, non ascriviamo solo il bis della diserzione d’asta ma, altresì, anche eventuali trattative-fantoccio, perpetrate da personaggi in cerca d’autore, reiterati filibustieri, improvvisati e lestofanti dal “fiato corto” a cui il cielo concederà solo un lungo respiro senza che ve ne sia un secondo: non basta sborsare pochi euro per fregiarsi come “aggiudicatari”, occorre innanzitutto quel benedetto (che non è un nome proprio in tal caso) piano industriale pluriennale, oggetto non identificato da SIGI, e una cordata di imprenditori pronta a sedersi a tavolino non il giorno dopo ma un attimo dopo aver contratto con i curatori, con il Credito Sportivo per pianificare una trattativa che riporti immediatamente Torre del Grifo “a casa”. 

Fisicamente è sempre lì ma i battenti chiusi di piscina, palestra, centro benessere e quant’altro, cozzano con l’intenzione di rilanciare il Calcio Catania. Se qualcuno si aggiudicherà l’asta e battezzerà il nuovo corso non potrà mai immaginare di dirigere l’orchestra senza entrare prima nel suo teatro.

(Fonte immagine: NewSicilia.it)

Avellino, quanti grattacapi per Gautieri in vista del Catania!

Se non sarà decimato l’Avellino di Carmine Gautieri sarà quanto meno depauperato dall’assenza di pedine importanti. Ieri l’allenamento sul sintetico del “Partenio-Lombardi” ha fatto emergere alcuni verdetti: l’ex attaccante del Catania, Riccardo Maniero, dovrebbe partire dalla panchina non avendo ancora smaltito del tutto i postumi del risentimento al polpaccio rimediato a Latina; Silvestri deve scontare due giornate di squalifica ed è comunque acciaccato; Dossena è in fase di recupero e potrebbe ritagliarsi un posto da titolare nello scacchiere inziale;  out Chiti, Di Gaudio, Mastalli e anche Kragl non dovrebbe farcela.

Molti i grattacapi per Gautieri anche se l’Avellino ha una rosa di tutto rispetto non mancheranno i dubbi fino a ridosso del match.

(foto: iripinianews.it)

Baldini medita sulla fascia sinistra: Zanchi o Pinto ad Avellino?

Mister Baldini non ha ancora sciolto le riserve: Zanchi o Pinto sulla corsia di sinistra? Contro l‘Avellino, domani allo stadio “Partenio-Lombardi” ore 14:30, i rossazzurri sono chiamati a riscattare la sconfitta interna patita contro la Paganese. Una partita dai due volti, dove nel primo tempo si è giocato con il freno a mano tirato mentre nel secondo, al di là di un paio di contropiedi sporadici, il Catania ha chiuso nella propria metà campo gli azzurrostellati.

Serve spinta sulle fasce e Baldini potrebbe sostituire Pinto in favore di Zanchi per due motivi: è diffidato e ha giocato con continuità senza mai rifiatare. Zanchi scalpita ed è in forma come ha dimostrato nello scampolo di partita al “Massimino”. 

(foto: calciocatania.it)

Avellino, mister Gautieri: “Luca Moro? Non lo guarderemo”

La conferenza pre-gara di Carmine Gautieri, allenatore dell’Avellino, la dice lunga sulla personalità dell’allenatore e della squadra. Il tecnico irpino vuole imporre il proprio gioco anteponendo le qualità della rosa a disposizione ai pericoli che potrebbero creare i rossazzurri e, in particolare alcune individualità come Luca Moro:

“Stiamo lavorando sul Catania, dobbiamo capire come metterli in difficoltà. Non guarderemo Luca Moro, guarderemo noi stessi. La nostra mentalità deve essere quella di vincere tutte le partite cercando di mantenere l’equilibrio giusto in tutta la gara perché non esistono partite facili”.

(foto: iripinianews.it)

Asta, poche novità. Mancini senza SIGI pensa al “Calcio Catania 1946”?

Nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si fa la conta dei possibili acquirenti in vista dell’asta competitiva telematica che scadrà il 4 marzo alle ore 12:00 con apertura delle eventuali “buste” alle ore 16:00. 

Circolano i soliti nomi accompagnati dai soliti condizionali: insomma, non ci sono novità di rilievo ma qualcosa si muove ed è giusto riportarla. L’unica novità, se così si può definire, è che Benedetto Mancini avrebbe puntualizzato di “voler correre da solo”, quindi senza ex soci SIGI al suo fianco “con l’intenzione di comporre una sorta di organigramma societario con la denominazione del club in cui figura “Calcio Catania 1946”Il fatto che nella foto di repertorio tenda una sciarpa del Latina, società mai acquistata dall’imprenditore laziale, non può lasciarci indifferenti dopo averlo visto in un paio d’occasioni in Tribuna Vip al “Massimino”…

Per il resto si parla di Roberto Felleca, ex patron di Foggia e Como, che potrebbe lavorare sotto traccia al pari della cordata modenese con sede a Milano e di Francesco Russo Morosoli che attende una risposta dagli imprenditori locali per sferrare l’attacco decisivo. Nulla di ufficiale, nulla di palese, nulla su cui argomentare. Rumors e voci che si susseguono da settimane senza che vi sia un’evidenza dei fatti. 

Se prima dell’11 febbraio ipotizzavamo un silenzio d’oro imputabile al patto di riservatezza tra le parti contraenti (acquirenti potenziali e curatori fallimentari), ora prevale il timore di una seconda asta deserta. Ma di scenari apocalittici ne abbiamo fin sopra i capelli, gradiremmo soltanto che si presentasse una cordata di imprenditori seria e con un piano industriale alla mano che convinca sì Tribunale e FIGC ma, ancor prima, i tifosi.

(fonte foto: tuttolatina.com)

 

Pellegrino: “Sogno un nuovo acquirente. Su Moro e Baldini…”

Maurizio Pellegrino, direttore sportivo del Catania, ha parlato ai microfoni de “La Sicilia” dell’attuale momento storico che sta attraversando il Catania:

“La sconfitta interna di martedì? C’è rammarico per il mancato successo sulla Paganese. Il primo pensiero è per la gente che è venuta a sostenerci nonostante giorno e orario scomodi. Questa gara ci poteva proiettare verso qualcosa di diverso, ma soprattutto volevamo continuare il trend positivo. Siamo abituati a cadere e rialzarci e dovrà essere così ad Avellino, dobbiamo cercare di conquistare il prima possibile i punti per una salvezza tranquilla.

Critiche a fine partita? Giusto accettarle ma sono il nostro orgoglio come tutti i ragazzi e lo staff (si riferisce in particolare a Moro e Baldini) che lavorano duramente e con grande dedizione. Sogno un nuovo acquirente che abbia progetti solidi e che arrivi il più presto possibile”.

(foto: informasicilia.it)

Catania
Catania e la lunga sfilza di diffidati: Baldini ne terrà conto

Mister Baldini rischia di perdere ben sei pedine in vista del match casalingo contro il Monterosi di sabato 5 marzo previsto attualmente per le 17:30.

Prima della partita contro l’Avellino al “Partenio” i rossazzurri contano già sei diffidati: Moro, Provenzano, Russotto, Sala, Simonetti e Pinto che s’è aggiunto alla lista dopo la sconfitta interna contro la Paganese.

Considerando che Moro, Sala, Simonetti e Pinto sono stati impiegati spesso e volentieri da titolari, Baldini potrebbe optare per un turnover “intelligente” in vista della trasferta in terra irpina onde evitare di ritrovarsi con la rosa ridotta all’osso a causa di squalifiche concomitanti.

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)

Conflitto Russia-Ucraina: De Zerbi e il suo staff impossibilitati a rientrare

L’ex giocatore e numero dieci rossazzurro Roberto De Zerbi, attuale allenatore dello Šachtar Doneck è rimasto bloccato insieme al suo staff costituito da otto italiani all’interno di un hotel di Kiev in seguito all’invasione russa avvenuta nelle prime ore della mattinata. Al momento si parla di impossibilità di rientro in Italia data la chiusura dell’aeroporto della capitale ucraina. 

Notizia confermata da Junior Moraes, giocatore brasiliano naturalizzato ucraino, che ha spiegato che “la situazione è grave“. Secondo quanto riporta l’agenzia AGI, il gruppo ha seguito il consiglio dell’ambasciata italiana di evitare spostamenti non necessari e di fare scorte di acqua e cibo. Inoltre la Federazione calcistica ucraina ha da poco ufficializzato lo stop al campionato. 

L’attuale allenatore della squadra di Doneck ha commentato così al telefono con l’agenzia Italpress:

Me ne sto in camera, è una brutta giornata. Ho aspettato a lungo che la federazione sospendesse il campionato, fin da quando è successo quel che è successo col Donbass…però non mi sono mosso, perché io sono qui per fare sport e non potevo girare le spalle al campionato, ai tifosi che ci seguono…ho tredici ragazzi brasiliani, il mio staff…potevamo tornare a casa almeno fino a quando non ci fosse stata sicurezza, no, abbiamo aspettato…stanotte ci hanno svegliato le esplosioni. Stamattina hanno sospeso il campionato e dalle finestre dell’hotel Opera abbiamo visto file di auto che si muovevano…credo che stiano andando in Polonia… L’Ambasciata italiana ci aveva sollecitato di andarcene ma non potevo, ripeto, io uomo di sport, girare le spalle al club, al calcio e andarmene così…e alla fine hanno chiuso lo spazio aereo e si sta qui… Non sono venuto per soldi, me ne offrivano di più in Italia, ma per fare esperienza …E ora aspetto. È un’esperienza triste anche questa. Penso al grande Maradona che quando ce n’era bisogno diceva quel che pensava ai padroni del calcio“. 

(Foto: calcionews24.it)

Paganese, Grassadonia: “Vinto col Catania grazie al modulo? Una c………a!”

Non usa mezzi termini per definire insostenibile la tesi secondo cui la Paganese avrebbe battuto il Catania in virtù del cambio di modulo, ma si gode i tre punti guadagnati al “Massimino” dopo mesi e mesi a secco in trasferta:

“Sì, dovevamo buttare il cuore oltre l’ostacolo, i ragazzi sono stati molto bravi e hanno ottenuto una vittoria importante, sofferta e voluta. Non era facile risollevarci dopo la brutta prova con il Monterosi, e il merito va ai ragazzi per aver avuto l’atteggiamento giusto, ma la strada è ancora lunga.

Abbiamo vinto grazie al cambio modulo? Una c…..a attribuire la vittoria al cambio di modulo, quel che conta è la determinazione che si mette in campo, tra l’altro poi in corso siamo tornati a tre. Dobbiamo fare la corsa su noi stessi e continuare su questa strada“.

 

 

(fonte foto: foggiasport24.com)