Catania-Paganese: il “Massimino” campo tabù per gli azzurrostellati

Catania-Paganese si giocherà tra pochissime ore allo stadio “Angelo Massimino” di Catania, campo considerato un vero e proprio tabù per gli ospiti che nel corso della loro storia non sono mai riusciti a portare a casa l’intera posta in palio. 

Sono diversi i confronti tra la compagine siciliana e quella campana, il primo addirittura risale alla stagione 1929-1930 in cui ad avere la meglio furono proprio gli azzurrostellati, quella fu l’unica vittoria dei campani al “Massimino” infatti da quel momento in poi hanno avuto sempre la meglio i rossazzurri. 

Le due compagini si affrontarono nel biennio 1977-78 e 1978-79 entrambe le sfide terminarono con risultato di parità, ma nella storia più recente, le due squadre si sono affrontate ininterrottamente dalla stagione 2015-16 (anno in cui gli etnei vennero retrocessi d’ufficio in terza serie) fino ai giorni nostri. 

Il primo confronto più recente, esattamente quello della stagione 2015-16 vide un predominio netto da parte dei rossazzurri che si imposero per 3-0 grazie alle reti di Carlo Pelagatti e doppietta del brasiliano Caetano Calil. 

L’anno successivo, stagione 2016-17 furono ancora gli etnei ad avere la meglio, partita terminata con risultato di 2-1 con reti di Michele Paolucci e Marco Biagianti che permisero di rimontare l’iniziale svantaggio causato della rete di Reginaldo. 

Risultato tennistico nella stagione 2017-18, ben seri reti siglate contro i campani ad opera di Marco Biagianti, Maks Barisic con doppietta, Andrea Mazzarani, il bomber Davis Curiale e infine il roccioso difensore croato Luka Bogdan. 

La stagione seguente, quella 2018-19 vide ancora una volta il Catania prevalere sulla Paganese, all’iniziale vantaggio campano con Capece, rispondono Marco Biagianti e Francesco Lodi. 

Nella stagione 2019-20 la partita non venne disputata a causa dell’insorgere della pandemia Covid-19, mentre l’ultimo incontro disputato in terra etnea (nonché primo match stagionale sotto la gestione SIGI) vide le due compagini dividersi la posta in palio: iniziale vantaggio ospite con Guadagni e pareggio rossazzurro grazie al colpo di testa del difensore brasiliano Claiton. 

Porta un amico al “Massimino”: c’è ancora tempo per fare il biglietto!

Porta un amico al Massimino”. No, non è stata lanciata alcuna iniziativa ufficiale ma è come se fosse. I prezzi popolari stabiliti dalla curatela per invogliare i tifosi del Catania ad assiepare il “Massimino” suonano come la richiesta di un ulteriore abbraccio.

Ricorderete l’abbraccio ideale e caloroso dei 3.000 al “Massimino” dopo la sconfitta interna col Picerno, bissato dopo la vittoria sulla Virtus Francavilla davanti a 4.228 spettatori. Ora, mister Baldini, lo staff tecnico e il gruppo squadra hanno continuato a lanciare messaggi non certo definibili come “subliminali” ma, al contrario, quanto mai diretti: accorrete, venite allo stadio, riempite il “Massimino” come i vecchi tempi per rendere onore a questi ragazzi. 

Calciatori e addetti ai lavori: tutti hanno invocato il pubblico delle grandi occasioni e, senza timore di essere smentiti, possiamo asserire con certezza che meritano questo e altro. Se ognuno di noi regalasse a mogli, figlie, figli, amici ecc. 2-3 tagliandi, il “Massimino” sarebbe stracolmo sabato (la capienza dell’impianto è stata rideterminata dal Questore della Provincia di Catania: potranno accedere allo stadio 9.647 spettatori), e il portafoglio ne risentirebbe appena: con una decina di euro, non di più, l’apporto della città sarebbe garantito. E solo noi tifosi catanesi sappiamo offrire un supporto senza eguali.

Per staccare il biglietto valido per il match di stasera alle ore 21:00 tra Catania e Paganese c’è tempo fino alle ore 18:00.

Il trend in crescita è confortante:

3.127 con il Catanzaro (prima dell’asta deserta);

2.923 col Picerno;

4.228 con la V. Francavilla;

???? con la Paganese.

(foto:calciocatania.it)

Shhh! Zitti e buoni. Gioca il Catania, non è tempo di schermaglie

Il presidente del “Comitato Romolo Murri”, Vincenzo Parisi, ha voluto dire la sua riguardo alle schermaglie che si sono registrate negli ultimi giorni tra potenziali acquirenti del Calcio Catania ed ex soci SIGI:

“Un teatrino che rischia di essere infinito e a cui bisogna dire basta una volta per tutte. Questo tira e molla tra i vari soggetti, a pochi giorni dall’asta che tutti noi tifosi attendiamo con il fiato sospeso, penalizza ulteriormente il Calcio Catania -ha dichiarato Murri come riporta cronacaoggiquotidiano.it-. Una squadra composta da atleti che vanno solo elogiati mentre, fuori dal rettangolo di gioco, l’unica certezza per ora è la perdita della matricola”.

Murri si riferisce in particolare alle schermaglie mediatiche tra l’ex presidente di SIGI, l’avvocato Giovanni Ferraù che appoggia la candidatura di Benedetto Mancini, e Francesco Russo Morosoli, imprenditore etneo interessato all’acquisto del ramo d’azienda del Calcio Catania 1946 dichiarato fallito lo scorso 22 dicembre.

A poche ore dal match contro la Paganese, fermo restando che le schermaglie hanno accompagnato il prologo di Catania-Virtus Francavilla, gara vinta 1-0 dai rossazzurri tre giorni addietro, l’idea di concentrarsi sulla partita di turno anziché sull’asta competitiva (tanto fino al 4 marzo alle ore 16:01 non avremo notizie ufficiali in merito), ci sembra più che condivisibile. Il silenzio è d’oro, chi è interessato ad acquistare il Calcio Catania coprendo la fideiussione di 12 milioni di euro a garanzia di un piano industriale triennale oltre le ulteriori spese di gestione, debiti e calciomercato può, anzi, deve farlo senza impugnare un microfono. Zitti e buoni, grazie! Maneskin docet.

(fonte foto: musyance.com)

Catania Mood
Catania: “Massimino” difficilmente accessibile per i diversamente abili

I diversamente abili continuano a registrare difficoltà d’accesso allo stadio “Angelo Massimino”, una situazione insostenibile nel 2022 come segnala Gabriele Cataldo, responsabile dell’Ufficio provinciale Politiche della disabilità della Ugl:

Disagi per i diversamente abili? Ancora una volta la fruizione dello stadio “Angelo Massimino” per i disabili. In questo caso, dopo nostra segnalazione, era stata ripristinata la disponibilità di biglietti per consentire a tanti bambini, donne, uomini e anziani di poter assistere alle gare interne del Calcio Catania – si legge su newsicilia.it. Fino a non molto tempo fa, per i disabili, era possibile parcheggiare nel vicino cortile del plesso scolastico “Corridoni”, oggi non più disponibile essendo stato giustamente adibito a piazzale di sosta dei mezzi della Polizia municipale.
Di conseguenza, però, a chi di competenza evidentemente sarà sfuggita la necessità di individuare una soluzione alternativa per poter garantire ai tifosi diversamente abili di collocare il proprio mezzo in un luogo dedicato ed ovviamente privo di barriere architettoniche, tenuto conto che in occasione delle partite è alquanto complicato trovare posto nel quartiere “Cibali”.
Come se non bastasse, sabato scorso, dentro la tribuna “A” della struttura sportiva si è verificato l’ennesimo disagio. A fine gara, infatti, i disabili su sedia a rotelle presenti hanno dovuto ricorrere al soccorso dei Vigili del fuoco e dei volontari delle associazioni che accompagnano i non deambulanti perché l’unico ascensore funzionante (dei due presenti) si è improvvisamente guastato. Ovviamente, se ci fosse stato l’altro elevatore correttamente attivo non ci sarebbero stati problemi”.

CATANIA-PAGANESE
Catania-Paganese, le probabili formazioni del match del Massimino

Le ultime dai campi e le probabili formazioni del match tra Catania e Paganese

Continua il tour de force nella terza serie del campionato italiano. Stasera, ore 21:00, presso lo stadio “Angelo Massimino”, andrà in scena il confronto tra Catania e Paganese. In realtà si tratta del recupero della terza giornata, non disputata a gennaio per l’emergenza pandemica. Due compagini che arrivano al match in condizioni totalmente diverse. Da un lato i rossazzurri reduci da tre vittorie nelle ultime quattro giornate. Dirimpetto, invece, gli azzurrostellati con una sola vittoria nelle ultime 10 giornate. Di seguito le ultimissime dai campi e le rispettive probabili formazioni della gara. 

Catania in vena di turnover; Paganese con qualche assenza importante

QUI CATANIA – Formazione al gran completo per mister Baldini, che a tutti i suoi a disposizione per la sfida con la Paganese. Date le numerose gare disputate nelle ultime settimane, possibile qualche avvicendamento in campo, soprattutto tra difesa e centrocampo. Malconcio Rosaia, che dovrebbe partire dalla panchina. In avanti, invece, Russini dovrebbe partire dal primo minuto. 

QUI PAGANI – È una Paganese acciaccata quella che arriva al Massimino. Mister Grassadonia (per lui fondamentali le gare con Catania e Potenza) dovrà fare a meno di alcuni elementi chiave. Oltre agli squalificati Celesia e Martorelli, mancheranno pure l’esperto Castaldo e Volpicelli. Non al meglio della condizione Guadagni.

Le probabili formazioni del match del Massimino

CATANIA (4-3-3): Sala; Albertini, Monteagudo, Lorenzini, Zanchi; Provenzano, Cataldi, Greco; Biondi, Moro, Russini. ALL. BALDINI.

PAGANESE (3-5-2): Baiocco; Sbampato, De Santis, Murolo; Zanini, Cretella, Bensaja, Firenze, Manarelli; Guadagni, Tommasini. ALL. GRASSADONIA.

Paganese, Grassadonia: “Abbiamo l’obbligo di fare punti a Catania”

La panchina di Gianluca Grassadonia traballa dopo la sconfitta interna contro il Monterosi Tuscia (0-3) e a Catania la Paganese non può permettersi di fallire:

“Recuperiamo i cocci e abbiamo l’obbligo di ripartire infondendo fiducia nei giocatori. Dobbiamo raggiungere la salvezza, ogni partita diventa per noi fondamentale, a partire proprio da quella Catania dove dobbiamo fare punti.

Bisogna rimanere tranquilli il più possibile, il campionato nostro è questo e non si deve gettare niente alle ortiche. Stiamo lavorando nelle difficoltà perché se vai a perdere 3-0 in casa uno scontro diretto vuol dire che ci sono. Noi vogliamo intraprendere la strada del lavoro, del silenzio e recuperare i calciatori”.

(fonte foto: foggiasport24.com)

Catania
Catania, Baldini tra legame col pubblico, Paganese e turnover

Francesco Baldini ha le idee chiare sull’apporto del pubblico e sul valore dell’avversario, un po’ meno forse sull’undici titolare da mandare in campo stasera nel match delle ore 21:00 al “Massimino” tra Catania e Paganese:

“Zona playoff? Credo che sia presto per fare pronostici, mancano ancora talmente tante partite da non poter prevedere il percorso – riprende “La Gazzetta dello Sport”, edizione odierna-. Tuttavia non nego che i tre punti siano importanti per allontanarci dalla zona pericolosa facendoci, se possibile, cambiare prospettiva”.

Poi si sofferma sulla Paganese, avversario di turno: “All’andata giocammo bene ma vinsero loro di misura. Sarà una sfida complicata e non voglio che venga sottovalutato l’avversario” e poi il Catania potrà contare sui suoi tifosi: “Sono la nostra forza: questo legame continua a dare emozioni. Formazione? Ho cinque diffidati (Greco, Russotto, Simonetti, Sala e Provenzano, ndr), altri non hanno recuperato al 100%”, ergo, turnover possibile in una partita crocevia del futuro rossazzurro: salvezza tranquilla o pensierino ai playoff?

(foto: calciocatania.it)

Catania
Catania-Paganese: come arrivano i rossazzurri alla gara di domani?

Galvanizzati è il primo aggettivo che ci viene in mente. Il Catania ha vinto sia in trasferta (0-2 contro la Juve Stabia) sia in casa (1-0 contro la lanciatissima Virtus Francavilla). I punti in classifica sono 33 a causa dei -4 di penalizzazione inflitti dal TFN, ed equivalgono al 12mo posto ma, per uno strano scherzo della graduatoria, se il Catania avesse 37 punti guadagnerebbe appena una posizione scavalcando il Taranto, che peraltro ha una partita da recuperare, e piazzandosi all’11mo alle spalle del Picerno (39p.).

La zona playout inizia proprio da Messina e Paganese appaiate a quota 27. Una vittoria nel match in notturna domani allo stadio “Massimino” significherebbe scacciare via una volta per tutte i fantasmi dei bassifondi e, giocoforza, attirare con maggiore convinzione gli investitori che entro il prossimo 4 marzo dovranno far pervenire via pec la proposta d’acquisto.

Una partita, quella con la Paganese, di vitale importanza per il prosieguo del campionato rossazzurro, un crocevia fondamentale.

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)

 

CATANIA-PAGANESE
Mood in campo – Vietato distrarsi e sottovalutare l’avversario

Mood in campo” è la nuova rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore. 

Non c’è un attimo di sosta dato che già domani si gioca, altra partita tra le mura amiche, altro match non di facile portata, altro match in cui la concentrazione deve essere massima. Domani al “Massimino” arriva la Paganese per il recupero della ventiduesima giornata, partita come detto abbastanza complessa ma nonostante ciò è necessario trovare la terza vittoria consecutiva utile a rilanciare il club etneo ancora più in alto in classifica. 

La posta in palio nel match di domani è sicuramente importantissima e pesantissima, dato che una possibile vittoria contro la Paganese permetterebbe ai rossazzurri di allontanarsi ancor di più dalla zona play out cercando dunque di puntare ad altri obiettivi una volta raggiunta la salvezza della categoria sul campo. 

Baldini lo sa, è consapevole del fatto di aver creato un gruppo straordinario compatto ed equilibrato che lavora duramente per onorare la maglia rossazzurra e la vittoria di sabato contro la Virtus Francavilla, nonché una delle squadre più in forma del momento, ha rappresentato l’ennesima dimostrazione del suo operato. 

La vittoria di sabato potrebbe aver galvanizzato ancor di più i rossazzurri ma guai a distrarsi, la Paganese è un avversario tostissimo e sicuramente domani darà il massimo per cercare di tornare a casa con qualche punto utile ai fini di un’ipotetica salvezza, guai a sottovalutare l’avversario perché si sa, sono queste le partite in cui si soffre tantissimo. 

Dato i diversi incontri ravvicinati, Baldini potrebbe apportare dei cambiamenti di turnover sull’undici iniziale come il possibile impiego di Zanchi sulla sinistra o l’inserimento di Provenzano e Russini dal primo minuto, così come potrebbe far affidamento al famoso detto “squadra che vince non si cambia” e quindi mantenere gli stessi undici che hanno portato a casa i tre punti contro Turris Juve Stabia e Francavilla. 

Dall’altro lato, in casa Paganese non si vive un bellissimo momento, i campani infatti si trovano in piena zona play out con 26 punti ottenuti occupando la diciassettesima casella della griglia. Insomma come detto in precedenza, gli azzurrostellati verranno a Catania con lo scopo di portare a casa qualche punto in più per cercare di smuovere la loro classifica anche se nel corso di questa stagione non hanno mai vinto in trasferta. 

Sono solamente tre i punti ottenuti dai campani ogniqualvolta hanno giocato lontano dalle mura amiche del “Marcello Torre”, si tratta di ben tre pareggi contro Bari, Taranto e Vibonese, insomma un bottino misero per una squadra in lotta per la salvezza. Nonostante ciò, i rossazzurri non devono e non possono sottovalutare l’avversario, basti pensare alla partita di andata terminata con una vittoria per i campani con risultato finale di 1-0.  

SALVO GIUFFRIDA CATANIA
Giuffrida (FreePress): “Inquietato dai nomi che orbitano attorno al Catania”

Ai microfoni di Catania Mood risponde l’amico e collega Salvo Giuffrida. Con il giornalista di FreePress si è disquisito sulle ultime vicende in casa Catania, soprattutto per quanto concerne le ultime indiscrezioni sull’asta di giorno 4. Salvo ci ha spiegato alcuni possibili scenari da qui alle prossime settimane, che si prospettano roventi. Buona lettura.

Salvo, innanzitutto grazie per aver accettato questo nostro nuovo invito. Come stai?

“Grazie a voi per l’invito. Sto un po’ sulle spine per la definizione del caso Catania, che si sta protraendo un po’ troppo a lungo”.

Nei giorni scorsi abbiamo letto un tuo articolo su FreePress relativo alle somme di denaro che bisognerebbe uscire una volta rilevato il Catania. Ci spieghi meglio?

“La società che rileverebbe il Calcio Catania (il condizionale è d’obbligo), non solo dovrebbe pagare la somma per l’acquisizione del ramo sportivo d’azienda, pari almeno a circa 500k richiesti dalla curatela, ma dovrebbe sostenere ulteriori costi per l’affiliazione alla FIGC. Oltre pagare i debiti sportivi, con una somma pari circa a 3 milioni, ci sono degli obblighi verso la lega. Bisognerà avere una società solida con capitale interamente versato di almeno 5 milioni. Successivamente, vi sono le fidejussioni richieste per garantire una gestione di almeno tre anni. In questo caso la somma da pagare in Serie C è di 12 milioni. Quindi, questi sono dei paletti che una società che prende il ramo sportivo del Calcio Catania deve poter superare, mostrando alla FIGC una solidità economica tale da poter adempiere alla regolare gestione della squadra di calcio”.

Sabato c’era in tribuna l’imprenditore Benedetto Mancini accompagnato da alcuni soci SIGI. Che idea ti sei fatto su questa vicenda?

“La presenza di certe persone allo stadio non mi è piaciuta. Inoltre, devo ammettere che mi ha inquietato molto la presenza dell’imprenditore Benedetto Mancini, che a quanto pare vorrebbe prelevare il club. Diciamo che si tratta di un soggetto che desta parecchi dubbi. Innanzitutto, perché il soggetto in questione dovrà rispondere al Tribunale di Latina per il fallimento della società pontina. E poi perché, il suo curriculum nel mondo del calcio desta non poche perplessità, dato che in passato ha già tentato di prendere Palermo, Siena e lo stesso Latina senza mai riuscirci. Di certo non un bel biglietto da visita. Sarebbe meglio se certi personaggi restassero alla larga dal Catania. Credo che il loro tempo sia finito da tempo”.

Qual è, invece, la tua opinione sulla querelle Ferraù-Morosoli? Non pensi sarebbe stato meglio evitare a poche ore dalla partita del Catania?

“Non penso che Morosoli abbia sbagliato a fare l’appello, né per modi, né per tempo. Aveva tutti i diritti di farlo, visto che più volte si è avvicinato al Catania per poterlo acquisire. Non mi è piaciuta la risposta dell’avvocato Ferraù, che lascia un po’ perplessi. Credo sia stato inopportuno tirare in ballo la famiglia di Morosoli, che nulla c’entra con l’idea dell’imprenditore di voler, con l’aiuto di altri imprenditori locali, rilevare il sodalizio etneo”.

Se l’asta dovesse andare deserta, e il Catania fosse costretto a ripartire dalla D, c’è la possibilità che il presidente del Biancavilla possa avere precedenza rispetto ad un bando del sindaco per spostare il titolo sportivo a Catania?

“A livello di priorità non lo so. Io mi potrei rifare, ad esempio, con quanto successe a Napoli qualche anno fa: lì non fu trasferito il titolo sportivo da un piccolo club partenopeo verso il capoluogo napoletano. Ovviamente, nulla vieta a qualcuno di poter e voler spostare la sede della propria azienda di calcio da un posto all’altro. Non mi meraviglierebbe se il presidente del Biancavilla facesse un’operazione simile. Nessuno glielo potrebbe negare”.

Infine, ti chiedo, perché lo riteniamo doveroso, un pensiero sulla squadra, che al netto di tutto, continua a vivere un momento molto positivo.

“La squadra di Baldini sta avendo una reazione nervosa di alto livello. Più che la qualità, in campo si vede l’aspetto agonistico. I giocatori sembrano come indemoniati. Un aspetto che non fa altro che avvicinare il pubblico nuovamente allo stadio. C’è stata una crescita importante nelle ultime giornate. Ciò significa prevalentemente due cose: la prima che i tifosi erano stanchi di tutta la gestione di Sigi e che volevano ritornare a parlare di calcio e a vedere calcio; la seconda, l’affezione del pubblico verso la squadra, che a Catania è sensibilmente superiore rispetto ad altre piazze. Purtroppo, solo i numeri del botteghino non bastano. Però un plauso ai ragazzi va fatto, perché stanno davvero dando il mille per mille”.