Picerno, mister Colucci: “Ora sotto col Catania”. E Reginaldo scalpita

Non è semplice rifilare tre reti al Monopoli come del resto non era semplice imporsi a Torre del Greco contro la Turris con altrettante segnature. Eppure il Catania di Baldini e il Picerno di Colucci sono riusciti nelle rispettive imprese come sottolinea lo stesso allenatore dei lucani:

“Il 3-0 al Monopoli? Le vittorie non sono mai facili, siamo stati bravi ad incanalare la partita sul binario giusto – riporta restodelcalcio.it-. Prima della partita il capitano e Reginaldo hanno avuto qualche problema, motivo in più per dire che questa è davvero la vittoria del gruppo. 

Io e la società vogliamo in primis che questa squadra sia un grande gruppo, chiunque gioca deve portare in alto il nome di Picerno indipendentemente dal risultato.  Dall’inizio della mia avventura qui a Picerno ho sempre detto che bisogna giocare la partita e non farsi giocare dalla partita, in campo si va sempre in undici contro undici e dobbiamo farci rispettare onorando la maglia. Ora pensiamo al Catania”.

Proprio l’ex attaccante brasiliano del Catania, Reginaldo, dovrebbe rientrare tra gli arruolabili dopo un leggero fastidio muscolare che lo ha tenuto fuori dalla lista dei convocati contro il Monopoli. 

(foto: avellinotoday.it)

Catania, mister Mularoni scalda i motori: ha già battuto il Picerno

Il tecnico sanmarinese, Luciano Mularoni, vice di Francesco Baldini, siederà sulla panchina rossazzurra sabato alle ore 17:30 in occasione del match contro il Picerno.

La squalifica per tre giornate inflitta a Baldini (la società sta valutando se presentare ricorso, ndr), favorisce Mularoni, un vero e proprio jolly contro i lucani: all’andata infatti sedette sulla panchina rossazzurra al posto di Baldini, squalificato anche allora, e i rossazzurri si imposero per 0-1 grazie al gol di Moro si rigore al 79′ lo scorso 4 ottobre.

Per gli amanti della cabala, un punto a nostro favore. Ma occorre tenere alta la concentrazione per scacciare i fantasmi dell’appagamento dopo la prova d’orgoglio sciorinata a Torre del Greco. Non dobbiamo steccare con le squadre alla nostra partita e fare la voce grossa con le big. Non ce lo possiamo permettere.

(foto: fsgc.sm)

Catania
Monteagudo: “Da Simeone a Barrientos: con loro giocavo alla PlayStation”

“In mezz’ora puoi passare dal mare alla montagna: Catania è una città incredibile”, con queste parole esordisce la “Gazzetta dello Sport” stamani nell’edizione cartacea. Juan Cruz Monteagudo  ne è convinto:

“C’era Catania nel mio destino, una città straordinaria. A chi è cresciuto qui sembra normale e quindi non ci fa troppo caso, ma Catania è la prima città in cui vedi il mare e la montagna. In 30 minuti puoi scegliere dove andare, è pazzesco!

Il Catania del 2011? Faceva faville e schierava una dozzina di argentini e in patria erano seguiti. Era la ‘mia squadra’ il Catania del Cholo Simeone, Izco, Spolli, Barrientos. La convocavo nelle partite alla PlayStation. Erano i miei beniamini”

(Fonte immagine: LaSiciliaWeb)

Verso Catania-Picerno, un solo precedente al “Massimino”

La sfida che si giocherà sabato tra Catania e Picerno sarà il secondo precedente tra le due squadre allo stadio “Angelo Massimino” di Catania. 

Complice la recente storia degli ospiti fondati solamente nel 1973 con conseguente partecipazione a campionati perlopiù regionali tra cui terza, seconda e prima categoria lucana, e analizzando il fatto che il Catania ha militato sempre in categorie superiori (Serie A e Serie B), le due squadre si sono affrontate pochissime volte. 

Solamente nella stagione 2019-20 grazie alla promozione in serie C dei lucani e alla partecipazione nella stessa divisione dei rossazzurri, le due compagini si sono affrontate per la primissima volta nella loro storia. Unico precedente al “Massimino” datato 13 ottobre 2019 con risultato finale di 1-0. 

Era il Catania allenato da mister Andrea Camplone, da lì a poco esonerato in seguito alla brutta sconfitta per 5-0 contro la Vibonese avvenuta il 21 ottobre 2019. Dopo un primo tempo privo di emozioni, il Catania si portò in vantaggio all’inizio della ripresa con gol di Andrea Mazzarani in seguito ad una mischia avvenuta in area di rigore; in occasione di quel match il Picerno segnò due gol ma entrambi annullati per posizione di fuorigioco. 

In terra lucana invece sono due i precedenti, la partita di ritorno della stagione 2019-20 datata 26 febbraio 2020 e terminata con il successo etneo per 1-2, e la partita di andata della stagione corrente 2021-22 del 4 ottobre 2021 decisa dal rigore siglato da Luca Moro. 

Alessandro Albertini si riprende la fascia destra con “scavetto”

Additato, a ben donde, come tra gli artefici della sconfitta casalinga del Catania al “Massimino” contro il Catanzaro, Alessandro Albertini non solo si è ripreso la fascia destra dimostrando di reggere l’urto della maglia da titolare ma si è anche tolto lo sfizio di beffare il portiere della Turris con uno scavetto degno di un funambolico attaccante di razza.

L’errore in copertura contro il Catanzaro che è costato al Catania il gol dell’1-2, è già un lontano ricordo. Ieri la prova di Albertini è stata maiuscola sia in fase di copertura (l’errore sulla corsia di destra è di Russotto in ripiegamento in occasione del gol realizzato dai campani), sia in proiezione offensiva dove non  ha mai lesinato generosità in proposizione e sovrapposizione e, dopo aver sfiorato il gol centrando la traversa con un destro dalla distanza, ha pensato bene di scavalcare il portiere con un colpo sotto da fantasista.

Abbiamo bisogno di garanzie su una fascia sguarnita dopo la partenza di Luca Calapai. Un’eventuale assenza di Albertini implicherebbe il riadattamento di un centrale o di un terzino sinistro per cui avere quanto meno una certezza è imprescindibile. E dopo un paio di partite di assestamento, Albertini sembra aver imboccato la retta via.

(foto: calciocatania.it)

Edoardo Barbera Catania
Barbera (Il Podcast dell’Elefante): “Silenzio preoccupante. Spero di sbagliarmi”

Per la rubrica Mood Ospite, risponde alle nostre domande l’amico e collega Edoardo Barbera (Il Podcast dell’Elefante). Con lui abbiamo disquisito sulle ultime vicende in casa Catania: dalle prestazioni in campo, alle questioni extra-campo. Una bella chiacchierata con tanti spunti interessanti offerti da un collega preparato e in gamba come il caro Edoardo. Buona lettura.

Edoardo, innanzitutto grazie da parte nostra per aver accettato l’invito. Come stai?

“Buongiorno ragazzi e grazie per questo nuovo invito. Io sto bene. Si va avanti dopo questo periodo di pandemia che sembra ormai scemare con il passare delle giornate. Speriamo di uscircene definitivamente dopo due anni”.

Concentriamoci inizialmente sul campo. Cosa ti ha colpito maggiormente della vittoria del Catania a Torre del Greco?

“Del Catania mi colpisce, anche se ormai non più di tanto, il fatto che mister Baldini è riuscito a creare in mezzo a tante difficoltà un gruppo che riesca a sudare la maglia domenica dopo domenica. Credo che la presenza dei tifosi domenica a Torre del Greco credo sia la prova che questa squadra non è mai stata abbandonata ne da parte del pubblico e ne da parte di un allenatore che ad oggi non sa se la sua riuscirà a completare il campionato o meno. Anche le critiche su Moro hanno avuto una pronta risposta: il ragazzo è concentrato sul Catania e domenica lo ha dimostrato”.

In Campania tra i migliori in campo c’è stato Pinto. Pensi la fine del mercato possa aver influito sulla sua prestazione molto convincente?

“Non penso abbia influito la fine del calciomercato sulla prova convincente del ragazzo a Torre del Greco. Pinto ormai lo conosciamo come giocatore. Per il Catania si è sempre sacrificato, però è sempre stato molto incostante. In questi anni, ha sfoderato prestazioni straordinarie ed altre dove il Catania sembrava con un uomo in meno”. 

Spostiamoci all’extra-campo, che in questi giorni tiene banco con l’asta competitiva ormai agli sgoccioli. Quali sono le tue aspettative?

“Sinceramente non so più cosa pensare. Preferisco andarci cauto, anche perché abbiamo visto in passato cosa è successo con Tacopina. Da quando la matricola è fallita il Catania è in silenzio. L’unico a parlare è mister Baldini, ma per il discorso campo che è il suo ruolo. Questo silenzio un po’ mi preoccupa, perché comunque in passato anche in altre piazze dinanzi ad un possibile passaggio di proprietà c’è sempre qualche spiffero che esce per alimentare una discussione nella piazza positiva o negativa che possa essere. Il silenzio che c’è qui non mi sembra un buon presagio. Chiaramente spero di sbagliarmi, perché anche quando si è nominato qualcuno negli scorsi mesi, poi non abbiamo saputo più nulla”.

Valutando anche le esperienze passate, qualora all’apertura delle buste ci fosse un aggiudicatario, cosa pensi sarebbe meglio: un solo imprenditore o una cordata?

“Un solo imprenditore secondo me è meglio che una cordata. Troppe teste non portano da nessuna parte, è SIGI ne è stata un’esempio. Un solo imprenditore può gestire meglio una squadra di calcio, specialmente se avrà accanto gente competente ognuno nei propri ruoli. Io mi auguro che alla fine sia un solo imprenditore a prendere il Catania”.  

Catania con il Picerno senza Cataldi, squalificato, e non solo

Mister Baldini dovrà rinunciare a una delle pedine che si sono rivelate fondamentali nell’economia del gioco rossazzurro a Torre del Greco per conseguire la vittoria in terra campana. Cataldi, appiedato dal Giudice Sportivo per un turno, verrà sostituito probabilmente da Greco che arretrerà sulla linea mediana insieme a Provenzano e Rosaia. 

Russini, che non è sceso in campo contro la Turris, non ha ancora smaltito i postumi di un infortunio e non dovrebbe essere tra i titolari nemmeno contro i lucani. Ma la compattezza dimostrata dai ragazzi di Baldini domenica scorsa lascia ben sperare: chi scenderà in campo darà anima e corpo per la causa rossazzurra, una causa da vincere venerdì in tribunale ancor prima che sul manto del “Massimino”…

(fonte foto: stadionews.it)

Catania
Baldini: “Non ho mai pensato di lasciare Catania durante i momenti critici”

Intervistato ieri sera nella trasmissione Unica Night dai padroni di casa Alessandro Fragalà e Federico Lo Giudice, mister Francesco Baldini ha parlato un po’ della sua esperienza a Catania nonostante le mille difficoltà, dei suoi ragazzi, della bella vittoria contro la Turris:

Vincere a Torre del Greco è stata una bella soddisfazione, una prova importante sotto tutti i punti di vista su un campo difficile. I ragazzi hanno dato tanto, non si sono fermati. E’ stata una vittoria importante. La difesa finalmente solida? Monteagudo è cresciuto molto. Ha avuto bisogno di tempo, è un ragazzo che ha ancora margini di miglioramento. Lorenzini lo conosco, l’ho allenato al Bologna, avevamo provato a prenderlo a inizio anno come Simonetti ma non ci siamo riusciti. Dobbiamo ancora recuperare Claiton, mentre Pinto e Albertini hanno offerto una prestazione di alto livello“.

Come convincere i giocatori a venire o restare qui? Lorenzini da titolare alla Turris ha deciso di venire qui per la maglia. La piazza di Catania ha una dimensione calcistica fondamentale. Claiton ha avuto due offerte dalla Serie B, ma anche altri che siamo riusciti a tenere. Non è stato però necessario convincere nessuno, come Russini che non ha considerato nulla oltre il Catania. Idem Monteagudo, che aveva offerte importanti e ha deciso di non partire“. 

Quando sono arrivato qui, ho avuto da subito la sensazione di essere in una piazza da Serie A, con un centro da Serie A.
Un contesto importantissimo. Avevo messo in conto che si potessero presentare delle difficoltà, ma non pensavo che ce ne sarebbero state così tante. Ci sono stati giorni complicati, come il vivere con mio figlio 1000 km lontano da me. Confrontandomi con il mio procuratore, non ho mai pensato di lasciare Catania durante i momenti critici. La città mi piace, quando posso mi piace andare in centro. Ho giocato 7 anni a Napoli e Catania me la ricorda per calore, passionalità e modo di vivere
“. 

I complimenti non vanno fatti a me, ma a tutto lo staff. Per quanto riguarda i ragazzi, tutti sono importanti. Chi ha giocato meno ha fatto comunque 15 presenze, chiunque è protagonista, sia chi gioca sempre, sia chi lo fa meno. Si è venuto a creare un bel gruppo, unito, tra i giovani e i più vecchietti: quando li vedi tutte le sere a cena, vuol dire che c’è grande armonia“.

Cosa farei se finisse tutto? Non voglio neanche pensarci, la immagino sempre come una cosa lontanissima. Spero che qualcuno capisca l’importanza della piazza: l’importante è che si torni a parlare presto soltanto di calcio“.

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)

Catania Mood
L’agenda rossazzurra s’infittisce: venerdì 11 e martedì 15 date clou

L’agenda rossazzurra s’infittisce. Venerdì 11 è prevista l’asta per l’assegnazione del titolo sportivo mentre martedì 15 il Tribunale Federale Nazionale si riunirà per discutere il -4 da infliggere al Catania per il ritardo accumulato nel pagamento degli stipendi ai suoi tesserati.

Una settimana di passione già iniziata che prevede anche il match contro il Picerno al “Massimino” sabato 12 ore 17:30. Uno scherzo del destino se pensiamo che appena 24 ore prima conosceremo il futuro dei nostri colori. 

Una situazione paradossale che inverte il naturale ordine delle priorità: il campo, in questo momento, è l’ultimo dei nostri pensieri. Ma deve diventare il primo. 

Catania
Luca Moro, re dei bomber: battuto il record di Spagnolo, punta Spinesi

La “Gazzetta dello Sport” stamani si sofferma sulle cifre da capogiro di Luca Moro. Il bomber di Monselice ha siglato un gol d’autore contro la Turris (e l’assist per Albertini), contorcendosi in proiezione aerea e inzuccando con precisione chirurgica alle spalle dell’incolpevole portiere avversario:

“I numeri sono esagerati: 21 partite disputate e 21 reti, tre assist forniti ai compagni. La media è di un gol ogni 78 minuti. Moro ha battuto il record di segnature in una sola stagione che apparteneva in Serie C a Giampietro Spagnolo (20 reti messe a segno nel 1974-75). Quell’anno il Catania venne promosso in Serie B. Ora Moro è a due gol dal record assoluto di Spinesi, stabilito nel 2006 (23 gol firmati)”.

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)