Al termine del match tra Turris e Catania, valido per la venticinquesima giornata di campionato di Serie C, girone C e terminata con il risultato finale di 1-3 per gli etnei, Andrea Zanchi commenta così la splendida vittoria che porta i rossazzurri a 29 punti in classifica:
“Sono molto contento, era da un po’ che non giocavo quindi fa piacere aver dato una mano alla squadra, aver trovato il gol in una partita ben giocata con ritmi molto alti. Si è trattata di una partita oggettivamente bella, ben giocata da entrambe le squadre, poi siamo stati bravi a sfruttare alcune ripartenze come la traversa di Albertini e poi il successivo gol, da quel momento la partita si è messa un po’ in discesa per noi“.
“Ci sono momenti in cui la squadra che perde cerca di dare il massimo per cercare di ridurre lo svantaggio, anche se c’è un uomo in meno, con la forza di inerzia di poter provare a riprendere il risultato ci si getta in avanti e di conseguenza si è più esposti al rischio. Io ho saputo cogliere l’occasione con un rilancio di Sala e l’errore di un loro difensore che mi ha permesso di presentarmi davanti al portiere“.
“Il mercato è sempre un po’ particolare, a volte si presentano delle opportunità che nel mio caso sono state valutate insieme al direttore, chiaramente da parte mia c’è sempre stato il massimo impegno, massima serietà e soprattutto la voglia di rimanere di continuare a Catania, sono due anni che sono qui e mi trovo bene, la mia famiglia vive qui e sta benissimo. Il mercato è chiuso e si guarda avanti con entusiasmo. L’obiettivo salvezza è più vicino, chiaramente dobbiamo continuare a fare punti in vista della penalizzazione“.
(foto: calciocatania.it)
Con le reti di Parigi e Allegretto nella prima frazione di gioco e con il tris firmato da D’Angelo nel secondo tempo, il Picerno di mister Colucci si appresta ad affrontare il Catania, sabato prossimo allo stadio “Angelo Massimino” ore 17:30, con l’umore a mille.
Da un tris, quello del Catania rifilato alla Turris, all’altro. Il Picerno ha battuto un’altra squadra d’alta classifica, il Monopoli, terzo a 42 punti in coabitazione con Catanzaro e Avellino, reduci dallo scontro diretto vinto per 2-0 dai calabresi.
Proprio la vittoria sul Monopoli è valsa al Picerno (33 p.) la il 10mo posto, valido per l’accesso alla zona playoff. Foggia e Latina (32 p.) incalzano, pertanto al “Massimino” i lucani saranno pronti a dare battaglia. Ovviamente “11 febbraio” permettendo…
(Fonte immagine: pagina Facebook ufficiale Calcio Catania)
La consueta riflessione del lunedì il giorno dopo la vittoria del Catania per
1-3 in casa della Turris
Quando meno te lo aspetti, il Catania sale in cattedra. Anzi, come riportato sul titolo odierno, “sale sulla torre”. Si, proprio perché a Torre del Greco, contro la squadra cui il simbolo è proprio la torretta coi suoi merli, i rossazzurri disputano una delle migliori gare della stagione. Determinazione e spirito di sacrificio gli ingredienti messi sul terreno di gioco campano e che conducono ad un successo inaspettato ma più che meritato. Dopo un periodo “poco felice”, il Catania aveva bisogno di una scossa per rimettere a debita distanza la zona pericolante. Stavolta i meriti vanno tutti a mister Baldini, che al netto delle difficoltà varie ha saputo preparare magnificamente la trasferta torrese, poi interpretata alla perfezione dai suoi ragazzi.
A dire il vero, le scelte iniziali del tecnico carrarese lasciano non poche perplessità. Una su tutte lo spostamento di Freddi Greco nel ruolo di esterno d’attacco. Pure la panchina per Russotto dopo la rete di Andria crea più di qualche titubanza. Eppure, i ragazzi in rossazzurro cancellano fin dal fischio iniziale i dubbi prepartita sciorinano una prestazione impeccabile dal primo al novantesimo minuto. In ogni reparto si è sbagliato poco o nulla. In difesa, ad esempio, con l’inserimento di Lorenzini si è avuto la sensazione di una maggior sicurezza, seppur la Turris si è presentata davvero poche volte in area di rigore.
Anche in mezzo al campo, privo del suo motorino Greco, il terzetto Simonetti-Cataldi-Rosaia ha interpretato la gara nel migliore dei modi. Un accenno particolare va fatto all’ex Piacenza giunto da poco ai piedi dell’Etna. Nonostante si giocasse una gara “maschia” contro una delle compagini più in forma del torneo, Simonetti ha mostrato grande personalità e una voglia matta di ricambiare la fiducia del suo mentore, che lo ha voluto fortemente con se in questa avventura e in campo in questa complicata trasferta. Una prestazione ineccepibile, così come i due compagni di reparto, con Cataldi che in cabina di regia sta facendo decisamente meglio del suo predecessore Maldonado.
Infine, come non soffermarsi sui due gioiellini di questo gruppo Greco e Moro. Il primo nonostante un ruolo non di sua appartenenza continua a stupire correndo come un forsennato senza fermarsi mai. Il secondo, invece, risponde alle critiche ingiuste piovute negli ultimi giorni con un gol da cineteca che sottolinea, se non fosse ancora chiaro, che la sua testa non è in Emilia ma in Sicilia e al fare sempre meglio col Catania. Ma è inesplicabile trovare un solo giocatore che non ha fatto bene. Insomma, una prestazione che non lascia scampo alla Turris di Caneo, che a fine gara riconosce la superiorità nei novanta minuti dell’avversario, e che pone il Catania dinanzi alla possibilità già sabato prossimo di fare un ulteriore balzo, quasi decisivo, verso la salvezza.
Tra cinque giorni, infatti, arriverà il Picerno al Massimino. Sarà una gara tutt’altro che facile. I lucani sono la rivelazione del campionato, ed è emblematico il 3-0 inflitto al Monopoli secondo in classifica. Bisognerà prendere con le pinze la gara, non commettendo l’errore di sottovalutare l’avversario che attualmente staziona in zona playoff. Naturalmente, il confronto con la squadra di Colucci sarà contrassegnato da quello che accadrà 24 ore prima. Venerdì 11 ci sarà l’apertura delle buste e Baldini coi suoi ragazzi, ma anche con i tifosi, scopriranno cosa spetterà al club da lì in avanti. La vittoria a Torre del Greco, così come abbiamo metaforicamente riportato nel titolo di questo editoriale, fa salire il Catania sulla torre per scorgere l’orizzonte. Un segnale forte della squadra: noi ci siamo, ma adesso bisogna capire che ne sarà di noi e dei nostri tifosi che meritano il meglio!
Fonte immagine: CalcioCatania.it
Luca Moro ieri ha siglato il suo terzo gol personale alla Turris (all’andata realizzò una doppietta nel 3-4 in favore dei campani, ndr) il 21simo in 21 presenze, ed era visibilmente soddisfatto sia della propria prestazione che di quella della squadra ieri a fine partita come testimonia la “Gazzetta dello Sport” stamani:
“Sono felice, inutile negarlo. Mi sto mettendo in luce per il futuro? Non sta a me dirlo. Immagino di sì, chi segna come sto segnando io viene notato. Ma in questo momento mi interessa solo del Catania”.
(Fonte immagine: CalcioCatania.it)
Una vittoria di carattere e di qualità. Ieri mister Baldini ha risposto alle prime luci delle critiche ricevute dopo la sconfitta col Catanzaro e il grigio pareggio di Andria, spegnendole con l’interruttore della prestazione:
“Niente male per un branco di falliti!” – si legge stamani su “La Gazzetta dello Sport”-.I fatti dicono che ci esaltiamo contro le grandi (vedi pareggio a Bari, ndr), questo da un lato mi rende orgoglioso, dall’altro mi preoccupa. Incubo fallimento? Se venerdì ci sarà il fallimento della società ci diranno cosa dobbiamo fare”.
(Fonte immagine: CalcioCatania.it)
Francesco Baldini, allenatore del Catania, ha commentato nel post-gara la vittoria dei rossazzurri contro la Turris per 1-3:
“Oggi i ragazzi hanno fatto una grande prestazione davanti a un’ottima squadra. abbiamo iniziato il girone d’andata incontrando in serie monopoli bari Catanzaro, Turris e nel mezzo andria e avevo detto che il pareggio di andria era importante se facevamo oggi una grande .Sentirsi chiamare ‘falliti’ fa aumentare la cattiveria agonistica. Giocare qui non era facile, abbiamo creato occasioni, e siamo stati compatti e tosti, sono veramente contento, abbiamo preso anche una traversa oltre le tre reti.
Per caratteri immaginavo che fosse una partita cosi. L’allenatore della Turris si è arrabbiato molto quando è entrata una palla in campo. Non ho detto nulla, solitamente sono io che fa casino ma l’arbitro mi ha buttato fuori. Stavo facendo da paciere in una situazione complicata. Caneo avrà le sue ragioni ma in quel momento sono saltato fuori io come responsabile della panchina ma non avevo fatto nulla”.
(foto:calciocatania.it)
L’allenatore della Turris, Caneo, ha commentato la sconfitta dei corallini contro il Catania, maturata oggi pomeriggio al “Liguori”, soffermandosi sull’episodio che ha caratterizzato i minuti finali incandescenti:
“Il Catania? Una buona squadra, anche superiore per qualità e forza infatti hanno bucato sulla nostra fascia sbloccando il risultato su un’azione isolata e realizzando anche un gol di pregevole fattura. Sapevamo che sarebbe stata una partita tosta.
Il Catania è una squadra forte per quanto ha speso e ha vinto meritatamente. Pinto oggi ha fatto una gran partita idem Albertini sull’altra fascia.
Nervosismo Nel finale c’è stato molto nervosismo. Tutto nasce scaturito tutto da una mancanza di sportività di un componente della panchina del Catania che ha preso la palla buttandola in campo ed è lì ho che ho perso le staffe. Non dovevo farlo, ma l’antisportività non la digerisco”.
(foto: napolitoday.it)
Le valutazioni dei calciatori rossazzurri al termine di Turris-Catania 1-3
Catania di scena al “Liguori” contro la Turris quinta forza del campionato. Primo tempo combattuto ma con i rossazzurri più pericolosi con Moro e Albertini che colpisce la traversa. Molti gli ammoniti. Ripresa tutta a tinte rossazzurre: prima arriva il vantaggio con Albertini dopo una bella combinazione con Moro. Poi è lo stesso attaccante a realizzare un gran gol di testa su punizione di Pinto. La Turris la riapre nel finale, ma il Catania la chiude definitivamente con, guardacaso Zanchi.
Le pagelle dei rossazzurri
SALA 6 – Inoperoso nella prima frazione. Può ben poco in occasione della rete corallina.
ALBERTINI 7 – Sfortunato quando con una botta da fuori scheggia la traversa. Non sbaglia ad inizio ripresa, quando dopo aver recuperato palla e scambiato con Moro supera Perina con uno scavetto.
MONTEAGUDO 6,5 – Gara molto positiva del centrale argentino. Sempre puntuale negli interventi ad anticipare l’avversario. Emblematico un suo anticipo provvidenziale nel primo tempo su Leonetti.
LORENZINI 6 – Sarà l’emozione di incontrare la sua ex squadra ma commette qualche errore di troppo, specialmente nella prima frazione. Nella ripresa, complice anche il calo della Turris, sale di tono.
PINTO 6,5 – Becca un cartellino giallo evitabilissimo per un duello acceso con Tascone, ma nella ripresa serve la palla perfetta per il colpo di testa vincente di Moro. Fino alla fine della partita non tira mai indietro la gamba, giocando una delle sue migliori gare stagionali.
ROSAIA 6 – Solita prova tutta quantità per il centrocampista etneo. Fa a botte in mezzo al campo con gli avversari, vincendo numerosi contrasti.
CATALDI 6 – Ha il compito di impostare dalla cabina di regia. Disputa una buona gara, specialmente in fase difensiva. Dal 86′ IZCO S.V.
SIMONETTI 6 – Prima da titolare per l’ex Piacenza. Buona la sua prova, soprattutto in fase d’interdizione. Cerca anche qualche inserimento in area di rigore, ma non trova l’affondo vincente. Dal 59′ PROVENZANO 6 – Entra in campo con la giusta mentalità. Ha la palla dello 0-3, ma spreca malamente.
BIONDI 6 – Prestazione opaca dell’esterno catanese che non riesce ad imprimere più di tanto nei primi 45′ Meglio nella ripresa, quando si fa fare fallo da Tascone che viene subito dopo espulso. Nel finale cerca la gioia del gol, ma è poco preciso. Dal 86′ RUSSOTTO 5,5 – Perde malamente la palla che avvia l’azione che porta al gol della Turris.
MORO 7,5 – Impegna severamente Perina durante la prima frazione. Cerca per tutta la gara la via della rete che trova con un gran colpo di testa poco dopo l’ora di gioco. Da annotare pure l’assist superlativo per Albertini. Dal 81′ SIPOS S.V.
GRECO 6,5 – Così come ad Andria, viene collocato nel ruolo di esterno d’attacco. Corre come un forsennato cercando di servire la palla giusta per i compagni.
ALL. BALDINI 7 – Prima della partita sono poco chiare alcune sue decisioni, ma la prestazioni dei suoi ragazzi sul terreno di gioco smentiscono ogni tipo di perplessità. La vittoria in casa di un’ostica Turris è un risultato importantissimo in vista della corsa alla salvezza.
Da pochi minuti si è concluso il match dello stadio “Amerigo Liguori” tra Turris e Catania, valido per la venticinquesima giornata di campionato di Serie C girone C e terminato con il risultato finale di 1-3.
Punti pesantissimi in palio sia da una parte che dall’altra, i tre punti permetterebbero ai corallini di agganciare il gruppo delle squadre che lottano per il secondo posto, per gli etnei invece sarebbero utili per cercare di allontanarsi sempre più dalla zona calda dei play out.
È una sfida caldissima, gli uomini di Baldini si dimostrano molto intraprendenti sin dai primissimi minuti di gioco cercando più volte il bersaglio grosso, ma la Turris controbatte con la grande fisicità dei suoi uomini.
La vivacità del match è confermata dalle tante occasioni per entrambe le parti, al 18′ minuto, grande riflesso dell’estremo difensore corallino Perina su colpo di testa etneo che salva il risultato. Un minuto dopo risponde la Turris con il suo numero undici Leonetti che conclude di potenza ma palla che si alza e di molto.
Ancora Catania pericoloso e vicinissimo al gol questa volta con Albertini che, dopo una lunga cavalcata, aveva trovato la giusta potenza per il suo destro ma palla che scheggia la traversa, risultato invariato.
Partita che purtroppo si incattivisce con diverse interruzioni nel corso della prima frazione, il direttore di gara ha dovuto necessariamente riportare la calma in diverse occasioni, estraendo anche qualche cartellino. Nonostante ciò si lotta su ogni pallone a testimonianza del fatto che si tratta di una partita combattutissima.
Alla ripresa il Catania si porta in vantaggio, con il secondo gol stagionale per Albertini che con uno scavetto riesce a battere l’estremo difensore della Turris Perina. Al 62′ minuto, i padroni di casa rimangono in dieci uomini, costretti a giocare gran parte del secondo tempo in inferiorità numerica in seguito all’espulsione di Tascone per fallo sul dieci rossazzurro Kevin Biondi.
Nel calcio di punizione successivo, il Catania raddoppia con il capocannoniere del campionato, Luca Moro, che segna di testa il suo ventunesimo gol stagionale.
Turris che alza notevolmente il baricentro trovando molti più spazi nonostante l’inferiorità numerica, e come una partita a scacchi, Baldini corre ai ripari facendo entrare Andrea Zanchi al posto del “tuttocampista” Greco, e Leon Sipos al posto del bomber classe 2001 Luca Moro.
Ancora Catania pericoloso, questa volta con Provenzano che impegna Perina, palla in angolo.
Ripartenza Turris che trova il gol con Ghislandi che riapre il match per un finale infuocato. Catania che deve necessariamente difendere questo risultato che sarebbe davvero fondamentale ai fini della classifica.
Al 96′ minuto segna Andrea Zanchi sfruttando un errore di Manzi chiudendo definitivamente i conti!
Dopo oltre cinque minuti di recupero, il direttore di gara fischia tre volte, partita quasi di categoria superiore e prova di grande sostanza per gli etnei.